venerdì 31 marzo 2017

IL SOGNO DI RICCARDO LISTER: CORRERE IN BICI PER GAREGGIARE CON LA BARCA A VELA

Correrà in bicicletta per raccogliere fondi e realizzare il sogno di gareggiare con la barca a vela, solcando le acque iberiche. E' nato a Cipro sedici anni fa, Riccardo Lister, ma ha vissuto i suoi primi dodici anni dentro una imbarcazione solcando le acque del Mediterraneo insieme a papà Thomas, originario del Somerset in Cornovaglia, ingegnere supervisore sulle piattaforme petrolifere di mezzo mondo e mamma Giovanna De Angelis, pescarese, insegnante elementare all'istituto Domus Mariae. E' un adolescente con la sfida nel sangue, il giovane Lister, residente a Nocciano, il paese della Val Pescara dove vive con la famiglia da quattro anni in località Le Plaie, studente online della Oxford Wolsey Hall, che stamani alle 10 monterà in sella alla sua bici del peso di sette chili in lega di carbonio e partirà da Villa San Giovanni di Rosciano alla volta del Blockhaus, la montagna dei briganti sulla Majella a 2150 metri di altitudine. Una sudata di 50 chilometri e quattro ore di sforzi ai limiti delle possibilità umane per raggiungere un obiettivo velistico importante: raccogliere i 2500 euro che gli occorrono per partecipare al campionato europeo in classe Laser 4.7 che si svolgerà in Spagna, a Murcia, dal 15 al 22 aprile.Lister si è qualificato nella squadra agonistica italiana classe Laser per la partecipazione al campionato europeo, mondiale e italiano del 2017. La scalata del campioncino pescarese, con origini british, potrà essere seguita in diretta social sulla pagina facebook "Riccardo Lister alla conquista dell'europeo" e le donazioni in forma volontaria possono essere eseguite sul conto corrente intestato a Riccardo Lister IT36 J030 6915 4611 4000 0000 044 su cui sono già stati depositati 200 euro di contributi volontari. Sono state chiamati a raccolta 1300 fans che lo sosterranno live lungo tutto il percorso che si snoderà tra San Giovanni di Rosciano, a pochi chilometri da Cepagatti, attraversando Alanno scalo, Scafa, Lettomanoppello, Passolanciano. Fino agli ultimi chilometri che lo porteranno sull'altipiano Blockhaus, che in tedesco si traduce casa di roccia. 
Per arrivare a questo traguardo, Riccardo ha dovuto superare allenamenti durissimi "200 km a settimana, andata e ritorno più volte tra Pescara e Nocciano" sostenuto dal suo coach Riccardo Sangiuliano e dalla forza dell'amore della sua fidanzatina bresciana, Elisa Navoni. E non è nuovo a certe imprese, pur essendo giovanissimo. "Tre anni fa- racconta il ragazzo, abbiamo organizzato un'altra raccolta fondi del genere per finanziare con 1700 euro gli europei in Polonia. La sfida è la mia vita, uno stile di vita, ormai". Ma come è iniziata questa avventura con la vela, che si è trasformata in una grande passione e che diventerà una professione? "Prima di sperimentare questo sport, praticavo nuoto e calcio- spiega l'ex studente di Nautica ad Ortona- poi un giorno ho accompagnato i miei fratellini più piccoli, Thomas e Freddy, 13 e 10 anni (c'è anche un fratello più grande Hazzy, 33 anni) a fare un corso di vela al porto turistico". E' stata una folgorazione, un amore a prima vista. E oggi sfreccerà in bici per pagarsi le spese di una regata che lo vedrà protagonista a bordo della sua laser, una imbarcazione lunga 4 metri e 20. Gli ultimi preparativi ieri sera? "Una cena a base di alimenti proteici e oggi colazione con uova e , forse, pasta. Con me porterò barrette proteiche e integratori per reintegrare i liquidi". Pedalerà fin sulla vetta della Majella scortato da un pulmino di amici e sostenitori. L'augurio di mamma e papà? :"Vincere anche questa sfida".
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venerdi 31 marzo 2017
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giovedì 23 marzo 2017

