venerdì 31 maggio 2013

LE AMERICANATE DEI POLITICI ITALIANI: BASTA FINANZIAMENTI PUBBLICI AI PARTITI. ARRIVANO LE DONAZIONI VOLONTARIE AI PARTITI DA PARTE DI PRIVATI.

Stop al finanziamento pubblico dei partiti. Ma solo dal 2017. Cosi' ha deciso il governo Letta. Cio' vuol dire che la casta ha ancora quattro anni di tempo per fare man bassa. Per rubare fino all'ultimo centesimo. Non si puo' fare prima, ha spiegato il premier twittarolo ai suoi fans, 'perche' il 2xmille viene erogato non prima di due anni dalla firma nella dichiarazione dei redditi (capita anche per il 5 e l'8xmille)'.Se il decreto legge sara' approvato dal parlamento senza modifiche, l'abolizione del finanziamento sara' graduale, entrera' a regime totale fra tre anni, nel 2017, quando terminera' l'erogazione del rimborso gia' previsto per le elezioni di quest'anno. Il primo anno la riduzione dei rimborsi sara' al 60% e proseguira' in modo graduale scendendo al 50% il secondo anno e al 40% al terzo. Quindi l'abolizione totale che mandera' a spasso centinaia di lavoratori dei partiti. Per questa ragione la polemica gia' e' incandescente. Ma il trucco c'e'. Ci pensa,infatti, il presidente del Consiglio a rasserenare gli animi. Sara' abolito il finanziamento, ma  i partiti potranno sostenersi con fondi privati, soltanto con le erogazioni volontarie dei privati (con detrazioni del 52% per gli importi fra i 50 e i 5.000 euro e del 26% per tutti gli altri fino a un massimo di 20mila euro). Il tetto massimo fissato e' di 61 milioni di euro.  Una americanata che in Italia ha la sua traduzione: i soldi escono come finanziamento pubblico dei partiti e rientrano come donazione volontaria ai partiti. Ma sempre contributi ai partiti sono. 
1 giugno 2013

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