sabato 30 maggio 2015

IMMUNO ONCOLOGIA: LA NUOVA FRONTIERA PER BATTERE IL CANCRO

Immuno oncologia: e' la nuova arma per combattere il cancro al polmone. Il 51 percento dei pazienti affetti dalla malattia, in stadio avanzato, è vivo a un anno grazie a questa nuova terapia che e' stata approvata in tempi record dall'Fda, l'ente americano regolatorio. Mai era accaduto che un farmaco, nivolumab,  fosse approvato in soli tre giorni. 
È la prima volta che si verifica un'approvazione così veloce in oncologia. Nel 2014, solo in Italia si sono registrate 40.000 nuove diagnosi di tumore al polmone, delle quali circa il 30% fra le donne. L'immuno oncologia ha la facolta' di 
'risvegliare' il sistema immunitario 'armandolo' per combattere contro il tumore e che ha già evidenziato risultati significativi nel melanoma. Oltre un paziente su due, dunque, colpito da tumore del polmone non a piccole cellule (NSCLC) non squamoso (la forma più diffusa) metastatico e trattato con la molecola nivolumab, è vivo dopo un anno rispetto al 39% trattato con chemioterapia. Il dato emerge dallo studio CheckMate -057, presentato al 51/mo Congresso dell'American Society of Clinical Oncology (ASCO), il più importante appuntamento in oncologia a livello mondiale. 'Siamo di fronte a una vera e propria rivoluzione in uno dei tumori più difficili da trattare, sia per la rapidità di evoluzione sia per la scarsa risposta alle terapie convenzionali - spiega Lucio Crinò, Direttore Oncologia medica all'Ospedale di Perugia e membro del Committee internazionale dello studio -. I risultati, in termini di aumento di sopravvivenza, ottenuti in questi pazienti, non erano mai stati registrati in precedenza'.
domenica 31 maggio  2015
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ALLARME VIRUS: IL KILLER ZIKA ISOLATO IN BRASILE. IN ITALIA 200 PERSONE VITTIME DELLA ZANZARA TIGRE

Virus impazziti: il killer Zika e' stato isolato in Brasile. In Italia duecento persone vittime della zanzara tigre.
Va aumentata la vigilanza verso l'individuazione di casi importati dell'infezione del virus  Zika in Stati membri dell'UE, paesi e territori d'oltremare e regioni ultraperiferiche dell'UE, in particolare dove sono presenti potenziali vettori". Questa è la conclusione principale della valutazione del rischio ECDC (European Centre for Disease Prevention and Control).  L'individuazione precoce dei casi è essenziale per ridurre il rischio di trasmissione autoctona nelle regioni dove sono stabiliti i potenziali vettori. La valutazione del rischio evidenzia anche che i medici e i Centri di Medicina Preventiva e Tropicale devono essere consapevoli dell'evoluzione delle zone colpite dal virus Zika in Brasile e la regione del Pacifico e dovrebbero includere l'infezione  nella loro diagnosi differenziale per i viaggiatori provenienti da quelle zone. E oggi all’elenco delle malattie infettive trasmesse dalla zanzara tigre come la febbre gialla, dengue e chikungunya, che ha colpito oltre duecento persone anche in Italia, se ne aggiunge: lo Zika virus, “parente” (cioè legato filogeneticamente) dei virus della dengue, è stato isolato per la prima volta negli esseri umani negli anni Settanta, ma la sua virulenza è emersa solo con le epidemie del 2007 in Micronesia (5 mila casi) e del 2013 in Polinesia (55 mila casi). La zanzara della specie Aedes aegypti è considerata il principale responsabile della sua diffusione. I ricercatori dell’Institut de recherche pour le développement di Marsiglia e del Centre International de Recherches Medicales de Franceville (Gabon) hanno analizzato il sangue 4.312 pazienti colpiti da dengue o chikungunya in Gabon, dal 2007 al 2010, anni in cui in questo Paese si sono verificati numerosi casi. Hanno analizzato anche 4.665 zanzare prelevate nello stesso periodo, appartenenti a nove specie. I risultati mostrano che lo Zika virus era presente in numerosi sieri, ed è quindi probabile che abbia avuto un ruolo importante, e sottovalutato, nelle epidemie attribuite alle altre febbri. Il virus è stato trovato anche nelle zanzare, e in particolare in numerosi campioni di Aedes albopictus, più nota come zanzara tigre. Un aspetto che merita attenzione, perché la zanzara tigre è sempre più diffusa in Asia e Africa, ma anche in America e in Europa, dove si pensa sia arrivata nel 2004. In Italia, la diffusione di questi virus è monitorata da programmi specifici, come indicato nella circolare del Ministero della Salute “Sorveglianza dei casi umani delle malattie trasmesse da vettori con particolare riferimento a Chikungunya, Dengue, Zika virus e West Nile Disease  2014“. Il 15 maggio 2015, il Ministero della salute del Brasile ha confermato l'esistenza di un focolaio del ZIKV nel paese in seguito all'identificazione del ZIKV in 16 campioni (otto da Bahia e otto da Rio Grande do Norte) dal laboratorio nazionale di riferimento. Il Ministero della salute sta studiando altri casi sospetti e ha rafforzato le misure di sorveglianza, prevenzione e controllo del paese. Questo è il primo rapporto dell'infezione autoctona di ZIKV in Brasile. Nel 2015, il dipartimento della salute di Vanuatu ha segnalato un numero imprecisato di casi confermati di ZIKV. Nelle Isole Salomone, è in corso dal febbraio 2015 una epidemia, probabilmente legata a recenti focolai in altri paesi dell'isola del Pacifico. A partire dal 20 maggio 2015, il direzione des Affaires Sanitaires et Sociales de Nouvelle-Calédonie ha segnalato 82 casi confermati di malattia ZIKV in Nuova Caledonia dal 1° gennaio 2015.Il territorio italiano è particolarmente interessato al problema della zanzara tigre, e pertanto lo “Sportello dei Diritti” invita il Ministro della  Salute a fare monitorare attentamente la situazione.
sabato 30 maggio  2015
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LA DIETA MEDITERRANEA RIDUCE IL RISCHIO DI CANCRO ALL'UTERO

La dieta mediterranea riduce, per il 57 cento, il rischio di cancro all'utero. Ricca di verdura, frutta, noci, olio d'oliva, pesce e cereali, la dieta mediterranea e' considerata la piu' sana al mondo.Lo sostiene uno studio finanziato dalla Lega svizzera contro il cancro, la Fondazione Italiana per la Ricerca sul Cancro e la Swiss National Science Foundation. La ricerca ha riguardato l'esame di 5000 donne, intervistate sul loro tipo di alimentazione e lo stato di salute. È stato scoperto che il regime alimentare è stato utile per contrastare la nascita del cervico-carcinoma per cui migliaia di donne nel mondo soffrono. Tutto questo è dovuto al fatto che all’interno dei cibi consumati sono presenti i folati, ovvero degli alleati importantissimi del nostro corpo che non fanno altro che contrastare la nascita del tumore. Tra i cibi che conteggono maggiore contenuto di folati, grassi monoinsaturi, ci sono gli agrumi,aranci e mandarini, legumi,olio d'oliva, cereali, pesce, noci, frutta, ortaggi e patate, ma anche un po 'di latte e altri prodotti lattiero-caseari, carne e il consumo moderato di alcool. Si è constatato che le donne che hanno utilizzato la dieta più vicina e mangiavano almeno sette dei nove componenti hanno ridotto il rischio di cancro all'utero del 57 per cento. Quelle donne che hanno consumato almeno sei dei nove componenti hanno ridotto il rischio del 46 per cento. Quelle donne la cui dieta comprende meno di cinque elementi della dieta Did si sono viste ridurre il rischio di cancro dell'utero significativamente. I risultati dello studio sono stati pubblicati sul British Journal of Cancer.

UN ALTRO FARMACO RITIRATO DAL COMMERCIO: QUESTA VOLTA TOCCA AL DICLOFENAC

Ritirato in via precauzionale il farmaco Diclofenac Hexal a seguito della comunicazione della ditta concernente risultati fuori specifica per i parametri di dissoluzione e disgregazione. Lo ha deciso l’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco, con decorrenza immediata. Questa volta, sotto accusa è il medicinale Diclofenac 50 mg compresse gastroresistenti 30 compresse 
, AIC n. 032786028, Lotti n.BC4352 scad. 08/2015, n. BN0076 scad. 01/2016, n. cX1523 scad. 08/2015, n. DG2608 scad. 01/2016, n. DS0915 scad. 07/2016, n. DZ1085 scad. 09/2016, n.
EF9757 scad. 12/2016, n.EN8272 scad. 05/2017, prodotto dalla ditta Hexal SpA, in sita in Origgio e distribuito dal Concessionario Sandoz SpA.Farmaco antiinfiammatorio ed antireumatico non steroideo contiene il principo attivo Diclofenac sodico.I suoi impieghi più comuni riguardano trattamenti di natura:malattie reumatiche infiammatorie e degenerative quali: artrite reumatoide, spondilite anchilosante; artrosi; reumatismi non articolari. Stati dolorosi da flogosi di origine non reumatica a seguito di un trauma. Trattamento sintomatico della dismenorrea
primaria. Fiale. Nel trattamento sintomatico degli episodi
dolorosi acuti in corso di affezioni infiammatorie dell'apparato muscolo-scheletrico e di spasmi della muscolatura liscia.
sabato 30 maggio 2015
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venerdì 29 maggio 2015

DONNA VIETNAMITA ABORTISCE 18 VOLTE PERCHE' IL MARITO VUOLE UN FIGLIO MASCHIO

Donna vietnamita abortisce 18 volte perche' il marito vuole un figlio maschio. Sta suscitando reazioni violente in tutto il mondo la storia di una donna della provincia settentrionale di Hai Duong , quattro figlie gia' a carico,  che sostiene di aver ucciso per 18 volte i figli che portava in grembo perche' le ecografie dicevano che erano femmine.  In una apparizione televisiva questa settimana con il viso nascosto, la mamma ha raccontato:' Ero molto frustrata e volevo suicidarmi, lasciare tutto alle spalle' e ha aggiunto che ora il 'marito sta cercando qualcuno che possa dare alla luce un figlio per lui' nella convinzione, secondo una tradizione secolare ancora molto diffusa tra le zone rurali del Vietnam, che solo i maschi possano ereditare e proteggere i beni e i valori della famiglia.
Anche se si tratta di una storia al limite,  una aberrazione dei nostri tempi in zone remote del pianeta, l'aborto selettivo di genere - una pratica già molto diffusa in India e in Cina - è aumentato vertiginosamente negli ultimi anni in Vietnam raggiungendo, secondo le autorità, un livello allarmante. Un recente sondaggio ha mostrato che in alcune delle province rurali del Vietnam, il rapporto tra i sessi alla nascita ha raggiunto uno squilibrio di 150 maschi ogni 100 femmine. Ciò ha contribuito a uno sbilanciamento nazionale di 120 maschi nati ogni 100 femmine, in aumento dal 2011 quando era di 111 a 100.Il governo sta cercando di frenare gli aborti selettivi vietando al personale medico di rivelare il sesso degli embrioni. Una soluzione che lo stesso vice ministro della salute Nguyen Viet Tien ritiene non efficace. Per Tien è necessario piuttosto "cambiare la mentalità della popolazione"
venerdi 29 maggio  2015
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EIACULAZIONE PRECOCE E IMPOTENZA: IL PENE CURVO METTE A DURA PROVA LA VIRILITA' MASCHILE MA SI PUO' GUARIRE

