venerdì 31 marzo 2017

IL SOGNO DI RICCARDO LISTER: CORRERE IN BICI PER GAREGGIARE CON LA BARCA A VELA

Correrà in bicicletta per raccogliere fondi e realizzare il sogno di gareggiare con la barca a vela, solcando le acque iberiche. E' nato a Cipro sedici anni fa, Riccardo Lister, ma ha vissuto i suoi primi dodici anni dentro una imbarcazione solcando le acque del Mediterraneo insieme a papà Thomas, originario del Somerset in Cornovaglia, ingegnere supervisore sulle piattaforme petrolifere di mezzo mondo e mamma Giovanna De Angelis, pescarese, insegnante elementare all'istituto Domus Mariae. E' un adolescente con la sfida nel sangue, il giovane Lister, residente a Nocciano, il paese della Val Pescara dove vive con la famiglia da quattro anni in località Le Plaie, studente online della Oxford Wolsey Hall, che stamani alle 10 monterà in sella alla sua bici del peso di sette chili in lega di carbonio e partirà da Villa San Giovanni di Rosciano alla volta del Blockhaus, la montagna dei briganti sulla Majella a 2150 metri di altitudine. Una sudata di 50 chilometri e quattro ore di sforzi ai limiti delle possibilità umane per raggiungere un obiettivo velistico importante: raccogliere i 2500 euro che gli occorrono per partecipare al campionato europeo in classe Laser 4.7 che si svolgerà in Spagna, a Murcia, dal 15 al 22 aprile.Lister si è qualificato nella squadra agonistica italiana classe Laser per la partecipazione al campionato europeo, mondiale e italiano del 2017. La scalata del campioncino pescarese, con origini british, potrà essere seguita in diretta social sulla pagina facebook "Riccardo Lister alla conquista dell'europeo" e le donazioni in forma volontaria possono essere eseguite sul conto corrente intestato a Riccardo Lister IT36 J030 6915 4611 4000 0000 044 su cui sono già stati depositati 200 euro di contributi volontari. Sono state chiamati a raccolta 1300 fans che lo sosterranno live lungo tutto il percorso che si snoderà tra San Giovanni di Rosciano, a pochi chilometri da Cepagatti, attraversando Alanno scalo, Scafa, Lettomanoppello, Passolanciano. Fino agli ultimi chilometri che lo porteranno sull'altipiano Blockhaus, che in tedesco si traduce casa di roccia. 
Per arrivare a questo traguardo, Riccardo ha dovuto superare allenamenti durissimi "200 km a settimana, andata e ritorno più volte tra Pescara e Nocciano" sostenuto dal suo coach Riccardo Sangiuliano e dalla forza dell'amore della sua fidanzatina bresciana, Elisa Navoni. E non è nuovo a certe imprese, pur essendo giovanissimo. "Tre anni fa- racconta il ragazzo, abbiamo organizzato un'altra raccolta fondi del genere per finanziare con 1700 euro gli europei in Polonia. La sfida è la mia vita, uno stile di vita, ormai". Ma come è iniziata questa avventura con la vela, che si è trasformata in una grande passione e che diventerà una professione? "Prima di sperimentare questo sport, praticavo nuoto e calcio- spiega l'ex studente di Nautica ad Ortona- poi un giorno ho accompagnato i miei fratellini più piccoli, Thomas e Freddy, 13 e 10 anni (c'è anche un fratello più grande Hazzy, 33 anni) a fare un corso di vela al porto turistico". E' stata una folgorazione, un amore a prima vista. E oggi sfreccerà in bici per pagarsi le spese di una regata che lo vedrà protagonista a bordo della sua laser, una imbarcazione lunga 4 metri e 20. Gli ultimi preparativi ieri sera? "Una cena a base di alimenti proteici e oggi colazione con uova e , forse, pasta. Con me porterò barrette proteiche e integratori per reintegrare i liquidi". Pedalerà fin sulla vetta della Majella scortato da un pulmino di amici e sostenitori. L'augurio di mamma e papà? :"Vincere anche questa sfida".
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venerdi 31 marzo 2017
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