sabato 28 febbraio 2015

DOVE SI MANGIA MEGLIO E SI VIVE IN SALUTE? IN CIAD, ALTRO CHE ITALIA

E' un Paese africano,  il Ciad, ad aggiudicarsi il podio mondiale della vera dieta salutare per dimagrire e stare bene. E' questo ciò che sostengono i ricercatori dell'Università di Cambridge, guidati dal professor Fumiaki Imamura, che ha preso in considerazione i dati sull'alimentazione del 90% della popolazione mondiale nel ventennio compreso tra il 1990 e il 2010. Stando a quanto pubblicato dai ricercatori sulla rivista scientifica The Lancet Global Health, il Ciad ed i paesi che seguono nei primi posti della classifica, tra questi diversi Paesi africani, spiccano per l'elevato consumo di frutta e verdura. La graduatoria è il risultato di una media tra il consumo di prodotti sani e genuini e l'abuso di junk food, che finisce per penalizzare diversi candidati come l'Italia che non segue più la Dieta Mediterranea, gli Stati Uniti, il Canada, l'Australia e la Nuova Zelanda, oltre che gli Stati dell'Europa Occidentale, tutti decisamente più attenti al benessere in tavola nell'ultimo decennio, ma comunque gravati da ingente consumo di cibo spazzatura. Un dato che deve allarmare tenuto conto che l'OMS stima una forte correlazione tra scarso consumo di frutta e verdura e malattie. Inaspettato il primato dell'Africa. Incrociando il consumo di dieci categorie di alimenti salutari ( frutta, ortaggi, legumi, semi, latte, grano integrale, acidi grassi polinsaturi, pesce, fibre e omega 3 vegetali) con quello di sette categorie dannose per l'organismo (carne rossa, insaccati, bevande addizionate con zuccheri e dolcificanti, acidi grassi saturi, trans fat, alimenti ad alto contenuto di colesterolo e sodio) il podio per il comportamento più virtuoso spetta nell'ordine a Ciad, Sierra Leone e Mali. Fanalino di coda l'Armenia e più in generale le Repubbliche dell'ex Unione Sovietica e alcuni Paesi europei che occupano le ultime dieci posizioni.

I dieci Paesi con la dieta più salutare:

Ciad

Sierra Leone

Mali

Gambia

Uganda

Ghana

Costa d'Avorio

Senegal

Israele

Somalia

I dieci Paesi con la dieta meno salutare:

Armenia

Ungheria

Belgio

Repubblica Ceca

Kazakistan

Bielorussia

Argentina

Turkmenistan

Mongolia

Slovacchia
sabato 28  febbraio 2015
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venerdì 27 febbraio 2015

CHIRURGIA ESTETICA: SEMPRE MENO BISTURI E SEMPRE PIU' TECNICHE SOFISTICATE E NON INVASIVE

Chirurgia estetica: sempre meno bisturi  e sempre piu' nuove  metodiche meno invasive. Fili biostimolanti,  di trazione, elettrochirurgia di superficie, nuovi filler. Insomma, sempre piu' tecniche sofisticate che consentono trattamenti che danno effetti naturali sulle parti del corpo interessate al lifting.  Se ne parla a Bologna nel corso del 18° Congresso internazionale di medicina e chirurgia estetica Sies-Valet. 
Tra le altre tematiche affrontate l'uso di trattamenti soft (peeling chimico, laser terapia, onde d'urto), le nuove formulazioni dei filler, con cui è possibile ridare volume al volto, aumentare le labbra, gli zigomi, correggere i solchi e le rughe di espressione e i trattamenti peeling per le discromie cutanee del viso e delle mani.
venerdi 27   febbraio 2015
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LA LAVASTOVIGLIE NUOCE ALLA SALUTE: TROPPA PULIZIA ABBASSA LE DIFESE IMMUNITARIE E CREA ALLERGIE

Puo' una lavastoviglie fare male alla salute e creare allergie? Pare proprio di si, stando ad uno studio di ricercatori svedesi secondo i quali i bambini delle famiglie che fanno i piatti a mano hanno il 40% in meno di probabilità di sviluppare allergie rispetto a quelli che vivono in una famiglia dove la lavastoviglie la si usa regolarmente. 
Nell'ultimo decennio l'entusiasmo nel combattere i germi tra le mura domestiche è diventato un ossessione anche se non è noto a molti il ruolo degli antibatterici, presenti in gran parte dei prodotti per la pulizia domestica. Ad essere incriminati adesso sono gli elettrodomestici per il lavaggio delle stoviglie: la lavastoviglie è utile ma troppo igienica.  E se la lavastoviglie fa così male, in realtà è perché è troppo efficiente. Infatti, esso rimuove tutti i batteri e igienizza i nostri piatti e posate proprio come non mai. Quando si lavano i piatti a mano, tuttavia, si lasciano i batteri sui piatti. Riutilizzando queste posate pulite a mano, impariamo al nostro corpo di tollerare l'ambiente circostante abituandolo ai batteri. Secondo le ipotesi, i bambini piccoli non non sono esposti ad agenti infettivi, microrganismi o parassiti (per capire la sporcizia e germi). Risultato: sono più propensi a soccombere a un'allergia, perché il loro sistema immunitario non è sufficientemente stimolato e quindi non in grado di difendersi. "Se sono esposti ai microbi, soprattutto all'inizio nella vita, stimolano il sistema immunitario in modi diversi e si diventa, forza maggiore, più tolleranti." Per arrivare a queste conclusioni, i ricercatori hanno analizzato la salute di 1029 bambini  tra i sette e gli otto anni e le abitudini dei loro genitori. Il 12% faceva i piatti a mano, l' 84% ha utilizzato una lavastoviglie. In queste famiglie di recente, il 38% dei bambini ha sofferto di eczema (contro il 23% degli altri) e il 7% aveva l'asma (contro il 2 per cento là dove i piatti sono stati lavati a mano). 
venerdi 27   febbraio 2015
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giovedì 26 febbraio 2015

