mercoledì 1 maggio 2013


LA RIFORMA FORNERO NON VA MODIFICATA MA CANCELLATA DEL TUTTO

Imu rimandata e riforma della 'riforma Fornero'. Sono le promesse del premier Letta from Paris. I sindacati sostengono che l'Imu e' una tassa che deve essere pagata come accade in altri Paesi europei. Va solo leggermente rivisitata per agevolare i meno abbienti. Alla faccia degli operai che pagano anche i mutui faticosamente. Berlusconi, invece, questa tassa la vuole abolire perche' ha troppe case e i conti sono salati. Soprattutto dopo che i tribunali gli hanno confermato i tre milioni di euro mensili alla ex consorte, da qualche parte deve pur risparmiare. La guerra e' aperta. Cio' che non si capisce davvero e' perche' bisogna pagare una tassa sulla proprieta'. Comprensibile che si debba ( o si voglia) per le seconde e terze case, che a volte si ereditano e magari si ha anche difficolta' economiche a ristrutturare, ma perche' pagare una gabella sulla prima casa? Che per molti e' un bene primario esattamente come la salute. 
La scellerata riforma Fornero sul lavoro. Enrico ha intenzione di  rimaneggiarla nei passaggi chiave per le imprese. Quegli stessi passaggi che hanno fatto fallire migliaia di aziende anziche' sostenerle nel rilancio. E gia' che siamo in tema di repulisti, e' il caso che il governo dia un'occhiata anche alla spinosa questione delle pensioni. Non e' concepibile andare in pensione alla soglia dei 70 anni, come avrebbe voluto la prof dalle lacrime di coccodrillo. Ergo, la riforma Fornero non va modificata, ma cancellata del tutto. E che non se ne parli piu'.
1 maggio 2013 

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