Il pene curvo, che si nota sia in erezione che a riposo, e' una patologia che colpisce il 10 percento della popolazione maschile. Puo' provocare impotenza ed eiaculazione precoce. Si chiama induratio penis plastica o malattia di La Peyronie ed e' una patologia che colpisce anche molti giovani, i quali sottovalutano il problema, fino a quando e' troppo tardi e si puo' intervenire solo chirurgicamente. La virilita' maschile viene messa a dura prova dall'incurvamento del pene, una delle complicanze insieme all'accorciamento e alla disfunzione erettile, quest'ultima patologia trattata spesso con il viagra. Dell'argomento si sta parlando al master di Chirurgia genitale maschile, istituito dalla Società di chirurgia genitale maschile (Sicgem) e diretto da Giovanni Alei, direttore del Centro di chirurgia genitale maschile del Policlinico Umberto I di Roma.  Il corso ha una durata annuale ed è rivolto a specialisti in urologia e in chirurgia.
Secondo un'indagine approfondita, condotta anche in Italia da centri specialistici andrologici su 2169 maschi, la prevalenza della malattia risulta pari al 35% nella popolazione fra i 50 e 59 anni. Notevolmente più bassa invece, intorno allo 0,6%, è l’incidenza fra i 10 e i 19 anni. "La fascia più colpita - ricorda Piero Letizia, urologo e andrologo del Centro specialistico dell’Umberto I - è quella tra i 40 e i 60 anni, con prevalenza nei diabetici, visto che per loro il rischio è pari al rapporto di 9 a 1 rispetto alla popolazione sana. Vediamo inoltre moltissimi casi fra i ragazzi".

Se la malattia viene diagnosticata al primo manifestarsi dei sintomi, si può intervenire con ottimi risultati mediante cicli ripetuti di laser associato a ionoforesi. Assolutamente da escludere, invece, le iniezioni di qualsiasi farmaco nella placca. "Il laser - illustra Letizia - aumenterebbe la capacità dei tessuti di assorbire i farmaci, veicolati nella struttura peniena tramite ionoforesi, la quale a sua volta fa migrare i medicinali attraverso la cute per mezzo di una corrente a bassissima intensità. Con questo approccio, abbiamo visto molte risoluzioni della patologia e la scomparsa delle placche giovani".
Nella seconda fase, quando la placca è stabilizzata, le terapie mediche o fisiche si rivelano inutili. È quindi necessario l’intervento chirurgico per risolvere le problematiche causate dalle placche: incurvamento, accorciamento penieno e impotenza.
Nell’ambulatorio specialistico del Policlinico Umberto I, negli ultimi due decenni sono state impiegate metodiche innovative sia sul piano dell’abbattimento delle recidive sia su quello dei vantaggi per il paziente. In particolare, per la correzione della curvatura del pene, Alei ha ideato nel 1995 una tecnica chirurgica mininvasiva che permette di conservare la capacità erettile e la sensibilità.
Dal 2012, grazie a una successiva evoluzione apportata alla metodica, è possibile effettuare l’intervento in 'day-hospital' o in regime ambulatoriale con anestesia locale, in virtù dell'utilizzo di nuove suture. Ciò ha permesso di abbassare i costi del Sistema sanitario nazionale e di ridurre moltissimo i disagi per il paziente che deve trascorrere solo una giornata in ospedale. Le nuove tecniche consentono di correggere l’incurvamento senza incidere la placca. Con la metodica tradizionale, nella maggior parte dei casi è stata riscontrata la disfunzione erettile, mentre con questo approccio innovativo l'erezione migliora.
venerdi 29 maggio  2015
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giovedì 28 maggio 2015

STANCHEZZA E AUMENTO DI PESO: COSI' SI SCOPRE L'IPOTIROIDISMO

Stanchezza e aumento di peso apparentemente ingiustificato sembrano essere i sintomi piu' frequenti dell'ipotiroidismo. Questo uno dei dati preliminari emersi grazie alla campagna di sensibilizzazione "Tiroide in Primo Piano", promossa dalla Fondazione Cesare Serono, e presentati  a Taormina dove e' in corso il Congresso Nazionale della Societa' Italiana di Endocrinologia. Sul sito tiroideinprimopiano.it sono stati infatti resi disponibili due differenti questionari: uno rivolto a chi gia' ha avuto una diagnosi di una patologia della tiroide, ed un altro rivolto a tutti gli utenti del web. Tra le evidenze preliminari emerse dal questionario rivolto al paziente si registra che, in un quarto dei casi, l'alterazione della funzione tiroidea non si e' manifestata con sintomi o segni, ma e' stata individuata grazie a ecografie o esami del sangue prescritti per motivi diversi o per controlli di routine. Quando presenti, i sintomi piu' frequenti riportati dai pazienti sono stati l'astenia (25,70 per cento), l'aumento di peso non giustificato da altre cause (24,86 per cento), l'aumentata frequenza cardiaca (12,15 per cento) e il cambiamento nell'aspetto del collo (9,64 per cento). La tiroidite e' stata segnalata come causa piu' frequente dell'alterata funzione tiroidea (69,63 per cento).
Per quanto riguarda l'iter diagnostico, i risultati hanno evidenziato l'accesso a un percorso "tradizionale" che parte dal medico di medicina generale e arriva allo specialista endocrinologo - sebbene i tempi siano ancora in parte dilatati: un quarto dei casi riportati ha richiesto oltre due anni per giungere a una definizione diagnostica.
giovedi  28 maggio  2015
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TUMORI: CHI FA LA CHEMIOTERAPIA PUO' SALVARE I CAPELLI

Chi fa la chemioterapia antitumorale puo' salvare i capelli. La rivoluzionaria novita' grazie ad un casco salva capelli  in sperimentazione all'Istituto europeo di oncologia di Milano, usato da 30 pazienti con esiti incoraggianti: 'L'85% si è detto soddisfatto e non ha avuto bisogno di parrucche' riferisce Paolo Veronesi, direttore di Chirurgia senologica dell'Irccs di via Ripamonti, che  nel capoluogo lombardo ha condotto l'edizione 2015 di 'Ieo per le donne', evento ideato dal padre Umberto 8 anni fa per raccontare le storie di chi lotta per vivere. Come e perche' il caschetto funzionerebbe? Chi lo ha provato ha trovato benefici, i capelli non sono caduti. 'Il caschetto salva-chioma si indossa prima, durante e dopo la chemio, e "in Ieo siamo i primi e gli unici in Italia a valutare questo modello - precisa Veronesi Jr - Funziona raffreddando il cuoio capelluto grazie a un avanzato sistema refrigerante al quale è collegato. Inducendo una vasocostrizione il freddo diminuisce la perfusione di sangue e il metabolismo, frenando localmente l'attività distruttiva del farmaco sui bulbi piliferi'. Un'idea non nuova, ammette il chirurgo: 'Risale alla metà degli anni '60, però i risultati ottenuti con diversi tipi di copricapo finora sono stati poco soddisfacenti'.
'Va detto - puntualizza l'esperto - che non tutti i pazienti hanno le indicazioni al trattamento con il caschetto, perché il successo è legato alla tipologia e al protocollo chemioterapico, alla dose, al tempo di infusione e alle caratteristiche individuali della persona. Dopo il primo gruppo pilota - conclude - continueremo a studiare questo strumento per perfezionarlo ed estenderne al massimo l'utilizzo'. Una speranza soprattutto per le donne in terapia che possono salvare uno degli emblemi della femminilita', appunto i capelli. 
giovedi  28 maggio  2015
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TROPPI CAFFE' FANNO MALE ALLA SALUTE? 4 TAZZINE AL GIORNO SONO CONSENTITE

Quattro tazze di caffe' al giorno non fanno male alla salute. Ristretto, marocchino, vetrino, il limite giornaliero consentito e' di 400 mg di caffeina.  A consigliarlo è l'Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa), che ha pubblicato un parere scientifico sulla sicurezza della caffeina. La Commissione europea aveva chiesto all'Efsa di eseguire questa valutazione dopo che alcuni Stati membri avevano espresso preoccupazione sugli effetti nocivi sulla salute associati al consumo di caffeina, in particolare malattie cardiovascolari, disturbi del sistema nervoso centrale (ad esempio sonno interrotto e ansia) e possibili rischi per la salute fetale durante la gravidanza. Secondo Nutrition Foundation of Italy i consumatori di caffe' sono protetti da malattie cardiovascolari. Il rischio di morte per queste ragioni sarebbe ridotto del 1o-20 percento. 

Buone notizie anche per le mamme in attesa. Dall'Efsa emergono particolari raccomandazioni per bambini (3-10 anni), adolescenti (10-18 anni) e donne incinte. Elio Acquas, docente di Farmacologia e Tossicologia all'Università di Cagliari, sottolinea: "Se nella dieta di un adulto il caffè rappresenta la principale fonte di assunzione di caffeina, questo normalmente non si verifica nei bambini e negli adolescenti, nei quali il caffè costituisce una fonte trascurabile e il piacere legato al consumo di caffè matura solamente a un’età successiva. Inoltre nelle donne in gravidanza, che metabolizzano la caffeina più lentamente, le raccomandazioni di Efsa considerano sicura per il feto un'assunzione di caffeina fino a 200 mg. Infatti, numerosi studi dimostrano che un consumo moderato di caffè non ha effetti negativi né sulla salute del nascituro né su quella della gestante".
giovedi  28 maggio  2015
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IL RUMORE DEL TRAFFICO FA INGRASSARE

Il traffico non e' solo inquinamento acustico e atmosferico. E' anche aumento di peso e disturbi diabetici.  Perche' il rumore del traffico farebbe ingrassare:  lo dimostra il primo studio sugli effetti dell'inquinamento acustico sulla vita. Gli scienziati hanno svolto una ricerca a proposito dell'inquinamento acustico di queste strade con traffico elevato ed i suoi effetti. Infatti, il rumore impedisce o interrompe il sonno di questi residenti che si sentono più stanchi e sfiniti di quando si è andati a letto. Per questo motivo il sonno non solo non è stato riposante, ma ha creato un senso di sfinitezza durante il giorno tanto da non avere l'energia per allenarsi. Lo studio, pubblicato sul British Medical Journal, sostiene che lo stesso dato viene sostanzialmente confermato con le persone che vivono nei pressi di un aeroporto. Di fatto hanno più probabilità di soffrire di sovrappeso a causa dei problemi di inquinamento acustico. Andrei Pyko, autore principale dello studio del Karolinska Institute della Svezia, una università medica svedese nella città di Solna, spiega che il rumore del traffico è un comune inquinamento ambientale che aumenta a causa dell'urbanizzazione. "L'impatto del rumore sulla salute è molto vario, ma i problemi principali sono correlati al sonno, che provoca cambiamenti nei livelli di ormoni dello stress e ha effetti negativi sul sistema cardiovascolare", aggiunge il dottor Pyko. I risultati suggeriscono anche che il rumore del traffico può anche interessare il sistema metabolico, che potrebbe portare a obesità e diabete di tipo 2. "Il rumore del traffico può influenzare le nostre funzioni cardiovascolare e metaboliche attraverso i disturbi del sonno, stress cronico". "Il sonno è un modulatore del rilascio di ormoni, della regolazione del glucosio e della funzione cardiovascolare". "Disturbi del sonno possono pertanto influire sulla funzione immunitaria, influenzare il controllo dell'appetito e l'energia spesa." 
giovedi  28 maggio  2015
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mercoledì 27 maggio 2015