VIOLENZE E STUPRI SULLE DONNE: ECCO LE 16 CITTA' PIU' PERICOLOSE DEL MONDO

International Women's Travel Center ha stilato la lista delle 16 città più pericolose per le donne e, a sorpresa, nella top ten ci sono le grandi metropoli di Londra, Mosca, New York e Parigi. Non è matematicamente sicuro che se una turista donna si reca in una città definita pericolosa, questa rischi effettivamente qualcosa ma si rischia stupri, violenze fisiche e psicologiche, percosse di ogni genere e grado. Soprattutto se tra le prime 16 riscontriamo anche rinomate città europee come Londra o Parigi, rappresentano una minaccia per le donne. Non sorprende certo che i primi posti siano occupati da città che devono fare i conti con il degrado socio-culturale del Paese. Tra le prime 16 città della lista stilata, figurano infatti anche Londra, Parigi, Tokyo e New York. Sebbene in queste ultime, i rischi sono più correlati ai relativi sobborghi.

La lista delle 16 città più pericolose:

1.Bogotà - Colombia

2.Città del Messico - Messico

3.Lima - Perù

4.New Delhi - India

5.Giacarta - Indonesia

6.Buenos Aires - Argentina

7.Kuala Lumpur - Malesia

8.Bangkok - Thailandia

9.Mosca - Russia

10.Manila - Filippine

11.Parigi - Francia

12.Seul - Corea del Sud

13.Londra - Gran Bretagna

14.Pechino - Cina

15.Tokyo - Giappone

16.New York - Stati Uniti d'America

giovedi 26  febbraio 2015
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mercoledì 25 febbraio 2015

LA BUONA SANITA': 18ENNE TORINESE AFFETTO DA OSTEOSARCOMA E' STATO SALVATO DA UN BACINO IN TITANIO

Un bacino di titanio e' stato impiantato in un ragazzo di diciotto anni di Torino affetto da da circa un anno da osteosarcoma. Chirurgicamente era considerato inoperabile, ma aveva risposto abbastanza bene a ben 16 cicli di chemioterapia nel reparto di Oncoematologia, diretto dalla dottoressa Franca Fagioli dell'ospedale Regina Margherita. 

L'intervento, primo al mondo nel suo genere, e' stato eseguito nell'ospedale CTO della Citta' della Salute di Torino. 
L'intervento e' riuscito e il giovane sta bene. Durante la chemio, quando le speranze di salvarlo erano ridotte al lumicino, 
i chirurghi ortopedici dell'ospedale Cto avevano fatto costruire negli Stati Uniti un emibacino in titanio con rivestimenti in tantalio, materiale che si integra con le ossa umane, con misure perfette prese da un calco ricavato dalla Tac del 
paziente. Durante un intervento durato circa 11 ore e 30 minuti, sono stati rimossi dal dottor Raimondo Piana (responsabile Chirurgia oncologica ortopedica del CTO) l'emibacino destro e l'anca colpiti dall'osteosarcoma e successivamente sostituiti e ricostruiti con la protesi in titanio e tantalio dal professor Alessandro Masse' (direttore Clinica universitaria ortopedica CTO). La parte anestesiologica e' stata seguita dal dottor Maurizio Berardino (direttore di Anestesia e Rianimazione del CTO). L'intervento, riferiscono i sanitari, e' tecnicamente riuscito con un ottimo esito 
finale e senza lasciare deficit alcuno. Ora il paziente e' ricoverato in terapia intensiva ed e' gia' stato estubato e 
svegliato in mattinata. Verra' trasferito nel reparto di chirurgia oncologica.
mercoledi 25  febbraio 2015
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LA LONTANANZA FA BENE AI RAPPORTI D'AMORE

La lontananza fa bene ai rapporti d'amore. Addirittura c'e' chi si incontra solo due volte l'anno, rimandendo distanti per motivi di lavoro, prevalentemente. Qualcuno ha rapporti sessuali non piu' di tre volte al mese. Ma se c'e' l'amore, l'unione resiste. Tanto in qualche modo si comunica, soprattutto attraverso i social, i messaggini o lunghe telefonate. Non manca il bacio, anche virtuale,  del buongiorno e della buonanotte.   Per il  71 percento degli italiani la lontananza rafforza l'amore.  E' quanto emergerebbe da uno studio (promosso da Nescafé Cappuccino), diffuso in occasione del lancio della piattaforma virtuale dedicata agli amori a distanza 'The Distant Hello' (www.thedistanthello.it). L'indagine, condotta con metodologia Woa (Web Opinion Analysis) ha coinvolto circa 1.800 italiani tra i 18 e i 65 anni attraverso un monitoraggio online sui principali social network, blog e forum per capire quali sono le principali caratteristiche delle sempre più numerose relazioni a distanza, magari per motivi di studio o di lavoro.
mercoledi 25  febbraio 2015
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martedì 24 febbraio 2015

