martedì 7 maggio 2013


CONTRO LA CALVIZIE NUOVO TRATTAMENTO: INIEZIONI DI PLASMA CON SANGUE PRELEVATO DAI PAZIENTI

Gli uomini calvi sono di un fascino irresistibile. Peccato che essi siano proprio gli ultimi a capire quanto possano essere attraenti agli occhi di una donna. Di qui, le paranoie. I capelli a tutti i costi. Assurdi parrucchini o trapianti fatti male che li fanno apparire come maschere di cera. Ossessione da calvizie. Anche se diversa e' la situazione per una donna che perde i capelli, il trauma e' piu' elevato.  Contro questo dramma tutto personale e' in arrivo un nuovo trattamento che si annuncia risolutivo. E' stata ribattezzata come la 'cura del vampiro' e consiste nella somministrazione di iniezioni di plasma arricchito di piastrine e derivato dal sangue prelevato agli stessi pazienti, che porterebbe alla ricrescita dei capelli. La conferma arriva da uno studio italo-israeliano pubblicato sul British Journal of Dermatology.Il metodo consiste nel prelevare il sangue del paziente e trattarlo quindi in laboratorio, per derivarne plasma arricchito di piastrine (Prp). Il plasma cosi' ottenuto viene quindi re-iniettato al soggetto direttamente sul cuoio capelluto.

Secondo Fabio Rinaldi, della International Hair Research Foundation e Universita' di Brescia, e colleghi, ascoltati da ansa, la soluzione di plasma Prp stimolerebbe nuove cellule staminali sotto la cute, facilitando la ricrescita dei capelli. Lo studio e' stato condotto su 45 volontari affetti da alopecia areata (che colpisce in media il 2% della popolazione, incluse donne e bambini, e contro cui non sono disponibili ad oggi trattamenti curativi o preventivi): divisi in tre gruppi, a ogni volontario e' stata iniettata sulla meta' del cuoio capelluto la soluzione Prp o, in alternativa, un altro trattamento o una soluzione placebo. Eseguiti tre trattamenti nell'arco di 12 mesi, i ricercatori hanno cosi' potuto osservare che i soggetti trattati con Prp mostravano una ''significativa'' ricrescita dei capelli.

La tecnica, commenta Giulio Basoccu, responsabile Divisione di Chirurgia Plastica Estetica e Ricostruttiva dell'Istituto Neurotraumatologico Italiano (Ini), 'si fonda su un principio cardine secondo cui le cellule staminali presenti nel bulbo del capello sono dotate di recettori per i fattori di crescita. I fattori di crescita presenti nelle piastrine sono cosi' in grado di stimolare le staminali dei bulbi piliferi ancora presenti, ma silenti, a produrre il capello. Questa tecnica - aggiunge - e' efficace in tutti gli stadi della calvizie e la ricrescita dei capelli comincia dopo 1-2 mesi dalla prima seduta e raggiunge il culmine dopo sei mesi''. Insomma, una reale speranza per tanti uomini, ma anche per tantissime donne: 'Sempre piu' numerose ci chiedono infatti di intervenire sulla loro calvizie. Molte dopo la gravidanza o, ad esempio, un periodo di stress che ha determinato un'alopecia'.
7 maggio 2013

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