IL VIRUS DELL'HERPES SIMPLEX PER GUARIRE DAI TUMORI DELLA PELLE

Il virus dell'herpes simplex per guarire i tumori della pelle. Quel virus maledetto che procura vescicole soprattutto sulla bocca, intorno alle labbra e nei posti piu' impensabili del viso, financo alle orecchie, puo' salvare dal cancro alla pelle. 
Lo dimostra una ricerca pubblicata  sul Journal of Clinical Oncology dove si spiega come una versione "modificata" del virus dell'herpes simplex, denominata T-Vec, sia stata utilizzata con successo per curare melanomi maligni non operabili. Perche' la terapia possa sbarcare sul mercato, presumibilmente entro pochi mesi, manca solo il via libera finale della Fda, Food and drug administration, l'autorita' americana di controllo sul cibo e i farmaci. L'utilizzo di un virus come un medicinale non rappresenta una novita' ma e' la sua manipolazione genetica ad dischiudere promettenti possibilita'.
mercoledi 27  maggio  2015
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martedì 26 maggio 2015

SE L'ESTETISTA SBAGLIA IL TRATTAMENTO DEVE RISARCIRE ECONOMICAMENTE IL CLIENTE

Se l'estetista sbaglia il trattamento, deve risarcire il cliente. In termini monetari. Lo sostiene la Corte d'Appello de L'Aquila. Non solo la chirurgia estetica, ma anche un semplice trattamento dall'estetista mal eseguito può causare dei danni risarcibili.Per la Corte d'Appello de L'Aquila è, infatti, responsabile contrattualmente il soggetto giuridico che gestisce il centro, che è quindi tenuto a rispondere di ogni danno al cliente, anche nel caso di colpa del dipendente.Con la sentenza 48/15 la Corte abruzzese ha accolto l’appello dei genitori di una minorenne che si era sottoposta a dei trattamenti di pulizia del viso presso un centro estetico, e che dovrà risarcire più di 40 mila euro a titolo di danno non patrimoniale.Nella fattispecie, in particolare, al termine della terza seduta, sul viso della giovane era apparsa un’infiammazione cutanea, ragion per cui, i genitori sospesero i trattamenti. Effettuata una visita dermatologica, lo specialista diagnosticava un’«acne nodulo-cistica», patologia che era la diretta conseguenza del trattamento effettuato scorrettamente dall’estetista.I giudici di secondo grado, hanno precisato che la prestazione dell’estetista dev'essere individuata «nell’ambito di un contratto d’opera, disciplinato dagli articoli 2222 e seguenti del codice civile. In caso di trattamento non correttamente eseguito e di danni conseguentemente subiti dal cliente vi sarà una responsabilità contrattuale del soggetto il quale il contratto d’opera è stato stipulato». Precisamente che l’esercizio della professione di estetista, o di un centro, «è regolato dalla legge 1/90, al cui articolo 1 prevede espressamente che l’attività comprende tutte le prestazioni e i trattamenti eseguiti sulla superficie del corpo umano il cui scopo esclusivo o prevalente sia quello di mantenerlo in perfette condizioni, di migliorarne e proteggerne l’aspetto estetico».In tal senso, nel caso di trattamenti eseguiti in modo scorretto va aggiunta la generale responsabilità extracontrattuale «prevista dalla norma di cui all’articolo 2043 Cc che stabilisce che qualunque fatto doloso o colposo che cagiona ad altri un danno ingiusto obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno, laddove, c’è una lesione del diritto alla salute, tutelato costituzionalmente dall’articolo 32 Costituzione».E' evidente, quindi, che nella fattispecie si configura una responsabilità contrattuale, proprio in virtù del fatto che i genitori e la minorenne si sono rivolti a un centro estetico «sulla base di un contratto intercorrente tra paziente e soggetto deputato a effettuare il trattamento di pulizia del viso, il cui adempimento non risiede in forme sacramentali o necessariamente codificate per iscritto ma dalle norme civilistiche che disciplinano l’attività professionale, in questo caso dell’estetista, nell’ambito di un contratto di prestazione d’opera professionale».Non vi è dubbio, peraltro, come correttamente sottolineato dal giudice del merito che la responsabilità contrattuale in questione ricada sul soggetto giuridico che gestisce il centro estetico, obbligato a rispondere «di ogni danno derivato al paziente, anche per colpa del dipendente».
mercoledi 27  maggio  2015
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DIVORZIO BREVE IN VIGORE UFFICIALMENTE: NON PIU' TRE ANNI MA SEI MESI PER DIRSI ADDIO (CONSENSUALMENTE)

Il divorzio breve e' ufficiale da oggi. Non piu' tre anni per divorziare, in maniera consensuale,  bastano sei mesi.  Il provvedimento, approvato in via definitiva dalla Camera il 23 aprile scorso è stato pubblicato in Gazzetta il 6 maggio e da oggi è in vigore.
Ma quali sono le nuove regole del divorzio lampo?
Finora lo scioglimento o la cessazione degli effetti civili del matrimonio poteva essere chiesto da uno dei coniugi non prima di tre anni di separazione. Con il divorzio breve il termine scende a 12 mesi per la separazione giudiziale e a 6 mesi per quella consensuale, indipendentemente dalla presenza o meno di figli. Novita', poi, sulla comunione dei beni che si scioglie quando il giudice autorizza i coniugi a vivere separati o al momento di sottoscrivere la separazione consensuale; prima si realizzava solo con il passaggio in giudicato della sentenza di separazione.Infine c'e' l'applicazione immediata: il divorzio breve sara' operativo anche per i procedimenti in corso. Non e' stato affatto facile arrivare a questo punto. E pensare che nel 1800 il Codice di Napoleone gia' consentiva di sciogliere i matrimoni civili, (ma serviva il consenso dei genitori e dei nonni). Ma con l'Italia unita, il divorzio rimase un tabu': nel 1902 non fu approvata una direttiva del governo Zanardelli che prevedeva il divorzio solo in caso di adulterio, lesioni al coniuge, condanne gravi. Bisogna cosi' arrivare alla seconda meta' degli anni Sessanta per l'avvio della battaglia in nome del divorzio: con il progetto di legge del socialista Loris Fortuna, le manifestazioni dei radicali, la Lega italiana per l'istituzione del divorzio. cosi' si arriva alla svolta, al dicembre 1970 quando radicali, socialisti, comunisti, liberali e repubblicani approvarono la legge; contrari la Dc e il Msi. Ma anche allora la strada fu tortuosa. L'Italia cattolica, antidivorzista, chiese il referendum: il 12 maggio 1974, l'87,7% degli italiani ando' al voto per scegliere se abrogare o meno la legge Fortuna-Baslini; grazie a quasi il 60% dei no, resto' in vigore. Arriva, poi, la prima forma di divorzio breve, con la riforma nel 1987 e con i tempi del divorzio che passano dai 5 ai 3 anni. Oggi l'ulteriore grande passo, in attesa del divorzio immediato, stralciato dal Ddl, e del riconoscimento degli altri diritti civili che l'Italia ancora aspetta. (ansa)
martedi 26  maggio  2015
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PIEDE DIABETICO: UN NUOVO FARMACO PROMETTE LA GUARIGIONE E RIDUCE IL RISCHIO DI AMPUTAZIONE

Piede diabetico: un nuovo farmaco promette la guarigione e riduce il rischio di amputazione. E' la garanzia di heberprot-p", la nuova molecola studiata a Cuba dal 2007, che ha portato alla messa a punto di un nuovo farmaco per la cura del piede diabetico. La molecola e' stata presentata nel corso del Settimo Simposio Internazionale sul tema, che si e' appena chiuso  ad Amsterdam. Gia' presente in 23 Paesi, il nuovo farmaco sta per essere approvato dall'Ema, l'Agenzia Europa del Farmaco, e sara' presto disponibile anche per tutti i pazienti europei affetti da piede diabetico, una complicanza che si manifesta con ulcera e/o gangrena del piede. Questa malattia colpisce ogni anno circa 300mila tra i 4 milioni di diabetici che ci sono in Italia. Il nuovo farmaco viene presentato come una nuova risorsa nella cura delle ulcere, con ottime prospettive di guarigione e di sopravvivenza. "Il nostro farmaco fa si' che le lesioni diventino cosi' piccole da cicatrizzare in poco tempo", ha spiegato Manuel Raices del gruppo di ricerca del Center for genetic engineering and biotechnology a l'Havana, Cuba. "La conseguenza e' una diminuzione dell'amputazione degli arti e una diminuzione dei costi diretti", ha aggiunto. La ricerca cubana in questo settore e' molto promettente: solo a l'Havana esistono diverse cliniche dove trattare l'ulcera al piede, alcune distano meno di 5 km di distanza l'una dall'altra. In queste cliniche il farmaco viene somministrato tramite infiltrazione dell'ulcera tre volte la settimana.
martedi 26  maggio  2015
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lunedì 25 maggio 2015

PIU' DELLE TETTE E DELLE GAMBE LUNGHE: GLI UOMINI APPREZZANO LE DONNE INTELLIGENTI

Piu' delle tette e del kulo. Gli uomini preferiscono le donne intelligenti. Piu' delle gambe e degli occhioni da gattone. Gli uomini amano la testa. Di una donna vogliono che abbia soprattutto una testolina intelligente. Una qualità che, secondo David Bainbridge, biologo evoluzionista dell'Università di Cambridge, conta più di un bel décolleté e di gambe lunghe. L'intelligenza per il professore, come si legge sul 'Telegraph', è di gran lunga la qualità più attraente per gli uomini che cercano in una compagna per la vita anche una madre responsabile. Neppure i seni grandi attraggono gli uomini (ma sara' vero?) perche' risulterebbero asimmetrici. Meglio quelli piccoli ma simmetrici.  Inoltre, le tette grandi, invecchiano più rapidamente. Le gambe più attraenti poi non sono lunghe ma dritte perché è un segno di salute. Gli uomini apprezzano inoltre tratti del viso e del corpo regolari che suggeriscono geni stabili e partner giovanili.
lunedi 25 maggio  2015
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CANCRO: DA UNA COMBINAZIONE DI FARMACI ANCHE I MALATI TERMINALI POSSONO GUARIRE