UN NUOVO ESAME DEL SANGUE IDENTIFICA IL VIRUS EBOLA IN 15 MINUTI ANZICHE' 24 ORE

Identificare il virus Ebola in soli quindici minuti. Ora e' possibile. Grazie ad un esame   del sangue, il primo in assoluto,  per la diagnosi rapida della malattia, approvato dall'Organizzazione mondiale della sanità. Con qualche lieve margine di errore, il test puo' identificare la malattia in pochi minuti anziche' ore, come avviene attualmente. E' sicuramente meno accurato ma piu' veloce e senza bisogno di elettricita'. Cio' vuol dire che e' adatto ad essere impiegato nelle zone piu' lontane e inaccessibili del mondo. Attualmente i test che si effettuano per rintracciare l'Ebola hanno bisogno di laboratori e di almeno 24 ore per un responso definitivo. Questo nuovo test, messo a punto da una azienda americana, ha aiutato a scoprire gia' il 92 percento di malati in tempi ristretti. Naturalmente e' sempre possibile ripetere il test convenzionale per una maggiore accuratezza di informazioni sul virus. 
martedi 24 febbraio 2015
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lunedì 23 febbraio 2015

ITALIA E SVIZZERA FIRMANO UN ACCORDO PER ELIMINARE IL SEGRETO BANCARIO E DICHIARARE GUERRA AI PARADISI FISCALI

L'Italia che si accorda con la Svizzera per eliminare il segreto bancario. Sembra fantascienza. Eppure pare sia accaduto davvero. Il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan ed Eveline Widmer-Schlumpf, capo dipartimento federale delle finanze svizzero, hanno sottoscritto  a Milano nella sede della prefettura, l'accordo in materia fiscale che prevede lo scambio, su richiesta, di informazioni che va a modificare la Convenzione sulla doppia imposizione fiscale Italia-Svizzera. L'obiettivo e' l'abbattimento dei paradisi fiscali. Peccato. Perche' il paradiso fiscale e' l'unico modo per sopravvivere alle tasse italiane. L'Italia guadagna in questa operazione, forse la Svizzera un po' meno, abituata a grandi giri di denari provenienti dal Belpaese. Ma il ministro rassicura. ' In un'ottica di piu' lungo respiro - ha rimarcato  - ci saranno grandi benefici per la finanza pubblica italiana perche' questo accordo pone le condizioni per una maggiore trasparenza e fiducia tra i contribuenti e l'amministrazione e rende piu' amichevole ed efficiente la gestione delle questioni fiscali in entrambi i Paesi'.La firma di questo protocollo - ha aggiunto - consente agli italiani con capitali in svizzera di sanare irregolarità con le condizioni più favorevoli". Padoan ha anche annunciato che "nei prossimi giorni verrà firmato l'accordo con il Liechtenstein". Il ministro ha specificato che "la road map delinea il percorso per i frontalieri. Nell'accordo è prevista la reciprocità per i frontalieri svizzeri. La tassazione sarà concorrente e non ci sarà più la compensazione tra i due stati. Infine nella road map e' previsto che si facciano progressi per Campione d'Italia e richiede particolari disposizioni. La road map prevede la stipula dell'accordo specifico tra il governo italiano e quello svizzero che superi le attuali criticità".
lunedi 23 febbraio 2015
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SENTIRSI CHIEDERE LA CARITA' E' FASTIDIOSO MA I MENDICANTI SONO UN ESERCITO IN AUMENTO. LE ISTITUZIONI SI NASCONDONO DIETRO AL DITO DELLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO CHE CON IL LORO OPERATO ACCRESCONO LA POVERTA'.