IL PAPA ARRIVA A FATIMA ED E' SUBITO BUSINESS

A Fatima aumenti negli alberghi fino al 1000%. Per gli albergatori e i proprietari di appartamenti turistici di Fatima e dintorni la visita di Papa Francesco nel santuario mariano portoghese il 12 e il 13 maggio è una opportunità quasi miracolosa di arricchimento. Si prevede per l'occasione l'arrivo di decine di migliaia di fedeli. La speculazione alberghiera ha reso proibitivi i prezzi delle camere in cui passare la notte. Fino a estremi come l'offerta di un posto in una stanza in sacco a pelo a 1000 euro. Negli alberghi attorno al santuario della Cova da Iria i prezzi sono aumentati fino al 1000%. Una camera matrimoniale affittata esattamente un mese prima, dal 12 al 13 aprile, a 44 euro, costa nello stesso albergo nella notte della visita del Papa 2250 euro. Appartamenti sono offerti per quella notte a prezzi che oscillano dai 2300 ai 6000 euro. L'ondata speculativa ha colpito tutta la regione, ben oltre Fatima, osserva lo “Sportello dei Diritti”. Gli italiani che si vogliono recare il 12 e 13 maggio a Fatima, sappiano che i prezzi delle stanze sono schizzati alle stelle dopo l'annuncio del Vaticano che il pontefice sarà nella cittadina portoghese (diecimila abitanti) per celebrare il primo centenario delle apparizioni della Madonna ai pastorelli nel 1917. A Leira, 30 km dal santuario, le camere di albergo che normalmente costano 60 euro sono offerte a 1200. Questo malgrado l'appello lanciato dal rettore del santuario Carlos Cabecinhas, che ha chiesto agli abitanti, ricorda Publico, di non speculare sulla visita del Papa.
giovedi 23 marzo 2017
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lunedì 20 marzo 2017

BAGNO DI FOLLA PER AL BANO A SAN GIOVANNI TEATINO. FANS SCATENATI :"SEI UN MITO" E MALORE PER L'ARTISTA












"Le più belle parole sono i vostri pensieri che sono straordinariamenti positivi". Bagno di folla per Al Bano al centro commerciale d'Abruzzo dove il cantante pugliese ha presentato il suo ultimo lavoro "Di rose e di spine" accolto da oltre un migliaio di persone in fila, dietro le transenne, per farsi firmare un
autografo sul cd appena acquistato( 14 euro), baciarlo, abbracciarlo e dirgli "sei un mito".

Mister Carrisi , jeans,giacca e immancabili foulard e borsalino, è
arrivato, proveniente da Città Sant'Angelo in Maserati grigia, intorno alle 17,30 ma si è fatto subito perdonare la mezzoretta di ritardo. I fans lo hanno accerchiato, stretto le mani, dolcemente strattonato.

Un breve saluto alla platea:"Come va? Come va? Sono felice di essere a Pescara, città fantastica, sono qui per voi ma anche per me" ha scherzato Al Bano dal palco, dove era stato allestito un tavolino e uno sgabello sul quale ha firmato con un pennarello blu centinaia di fogli, foto e cd, alcuni hanno strappato anche doppio autografo per amici e familiari. Una processione adorante, ma
disciplinata, di persone provenienti anche da Sulmona, Avezzano, l'Aquila e la Val Pescara convogliate sul palco una per una dalla security. Signore ingioiellate, ragazzi abbigliati come il loro idolo con cappello e sciarpa, giovanissime col batticuore. Un pubblico eterogeneo per un artista senza tempo che domenica ha accusato un lieve malore, subito rientrato, (ma in serata è stato ricoverato in un ospedale di Lecce per una ischemia anche se le sue
condizioni di salute sono stabili) complice forse il caldo infernale del centro commerciale e la fatica di un tour che da Sanremo lo porterà anche in Abruzzo in concerto con Romina Power il prossimo 29 luglio alla Civitella Di Chieti.
Stefano D'Alberto ha presentato la serata, sparati in sottofondo di
tutti i brani più celebri della celebre coppia di artisti.

