venerdì 3 maggio 2013


'COMBATTERE LA DISOCCUPAZIONE'. ECCO IL GOVERNO DEI FATTI: NOMINATI 30 SOTTOSEGRETARI E 10 VICEMINISTRI

'La lotta alla disoccupazione è la stella polare dell'azione, della vita del nostro governo'. Quando il neo premier sostiene che il tema del lavoro e' primario nell'agenda di governo, dice il vero. Infatti, oltre al suo esecutivo, ha appena dato un posto di lavoro a 30 sottosegretari e 10 viceministri. Che saranno comunque retribuiti anche senza 'stipendi aggiuntivi'. E mentre l'Italia arranca, emergono in rete gli stipendi dei nuovi parlamentari che non differiscono molto da quelli vecchi dal momento che tutti coloro che vanno al governo predicano bene sostenendo di  volersi tagliare gli emolumenti, ma razzolano malissimo al momento dei fatti. Diciottomila euro netti per nemmeno un mese e mezzo di lavoro, giusto il tempo di nominare il nuovo governo. Niente male neppure per i grillini che hanno promesso di decurtarsi i compensi e attendiamo fiduciosi che lo faranno. Altrimenti gli italiani prenderanno i fucili. Gaffe di un famigerato presunto ideologo di un movimento popolare? Per niente. Intanto gli italiani hanno preso le pistole. Leggasi caso Preiti. E dalla pistola al fucile il passo e' breve. Con questa miseria dilagante, il passo sara' brevissimo e i forconi sono roba superata. Adesso che la squadra di governo e' al completo, dal partito del premier (il Pdl secondo Crozza: Partito Di Letta) l'Italia si aspetta miracoli. Il primo nodo da sciogliere e' l'Imu.Ed e' subito guerra tra  l'Europa che intima all'Italia di pagare l'odiosa tassa sulla casa e il Cavaliere che ne chiede l'abolizione, come da accordi  presi in campagna elettorale col popolo italiano (?). Dall'altra parte c'e' il leader del Movimento Cinque stelle che urla a squarciagola che bisogna eliminare le tasse, come vogliono gli italiani. E dall'altra ancora c'e' l'Ocse che sostiene come in Italia sia 'impossibile ridurre le tasse'. Tra tutti i litiganti, le parole del premier hanno il sapore del gia' sentito: l'Italia ha una pressione fiscale assolutamente insostenibile. La pressione deve scendere senza rilassamento fiscale'. Sembra lo slogan di un sedativo come principio attivo di una supposta. 
La bucaniera 2 maggio 2013 

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