La bucaniera

Non se puo' piu'. Te li ritrovi ad ogni angolo. Davanti al supermercato, ai semafori, ti si parano ai finestrini dell'auto con 
strafottenza. E non te li levi di torno facilmente. Sono come piattole. Sono i mendicanti. Per lo piu' stranieri, rom, persone ai margini della societa'. Esseri umani alla ricerca continua di denaro per sfamare 'i miei bambini', cosi' si giustificano mentre allungano la mano sporca e nera. Si piazzano davanti ai supermercati e appena ti vedono, si alzano da terra e ti si parano davanti. Oppure ti girano intorno all'auto con fare quasi minaccioso. Odorano di sporco. Puzzano e infastidiscono chiunque gli capiti a tiro. Sono un esercito sempre piu' in aumento. Le associazioni di volontariato che si occupano dei 
senza fissa dimora, quelle che fanno la colletta alimentare o gli angeli caritatevoli che sfamano i poveri,  offrono un 
servizio di solidarieta'. Ma nello stesso vanno ad alimentare la poverta'. Perche' se aumentano i volontari della carita', 
contemporaneamente aumenta il popolo che chiede la carita'. E' come un circolo vizioso. Domanda e offerta si 
rincorrono. E sara' sempre peggio se ai poveri non viene offerta una opportunita' di lavoro, anche di servizio sociale. Nella 
vita di ognuno di noi, generalmente, nessuno ci regala nulla se prima non abbiamo dato qualcosa al prossimo. E 
solitamente non otteniamo nulla ugualmente anche se  ci danniamo l'anima per gli altri. La prendiamo in quel posto senza vaselina, continuamente. Ecco perche' e' sbagliato alimentare il pianeta poverta'. Ecco perche' i poveri non devono essere incoraggiati. Ma fermati. Stoppati. Mendicare agli angoli delle strade crea imbarazzo a chi riceve la richiesta di denaro. Perche' spesso, dietro quel diniego della persona fermata dal mendicante, c'e' una persona che affronta la sua miseria quotidiana molto piu' dignitosamente. Un soldino tolto alla spesa di ogni giorno non impoverisce nessuno.  Ma e' sbagliato il messaggio che passa. E cioe' che chiedere la carita' e' un fatto normale. Che essere circondati dai mendicanti faccia parte della quotidianita'. Come sopportare il vicino invadente o la fila negli uffici. Cosi' non e'. Sentirsi chiedere la carita' da' fastidio. E qualcuno, le istituzioni preposte?, deve fare qualcosa. Basta nascondersi dietro al dito delle associazioni di volontariato che fanno il 'lavoro sporco' per gli istituzionali che non fanno una beata mazza per togliere dalla strada i mendicatori di pieta'.   
lunedi 23 febbraio 2015
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domenica 22 febbraio 2015

ALLARME MORBILLO IN ITALIA E IN EUROPA

Viene chiamata ‘malattia infantile’, ma colpisce anche i ragazzi e i giovani adulti e, nonostante nell’immaginario collettivo sia considerato ancora quasi normale, averla può avere conseguenze molto gravi, fino a uccidere. È il morbillo, insieme alla rosolia considerate dagli esperti, ancora una minaccia globale. I dati ufficiali disponibili confermano un incremento esponenziale anche se, secondo l'Oms, organizzazione mondiale della sanita', la mortalità nel mondo è in calo. Per quanto riguarda l'Europa negli ultimi quattro anni sono stati registrati oltre 100mila casi di morbillo e 90mila di rosolia e, anche se i dati italiani risultano ancora incompleti, l’istituto Superiore di Sanità nel mese di ottobre 2014 ha registrato 47 casi di morbillo che portano a 1620 i casi segnalati dall'inizio dell’anno. L’incidenza dei casi di morbillo nel 2014 è stata pari a 2,8 casi per 100.000 abitanti. L’incidenza più elevata è stata osservata in Liguria con 12,4 casi per 100.000, seguita dal Piemonte con 11,9, dalla Sardegna e dall’Emilia-Romagna con 6,0 e 4,6 casi per 100.000 abitanti rispettivamente. L’età mediana dei casi è stata pari a 23 anni (range: 0-74 anni) e l’84,7% era non vaccinato. Per quanto riguarda la rosolia, nel mese di dicembre 2014, è stato segnalato 1 caso, portando a 27 i casi segnalati dall’inizio dell’anno. Nel mese di novembre non sono stati segnalati casi. Questi i dati nazionali del sistema di sorveglianza integrata del morbillo e della rosolia riportati nel numero di dicembre 2014-gennaio 2015 di Morbillo & Rosolia. Il fenomeno non è solo italiano. Anche l’Europa e gli Usa stanno registrando il diffondersi di focolai. La scorsa settimana il Centro per il controllo delle malattie infettive e la loro prevenzione di Atlanta ha denunciato negli USA 288 casi dall’inizio dell’anno fino al 23 maggio, il  più alto numero di infezioni dal 1994. “Per affrontare questa emergenza – evidenzia la Prof.ssa Susanna Esposito, Presidente SITIP e Presidente della Commissione dell’OMS per l’eliminazione di morbillo e rosolia congenita –  l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha creato una Commissione di esperti per attuare un Piano di prevenzione a livello europeo al quale hanno aderito 53 Paesi dell’UE e altri Stati del mondo, con l’obiettivo di eliminare morbillo e rosolia entro il 2015”. In Germania dato il numero attuale crescente di infezioni, sabato il Ministero della salute, sta pensando all'introduzione di una vaccinazione obbligatoria per legge. Su fronte dei decessi invece, secondo le stime dell’Oms, la mortalità nel mondo per il morbillo è scesa da oltre 560mila casi nel 2000 a 122mila nel 2012, con almeno 13,8 milioni di morti prevenute dai vaccini in questo arco di tempo. In Europa i morti sono stati tre, con otto casi di encefalite acuta.Considerata una malattia innocua, il morbillo è invece responsabile di encefalite in un caso su mille, evento che porta alla morte o a danni permanenti. Inoltre,se contratto in età adulta, il morbillo ha molti più rischi di effetti collaterali perché la sindrome è più violenta, esponendo il paziente a complicanze e ricoveri. Per quanto riguarda l’Europa, l’obiettivo di eliminare la malattia entro il 2015 che si celebrerà la settimana dal 22 al 26 aprile.
domenica 22 febbraio 2015
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sabato 21 febbraio 2015