Di tumore si potra' guarire. Anche in fase terminale. Lo dicono nuove scoperte.  La metà dei pazienti che soffrono di cancro in stato terminale potrebbero recuperare completamente grazie ad un nuovo trattamento che ha stupito i medici in conseguenza del successo ottenuto in fase sperimentale. In questi studi medici, persone affette da tumore avanzato della pelle cui è stata somministrata una combinazione di farmaci per "togliere i freni" dal loro sistema immunitario alcuni  pazienti sono guariti prodigiosamente. Ciò in stadi avanzati del cancro del polmone e della pelle che erano stati precedentemente considerati terminali. Gli esperti ritengono che la combinazione di farmaci funzionerà anche su altri ceppi della malattia compreso il cancro della vescica e del rene.Gli stessi ricercatori hanno predetto "sempre più rapidi progressi" nel campo.I risultati dei primi test della terapia su pazienti ammalati di cancro della pelle nel Regno Unito, USA, Israele e Francia sono stati pubblicati la scorsa settimana sul New England Journal of Medicine. Gli scienziati hanno studiato 142 pazienti, a 72 dei quali sono stati dati una combinazione di Nivolumab e Ipilimumab, due farmaci che agiscono sul sistema immunitario, mentre ad altri sono stati dati altri farmaci e un placebo. A quelli cui risultano somministrati entrambi i farmaci, il 61 % ha visto i loro tumori regredire nei successivi 12 mesi.Il professor Peter Johnson, capo clinico dell'istituto Cancer Research del Regno Unito, ha dichiarato: "questi risultati sono molto meglio di quanto ci aspettassimo e siamo rimasti sorpresi e colpiti da quanto sono positivi, anche mentre le prove sono ancora in corso."Pensiamo che questo trattamento sarà efficace allo stesso modo in altri tipi di cancro, compreso quello alla vescica, testa e collo, rene e alcuni tipi di cancro intestinale."Questa cura ha aperto un nuovo iter di trattamento per i pazienti per i quali in precedenza avevamo poco da offrire" ha aggiunto il professor Johnson: "Credo che tra i prossimi cinque a 10 anni vedremo che molti pazienti hanno fornito ottime risposte a questo trattamento e crediamo che fino alla metà di questi pazienti si rivelerà essere guarito".Le cellule tumorali, sopravvivono e si moltiplicano attraverso il rilascio di segnali che fermano il sistema immunitario dal suo compito di eliminarle. Il nuovo trattamento a base di Nivolumab e Ipilimumab comporta un'infusione di due diversi anticorpi che "toglie i freni" al sistema immunitario, permettendo così di cercare e distruggere le cellule maligne.Le precedenti ricerche su più di 4.000 pazienti in tutta Europa avevano scoperto che fino a un quinto dei pazienti che ricevevano una versione meno sofisticata della terapia utilizzando uno solo di questi farmaci che agisce sul sistema immunitario erano liberi dal cancro dopo 10 anni.Gli scienziati dicono che è necessario approfondire la ricerca prima che il trattamento che utilizza la combinazione dei due farmaci potrà essere disponibile per i pazienti al di fuori delle prove mediche. Ma il professor Johnson, che è anche capo della ricerca sul cancro presso l'Università di Southampton, ha detto: "questi risultati suggeriscono il trattamento sta funzionando in una proporzione elevata dei pazienti ed è efficace".I risultati delle prove in questione su pazienti con stadi avanzati di cancro del polmone o della pelle saranno presentati sabato prossimo nella conferenza dell'American Society Of Clinical Oncology a Chica
lunedi 25 maggio  2015
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sabato 23 maggio 2015

CONTI DORMIENTI NELLE BANCHE SVIZZERE: UN SITO INTERNET SVELERA' CHI LI POSSIEDE

A breve potrebbe essere messo in rete un sito internet sul quale dovrebbero essere pubblicate le generalità dei detentori di conti inattivi da 60 e più anni nelle banche svizzere.Gli eredi, o chi presume di avanzare diritti sui conti dormienti, avranno un anno di tempo per giustificare i propri interessi. Al termine di questo periodo se nessuno avrà reclamato gli averi in giacenza, i fondi finiranno nelle casse della Confederazione con buona pace per chi potrebbe avanzare in futuro pretese.La piattaforma, che dovrebbe essere attiva entro fine anno, è promossa dall’Associazione svizzera dei banchieri (ASB). A confermarlo un portavoce della stessa associazione dei banchieri come riportato sulla stampa elvetica.Una notizia importante che potrebbe riguardare anche migliaia di italiani ed i loro eredi che hanno ignorato l'esistenza di depositi oltre confine. Un modo per verificare anche  l'esistenza di vecchi capitali illeciti "dimenticati".
sabato 23  maggio  2015
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L'IRLANDA LEGALIZZA I MATRIMONI OMOSESSUALI E IN ITALIA E' TABU' ANCHE LA LEGGE SULLE UNIONI CIVILI

L'Irlanda legalizza i matrimoni omosessuali con uno storico referendum. Mentre prima di oggi un gay veniva considerato 
sposato solo se il suo matrimonio era riconosciuto nel suo Paese di origine, ora il riconoscimento sarà automatico. Il 
fronte del “sì” si sarebbe attestato attorno al 62,11%, contro il 37.89 dei "no". Un risultato considerevole per un Paese a 
stragrande maggioranza cattolica e sino ad oggi ancora piuttosto timido sui temi etici, come dimostrato anche dalla 
legge sull’aborto del 2013, che ha concesso una parziale apertura sul tema ma solo a condizione che si tratti di una 
gravidanza a rischio. Lo “Sportello dei Diritti” lancia un appello a "tutti perché si uniscano nel rifiuto dell'omofobia". Si 
tratta di un passo avanti di notevole portata globale che dovrebbe costituire un riferimento da prendere immediatamente 
in considerazione anche da parte del legislatore del governo nazionale che non deve più perdere tempo per il 
riconoscimento definitivo della parità di diritti tra coppie di qualsiasi genere esse siano. Sono 21 i Paesi nel mondo nei 
quali è possibile il matrimonio fra persone dello stesso sesso. Si tratta di Olanda, Belgio, Spagna, Norvegia, Svezia, 
Finlandia, Portogallo, Islanda, Danimarca, Francia, Regno Unito, Lussemburgo, Canada, Stati Uniti, Argentina, Brasile, 
Uruguay, Sudafrica e Nuova Zelanda. L'ultimo a riconoscerlo, e il 13esimo in Europa, è stata lo scorso marzo la Slovenia. 
Inoltre in Israele, ad Aruba, Curacao e in Sint Maarten, pur non essendo consentito alle persone aventi lo stesso sesso di 
accedere all'istituto del matrimonio, vengono registrati i matrimoni fra persone dello stesso sesso celebrati altrove. In 
altri Paesi, infine, si può accedere a unioni civili, come in Svizzera. Dei 28 paesi della Ue solo nove, Italia, Grecia, Cipro, 
Lituania, Lettonia, Polonia, Slovacchia, Bulgaria e Romania, non prevedono nessun tipo di tutela per le coppie 
omosessuali. In Italia non si vuole affrontare la questione della legge sulle unioni civili. Timida apertura da parte della Boldrini. 
sabato 23  maggio  2015
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GERMANIA: DI NUOVO MAMMA A 65 ANNI. DOPO 13 FIGLI NE HA PARTORITI ALTRI 4

Un’altra mamma-nonna. A dare la notizia della nascita da Guinness, i media tedeschi. Annegret Raunigk, insegnante in pensione, ha partorito a Berlino tre maschietti e una femminuccia con parto cesareo, e godrebbero di buone condizioni di salute, anche se nati alla 26esima settimana e, quindi, a rischio complicazioni. Questa donna di 65 anni,è riuscita a dare alla luce i suoi bambini, grazie alla all'inseminazione artificiale eseguita fuori dalla Germania. L'ex insegnante tedesca Annegret Raunigk, già mamma di 13 figli, che è anche nonna di 7 nipoti, ha dichiarato di aver voluto accontentare l'ultima figlia, che ha 9 anni, e che chiedeva insistentemente un fratellino. Così oggi la piccola se ne ritrova ben 4. I medici che la seguivano, fino alla fine erano scettici che il corpo della donna avrebbe potuto portare avanti la gravidanza. Ma la volontà della mamma da record è stata più forte di tutto e di tutti.
sabato 23  maggio  2015
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L'UOMO IDEALE? QUELLO CON LA PANCETTA

La tendenza dell'estate? Gli uomini con la pancetta. Altro che fisici palestrati e muscoli tonici. Le donne adorano le maniglie dell'amore. Dopo il 'normcore', in fondo l'uomo normale, arriva il 'dad bod', letteralmente pancetta di papa'. 
A lanciare il sasso nello stagno della rete sembra essere stata, fra le prime, Mackenzie Pearson, una studentessa americana della Clemson University, nella Carolina del Sud, che ne ha parlato qualche settimana fa in un articolo pubblicato sul sito universitario 'TheOdissey'. Conversando con la sua compagna di stanza, la studentessa si è infatti accorta che molte giovani donne come loro erano attratte da un nuovo tipo di uomo, che non ha niente a che vedere con il papà tutto muscoli e biberon alla Ryan Gosling, ma che riguarda piuttosto uomini e ragazzi che esibiscono fieri pancetta rilassata e addominali fantasma.
"Il dad bod è il giusto equilibrio tra la pancia da birra e il corpo muscoloso - scrive Pearson nel suo articolo - Al dad bod piace andare in palestra occasionalmente, ma anche darci dentro con la birra nei weekend e mangiare fino a otto fettone di pizza alla volta, non è sovrappeso ma non ha neanche addominali scolpiti". 'Omo de panza omo de sostanza',  e' il proverbio piu' amato dagli italiani che preferiscono la ginnastica della pancia piuttosto che quella in palestra. E le donne danno loro ragione. Pearson è infatti convinta che a rendere irresistibile l'uomo con la pancetta sia il fatto che sembri più "umano", "naturale" e "attraente" rispetto a chi esibisce un fisico scolpito a suon di sollevamento pesi e flessioni.
L'uomo pochi muscoli e ventre rilassato, insomma, non intimidisce le donne, ma le rassicura, perché non accenna insicurezza mentre si toglie la maglietta, mostrando forme non proprio statuarie. Inoltre, come assicura Pearson, l'uomo con la pancia garantisce coccole migliori, ed è da preferire a uomini smilzi e asciutti come il vampiro interpretato da Robert Pattinson nella saga di Twilight: "Nessuno vuole accoccolarsi con una pietra - scrive la studentessa - O con Edward Cullen. Sarebbe la fine".
Ambasciatore di tutti i dad bod, secondo il New York Magazine, è l'attore americano Jasol Segel, che con il suo addome rilassato, non è proprio l'incarnazione del fusto hollywoodiano, ma anche sex symbol come Leonardo DiCaprio, Jon Hamm di 'Mad Men' e Russell Crowe sembrano rientrare a pieno titolo nella categoria. L'uomo ideale è quindi imperfetto e per questo, più attraente che mai. Buone notizie anche per le donne. La tendenza del 'dad bod', che sta spopolando negli Stati Uniti, non riguarda solo il fronte maschile. Infatti, sui social media è stato rilanciato l'hashtag #mombod per sensibilizzare le donne a sentirsi bene con la propria pancia, soprattutto dopo una gravidanza, accettando le nuove forme 'rilassate'. Centinaia di mamme e neomamme, ma anche giovani donne che hanno semplicemente silhouette abbondanti, hanno aderito all'iniziativa per celebrare la bellezza al naturale, pubblicando sui social foto delle loro pance imperfette.
Anche la moda, da qualche stagione, sembra guardare al filone mom&dad con collezioni ad hoc, come Dolce&Gabbana che ha dedicato un'intera sfilata alla mamma, o il ritorno dei mom jeans e dei dad jeans, un tipo di denim a vita alta e non attillato che ricordano le rassicuranti silhouette anni '90. Alle donne piace la pancia, ma anche agli uomini, sembrerebbe. A un passo dalla prova costume, è chiaro che la rivoluzione della pancetta è appena iniziata. E non dimentichiamoci che le modelle che sfilano sulle passerelle sono sempre piu' taglie comode.  
sabato 23  maggio  2015
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venerdì 22 maggio 2015

XYLELLA: L'EUROPA BLOCCA L'IMPORT -EXPORT. A RISCHIO POSTI DI LAVORO.

