mercoledì 20 agosto 2014

LA FRANCIA DICHIARA GUERRA AL CIOCCOLATO: FA INGRASSARE. MA TUTTI GLI ALIMENTI FANNO MALE ALLA SALUTE SE VENGONO CONSUMATI IN QUANTITA' INDUSTRIALI.

Bollino rosso per il cioccolato: fa ingrassare. Lo sostiene il governo francese che mette al bando le gustose tavolette. E i maestri cioccolatieri d'Oltralpe insorgono.E fanno bene. La Confederazione francese dei cioccolatieri e pasticceri fa notare  che la misura cautelare governativa potrebbe mettere a rischio circa quindicimila 
posti di lavoro del settore. Il cioccolato piace a tutti ma divide gli animi da sempre. Fa bene al cuore, fa male al diabete. Tutto non si puo' avere. Il cioccolato, come ogni altro alimento, va ingerito con cautela. E' semplicemente buon senso. Una barretta di cioccolato ogni tanto non uccide nessuno. Quantitativi industriali ingeriti ogni giorno fanno male all'organismo. Non ci servono le lezioni spocchiose dei governativi francesi che vogliono applicare il bollino rosso ai cioccolatini a rischio ciccia, da evitare o consumare in quantita' moderate (ovvio) e il bollino verde per i prodotti meno calorici e che fanno bene alla salute. Una sorta di impianto semaforico alimentare per guidare le menti degli amanti del cioccolato fino al coma diabetico.  Per queste ragioni pasticceri e cioccolatieri  hanno dato il via sui social ad una campagna di difesa dei loro prodotti con lo slogan 'Chi fa il cioccolato vede rosso', oltre a scrivere una lettera aperta al loro ministro della Salute, Marisol Touraine in cui sostengono che "non fa aumentare di peso, non 
fa venire il diabete" e che "quando la stessa misura fu introdotta negli Stati Uniti fu un fallimento". La Francia, conosciuta una volta come il Paese dei magri, ha registrato un drastico aumento del problema del grasso di troppo. Quasi sette milioni di persone sono state classificate come obese, il doppio circa di quindici anni fa. E la colpa e' solo del cioccolato? Ma non diciamo sciocchezze. 
mercoledi 20 agosto 2014
http://newsboxitalia.blogspot.it
http://www.facebook.com/newsbox.it

Nessun commento:

Posta un commento