sabato 4 ottobre 2014

EBOLA: L'ONU PRECISA CHE IL CONTAGIO NON AVVIENE VIA AEREA MA ATTRAVERSO I FLUIDI

Il virus Ebola prosegue la sua marcia terrorizzante. I casi di Ebola sospetti negli Usa, a Dallas, Washington e New York, non fanno che acuire la paura. Sarà rimpatriato a breve invece un altro americano, il cameraman freelance impiegato dalla Nbc News in Liberia, risultato positivo al test. Cresce la paura di contagio a New York, molte le persone che corrono in ospedale dopo aver manifestato sintomi sospetti. In Italia la situazione e' sotto controllo, l'unico caso sospetto si e' rivelato malaria. L'Organizzazione Mondiale della Sanità ordina un milione di dosi di vaccino 'made in Italy' che al momento appare come l'unico disponibile. L'Onu precisa che il virus non si diffonderebbe per via aerea, ma sembra attraverso i fluidi.  L'incedere degli eventi mobilita anche l'Agenzia europea dei medicinali(Ema), che ha istituito un gruppo di esperti europei per contribuire ad una risposta globale contro il virus e ha avviato una revisione delle informazioni disponibili sui trattamenti per ebola attualmente in fase di sviluppo. "Ho richiesto al Comitato per i Medicinali per uso Umano - spiega Guido Rasi, direttore esecutivo dell'Ema - di controllare tutte le informazioni disponibili sui trattamenti sperimentali e raccogliere tutto ciò che sappiamo fino ad oggi sulla loro efficacia, sicurezza e qualità per facilitare il processo decisionale". E proprio perché il pericolo è globale, per aiutare gli sforzi contro la diffusione del virus, gli Stati Uniti si preparano ad inviare in Africa Occidentale altri 600 militari, che si vanno ad aggiungere ai 3.000 previsti nei piani originali.  
sabato 4 ottobre 2014
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