La Xylella che più che fastidiosa è diventata misteriosa, diventa una minaccia globale. Almeno per l'Unione europea che nei giorni scorsi ha deciso il blocco al mercato delle piante ornamentali provenienti dal Costa Rica a partire da questo maggio, come difesa contro il possibile ingresso del batterio che come sostengono alcuni esperti sarebbe il responsabile del disseccamento di vigneti e uliveti.Questa decisione influirà inizialmente sulle esportazioni della varietà vegetale Phoenix, che riguarda una superficie di coltivazione tra i 700 e gli 800 ettari in Costa Rica.Bernardo Vargas, direttore esecutivo della Camera agricola del paese centroamericano, ha avvertito che la misura comprometterà circa 700 posti di lavoro diretti. Inoltre, circa il 36% del valore totale delle esportazioni di piante ornamentali da Costa Rica verso i paesi dell'Unione europea (UE) è diretta, secondo i dati del portale statistico Commercio Estero Promoter (Procomer).Durante il 2013, il paese ha esportato verso l'UE 33 milioni dollari di quel prodotto con una riduzione a 28 milioni nel 2014. Le esportazioni totali di piante ornamentali da Costa Rica sono stati pari a 78 milioni dollari nel 2013 e 74 milioni dollari nel 2014.Vargas ha spiegato che, secondo la Camera, la chiusura del mercato delle esportazioni non influisce su quelle da fogliame. Si applica solo agli impianti per la semina. I blocchi decisi dall'UE, in modo riguarderà tutti e 28 i paesi membri attuali, anche se il problema riguarda in particolare solo la Francia, l'Italia, la Spagna e il Portogallo che hanno le produzioni più importanti di olive e uva, ha spiegato Francisco Dall'Anese, direttore del Servizio Fitosanitario di Stato (SFE).Lo stesso dirigente ha rilevato che la Xylella fastidiosa è stata individuata in particolar modo nelle piante di caffè, che vengono utilizzate in Europa a scopo ornamentale.Lo scorso 15 aprile, la Francia ha comunicato che di aver scoperto il batterio nelle piante di caffè che "probabilmente" erano originarie del Centro America.A causa di tanto Parigi ha sostenuto la necessità di misure a livello UE per prevenire il rischio di introduzione del batterio della Xylella fastidiosa. Il Comitato fitosanitario della Commissione europea ha deciso alla fine di aprile le restrizioni che sono state applicate dal corrente mese di maggio.
venerdi 22  maggio  2015
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giovedì 21 maggio 2015

DIABETE: STA PER ESSERE COMMERCIALIZZATO IN ITALIA UN NUOVO FARMACO CHE NON RICHIEDE INSULINA

Diabete: una patologia che in Italia colpisce sei milioni di persone. Sta per entrare in commercio un nuovo farmaco che agisce contro il diabete di tipo 2, che non richiede insulina. La molecola del medicinale, presentata a Genova nel corso del convegno nazionale dei diabetologi, ha il vantaggio di favorire la diuresi, controllare il peso e diminuire la pressione del paziente adulto affetto dalla malattia. Controlla la glicemia fino all'eliminazione di 120 grammi di zucchero al giorno, pari a 30 zollette. Il tutto senza bisogno di punture o insuli
giovedi 21 maggio  2015
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SESSO CON GLI ANIMALI FENOMENO IN AUMENTO ANCHE IN ITALIA: LA POLIZIA TROVA UNA PECORA IN UN BORDELLO TEDESCO

Sesso con gli animali. Il fenomeno e' in aumento anche in Italia, soprattutto al nord. Il Canton Ticino terra di congiungimenti carnali frequenti tra animali e i loro proprietari.  
In una relazione redatta dall’Ethical council for animals si legge: “Ci sono frequenti segnalazioni di club che organizzano spettacoli di sesso con animali, oltre che di bordelli con animali in Europa”. La notizia lascia a bocca aperta è che durante un particolare controllo anti-droga effettuato dalla Polizia tedesca nel locale a luci rosse Virgin Suite.Cercavano alla ricerca di sostanze stupefacenti, hanno trovato una pecora. L'animale, di nome Birke, dormiva insieme a un transessuale di 25 anni, non si sa perché.Il transessuale, un 25enne chiamato Nora, non ha voluto spiegare i motivi per i quali teneva con sé la pecora. Secondo la proprietaria del bordello, citata dalla Bild, sono escluse connotazioni sessuali. A suo dire il transessuale lavorava come pastore nel Nord della Germania prima di passare al meretricio. Forse Birke voleva solo essere un ricordo dei tempi che furono. In ogni caso l'animale è stato sequestrato dalla polizia e portato in un rifugio di Monaco di Baviera, in attesa di trovarle un nuovo padrone. Per lo “Sportello dei Diritti”, è necessaria sulla determinata materia è necessaria una legge comunitaria che rafforzi il complesso di leggi che tutelano il benessere degli animali che già esiste in paesi come Danimarca, Germania, Svezia e Norvegia, per evitare gli abusi sessuali in danno di cani, cavalli e pecore che è parecchio diffuso. Dato suffragato da un’altra inquietante informativa pervenuta anni fa al ministero della Giustizia danese, in cui almeno un veterinario scandinavo su 5 sospettava di avere in cura animali vittime di abusi sessuali subiti da esseri umani. Anche in Italia, è un fenomeno, quello del sesso con gli animali, che si sta diffondendo sempre più anche nel nord Italia. Nella sola zona del Ticino sarebbero una quarantina i proprietari di cani o altro che si dedicano all'amore carnale con i loro animali. L'ha segnalato una "pentita", che ha spiegato al'Aidaa che gli animali usati sarebbero stati cani e cavalli, e le zona d'azione quelle di Milano, Como, Sondrio, Novara, Varese e, come detto, il Canton Ticino, nello specifico il Luganese.
giovedi 21 maggio  2015
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TUMORI: SCOPERTI NUOVI BENEFICI DELL'ASPIRINA

Nell'ultimo anno sono stati condotti diversi studi che hanno rivelato l'effetto protettivo dell'aspirina nei principali tumori del tratto digestivo, cioè, cancro dell'intestino, stomaco ed esofago. Anni fa, inoltre, si è associato ad una diminuzione del rischio di ictus non-fatale nella misura del 36 per cento. E ora una nuova ricerca dimostra che l'uso regolare dell'aspirina, il cui principio attivo è l’acetilsalicilico, può contribuire a rallentare la progressione dell'enfisema precoce. "Oltre a smettere di fumare e di non tornare indietro, esistono metodi noti per ridurre il rischio di sviluppare l'enfisema", ha dichiarato il ricercatore Carrie Aaron, del Columbia Medical Center dell'Università di New York, Stati Uniti, che ha presentato questi dati nel Rapporto 2015 alla conferenza internazionale dell'American Thoracic Society. Ha inoltre aggiunto " L'uso regolare di aspirina (per tre o più giorni alla settimana) per più di dieci anni, è stato associato ad una percentuale più lenta della progressione dell'enfisema in tomografia computata (CT) ". La ricerca ha riguardato 4.471 persone che hanno partecipato al Multi-Etnico studio della aterosclerosi del polmone. La percentuale di volume polmonare con caratteristiche enfisematose (percentuale dell'enfisema) è stata valutata in un massimo di quattro scansioni eseguite per circa più di dieci anni con una serie di controlli periodici programmati.  Nell'81 per cento dei soggetti studiati, è stata effettuata la spirometria. Dei 4.471 pazienti, il 21 per cento (921) ha preso l'aspirina regolarmente; il 55 per cento non aveva mai fumato. L'uso regolare di  aspirina, è stato associato ad una percentuale significativamente più lenta della progressione di enfisema nei dieci anni, rispetto a chi non ha usato il farmaco, anche dopo un accomodamento per una serie di possibili fattori che avrebbero potuto confondere lo studio come età, sesso, razza/etnia, sigarette al giorno, pacchetti in un anno e l'ipertensione. In conclusione riassumendo il professore Aaron ha dichiarato: "I risultati potrebbero suggerire che l'uso regolare di aspirina, può rallentare la progressione dell'enfisema infraclinico, magari attraverso effetti sull'attivazione piastrinica ed infiammazione." 
giovedi 21 maggio  2015
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mercoledì 20 maggio 2015

GOVERNO: DAL 2016 AUMENTERANNO LE PENSIONI

Per il 2012-13 il decreto pensioni riconosce "la rivalutazione del 40%" per gli assegni tra 3 e 4 volte il minimo, del 20% per quelli tra 4 e 5 volte il minimo e del 10% per quelli tra 5 e 6 volte il minimo. Per il 2014-15 sarà rimborsato "il 20%" di quanto previsto per il biennio precedente. Così il ministro Pier Carlo Padoan alla Camera.
Dal 2016 le pensioni, interessate dal blocco Monti-Fornero bocciato dalla Consulta, avranno un aumento strutturale, pari "al 50% di quanto stabilito per le mensilità del biennio 2012-2013". Lo ha detto il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan in audizione davanti alle commissioni Bilancio e Lavoro di Camera e Senato
mercoledi 20 maggio  2015
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LA SIGARETTA ELETTRONICA GLI ESPLODE IN MANO: GIOVANE RISCHIA DI RIMANERE SFIGURATO

Ha rischiato di restare per sempre sfigurato il giovane, 21 anni,francese della regione di Nantes,  colpito dall'esplosione della sua sigaretta elettronica. La vittima era a casa sua e fumava normalmente quando l'oggetto è esploso improvvisamente mentre era nella mano destra che è rimasta gravemente ustionata. " L'incidente sarebbe potuto essere peggio," ha raccontato. "Io potrei essere sfigurato se in quel momento l'avessi avuta in bocca.  Ha riferito inoltre: "la sigaretta elettronica è molto pratica ma adesso so che può ucciderti ". Il giovane ha spiegato che aveva acquistato questa sigaretta elettronica tre mesi fa. La sigaretta elettronica è "montata a pressione, ha sbuffato e mi è esplosa in mano". Ha concluso "mai avevo avvertito questa sensazione di caldo" come che lo sentita appena prima dell'esplosione." E' stata aperta un'inchiesta per determinare se l'esplosione dello strumento prodotto in Cina e, apparentemente, poco commercializzato, è dovuto a una batteria difettosa o ad un uso improprio. Anche se è pur vero che un tale incidente è raro è anche vero che è sempre più diffusa tra gli utenti, soprattutto più giovani, l'aumento volontario della potenza della batteria, finalizzata ad aumentare il volume di inalazione del vapore.
mercoledi 20 maggio  2015
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martedì 19 maggio 2015