Alessandra, 13 anni, accompagnata dalla mamma Ilaria De Nutiis e Gabriele Ciocca, aveva le guance infuocate:"Mia figlia non si è emozionata così tanto neppure quando ha incontrato Fedez. Conosce tutte le canzoni di Albano, Ci sarà è la sua preferita, perchè in casa le cantiamo da generazioni".

Aldo D'Achille, 63 anni di Popoli, le canzoni le sa tutte e ieri le ha accennate insieme ad Albano che più volte è sceso dal palco per raccogliere gli abbracci della folla.

Maria Luisa Pierbattista, di Avezzano, gli ha detto di "mandare i saluti a Romina. Le loro canzoni mi piacciono perchè sono scritte col cuore". Romina non c'era ieri ma in tanti avrebbero voluto che ci fosse. Come Lucia De Reo di Pescara colli, che parla della coppia come fossero di famiglia:"Romina mi piace, l'altra (Loredana Lecciso) non tanto, comunque gli faccio tanti auguri per tutto" . Le fa eco Lilliana Pasqualina:"Mia nonna Lilliana cantava sempre Il Mattino".

Al Blasco, pseudonimo di Alfonso Di Berardino, romano di Francavilla sosia di Vasco Rossi, si fa autografare la foto, scattata alla Capannina nel milanese, de I Lupi, il gruppo di Albano Carrisi negli Anni Sessanta. "Suonavamo insieme a Franchino
Camporeale, papà di Mimmo, tastierista di Vasco Rossi e Pinuccio Pirazzoli, noto direttore d'orchestra. Albano, che all'epoca non aveva ancora scritto Il Sole, faceva il cameriere a Milano e l'ascensorista per guadagnarsi da vivere ma cominciava a sfondare. Mi diceva sempre: canta tu che io mi riposo un
pò".

Il "gruppo Alanno" composto da Antonella Di Francesco, Anna e Mara Di Giambattista e Sabrina Pennese, hanno trovato un posto in prima fila per non perdersi lo spettacolo. Valeria Cocco, da Sulmona, in carrozzina, gli ha mostrato una palla di vetro trasparente con la foto di Albano accanto alla sua.
Marta Panazzone di Montesilvano, gli ha sussurrato che " il vero vincitore di Sanremo è lui, mi ha risposto col pollice alzato". E' rimasto "sbalordito" Albano, quando gli si è parata davanti la coppia Romeo e Giulietta, i coniugi Ingegno della palestra Incontro:"Ci ha detto, ma veramente vi chiamate
così?".

Per Isabella e Carlo di san Giovanni Teatino "è semplicemente un mito". Maria Amoroso e Giorgio Martinelli di Chieti sono affascinati dalla sua Ave Maria. Libera Maiorano di Bucchianico è arrossita dopo "essere riuscita a baciarlo". Petja, di nazionalità bulgara ed Enzo, avevano avvistato il cantante un paio d'ore prima a Città Sant'Angelo e lo hanno rincorso per salutarlo. Tutte le foto scattate ai fans domenica 19 marzo 2017 sono visibili sul profilo
Facebook del centro commerciale.
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lunedi 20 marzo 2017
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martedì 14 marzo 2017

MARIA GRAZIA CUCINOTTA ALLE DONNE: "NON ABBIATE PAURA DI FARE CONTROLLI AL SENO PER PREVENIRE I TUMORI".





"Faccio controlli al seno due volte l'anno. Le donne hanno paura di fare gli screening perchè temono responsi negativi, invece bisogna avere paura di arrivare  troppo tardi ad un controllo medico. Di tumore si guarisce, ma bisogna dare la possibilità ai medici di salvarci la vita attraverso la prevenzione".  

E' il messaggio di speranza che l'attrice  Maria Grazia Cucinotta, da 16 anni testimonial della Susan Komen Italia, organizzazione che opera nella lotta ai tumori  al seno (50 mila nuovi casi ogni anno, colpita 1 donna su 9) su territorio nazionale , ha lanciato  da piazza della Rinascita a Pescara,  dove è stato allestito  il Villaggio della Salute della Donna.  All'iniziativa, a cui hanno aderito  signore provenienti dalla Val Pescara e turiste italiane accompagnate dai mariti,  è stato scoperto un caso di tumore in una donna over 40. 

