Il pene dei giovani italiani e' piu' piccolo di un centimetro rispetto a quello dei coetanei del secolo scorso. Questioni di peso e di ormoni. Il benessere fa male agli organi sessuali maschili. A sostenerlo è Carlo Foresta, direttore del servizio per la Patologia della riproduzione umana dell'azienda ospedaliera di Padova che commenta così l'articolo del Telegraph dal titolo esplicito «Il pene sta diventando più piccolo, realtà o mito?».
'L'obesità sempre più marcata anche tra i giovani - chiarisce Foresta - influenza negativamente la produzione di ormoni durante l'età dello sviluppo. La lunghezza dell'organo sessuale maschile è data dall'imprinting genetico che riceve ognuno di noi, ma può essere influenzata da fattori esterni: stili di vita poco salutari e fattori ambientali, che soprattutto nell'età dello sviluppo, possono incidere sulle dimensioni'.
Il pene piccolo non e' solo un problema dei giovani e le malattie come obesita' e diabete, influiscono negativamente sulla crescita. 'I corpi cavernosi, le strutture portanti dell'organo sessuale maschile, risentono delle influenze ormonali. Così, se c'è un calo del testosterone, come avviene negli over '50, o quando con l'età subentrano malattie croniche come l'obesità e il diabete è chiaro che anche le dimensioni del pene vengono investite dal problema'.
Un'analisi condivisa anche da Gabriele Antonini, urologo-andrologo dell'università La Sapienza di Roma e specializzato nell'impianto di protesi idrauliche: 'Il benessere - osserva Antonini - porta anche patologie come il diabete e il colesterolo, che incidono sulla salute dei vasi sanguigni e possono causare uno stato di fibrosi dei corpi cavernosi. Con evidenti conseguenze sulle funzioni dell'organo. Un problema - conclude - purtroppo in aumento'. Brutte notizie per il maschio latino abituato a sbandierare l'organo sessuale come un trofeo.
domenica 18 gennaio 2015
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