CANADA: IN FASE DI SVILUPPO UNA CREMA PER RIMUOVERE I TATUAGGI IN MANIERA INDOLORE

In fase di sviluppo una crema per cancellare i tatuaggi in maniera semplice e  indolore. Non come oggi, che la rimozione avviene, bruciante, con il laser. Si tratta di una cremina da applicare sulla pelle che agisce sfruttando le difese naturali dell'organismo. L'invenzione si deve a un giovanissimo ricercatore, Alec Falkenham della Dalhousie University a Halifax (Nova Scotia, Canada) ed è resa nota online su CNN Health. Il sistema pensato da Falkenham consiste in un prodotto contenuto in piccole vescicole di grasso (liposomi) che  traghettano la sostanza attiva a livello delle cellule cutanee in cui è penetrato l'inchiostro del tatuaggio. Giunto in sede, il principio attivo della crema 'rimuovi-tatuaggi' (il suo nome originale è Bisphosphonate Liposomal Tattoo Removal) agisce attivando i macrofagi, naturali cellule di difesa dell'organismo che letteralmente mangiano (fagocitano) sostanze tossiche presenti nel corpo e poi vanno a ''cestinarle'' nei linfonodi limitrofi. I macrofagi attivati dalla crema divorano le cellule 'tatuate', cioè quelle che contengono l'inchiostro e che nel loro insieme formano il disegno.Falkenham sta cercando adesso di brevettare la sua idea per ottenere nuovi finanziamenti allo scopo di portare avanti lo sviluppo del prodotto. In Canada ci riuscira'. In Italia sarebbe stato gia' boicottato. 
domenica 22 febbraio 2015
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TROPPO JOGGING PUO' UCCIDERE: CORRERE RICHIEDE BUON SENSO

Troppo jogging uccide. Correre piu' di tre volte a settimana per oltre due ore ogni volta, fa male tanto quanto dedicarsi alla sedentarieta'. Puo' sembrare paradossale ma e' cio' che dimostra uno studio danese sulle condizioni di salute di chi pratica questo sport a livello non agonistico. Gli stakanovisti della corsa rischiano complicanze cardiovascolari, fino alla morte, se costringono il fisico ad uno sforzo oltre ogni limite. I risultati della ricerca indicano che chi si dedica allo  jogging per almeno due ore settimanali rientra nel range della salubrita' dell'esercizio fisico, cosi' come deve essere fatto. 
Dunque, il concetto e' chiaro: troppa ginnastica puo' uccidere. A sostegno del fatto che, anche l'attivita' fisica come tante altre cose nella vita, richiede equilibrio e buon senso.
sabato 21 febbraio 2015
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IL 'BINGE DRINKING' PUO' UCCIDERE: GIOVANI SBALLATI A RISCHIO SVENIMENTI E ARITMIE

L'abuso di alcool fa male al cuore. Quello sballo del sabato sera ,diffuso soprattutto tra i giovani, manda in tilt il cuore. Perche' i superalcolici  fanno aumentare il rischio di aritmie fino a otto volte. Svenimenti, capogiri, attacchi di cuore sono i rischi a cui vanno incontro i patiti del 'binge drinking'.  Bastano tre bicchieri di whiskey, cinque drink o una bottiglia di vino per provocare attacchi al cuore anche in eta' avanzata.  E' l'allarme lanciato dai cardiologi riuniti per il meeting internazionale su fibrillazione atriale e infarto, appena concluso a Bologna.
Secondo i cardiologi "molti incidenti del sabato sera sarebbero causati proprio dagli effetti cardiaci del troppo alcol, perché le aritmie possono provocare svenimenti pericolosissimi se ci si trova alla guida. La probabilità di danni seri - osservano gli esperti - cresce esponenzialmente se, come spesso accade, all'alcol si aggiungono sostanze stupefacenti come cocaina, ecstasy o le nuove droghe sintetiche che vanno per la maggiore fra i giovani: in questi casi il pericolo di effetti cardiaci anche letali aumenta di tre volte".
"L'abitudine a bere molto tutto insieme, il cosiddetto 'binge drinking' amato dai giovanissimi durante il weekend, è molto rischiosa per il cuore – osserva Alessandro Capucci, presidente del congresso e ordinario di Malattie dell'apparato cardiovascolare all'Università Politecnica delle Marche in Ancona – L'ingestione acuta di alcol infatti aumenta la quantità di catecolamine in circolo: queste sostanze fanno da 'innesco' alla comparsa di aritmie, la più frequente delle quali è la fibrillazione atriale acuta. In un cuore debilitato gli 'sbalzi' del ritmo possono perfino portare a morte improvvisa, ma anche in un giovane sano hanno effetti pericolosi: oltre al cardiopalmo, infatti, le aritmie possono provocare una sincope, ovvero uno svenimento".  Se all'alcool si mescola la droga, l'effetto puo' essere letale:' I ragazzi fanno uso di droghe stimolanti sul sistema nervoso centrale, dalla cocaina all'ecstasy, fino alle tantissime sostanze ignote utilizzate per confezionare le 'pillole dello sballo': tutti questi composti però sono altrettanto stimolanti per il sistema cardiovascolare, possono incrementare ad esempio la pressione arteriosa e la frequenza cardiaca".
Il 'binge drinking' a cinquant'anni può essere parecchio più pericoloso. A distanza di trent'anni è infatti probabile - sottolinea gli esperti - che il cuore non sia più quello di una volta e, complici fattori di rischio come un po' di ipertensione o ipercolesterolemia, la probabilità di andare incontro a una fibrillazione atriale dopo una grossa bevuta è molto più elevata che da giovani. "Senza contare - conclude Capucci - che il 'binge drinking' può portare negli anni allo sviluppo di un vero e proprio alcolismo cronico: in questo caso le conseguenze negative per il cuore sono ancora più gravi, perché si altera la funzionalità cardiaca e cresce a dismisura la probabilità di morte improvvisa".
sabato 21 febbraio 2015
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venerdì 20 febbraio 2015