ALLARME CARNE CONTRAFFATTA IN EUROPA: A RISCHIO ANCHE L'ITALIA

Dopo lo scandalo della carne di cavallo contraffatta che ha interessato la Francia e l'Europa, l'allarme si estende anche in Italia.  Il problema sarebbe più esteso di quanto si pensi; per la frequenza con la quale tali fatti si verificano, sembra confermare che non siamo di fronte a fenomeni episodici, ma ad un vero e proprio racket che interessa diversi Stati membri dell’Unione Europea. L'allarme riguarda centinaia di tonnellate di carne illecitamente certificata come "svizzera" che sono state consegnate alla Russia nel 2014 e nel 2015, al fine di aggirare le sanzioni contro i prodotti dell'Unione europea (UE). Per sottrarsi ai controlli sono stati utilizzati falsi documenti. Le autorità russe hanno trasmesso all'Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria svizzero (USAV) 105 di questi documenti falsificati per una verifica. Ne risulta che 90, che riguardano circa 1'800 tonnellate di carne e derivati spacciati come svizzeri, in realtà non lo erano, stando a un documento menzionato oggi dalla "Basler Zeitung".I fatti incriminati si sono svolti tra il 2014 e il 2015. Si tratta principalmente di carne di maiale e di lardo, la cui vera provenienza è ancora sconosciuta. Le operazioni doganali sono state effettuate in Lituania. L'USAV e la Segreteria di Stato dell'economia svizzeri (SECO) stanno seguendo la vicenda in collaborazione con le autorità veterinarie russe. Interrogata dall'ats, Proviande, l'interprofessione dell'approvvigionamento in carne svizzera, non si rallegra affatto del caso emerso sulla stampa. "È fastidioso che prodotti con falsi certificati svizzeri vengano venduti all'estero", ha dichiarato il suo presidente Heinrich Bucher. Dal canto suo in un'intervista rilasciata alla "Basler Zeitung", il rappresentante alla Duma Vladimir Gutenev ha affermato che la Russia ha "notato un aumento dell'aggiramento delle sanzioni russe contro l'UE via la Svizzera. Sono venuti a galla molti prodotti agricoli dall'origine sconosciuta ma venduti con il marchio 'Swiss made'", ha dichiarato Gutenev. Va ricordato che la Confederazione non è interessata dalle sanzioni decise da Mosca nell'agosto 2014 contro i prodotti agricoli e alimentari dell'Unione europea. Lo “Sportello dei Diritti” chiede al Ministero della Salute, controlli urgenti per evitare che tali traffici colpiscano anche il nostro Paese. Mentre invita i consumatori a scegliere prodotti di cui conosciamo la provenienza prestando attenzione a tutto ciò che di strano troviamo nelle etichette e nelle confezioni.
martedi 19 maggio  2015
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LUXOTTICA: IL CAPO COMPIE 80 ANNI E REGALA AZIONI MILIONARIE AI DIPENDENTI

Il capo compie gli anni e ti regala le azioni della impresa milionaria. Cosa vuoi di piu' dalla vita? Il fondatore di Luxottica , Leonardo Del Vecchio, ha compiuto ottanta anni e ha voluto fare un dono straordinario ai suoi dipendenti: 140 mila azioni della societa' per un totale di 9 milioni di euro.  
Un ringraziamento "dal cuore" ai dipendenti italiani, "i veri artefici del successo della nostra azienda. Con questo piccolo pensiero - dichiara Del Vecchio - voglio testimoniare l'importanza che ha per me ogni singolo lavoratore che sento vicino come in una grande famiglia". Uomini d'altri tempi, un esempio da imitare. 
martedi 19 maggio  2015
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LE MANI DELLA 'NDRANGHETA SUL CALCIOSCOMMESSE: 70 INDAGATI IN TUTTA ITALIA E 50 FERMI TRA CALCIATORI E DIRIGENTI

La 'ndrangheta dietro presunte combine di partite. E' di nuovo terremoto nel mondo del calcio, stavolta in Lega Pro e Serie D. La Polizia sta eseguendo decine di fermi in tutta Italia nell'ambito di una nuova inchiesta sul Calcioscommesse, nei confronti di calciatori, dirigenti e presidenti di club. L'inchiesta è coordinata dalla Dda di Catanzaro e e dallo Sco di Roma. L'accusa è associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva. Sono 50 i fermi, oltre 70 gli indagati. Oltre 30 le squadre coinvolte. Perquisizioni sono in corso nelle sedi di diverse squadre.
I poliziotti del Servizio centrale operativo e della squadra mobile di Catanzaro stanno operando nelle province di Catanzaro, Cosenza, Reggio Calabria, Bari, Napoli, Milano, Salerno, Avellino, Benevento, L'Aquila (tra gli arrestati dell'inchiesta c'è il direttore sportivo Ercole Di Nicola, originario di Atri, responsabile dell'area tecnica dell'Aquila calcio) Ascoli, Monza, Vicenza, Rimini, Forlì, Ravenna, Cesena, Livorno, Pisa, Genova e Savona.
Ad alcuni indagati vengono contestate le aggravanti mafiose e transnazionali. L'inchiesta ha preso il via grazie alle intercettazioni di Pietro Iannazzo, ritenuto elemento di vertice dell'omonima cosca che opera a Lamezia Terme, arrestato giovedì scorso in una operazione della polizia contro la 'ndrina.
martedi 19 maggio  2015
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IL SESSO? PIU' APPAGANTE CHE GUADAGNARE SOLDI

Il sesso fa stare meglio del denaro? Stando ad una ricerca australiana, si. Gli orgasmi rendono piu' felici e appagati di un aumento di stipendio del 130 percento. Posto che non per tutti e' cosi', lo studio,  pubblicato dal “Journal of economioc behavior & organization”, sostiene che il sesso rende gli uomini piu' felici che ricevere una sostanziosa busta paga. Non la pensano allo stesso modo le donne che notoriamente ricevono uno stipendio piu' basso. 
La soddisfazione sessuale è una fonte di felicità durevole, non transitoria, sostengono Russel Smyth e Zhiming Cheng, docenti di economia rispettivamente Monash e Wollongong, in Australia, dopo aver analizzato i dati di una indagine realizzata su 3.821 cinesi. 
martedi 19 maggio  2015
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C'E' LA PARTITA IN TV E LA LITIGATA E' RIMANDATA: COSI' SCOPPIANO LE COPPIE

Niente discussioni se in tv c'e' la partita di calcio. Gli inglesi, e non solo gli inglesi, non amano affrontare una lite di coppia durante un film, un videogioco o la partita. Le coppie britanniche scoppiano se il partner vuole litigare o dialogare nel corso di queste operazioni ludiche.  Lo conferma un'indagine resa nota dal Daily Telegraph. Moglie e fidanzate prediligono il mattino per chiarire le questioni, ma mariti e fidanzati non ci stanno granche'. Preferiscono l'ora di cena e non quella della colazione per mettere tutto nero su bianco. Gli uomini del regno unito non amano essere 'disturbati' quando guardano un film in tv o si dedicano a un videogame, ma soprattutto se c'è la partita di calcio. In questo ultimo caso solo un misero 8% si piega a dare la priorità alla partner di turno. Di qui, sottolinea il Telegraph citando la ricerca, molte delle ragioni di contrasto e persino di rottura nelle coppie. Quanto alle frasi più temute da parte dei partner, nessuna sorpresa: a scatenare il terrore degli uomini e' la classica: "Dobbiamo parlare"; mentre alle donne danno in genere l'orticaria domande rituali del tipo: "E' tutto ok?"
martedi 19 maggio  2015
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lunedì 18 maggio 2015

GLI SPRECHI CHE NON VEDIAMO: PER FARE UN TELEFONO CI VOGLIONO 13 TONNELLATE D'ACQUA

Anche se la Terra è avvolta per il 70 per cento dall'acqua, solo una piccola quota degli 8 milioni di chilometri cubi di acqua dolce è effettivamente utilizzabile e la pressione congiunta di crescita demografica, aumento dei consumi pro capite e inquinamento stanno rendendo la risorsa idrica un bene sempre più prezioso. Per esempio scarpe, smartphone e maglietta di stoffa sono tra gli oggetti d'uso quotidiano con un'impronta ambientale tutt'altro che piccola. Per produrre un telefono di ultima generazione servono quasi 13 tonnellate d'acqua, mentre per un paio di stivali ne servono almeno 14 e mezzo.  Lo dice uno studio di Friends of the Earth, rete di organizzazioni ambientali di 74 Paesi che ha fornito un quadro dell'impatto sulle risorse del globo causati da oggetti d'uso comune. I ricercatori indicano nel rapporto infatti che per produrre un paio di stivali in pelle vengono impiegate 14,5 tonnellate d'acqua e 50 metri quadrati di suolo. Incredibile ma vero, per uno smartphone servono quasi 13 tonnellate d'acqua e 18 metri quadrati di suolo. Per una maglietta di stoffa servono circa 4 tonnellate d'acqua mentre la superficie di suolo usata è poco più di 4 metri quadrati. Per una barretta di cioccolato serve quasi una tonnellata e mezzo d'acqua e più di 2,5 metri quadrati di suolo. Spesso, rileva lo studio, a fare la differenza sono gli imballaggi e la scelta delle materie prime. Nel settore dell'abbigliamento, ad esempio, circa il 20% del consumo di acqua e suolo è da addebitare ai materiali usati negli imballaggi. Percentuale che sale all'84% ,riferito solo al suolo, per il settore dei giocattoli.
lunedi 18 maggio  2015
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domenica 17 maggio 2015

RENZI: DAL 1°AGOSTO RIMBORSI PER 4 MILIONI DI PENSIONATI. 500 EURO A TESTA. ESCLUSE DAI RIMBORSI LE PENSIONI OLTRE I 3000 EURO.

Si accende una fiammella sui rimborsi delle pensioni dopo la sentenza della Consulta che ordina di rimborsare i pensionati a cui era stata bloccata l’indicizzazione nel 2012. Matteo Renzi parla in tv e annuncia che i rimborsi partono dal primo agosto prossimo. Quattro milioni di pensionati riceveranno 500 euro a testa. Sono escluse dai rimborsi le pensioni oltre i 3000 euro. Il premier ha anche annunciato che entro il 2016 saranno terminati i lavori infiniti sulla Salerno-Reggio Calabria. 
domenica 17   maggio 2015
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LE LOTTERIE E IL SOGNO DEL COLPO DELLA VITA: NEGLI USA SPESI 70 MILIARDI DI DOLLARI

Una ricerca condotta dalla rivista The Atlantic, ha rivelato che negli Usa sono stati spesi, prevalentemente dai più poveri, 70,1 miliardi di dollari in lotterie, gratta e vinci e ogni tipo di gioco, assolutamente legale. La speranza di dare una svolta alla propria vita ma soprattutto la disperazione per quella che si vive, inducono milioni di americani a spendere una fortuna in lotterie per tentare di vincerla. Ciò anche se negli Usa il sistema prevede che il 40% delle somme ottenute vendendo i biglietti vada allo Stato e ogni vittoria superiore ai 600 dollari è tassata al 45%. In generale negli Usa si spende più in lotterie che in tutte le principali forme di intrattenimento, come sport, libri, giochi, film e musica: queste voci nel loro complesso si fermano a quota 63 miliardi di dollari. Anche in Italia è stato introdotto un balzello dalla manovra bis dall’ultimo governo Berlusconi entrato in  vigore dal 1 gennaio 2012. Secondo quanto contenuto nell'articolo della suddetta manovra, lo Stato trattiene il 6% delle vincite superiori ai 500 euro di Superenalotto, lotterie istantanee tipo i Gratta e Vinci e per le videolotteries. È da ricordare che la stessa percentuale è già prevista per il gioco del Lotto e il 10&Lotto.
domenica 17   maggio 2015
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L'ESEMPIO DI MATTARELLA: IL CAPO DELLO STATO SI TAGLIA LA PENSIONE

