mercoledì 21 gennaio 2015

AUMENTANO I FURTI DI MEDICINALI IN OSPEDALE: PER LA CRIMINALITA' ORGANIZZATA UN GIRO D'AFFARI DI 22 MILIONI DI EURO

Furto dei farmaci in ospedale. Per la criminalita' organizzata un giro d'affari di 22 milioni di euro. Con un centinaio di casi totali: nel 2013 sono stati almeno 53 i furti nelle farmacie ospedaliere e ben 37 quelli registrati nei primi 5 mesi del 2014. Un aumento legato alla facilità con cui possono essere commessi questi reati e l'alta remunerazione della vendita di antitumorali sul mercato parallelo. Un mercato che, molto probabilmente, fa gola alla camorra e alla mafia. A fotografare il fenomeno per l'Adnkronos Salute è Transcrime, il Centro interuniversitario di ricerca sulla criminalità transnazionale dell'Università Cattolica di Milano e dell'Università degli studi di Trento, che ha aggiornato i dati disponibili.Lo scorso anno in Campania e Puglia è avvenuto il 45% dei casi totali, come già nel 2013. Al centro e al Nord le Regioni più colpite sono Lazio, Lombardia e Friuli Venezia Giulia. E' solo di alcuni giorni fa la notizia del mega-furto di antitumorali in due depositi a Nola e Ottaviano in Campania, appunto, e la rapina alla Coopfarma di Lecce, società che si occupa della distribuzione di medicinali e prodotti parafarmaceutici sul territorio salentino.

Il fenomeno, spiega lo studio, può essere determinato da una varietà di fattori: la necessità di acquistare medicinali a prezzi più bassi di quelli del mercato legale (se non rimborsati dal Ssn) o di reperire farmaci per qualche motivo carenti, oppure la volontà di ricorrere a farmaci e sostanze attive legali per finalità illegali (ad esempio l'uso di Epo nel doping). "È presumibile che i prodotti rubati - osservano i ricercatori - vengano reimmessi sul mercato illegale, a livello nazionale ma anche all'estero, in Paesi caratterizzati da un sistema sanitario più debole o da difficoltà di accesso ai canali legali (Est Europa e Grecia)".
mercoledi 21  gennaio  2015
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