Unica tappa pescarese del progetto patrocinato dal Comune e  organizzato nell’ambito dell' 
iniziativa “Pantene Forza è Bellezza”- sviluppata in collaborazione con Acqua&Sapone,  Victoria e  Procter &Gamble  per le over ’50 in favore di Komen.  
La  star, (tornerà in città da regista  per presentare un film sul bullismo) accompagnata dall'amica pescarese Annalucia Giorgi, ha incontrato  i  fans, scattato selfie,  ha abbracciato bambini e  mamme alle quali ha detto:" Prendetevi  cura di voi stesse, dovete  essere responsabili nei confronti di 
chi vi vuole bene. Fate prevenzione, unica arma per sconfiggere il mostro e lottare per rinascere".  L'assessore alle Politiche Sociali Antonella Allegrino ha sottolineato l'importanza di  una "iniziativa  che aiuta a fare prevenzione  a domicilio".  

L'artista ha invitato i presenti a inviare un euro attraverso i social per finanziare l'acquisto di parrucche per le donne malate di tumore.  Nel camper mobile  si sono svolti 70 screening mammografici e altrettante consulenze mediche a cura della radiologa Annamaria Bianchi e del tecnico radiologo Vincenzo Chioma di origini abruzzesi.  

" Abbiamo riscontrato un caso di tumore in una donna di circa 45 anni che ci ha ringraziato tra le lacrime - ha spiegato Maura Cosmelli,  vice direttore generale della Komen Italia- sono venute a fare i test molte ragazze giovanissime.  Solo  con la diagnosi precoce si può avere il 97 percento di possibilità di guarigione con cure semplici e poco invasive e uno stile di vita sano che include il mantenimento del peso forma, esercizio fisico quotidiano, alimentazione controllata, limitazione del consumo di alcool e di assunzione di ormoni dopo la menopausa, allattamento al seno. Consigliamo una mammografia ogni anno dai 40 anni in poi e una  ecografia ogni 2 anni dai 20 ai 40 anni e una all'anno dopo i 40 ".
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domenica 12  marzo 2017 
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giovedì 9 marzo 2017

FEBBRE GIALLA: IL MINISTERO DELLA SALUTE RACCOMANDA LA VACCINAZIONE AI VIAGGIATORI INTERNAZIONALI VERSO IL BRASILE

Il Ministero della Salute, nel timore legato a un allargamento del focolaio del virus della febbre gialla anche verso la costa atlantica del Brasile in aree non ritenute a rischio, raccomanda a tutti i viaggiatori internazionali che stiano per andare in Brasile la vaccinazione contro la malattia virale acuta. La valutazione del rischio è stata effettuata dal gruppo consultivo scientifico e tecnico sulla mappatura geografica del rischio di febbre gialla (GRYF), e pubblicata dall’Oms il 27 gennaio 2017 fra i comunicati sulle epidemie, e il 31 gennaio 2017 e 14 febbraio 2017 sul sito web dell’OMS relativo a Viaggi Internazionali e Salute. Nell'allerta pubblicata sul sito web del nostro Ministero della salute, il comunicato specifica : "Tenendo in considerazione la velocità di diffusione osservata nello Stato di Espírito Santo, la prossimità dell’area urbana di Vitoria ai casi umani ed epizootici per i quali sono in corso gli accertamenti per infezione da febbre gialla, e l’implementazione della campagna di vaccinazione contro la febbre gialla in tutto lo Stato di Espírito Santo, il Segretariato dell’OMS ha determinato che tutto lo Stato di Espírito Santo debba essere considerato a rischio per la trasmissione della febbre gialla. Pertanto la vaccinazione contro la febbre gialla è raccomandata ai viaggiatori internazionali che abbiano intenzione di recarsi in qualsiasi località dello Stato di Espírito Santo. Non sono state apportate alter modifiche alle altre aree del Brasile considerate a rischio di trasmissione della febbre gialla nel 2013 e pubblicate dall’Oms nel comunicato del 27 gennaio 2017. La determinazione di nuove aree considerate a rischio per la trasmissione della febbre gialla deve essere considerata provvisoria e sarà aggiornata regolarmente." La situazione attuale è molto preoccupante dato che, nonostante si disponga di circa sei milioni di dosi di vaccino di riserva per le emergenze, non è stato ancor individuato un modo rapido per incrementare la produzione quando vi è un picco di richiesta. Il nostro Paese sembra al sicuro dalla pericolosa malattia, ma finché i vaccini scarseggeranno la probabilità che la febbre gialla arrivi in Italia così come in ogni altra parte del mondo non è da escludere del tutto dato che non si può fermare la mobilità internazionale. In ogni modo invita coloro che partono o rientrano dal Brasile, tradizionale meta dei viaggi, a non allarmarsi e a rivolgersi al proprio medico di base in caso di insorgenza di sintomi compatibili con la febbre gialla durante il viaggio o al ritorno a casa essendosi recati in aree a rischio di trasmissione della febbre gialla. Inoltre si ricorda che vaccinazione contro la febbre gialla almeno 10 giorni prima della partenza.
giovedi 9 marzo 2017
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domenica 5 marzo 2017