Il Capo dello Stato Sergio Mattarella si riduce la pensione e stabilisce un tetto e il divieto di cumulo per chi, al Colle, percepisce pensioni da pubbliche amministrazioni. Il buon esempio arriva dal Quirinale. Il Presidente si taglia la pensione  da docente universitario. Il divieto di cumulo, previsto da una legge ad hoc, "non era, per sua espressa disposizione, direttamente vincolante nei confronti degli organi costituzionali", chiarisce una nota del Colle. Ma Mattarella ha deciso di estenderlo anche al Quirinale. Stesso discorso per il tetto alla retribuzioni. Così ora "diversi  Consiglieri del Capo dello Stato svolgono le loro funzioni senza alcun compenso, mentre per altri il compenso risulta fortemente ridotto". Lo stop al cumulo e il tetto alle retribuzioni sono contenuti in due provvedimenti dai quali "deriva un consistente risparmio di risorse pubbliche".
domenica 17   maggio 2015
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CHI TROVA I CENTESIMI CON LA MOLE ANTONELLIANA VINCE 2500 EURO

I centesimi danno fastidio nel portafogli, sono ingombranti e non valgono nulla? Sbagliato. Settemila monetine da un centesimo valgono 2500 euro l'una. Un conio errato, con la Mole Antonelliana nel retro ( il monumento torinese che di solito appare nelle monetine da due centesimi) al posto di Castel del Monte. Tempo addietro si era parlato di una partita di spiccioli sbagliati, ma ora sono stati lanciati sul mercato addirittura 7 mila pezzi da un centesimo con errore di stampa. Chi trova queste monetine sara' un po' piu' ricco perche' valgono 2500 euro al pezzo. 
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sabato 16 maggio 2015

MANGIA L'ORO E NON INVECCHIERAI

Scaglie d'oro nel cibo per non invecchiare, ma usato anche come antinfiammatorio. Expo' 2015 e' tradizione e innovazione allo stesso tempo. Perche' l'oro nei piatti usato come decorazione non e' una novita'. La novita' e', invece, che l'oro venga utilizzato per essere degustato, deglutito, mangiato, insomma. A cucinare con l'oro e' lo chef  Marco Stabile, che grazie alle sottilissime foglie d'oro prodotte dall'azienda fiorentina Giusto Manetti Battiloro, ha importato una tradizione radicata nella cultura alimentare cinese e indiana che attribuisce a questo prezioso metallo proprietà anti-invecchiamento e anti-infiammatorie. Merito dell'azienda fiorentina, che ha portato a Expo, nel padiglione "The Waterstone" di Intesa Sanpaolo, anche un esempio della propria produzione pluricentenaria.
"E' un lavoro - ha detto Niccolò Manetti, responsabile marketing della Giusto Manetti Battiloro - che si tramanda da 16 generazioni e che oggi ha una grande integrazione tra tecnologie e manualità, perché noi più che operai abbiamo sempre degli artigiani che interagiscono con le tecnologie più moderne, dal laser alle nanotecnolgie".
Un'azienda leader mondiale nel suo settore, che esporta in settanta Paesi, e che da settembre metterà in commercio confezioni da 50 euro e 0,4 grammi di oro aromatizzato, sufficienti per preparare otto porzioni otto porzioni di uova in camicia al tartufo, come quelle servite a Expo 2015.
sabato 16  maggio 2015
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FAI USO DI COCAINA? L'IMPRONTA DIGITALE TI SMASCHERA

Fai uso di cocaina? L'impronta digitale ti smaschera. I consumatori della polvere bianca possono essere stanati grazie  ad un nuovo sistema di analisi in grado di riconoscere specifiche sostanze emesse dalla pelle dei polpastrelli dopo che l'organismo ha metabolizzato la droga. I risultati non possono essere falsificati e permettono in un colpo solo di scoprire il consumatore di cocaina identificandolo.
Un test non invasivo come l'analisi del sangue e della saliva e soprattutto non puo' essere falsificato, spiegano i ricercatori britannici che lo hanno messo a punto guidati dall'Università di Surrey in collaborazione con gli esperti dell'Istituto forense dei Paesi Bassi. Nel loro studio, pubblicato sulla rivista Analyst, affermano che in futuro la tecnologia necessaria per l'esame potrà essere miniaturizzata in modo da sviluppare un test anti-droga portatile.
''Quando una persona assume cocaina- spiega la coordinatrice dello studio, Melanie Bailey - il corpo metabolizza la droga ed emette tracce di benzoilecgonina e metilecgonina che rimangono nelle impronte digitali''. I ricercatori hanno provato a rilevare questi residui nelle impronte di alcuni pazienti tossicodipendenti usando una tecnica di analisi chimica chiamata spettrometria di massa: per verificarne l'attendibilità, i risultati sono stati poi confrontati con quelli ottenuti grazie al classico test della saliva.' Al momento le grandi dimensioni dei macchinari necessari alla spettrometria di massa rappresentano un ostacolo all'impiego su larga scala di questa tecnica, ''ma molte aziende stanno provando a miniaturizzarli e in futuro - conclude la ricercatrice - sarà possibile avere una nuova generazione di test antidroga portatili''.
sabato 16  maggio 2015
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LINGERIE: IL NUOVO TREND? GLI UOMINI CON REGGISENO, GIARRETTIERE E TANGA DI PIZZO

La lingerie femminile? La indossano gli uomini. Reggiseni e mutandine sexy pour homme. L'ultima follia in fatto di intimo 
arriva dall'Autralia dove un marchio di intimerie per uomo sta spopolando per la sua originalita'. Non piu' solo donne in 
tanga, reggiseno, culotte e autoreggenti. Anche gli uomini la indossano. Con tanto di pizzi e rouches. Giarrettiere e push up disegnati apposta per gli uomini. Un po' schiacciati sulle tette, tanto per ricoprire il capezzolo e un po' piu' arrotondati nelle parti intime, allo scopo di contenere il malloppo tra le gambe. Un successo made in Australia che grazie a internet sta sconfinando a livello planetario. 
sabato 16  maggio 2015
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venerdì 15 maggio 2015

EUROSTAT: LE MAMME ITALIANE? LE PIU' ANZIANE D'EUROPA

L'Italia e' in ritardo su tutto. Pure sulle nascite, e' risaputo. Le mamme italiane non figliano perche' hanno troppi problemi, di carriera ed economici, prima di tutto. E quindi tardano a farsi una famiglia. Non prima dei 30 anni e anche molto oltre. Non hanno scampo. 
Secondo i dati Eurostat, pubblicati in occasione della Giornata Internazionale della Famiglia (15 maggio 2015), le donne nell'Unione europea (UE) ha dato alla luce in media il loro primo figlio a 29 anni.Nel 2013, la maggioranza (51,2%) delle donne nell'Unione europea (UE) ha dato alla luce il loro primo figlio all'età fra i 20 e i 29 anni, contro il 40,6% delle trentenni.In Italia, stando ai dati Eurostat, l'età media del parto è cresciuta parecchio, passando dai 29,1 anni del 1991 ai 30,6 anni del 2013: numeri che fanno delle italiane le mamme "più anziane" d'Europa, visto che nel vecchio continente l'età della maternità è ferma attorno ai 30 anni e solo in Spagna le donne fanno figli tardi quasi quanto noi (30,4). Così, più di 127.000 primogeniti in Europa nel 2013 sono nati da donne di età inferiore ai 20 anni (ragazze madri) e circa 65.500 donne di età compresa fra 40 anni e più. L'età media per una donna europea ad avere il suo primo figlio è di 28,7.Dei 5,1 milioni di nascite registrate nell'UE nel 2013, circa uno su cinque (più di 880.000) hanno riguardato un terzo o successivo figlio. Nella classifica della "primipare attempate", come sono definite sulle cartelle cliniche, cioè delle donne che vivono l'esperienza della maternità dopo i 30 anni, l'Italia è seguita dall'Irlanda, la Spagna, il Lussemburgo e la Grecia.  Secondo i dati di uno studio svolto dall'Università di Adelaide, in Australia, e pubblicato su "Human Reproduction", l'era delle mamme over 35 è legata a doppio filo ai lavoretti e agli impieghi precari. Stando ai dati dello studio, le donne che hanno accumulato impieghi temporanei hanno meno probabilità di avere avuto il primo figlio all'età di 35 anni. Inoltre, più tempo è passato in attesa di un impiego stabile, più aumenta la probabilità che una giovane sia arrivata ai 35 anni senza figli. Insomma, non ci voleva un gruppo di scienziati per dire che le donne, in genere, aspirano alla sicurezza economica e alla stabilità prima di mettere su famiglia, o forse sono costrette da ragioni professionali ad anteporre le ragioni pratiche a quelle del cuore.
venerdi 15  maggio 2015
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PENSIONI: I DIPENDENTI PUBBLICI COSTANO ALLO STATO 65 MILIARDI DI EURO

Le pensioni erogate dall'Inps Gestione Dipendenti Pubblici al primo gennaio 2015 sono 2.818.300, lo 0,16% in più rispetto a quelle vigenti al primo gennaio 2014. La spesa complessiva ammonta a quasi 65 miliardi di euro, in aumento dello 0,75% rispetto all'anno precedente. Sono i dati diffusi dall'Inps. 
La pensione media lorda mensile dei dipendenti pubblici è al primo gennaio 2015 di 1.772,9 euro, 10 euro in più rispetto allo scorso anno. L'importo medio, calcola l'Inps, è più alto per gli uomini, 2.175,1 euro contro i 1.486 euro delle donne. Queste ultime rappresentano il 58,4% del totale dei pensionati ma l'importo è pari,in media, al 68,3% di quella dei maschi. 
venerdi 15  maggio 2015
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IL GOVERNO SULLE PENSIONI: LE RESTITUIREMO IN PARTE E SCOPPIA LA POLEMICA

Una mano lunga e una cortissima. Quando si tratta di prendere, il governo non sente ragioni. Vuole i soldi dei contribuenti e senza fiatare. Quando si tratta di restituire, la mano si accorcia sempre di piu'. L'ultimo annuncio renziano recita:'Restituiremo una parte di questi soldi". Così Matteo Renzi a Radio Anch'io risponde sui rimborsi delle pensioni. "Stiamo studiando come fare a rispettare la sentenza e contemporaneamente l'esigenza di bilancio sapendo che questi soldi purtroppo non andranno ai pensionati che prendono 700 euro al mese". Eh, gia' perche' 700 euro sono davvero una grossa cifra, accidenti a voi. Durissima la replica a stretto giro della Lega Nord con Matteo Salvini che avverte: "Renzi dice "restituiremo una parte dei soldi" tolti ai pensionati. Una parte??? Vergogna, la Lega farà le barricate! Restituire tutto a tutti, con lettera di scuse, e cancellare la Fornero. Siamo pronti a bloccare i lavori in Parlamento". Chi riuscira' mai a cancellare la legge Fornero sara' il vero eroe dei nostri tempi. 
venerdi 15  maggio 2015
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CONDANNA PER MALTRATTAMENTI PER CHI SOFFRE DI GELOSIA MORBOSA

