lunedì 7 ottobre 2013

L'AGENZIA DELLE ENTRATE AMMETTE CHE ESISTE L'EVASIONE DA SOPRAVVIVENZA

La bucaniera

Clamoroso. Anche il direttore dell'Agenzia delle Entrate Attilio Befera  e'arrivato  ad ammettere che l'evasione da sopravvivenza e' un fatto. Puo' accadere. Che non tutti gli evasori sono uguali. Che non ci sono solo i furbetti della cartellina. Ci sono anche quelli che devono scegliere se sfamare la famiglia o  pagare le tasse. Ma perche' c'e' cosi' tanta evasione fiscale in Italia? Anche in questo caso la risposta di Befera e' scontata: la pressione fiscale e' 'un po' troppo alta. Un po'? Alla faccia del bicarbonato. E' tra le piu' alte in Europa. Glielo diciamo a Befera, cosi' si tiene informato. Magari questo particolare gli e' sfuggito. 'Ci sono vari tipi di evasione - spiega Befera - noi cerchiamo di combatterli tutti con la massima intensita'. Ma l'evasione fa ancora parte della cultura italiana, bisogna cambiarla. Evadere non e' furbizia, occorre insegnarlo alle nuove generazioni.Siamo un Belpaese di evasori, speriamo di cambiare'. Speriamo che cambi anche la tassazione, cosi' forse sara' piu' facile non evadere, signor Befera. Il quale spiega la sua ricetta per continuare a incassare denaro senza tregua:'Al di la' dell'aumento del gettito, e' di insegnare agli italiani che le imposte vanno pagate, per due motivi: sia per dare i servizi, sia per redistribuire il reddito'. Giusto. Infatti, sono due opzioni che lo Stato, una volta incassato il denaro delle tasse, redistribuisce in maniera equa e solidale. I servizi in Italia funzionano alla grande e tutti gli italiani godono di un reddito adeguato. O no?
7 ottobre 2013
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