COME SI "SOPRAVVIVE" ALLE ALLERGIE: TUTTI I SEGRETI NEL LIBRO DI NICOLA VERNA

Cattiva alimentazione, sostanze inquinanti, cambiamenti ambientali, agenti chimici, tossine, fattori ereditari. Sono alcune delle cause scatenanti delle diverse allergie, malattie del sistema immunitario "in aumento negli ultimi decenni", per le quali "non esistono cure definitive, ma possono essere ben gestite attraverso interventi di prevenzione e di regolari trattamenti".

Come e perchè si sviluppano le allergie; quali sono quelle più comuni, come ci si può difendere e quali i percorsi di cura più idonei: le risposte a queste e a tantissime altre domande, dubbi e curiosità sono contenute nel libro "Allergie, manuale per i pazienti" ( edizioni Pagine di Roma, 146 pagine, 18 euro) scritto da Nicola Verna, dirigente medico al centro polivalente di Allergologia afferente all'Unità operativa complessa di Medicina dell'ospedale di Pescara, ma di fatto attualmente operativo nel reparto Stroke Unit, unità di terapia intensiva dedicato al trattamento precoce dell'ictus,settimo piano ala sud . Il volume (prefazione di Stefano Pucci, direttore dell'Unità operativa complessa dell'ospedale civile di Civitanova Marche), sarà presentato al pubblico venerdi 10 marzo alle ore 18 al centro Ipercoop d'Abruzzo di Sambuceto.

"Questo libro- spiega l'autore, pescarese, originario di Atessa, sposato con Manuela e padre di Ruggiero e Giuliana- ha lo scopo di fornire informazioni generali ai pazienti, è una guida destinata a loro per "sopravvivere" alle malattie allergiche che interessano il 25 percento della popolazione dei Paesi industrializzati, una tendenza in costante aumento che non mostra segni di rallentamento ". Al centro allergologico dell'ospedale Spirito Santo si svolgono ogni anno dalle 5 mila alle 30 mila prestazioni con pazienti provenienti anche da Puglia, Molise e Marche.

Le allergie più comuni sono quelle alimentari (latte, uova, arachidi, crostacei e suggerimenti a "leggere attentamente le etichette durante gli acquisti"), respiratorie ( provocate da acari, muffe, pollini), cutanee, da farmaci (dalla penicillina all'aspirina) e da punture di imenotteri (api, vespe, zanzare, che inoculano
nell'organismo veleni talvolta fatali). Verna spiega con un linguaggio semplice e dettagliato come si riconoscono i sintomi di una malattia allergica ("che teoricamente potrebbe non manifestarsi se si riuscisse ad evitare l'esposizione agli agenti esterni che le provocano, come gli allergeni") dalle difficoltà
respiratorie, all'asma ("ne soffrono 300 milioni di persone in tutto il mondo" e di asma si può morire), alle riniti, agli starnuti, alle reazioni cutanee; quando si rischia lo choc anafilattico; come ci si prepara ad una visita allergologica; in cosa consistono i test di tolleranza; il ruolo degli agenti irritanti
(tabacco, profumi, vernici, combustibili, detersivi).

