martedì 29 agosto 2017

FARMACO CONTRO LA SLA: A PESCARA NON C'E' IL MEDICINALE NON E' IN COMMERCIO, NON HA L'APPROVAZIONE DELL'AGENZIA ITALIANA ED EUROPEA DEL FARMACO

Il farmaco Gm 604, sperimentazione americana contro la Sla, non è disponibile nella farmacia ospedaliera. La Asl di Pescara non lo 
ha mai acquistato perchè il medicinale non è stato ancora riconosciuto nè dall'Agenzia Italiana del Farmaco nè da quella europea. Dunque, non è in commercio.
E' la risposta dell'azienda sanitaria pescarese all'appello di Giovanni, 78 anni, carabiniere in pensione di Cerratina, frazione di Pianella, colpito due
anni fa dalla sclerosi laterale amiotrofica, più conosciuta come Sla, una patologia neurodegenerativa che non lascia scampo. Attraverso il consigliere
regionale Leandro Bracco, il signor Giovanni aveva inviato , attraverso il Centro, un appello all'assessorato regionale alla sanità , guidato da Silvio
Paolucci, e alla Asl di Pescara con la richiesta di ottenere il dispositivo farmaceutico a costo zero, considerati i prezzi del medicinale improponibili per
un pensionato. La cui richiesta, purtroppo, viene al momento disattesa perchè la Asl non ha a disposizione il farmaco che non è stato ancora messo in
circolazione. Il Gm 604, infatti, viene prodotto dall'azienda californiana Genervon e costa 94 mila euro. Ma non si conoscono le dosi reperibili pari al
prezzo del medicinale. Per ottenere questa cura, il paziente si è rivolto anche alla giustizia, ma il Tribunale di Pescara ha respinto il ricorso con la
motivazione che il farmaco "non sarebbe affidabile a causa di scarsa sperimentazione"- riferisce Bracco, il quale però precisa "che altri malati di Sla, che
si sono rivolti ai tribunali di competenza, hanno ottenuto il medicinale e utilizzato con beneficio". Dalla Asl di Pescara, che ha presentato documentazione
in materia dietro richiesta del Tribunale, risponde il direttore sanitario Valterio Fortunato:"Ci dispiace per il signor Giovanni- dice Fortunato- ci
rendiamo conto della situazione, la nostra farmacia è ben fornita per rispondere alle esigenze di tutti i pazienti. Ma non disponiamo del Gm 604 per via dei
rischi legati alla scarsa sperimentazione, abbiamo creato apposta una commissione farmaceutica per valutare casi di questo genere. Il prodotto non è stato
ancora approvato dall'Agenzia italiana del Farmaco nè dall'Agenzia europea del Farmaco che ha aperto un fascicolo sulla medicina, ma ciò non equivale in
automatico all'uso e al riconoscimento del prodotto stesso non acquistabile perchè non commercializzato". La porta della speranza per Giovanni, a questo
punto, potrebbe essere rivolgersi direttamente alla casa farmaceutica statunitense per ottenere il farmaco attraverso la formula "dell'uso compassionevole",
ovvero la possibilità che l'azienda metta a disposizione la fornitura gratuita prima della commercializzazione del prodotto? Risponde Fortunato: "E' una
strada che il paziente potrebbe tentare con una richiesta medica. L'uso compassionevole però presuppone il parere di un comitato etico che esamini il farmaco
e non sappiamo se questo passaggio è avvenuto da parte della ditta farmaceutica". L'odissea del pensionato di Cerratina, per il momento, purtoppo, continua.
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martedi 29 agosto 2017

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