La gelosia morbosa che sfocia in comportamenti ossessivi nei confronti del coniuge, quali contestazione di tradimenti inesistenti, ispezione costante del telefono del partner, reiterate richieste di test del Dna sui figli, puo' portare alla condanna per maltrattamenti. È il principio stabilito nella sentenza n. 20126/15 pubblicata il 14 maggio dalla sesta sezione penale della Suprema Corte. Gli ermellini hanno, infatti, accolto il ricorso del Pm contro la sentenza della Corte d'appello di Palermo che assolveva un imputato dal reato ex art. 572 c.p. (maltrattamenti in famiglia) e confermava lo stalking, riducendo la pena inflitta in primo grado a un anno e sei mesi di carcere. L'uomo era stato assolto dal reato di maltrattamenti nel maggio 2014, mentre nei suoi confronti la Corte d'appello di Palermo aveva convalidato la condanna 
per il reato di atti persecutori. Per il giudice di merito, l'uomo andava assolto dall'accusa di maltrattamenti in base al fatto che la vita di coppia era caratterizzata da una certa "animosità" e che non si era raggiunta la prova della "consapevolezza" dell'uomo di causare alla moglie "un turbamento psichico e morale". Giudizio ribaltato dalla Cassazione che, accogliendo i rilievi della Procura, ha disposto un nuovo esame davanti alla Corte d'appello di Palermo. La sentenza della Cassazione penale ha statuito che "il Tribunale aveva congruamente rilevato come l'assillare costantemente la congiunta con continui comportamenti ossessivi e maniacali, ispirati da una gelosia morbosa, e tali da 
provocare in modo diretto importanti limitazioni e condizionamenti nella vita quotidiana e nelle scelte lavorative nonché 
un intollerabile stato d'ansia quali l'insistente contestazione di tradimenti inesistenti, la ricerca incessante di tracce di 
relazioni extra-coniugali con ispezione costante del telefono della donna, la verifica degli orari di rientro a casa e il controllo degli spostamenti, nonché le pressioni affinché la persona offesa abbandonasse il mestiere di assistente di volo, certamente sostanzia la situazione di abituale vessazione psicologica" punita dall'art. 572 c.p. "in quanto espressione di un evidente spirito di prevaricazione e fonte di un'intensa e perdurante sofferenza morale". La decisione sul punto va, pertanto, annullata con rinvio a un'altra sezione della Corte palermitana per un nuovo esame.
venerdi 15  maggio 2015
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giovedì 14 maggio 2015

MANGIARE QUATTRO UOVA A SETTIMANA PER SCONFIGGERE IL DIABETE

Mangiare quattro uova a settimana potrebbe scongiurare il diabete. Le uova, anche se naturalmente ad alto contenuto di colesterolo, riducono il rischio di sviluppare la malattia addirittura del 40 per cento. Lo dice una nuova ricerca finlandese che controbatte i falsi stereotipi connessi all’alimentazione. I risultati suggeriscono che le uova potrebbero giocare un ruolo cruciale nell'arrestare un'epidemia che sta imperversando in Europa. Gli scienziati presso l'Università finlandese orientale hanno dichiarato che i risultati conseguiti sono stati determinati dalle sostanze nutrienti presenti nelle uova che aiutano il corpo a metabolizzare lo zucchero 20 volte più velocemente e ad abbassare l' infiammazione che conduce alla malattia cronica. Studi precedenti avevano fatto ipotizzare che le uova aumentassero i livelli di colesterolo in pazienti che già hanno il diabete ma così non è come da studi minori.I ricercatori finlandesi hanno analizzato le abitudini alimentari di 2.332 uomini di mezza età che si sono iscritti nelle liste come volontari della studio nel l980. Nei successivi 20 anni, 432 degli uomini ha sviluppato il diabete di tipo 2. Gli scienziati hanno trovano che gli uomini che mangiavano circa quattro uova alla settimana avevano il 38 per cento in meno di probabilità di ammalarsi rispetto a coloro che raramente o non hanno mai mangiato uova. Avevano più bassi livelli di zucchero nel sangue senza riscontrare un aumento del colesterolo. Sempre secondo gli scienziati mangiare più di quattro uova a settimana non sembra aumentare la protezione e hanno sottolineato di non avere fatto caso come sono state cotte le uova. Bollite, sbattute e bevendole direttamente sono considerate come le opzioni più sane mentre la frittura delle uova può aumentare l'assunzione di colesterolo del 50 per cento. Il Professor Jyrki Virtanen ha dichiarato: "le uova sono un elemento comune tra gli alimenti, accessibili e facilmente disponibili e potenzialmente una buona fonte di nutrienti benefici. "Questi includono proteine di alta qualità, acidi grassi, minerali e vitamine. Inoltre, essi comprendono numerosi composti bioattivi che hanno dimostrato di avere proprietà anti-infiammatorie." Lo studio finlandese, pubblicato sulla rivista scientifica dell'American Journal of Clinical Nutrition, contribuirà a contrastare l'aumento esponenziale in Europa  di pazienti con diabete di tipo 2. Secondo alcune stime il numero di Italiani con questa patologia raddoppierà da 3 milioni di adesso a 6 milioni entro il 2030. Richard Elliott, dell'ente inglese  Diabetes UK, ha detto che lo studio "aggiunge all'evidenza che le uova possono essere mangiate come parte di una dieta sana ed equilibrata". Ha inoltre detto: "È meglio cuocerli senza aggiunta di sale o grassi, perché i grassi saturi ha un impatto maggiore sui livelli di colesterolo del sangue che il colesterolo che si trova nelle uova".La gente potrebbe aiutare a prevenire questa patologia aggiungendo pochi di questi prodotti alla loro dieta. Anche il ricercatore Dr. Nita Forouhi ha dichiarato: "Questa ricerca evidenzia che alimenti specifici possono avere un ruolo importante nella prevenzione del diabete di tipo 2 . " L'associazione tra il consumo di uova e il diabete di tipo 2 è stata chiarita dopo i risultati inconcludenti di studi precedenti.
venerdi 15  maggio 2015
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LE MENTI DISORDINATE E CAOTICHE SONO ANCHE GENIALI: LO CONFERMA LA SCIENZA

Le menti creative e geniali sono anche un po' caotiche e disordinate. Il sospetto c'e' sempre stato. Ora lo conferma la scienza. Genio e sregolatezza, esattamente. Chi e' disordinato ha una mente piu' aperta e brillante. L’autore americano Steven Johnson,nel suo ultimo libro, ha illustrato le teorie del neuro-scienziato Robert Thatcher dimostrando che le idee devono mescolarsi per generare il genio. Può sembrare strano, ma è quello che sostiene l'autore americano Steven Johnson nel suo libro “Da dove vengono le buone idee: la storia naturale dell’innovazione”, come racconta il Time. Johnson è molto popolare in America e ha già scritto famosi bestseller su scienza e tecnologia: stavolta ha esaminato l'origine della creatività, e partendo dagli esperimenti del neuroscienziato Robert Tatcher afferma che non può essere che caotica. Questo perché le idee devono potersi muovere, creare connessioni e stimolare pensieri: e questo è decisamente più difficile per chi segue rigidi schemi. In pratica, per una mente creativa meglio essere caotici che organizzati, meglio essere aperti a stimoli diversi più che cercare l'assoluta perfezione. Tuttavia questo non vuol dire che, per avere buone idee, bisogna disperdersi in mille cose senza riuscire a portarne avanti neanche una. Dedicarsi a fondo a qualcosa non limita la creatività, sostiene Johnson. Anzi, le idee producono altre idee. Tuttavia è indispensabile non fossilizzarsi, ma anzi cercare sempre di trovare nuove applicazioni e possibilità: per questo quando è necessario partorire un'intuizione davvero geniale è utile utilizzare il brainstorming, intrecciare le proprie idee con quelle degli altri. Se applichiamo questa teoria allo studio, può essere utile studiare in coppia o in gruppo, per tirare fuori il meglio della creatività dal nostro cervello. 
giovedi 14  maggio 2015
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DUE MILIONI DI ITALIANI ABBANDONANO LA CARNE: E' BOOM DI DIETE VEGETALI

Due milioni di italiani hanno ridotto, o eliminato, il consumo di carne negli ultimi sei anni. La carne, se per nostri genitori rappresentava un terzo del budget alimentare, oggi pesa alla cassa per poco più di un quinto. Rispetto a quarant'anni fa pure pane e bevande influiscono meno sul mio bilancio. Non è un effetto discount ma il risultato del cambio delle abitudini degli italiani a tavola negli ultimi anni, che oggi spendono di più per frutta e verdura (dal 12,7% al 18,4% del budget), per cereali e pesce. Lo afferma all'interno di un'indagine commissionata a GfK Eurisko da TreValli - cooperativa del lattiero-caseario cui conferiscono oltre 1000 produttori - e presentata a Milano al fuori Expo della Regione Marche assieme alla nuova linea di soia Ogm free (Hoplà Idee di soia) dell'azienda marchigiana. In due decenni si registra un'evoluzione senza precedenti nella cultura gastronomica italiana: Dal 1995 a oggi sono infatti aumentati gli italiani che si ispirano alla dieta mediterranea (erano il 41%, oggi sono al 62%), che preferiscono i pasti slow (dal 40% al 21%, alla voce 'mangio sempre in fretta') e che sono più attenti all'alimentazione (dal 24% al 13% la quota di chi afferma 'trascuro molto la mia alimentazione). In vent'anni crolla il pasto completo a pranzo (dal 68% al 48%) ma soprattutto la sera (dal 41% al 25%), mentre cresce la colazione (87% contro 70%) e si fa strada il fuoripasto (36%), non contemplato nel 1995. "Il cibo oggi - ha detto il direttore Pianificazione strategica e business innovation di TreValli, Federico Camiciottoli - deve essere 'commestibile culturalmente': il 'buono da pensare' prima ancora del 'buono da mangiare', che mette insieme una serie di fattori e valori dove il gusto è importante ma non ancora condizione sufficiente per la piena condivisione del prodotto". Tesi confermata anche da Paolo Salafia, direttore dell'area scenari di GfK Eurisko - per il quale: "oltre agli aspetti restitutivi ed esperienziali, legati al gusto e alla convivialità si è via via imposto il fattore salutare - quindi protettivo del cibo - e, ultimo solo in ordine di tempo, il valore della sostenibilità, del cibo etico, stagionale, della filiera corta".aska
giovedi 14  maggio 2015
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mercoledì 13 maggio 2015

LA DEPRESSIONE POST PARTUM COLPISCE ANCHE GLI UOMINI

Non solo le donne alle prese con quel malessere indefinito appena partorita una creatura. Ora e' scientificamente dimostrato che anche gli uomini ne soffrono. Insieme alle loro compagne.  Questa condizione si verifica nei genitori come conseguenza del vedere la sofferenza del proprio partner durante la depressione post-partum.La depressione post partum è una condizione psicologica che il pensiero comune associa esclusivamente alle donne; questa si manifesta settimane prima della nascita e continua a essere presente nel tempo, per poche settimane o addirittura mesi dopo il parto.Una ricerca pubblicata sul Journal of American Medical Association ha però recentemente confermato che circa il 10 % dei genitori soffra insieme ai loro partner di questo problema; A differenza loro, la sofferenza fisica e ormonale cambia soggetto e si manifesta a causa della vicinanza e l'identificazione con il partner.I sintomi più comuni sono: facile irritabilità, rabbia, disagio, senso di colpa, sensazione di inutilità e di disconnessione, disturbi alimentari, mancanza di messa a fuoco, mancanza di interesse ed entusiasmo, stanchezza cronica, basso consumo energetico.
mercoledi 13  maggio 2015
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