L'allergologo elargisce consigli ai genitori che tendono a igienizzare troppo i figli :"I bambini siano più esposti alla sporcizia, in modo che il sistema immunitario impari a tollerare gli agenti esterni". Nel capitolo dedicato alle allergie da farmaci, Verna lancia una provocazione:"Una proposta di legge per inserire le informazioni sulle allergie, non solo da farmaci, sulla banda magnetica del tesserino sanitario". E un consiglio rivolto a tutti:"Indossare medagliette o portare con sè un documento indicanti le allergie di cui si soffre, informazioni importantissime in caso di necessità di cure in momenti nei quali si è privi di coscienza". Il libro documenta tutte le allergie della pelle, dall'orticaria al nickel, al lattice della gomma; il 35 percento dei bimbi allergici al latte vaccino a rischio di sviluppo di altre patologie nel corso della vita, ma sono citate
anche le malattie non allergiche e la differenza tra allergia e intolleranza. Il volume si conclude con un breve e utile dizionario dei termini più usati in allergologia.
Nicola Verna, pescarese originario di Atessa, studi classici, è dal 1 novembre 2011 dirigente medico del Centro Polivalente di Allergologia dell'ospedale
civile Santo Spirito di Pescara dove è approdato dopo una lunga (1 maggio 2006 al 31 ottobre 2011) esperienza nell'unità operativa complessa di Allergologia dell'ospedale civile di Civitanova Marche. Dal 1 luglio 2005 al 30 aprile 2006 è stato dirigente medico di Medicina interna nell’Unità Operativa di Medicina Interna dell’Ospedale Civile ”Vittorio Emanuele II” di Atessa della ASL 103 Lanciano-Vasto. E' laureato in Medicina e Chirurgia
all'università D'annunzio di Chieti con specializzazione in Allergologia e Immunologia conseguita all'università de L'Aquila; dottorato di ricerca in Fisiopatologia del metabolismo alla D'Annunzio di Chieti e felloswhip di ricerca al laboratorio del Trauma Center del Brigham and Women's Hospital di
Boston, Massachussets, negli Stati Uniti.
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TUTTI I TUMORI SCATENATI DAI LETTINI SOLARI

I lettini solari costano negli Usa 343 milioni di dollari l'anno solo per i costi diretti legati ai tumori della pelle, mentre se si tiene conto delle perdite economiche lungo tutta la vita dei pazienti la cifra arriva a oltre 127 miliardi. Lo ha calcolato la North Carolina University con uno studio pubblicato sul Journal of Cancer Policy. La ricerca si è concentrata su tre tipi di tumore, il melanoma cutaneo, il carcinoma a cellule basali e quello a cellule squamose, identificando i casi totali diagnosticati negli Usa nel 2015 e stimando quelli dovuti ai lettini sulla base della prevalenza nell'uso e sul rischio relativo. Oltre 263mila tumori secondo gli autori sono attribuibili all'abbronzatura 'artificiale', che nel paese è praticata da 30 milioni di persone l'anno, mentre in Italia si stima che una persona su cinque li utilizzi. Da questo dato, sulla base delle spese per le cure, i ricercatori sono arrivati alla cifra di 343,1 milioni di dollari per i pazienti diagnosticati nel 2015. Gli stessi pazienti, nell'arco della loro vita, avranno invece una perdita economica di 127 miliardi di dollari. "I calcoli sono tutti conservativi, e quindi la stima è per difetto - sottolinea Hugh Waters, uno degli autori -. L'impatto potrebbe essere più alto. Speriamo che questi risultati aiutino negli sforzi per una riduzione dell'uso dei solarium ". Perciò questi dispositivi dal 1° gennaio 2015 sono stati vietati in Australia, con l'obiettivo di combattere il melanoma, tumore per il quale il Paese detiene il primato mondiale. L'Australia è così il secondo Paese al mondo, dopo il Brasile, che ha adottato questa misura. Il divieto è scattato dopo che è stato scientificamente provato che, mentre un tempo le lampade UV si ritenevano più sicure del sole perchè si pensava che non emettessero i raggi ultravioletti di tipo B causa d scottature sulla pelle, oggi si sa che le lampade UV sono anche più pericolose del sole. Infatti le lampade solari emettono UVA (cioè onde di lunghezza corta che provocano tumori) e anche una piccola percentuale di raggi UVB dato che imitano le radiazioni del sole. Ma il rischio maggiore è la violenza dei raggi artificiali delle lampade solari: nelle lampade di ultima generazione, cioè le lampade UVA ad alta pressione a vapori di mercurio e alogenuri metallici, l’ intensità è fino a 15 volte superiore a quella del sole a mezzogiorno. Questi apparecchi che garantiscono un’ abbronzatura rapida ed esposizioni brevi, hanno quasi del tutto soppiantato le classiche lampade solari a tubi fluorescenti per i lettini e le apparecchiature facciali. Il rischio principale oltre un invecchiamento precoce della pelle, è rappresentato dai tumori della pelle: si registra infatti un aumento di melanomi ed epiteliomi che compaiono anche in età precoce. Nel 2011 più di 2.000 australiani sono morti di cancro della pelle e la maggior parte di questi decessi sono attribuibile al melanoma. Inoltre l'uso del solarium prima dei 35 anni aumenta dell'87% il rischio di sviluppare melanoma. Nel Paese vengono diagnosticati ogni anno 11.000 casi, il tasso più elevato del mondo.
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venerdì 3 marzo 2017