JOBS ACT: ADDIO AI CONTRATTI CO.CO.PRO

Circa 200.000 persone passeranno presto da contratti di collaborazione a un contratto di lavoro stabile, ha detto il premier Matteo Renzi al termine del Consiglio dei ministri.
'Oggi è un giorno atteso da molti anni per una parte degli italiani, ma soprattutto atteso da un'intera generazione che ha visto la politica fare la guerra ai precari ma non al precariato. Noi rottamiamo un certo modello di diritto del lavoro e l'art. 18, i cococo ed i cocopro". Vedremo se le intenzioni si tradurranno nella pratica, ma intanto ecco la rivoluzione intentata dal governo. 

DA MARZO CONTRATTO A TUTELE CRESCENTI: Arriva il via libera definitivo al nuovo contratto a tutele crescenti, che scatterà dal primo marzo. Per le nuove assunzioni con contratto a tempo indeterminato si limita la possibilità del reintegro del lavoratore, prevedendo invece indennizzo economico certo e crescente con l'anzianità di servizio. Il reintegro sarà possibile solo in caso di licenziamento discriminatorio o per licenziamento disciplinare per il quale venga provata l'insussistenza del fatto materiale contestato.

- JOBS ACT: ADDIO A CONTRATTI CO.CO.PRO.: Il cdm, in prima lettura, esaminerà anche lo schema di decreto delegato per attuare le nuove tipologie contrattuali. E' prevista in questo contesto l'eliminazione delle collaborazioni a progetto con il divieto di nuovi contratti di questo tipo. Viene cancellato anche il contratto di associazione in partecipazione, utilizzato soprattutto nel settore commerciale.

- ARRIVA LA NUOVA ASPI E DIS-COLL: E' previsto l'ok definitivo anche per i nuovi ammortizzatori sociali. Il primo e' la Dis-Coll, cioè l'indennità di disoccupazione per i collaboratori che hanno almeno 3 mesi di versamenti contributi e avrà una durata pari alla metà dei mesi di versamento e potrà arrivare ad un massimo di sei mesi. L'altra novità è la Naspi, che scatta da maggio e che, rispetto alla Aspi durerà più a lungo. Il sussidio sarà pari alla metà dei periodi contributivi degli ultimi 4 anni, in pratica potrà arrivare al massimo a 24 mesi.

- DDL CONCORRENZA: E' un provvedimento con il quale il governo punta a realizzare alcune liberalizzazioni. Di certo arrivano norme per limitare il ricorso ai contratti dal notaio, ad esempio per le compravendite di piccoli immobili (ad es. i box auto). Novità anche sui capitoli dell'energia, dei trasporti e della sanità. Due i nodi ancora da scogliere: riguardano una maggiore liberalizzazione della vendita dei farmaci e la riorganizzazione dei porti.

- FISCO, LE NORME RINVIATE: Il governo aveva predisposto i testi per attuare alcuni importanti capitoli della delega fiscale. Quello di maggior impatto sui contribuenti riguardava il nuovo catasto, con una rivoluzione della classificazione degli immobili, un aggiornamento dei valori a quelli di mercato e la promessa di una invarianza di gettito per i contribuenti. Ma attese erano anche le norme per la Cooperative Compliance, per dare certezza alle grandi imprese, e quelle sulla fiscalità nazionale, per bloccare le multinazionali che giocano su più Paesi spostando in modo fittizio i profitti e pagare meno tasse. Erano in rampa di lancio anche le norme sulla fatturazione elettronica, che dal 2017 avrebbero semplificato gli adempimenti per commercianti, artigiani e grande distribuzione, portando progressivamente ad un superamento dello scontrino. ansa
venerdi 20   febbraio 2015
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giovedì 19 febbraio 2015

