mercoledì 3 settembre 2014

FECONDAZIONE ETEROLOGA: VIA LIBERA DALLE REGIONI

Il nato da eterologa potra' conoscere l'identita' dei genitori biologici al compimento dei 25 anni di eta'. 

Fecondazione eterologa: la palla passa alle Regioni. Ma intanto sono stati fissati alcuni paletti: fecondazione gratuita o con ticket, stesso colore di pelle della coppia ricevente, il nato da eterologa potra' chiedere di conoscere l'identita' dei genitori biologici al compimento dei 25 anni di eta'. La commissione Salute della Conferenza delle Regioni ha confermato l'intesa sulle linee guida per disciplinare questo tipo di intervento. Il documento verrà portato  all'attenzione dei presidenti delle Regioni

La fecondazione eterologa sarà gratuita o con ticket, prevista cioè nei Livelli essenziali di assistenza (Lea), ma con dei paletti rispetto all'età delle donne riceventi, che devono essere in età potenzialmente fertile. Su questo punto, tecnici e funzionari regionali hanno trovato l'accordo nel documento tecnico varato oggi. Il nato da fecondazione eterologa avrà lo stesso colore di pelle della coppia ricevente. Per quanto possibile si manterrà, cioè, lo stesso fenotipo della coppia ricevente in relazione al colore della pelle, dei capelli e anche rispetto al gruppo sanguigno. Il nato da eterologa avrà la possibilità di chiedere di conoscere l'identità del padre o madre biologici una volta compiuti i 25 anni di età: a questo punto il donatore viene ricontattato e, se lo decide, potrà rivelare la propria identità.  
Con l'eccezione di tale caso, il documento prevede l'anonimato del donatore: si potrà risalire a notizie relativi ad aspetti genetici del donatore solo per esigenze mediche del nato.

Intanto, domani proprio a Firenze, all'Ospedale Careggi, prederanno il via le visite di consulenza per le prime otto coppie che hanno chiesto di effettuare una fecondazione eterologa. L'orientamento delle altre Regioni sarebbe invece quello di attendere il via libera definitivo della Conferenza Stato-Regioni prima di avviare gli interventi di fecondazione eterologa nei propri centri.
Infine, il Ministro della Salute ha  annunciato il lancio di un vero e proprio Piano sulla fertilità: 'In Italia non nascono più bambini da anni. E se continua così nel nostro futuro sarà a rischio anche la nostra economia. Ci sono tanti motivi per cui non nascono i bambini ma credo sia opportuno partire dagli aspetti sanitari. Dobbiamo iniziare ad informare i giovani'.
3 settembre  2014
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