ALLERGIA AGLI ACARI DELLA POLVERE? ARRIVA LA PASTICCA DA SCIOGLIERE SOTTO LA LINGUA

Una “svolta storica” per chi soffre di allergia agli acari della polvere. La Food and Drug Administration, l'agenzia Usa che regola i farmaci, ha approvato la prima terapia in pillola da sciogliere sotto la lingua ed è indicata per chi è affetto da rinite allergica. Questo farmaco espone i pazienti agli allergeni degli acari, allenando gradualmente il sistema immunitario a ridurre la frequenza e gravità dei sintomi dell'allergia al naso e agli occhi. E' una compressa che si prende una volta al giorno e che si scioglie rapidamente una volta messa sotto la lingua. La prima dose viene presa sotto la supervisione di un medico, che osserva il paziente per almeno 30 minuti per eventuali reazioni avverse. Se viene ben tollerata, il paziente può portarsi il farmaco a casa. Ci possono volere dalle 8 alle 14 settimane per iniziare a notare dei miglioramenti visibili. Le malattie da acari della polvere possono avere un impatto negativo sulla qualità della vita della persone. L'approvazione di questo farmaco è un'alternativa a quelle esistenti'', commenta Peter Marks, direttore del centro di valutazione biologica dell'Fda. L'allergia agli acari della polvere è una delle più comuni nei paesi occidentali sia per l'ampia diffusione (le case moderne creano un microclima ideale per lo sviluppo degli acari a qualsiasi latitudine) sia per l'elevata allergenicità di questi piccoli artropodi. Addirittura numerosi studi hanno documentato che gli acari rappresentano il principale fattore di rischio per lo sviluppo di asma; è stato, inoltre, osservato che nei bambini gli acari possono favorire la comparsa di altre allergie (muffe, animali, pollini). Sono quindi considerati come una possibile fonte di allergie multiple. In Europa sono 70 milioni, mentre nel nostro Paese un italiano su tre è affetto da patologie allergiche e il 50% dichiara di aver avuto almeno una volta un episodio di sospetta natura allergica. Tra le malattie più diffuse asma e rinite di cui soffrono, rispettivamente, 3 e 12 milioni di italiani provocate da pollini, acari della polvere o peli di animali, come cani e gatti. Inoltre, nello stesso paziente possano frequentemente coesistere asma e rinite. Secondo la European Academy of Allergy and Clinical Immunology quella delle allergie va considerata una vera pandemia e le stime mostrano che entro dieci anni il 50% degli europei avrà un qualche tipo di allergia. Oggi, nel Vecchio continente, dove è la malattia cronica più diffusa, è allergico un bambino su tre. Asma e rinite causano ogni anno 100 milioni di giorni di lavoro e di scuola persi.
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