ANTIDOLORIFICI NATURALI? LI TROVI NEL FRIGO

Al primo doloretto, subito si ricorre ai medicinali. Sbagliato. Quando e' possibile, meglio i rimedi naturali. Quelli che si trovano in casa, in frigo,  o che si comprano a volo al supermercato. Ci sono alimenti che possono essere utilizzati come antidolorifici e antiinfiammatori. Naturali, pero'. Come i lamponi, potenti antiinfiammatori grazie agli antociani che danno il colore al frutto. Mal di testa? Si risolve con una tazzina di caffe'. Una, pero'. Altrimenti i danni collaterali di 
numerose tazzine, non si contano. Il the' verde e' riconosciuto universalmente con proprieta' antiossidanti, insieme al  the' alla 
menta (meglio quello canadese) e' rilassante. Come una buona tisana alla melissa, che allenta i dolori al pancino. Va 
tanto di moda lo zenzero. Antinfiammatorio per eccellenza, puo' essere grattugiato nei piatti o tagliato a fette per una 
tisana con aggiunta di miele e limone.   Buona anche  per prendere sonno. Lo stesso dicasi per il formaggio tofu aggiunto alle verdure. E lo stesso dicasi per una spezia, la curcuma, ricca di ferro.Quercetina e antociani contenuti nella cipolla rossa aiutano a ridurre le infiammazioni. L'uva rossa fornisce antiossidanti e vitamina C, cosi' come l'arancia. Altri antiinfiammatori naturali, l'insalata riccia, il tonno, il peperoncino, il cavolo, il salmone, altra fonte di minerali, l'olio di oliva. 
giovedi 19   febbraio 2015
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MENOPAUSA: LE VAMPATE DI CALORE POSSONO DURARE ANCHE FINO A 14 ANNI

Quelle terribili vampate di calore, sintomi tipici delle donne in menopausa, possono durare anche fino a 14 anni. Una notizia inquietante per le donne che vivono questo periodo della vita come un incubo. Altro che naturale passaggio della vita, come si affannano a sostenere i medici con un sottofondo consolatorio che non convince nessuno. Sono i risultati di una ricerca della  Wake Forest School of Medicine, prendendo a campione circa 1500 donne. L'indagine ha rivelato che per la media, le vampate sono risultate durare circa 7,4 anni, con le donne di colore e ispaniche più suscettibili rispetto alle bianche e alle asiatiche.
Lo studio e' stato pubblicato dalla rivista Jama Internal Medicine, secondo cui le donne di diverse etnie sono suscettibili al fenomeno in maniera differente. Prima inizia il fenomeno e più a lungo è destinato a durare, scrivono gli autori, secondo i quali in due terzi dei casi gli 'hot flashes' iniziano nel periodo immediatamente precedente la menopausa vera e propria. 'Nelle donne in cui le vampate iniziano quando ancora hanno il ciclo o immediatamente prima della menopausa, nel periodo chiamato 'perimenopausa', la media è 11,8 anni - scrivono - mentre se iniziano a menopausa già avvenuta è molto più bassa, pari a 3,4 anni'.
giovedi 19   febbraio 2015
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mercoledì 18 febbraio 2015

VIRUS DELL'AIDS: SCOPERTA UNA FORMA AGGRESSIVA A CUBA

Ricercatori belgi hanno scoperto a Cuba una forma del virus Hiv che può portare all'Aids conclamato ad una velocità tre volte superiore alla media dei 10 anni, osservata per le specie virali Hiv più comuni. Secondo il nuovo studio, i pazienti esposti al ceppo del virus CFR19 che causa l'Aids, iniziano spesso a manifestare i sintomi della malattia nel giro di due tre anni, prima ancora di sapere di essere stati contagiati. Il rapporto dell'università di Leuven in Belgio, mette in guardia dai pericoli per questi pazienti che hanno un arco di tempo possibile per i trattamenti volti a bloccare la progressione della patologia, estremamente ridotto. Con possibili gravi conseguenze per la salute pubblica. Gli studiosi hanno avviato l'indagine dopo aver ricevuto segnalazioni di casi di aids aggressivi a Cuba: analisi del sangue sono state condotte su 73 sieropositivi recenti. Di questi 52 avevano già l'Aids conclamata, mentre per 21 la malattia era ad uno stadio iniziale. Confrontando i tipi virali identificate nel sangue dei volontari, gli scienziati hanno osservato che quelli contagiati con il CFR19 presentavano un carico virale molto più alto. Ed era più forte la presenza delle cellule immunitarie 'Rantes', che usualmente entrano in gioco quando il morbo è avanzato.  Lo studio avverte che tali ricombinanti si possono diffondere velocemente, soprattutto nelle regioni con alti livelli di immigrazione, come l'Europa o gli Stati Uniti.Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, circa 35,3 milioni di persone nel mondo vivono con l'HIV, che distrugge il sistema immunitario e ha causato oltre 25 milioni di morti di AIDS da quando emerse nei primi anni 1980.
mercoledi 18  febbraio 2015
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martedì 17 febbraio 2015

