sabato 8 marzo 2014

8 MARZO INSANGUINATO MENTRE LE DONNE DELLA POLITICA ANCORA INDECISE SULLE QUOTE ROSA. LA PARI OPPORTUNITA'? UN TRAGUARDO DIFFICILMENTE RAGGIUNGIBILE

La bucaniera

'La pari opportunita' tra uomini e donne e' un traguardo non ancora raggiunto in Italia' dice il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in occasione della festa della donna. 'Troppo spesso -ha detto il capo dello Stato- si sente dire che il tema delle pari opportunità è superato perché viviamo già in una condizione di 
uguaglianza giuridica e materiale tra i sessi. Ovviamente non è vero. In particolare non lo è in Italia, dove riconoscimenti e successi femminili crescenti nell'istruzione si traducono solo in parte in una maggiore presenza nei vertici delle varie professioni e soprattutto non bastano a produrre tassi di attività comparabili a quelli di altre economie avanzate'. La pari opportunita' e' una 
tematica sempre d'attualita' che serve a riempire la bocca dei politici negli otto marzo di ogni anno. Anche le donne della politica sfruttano questa giornata per dire sciocchezze.  La pari opportunita'  e' un traguardo ambito,agognato, sognato,  ma tale restera': un traguardo irrangiungibile. Per quanti sacrifici abbiano fatto 
le donne del passato, dal femminismo ai roghi nelle fabbriche dove  hanno perso la vita. Le donne hanno una marcia in piu' degli uomini. Tante, in piu'. Non hanno bisogno di nascondersi dietro la dicitura 'pari opportunita'. Perche' non c'e' nulla da pareggiare.  Ma solo gli uomini intelligenti sanno riconoscerlo. Gli altri 
uccidono. Anche oggi, 8 marzo, e' stata una strage. Sangue, in nome della rivoluzione femminile.  Tre donne uccise a Vigevano, Perugia e Frosinone. Il movente? La gelosia, ufficialmente. In realta' la difficolta' ad accettare che le donne stanno sempre un passo avanti all'uomo. Quote rosa si o no? Per anni le politichesse italiane hanno combattuto come leonesse per ottenere il riconoscimento delle quote rosa. Sono riuscite ad ottenere un governo quasi del tutto rosa, e all'improvviso, il cambio di rotta. No alle quote rosa, conta solo il merito, sentenzia la pitonessa. Forse le donne della politica italiana devono fare pace con loro stesse. La meritocrazia non appartiene alle logiche dei governanti italiani. Ne' uomini, ne' donne.  Questo si, l'unico terreno di incontro dei politici italiani, uomini e donne. 
sabato 8 marzo 2014
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