sabato 19 ottobre 2013

PENSIONI E FISCO: I PROVVEDIMENTI DELLE MENTI CRIMINALI

Pensioni e fisco. Non sono bastati i danni provocati dalla prof dalle lacrime di coccodrillo, mancavano all'appello l'uomo dal monte e il nipote d'arte, a buttare benzina sul fuoco. Governi pasticcioni e irrisolutivi. Non che i precedenti fossero da meno. Il fisco italiano si conferma quello che e': una frode. Un raggiro perpetuo. Le ultime notizie dicono che anche la rateazione  del debito nei confronti di Equitalia, estendibile fino a 10 anni per dare respiro ai contribuenti, e' solo un comunicato stampa. Una bufala. Il provvedimento resta al palo per i soliti cavilli burocratici e politici. Sulle pensioni, il governo attuale sembrava volesse dare una speranza di riequilibrio della situazione. Abbassare le pensioni d'oro e alzare quelle dei milioni di pensionati a 500 euro mese, poteva essere una buona situazione di compromesso. Invece il governo in corso pare produrre piu' danni della maestrina con le collane colorate. E peggio di lei non poteva fare nessuno. Almeno fino ad ora. Con la legge di stabilita', le pensioni subiranno dei ridimensionamenti al ribasso entro i prossimi tre anni di mille e piu' euro l'anno. 'Con la legge di Stabilità- scrive libero.it- il quadro diventa quello che segue: rivalutazione piena (100%) per le pensioni fino a tre volte il minimo, al 90% per quelle tra le tre e le quattro volte, al 75% per quelle tra le quattro e le cinque volte. Come si raggiunge il quintuplo del minimo Inps (cioè 2.405 euro) la rivalutazione si ferma al 50%. Peggio ancora per quanti percepiscano una pensione pari o superiore a sei volte il minimo (quindi dai 2.886 euro in su): costoro non si vedranno riconoscere alcun beneficio'. Praticamente alla fame. Provvedimenti drastici che pero' non andrebbero ad intaccare piu' di tanto i pensionati d'oro. Se questo e' un riequilibrio e' sicuramente il peggiore che menti criminali potessero partorire.   
19 ottobre 2013
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