CON L'USO FREQUENTE DELLA CANNABIS AUMENTANO LE MALATTIE MENTALI

Un consumo frequente di una potente varietà di cannabis, come la "skun" o puzzola, aumenta notevolmente il rischio di sviluppare una malattia mentale, secondo uno studio pubblicato martedì dal The Lancet British medical journal. Gli individui che consumano la "skun"  (una varietà di cannabis con una forte capacità psicotrope) hanno più probabilità di sviluppare malattie mentali che e' cinque volte piu' alto per chi fa uso di cannabis ogni giorno. Lo studio del King's College di Londra è stato condotto mettendo a confronto 410 pazienti di un ospedale psichiatrico tra i 18 e i 65 anni che presentavano i primi sintomi di psicosi con 370 persone sane.  Questa probabilità cade per tre volte di più per il consumo solo il fine settimana e due volte più per consumo ridotto a meno di una volta alla settimana. D'altra parte, lo studio non ha trovato alcun legame tra il consumo di hashish (meno potente varietà di cannabis) e lo sviluppo della malattia mentale. "I risultati mostrano che il rischio di psicosi nei consumatori di cannabis dipende dalla frequenza d'uso e la potenza della cannabis," ha dichiarato la Dott. ssa Marta Di Forti, autore principale dello studio. "L'uso di hashish non è associata con un aumentato rischio di psicosi". L'Hashish contiene meno THC (tetraidrocannabinolo, la molecola responsabile degli effetti psicoattivi della cannabis) come la "skun". "I nostri risultati dimostrano l'importanza della consapevolezza del rischio connesso con l'uso di cannabis ad alta potenza, soprattutto in un momento quando queste varietà stanno diventando sempre più disponibili,". Concludendo " La globale tendenza verso la liberalizzazione dell'uso di cannabis rende inoltre urgente l'educazione dei giovani sui rischi della super cannabis." L'anno scorso, l'Uruguay divenne il primo paese al mondo a legalizzare la produzione e la vendita di cannabis, mentre quattro stati degli Stati Uniti hanno regolato il relativo uso per scopi ricreativi. La cannabis è la droga illecita più comunemente usata in Europa (73,6 milioni di 15-64 anni hanno sperimentato nella loro vita, o il 21,7% degli adulti europei), secondo l'ultimo rapporto dell'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze . 
martedi 17 febbraio 2015
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lunedì 16 febbraio 2015

ARRIVA LA LENTE A CONTATTO CHE INGRANDISCE L'IMMAGINE: UNA SPERANZA PER I MALATI DI DISTURBI DELLA VISTA

Un gruppo di scienziati ha sviluppato una lente a contatto che funziona come uno zoom per ingrandire o ridurre la prospettiva. Un prototipo è stato presentato  a San José in California. Il gadget oculare era originariamente destinato ad uso militare (per difesa) ma ora, i suoi progettisti ritengono che potrebbe cambiare la vita della gente visivamente alterata e di anziani affetti da disturbi della vista come la degenerazione della macula (la parte centrale della retina) che ha offuscato la visione centrale e impedisce anche la lettura.Lenti prototipi sono stati presentate  presso l'associazione americana per lo sviluppo delle scienze. Sono composte da piccoli telescopi previsti per essere montatti da un paio di occhiali speciali in alluminio che passerebbero fra visione normale e zoom. Il manuale di istruzioni è rudimentale: l'utente deve lampeggiare per zoom occhio destro e l'occhio sinistro per rimpicciolire.Fase sperimentale:"Siamo ancora nella fase di ricerca, ma siamo fiduciosi. Queste lenti promettenti potrebbero diventare una vera opzione per le persone con degenerazione maculare, legati all'età, "ha detto Eric Tremblay, ricercatore a Losanna, in Svizzera.Prima di tali buone notizie, sono ancora necessari molti adattamenti tra cui una versione più leggera, sottile e "traspirante" per l'occhio. I prototipi attuali sono infatti rigidi, più grandi e spessi come le lenti disponibili sul mercato e sono circondati da piccoli specchi che riflettono la luce e permettono la lente di ingrandire l'immagine.
lunedi 16  febbraio 2015
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IL PENE E' TROPPO GRANDE: 17ENNE SE LO RIDUCE CON UN INTERVENTO CHIRURGICO

Un pene troppo grande mette in difficolta' la vita sessuale e sociale  di un diciassettenne americano che decide di accorciare il suo organo attraverso un intervento chirurgico riduttivo. A riposo la circonferenza dell'organo sessuale del ragazzo misurava circa 25 centimetri, mentre la lunghezza era di 18 centimetri. "Un pallone da football", così l'hanno descritto i chirurghi dell'University of South Florida, che ha eseguito l'operazione descritta nei dettagli su 'The Journal of Sexual Medicine'. Il team ha deciso per una tecnica normalmente usata per trattare la malattia di Peyronie, una condizione in cui il tessuto cicatriziale si sviluppa lungo il pene. La larghezza è stata ridotta e ora il ragazzo non ha più problemi di erezione e la sua vita sessuale è tornata regolare.
lunedi 16  febbraio 2015
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IN UN CIMITERO TOSCANO IL SEGRETO PER SCONFIGGERE IL COLERA

E' custodito in un piccolo cimitero toscano il segreto per combattere il colera, una delle tante piaghe che ancora terrorizzano il mondo. Si tratta del cimitero di Badia Pozzeveri, in provincia di Lucca, dove un team di archeologi, con i loro studenti,  sta armeggiando da qualche anno per scoprire il bacillo che salvera' il pianeta da questa questa malattia mortale.Perche' proprio quel luogo di pace e' oggetto della ricerca degli scienziati? Perche' il  sito toscano ospita  le vittime dell' epidemia di colera che ha travolto il mondo nel 1850, secondo Clark Spencer Larsen, professore di antropologia presso la Ohio State University e uno dei leader del gruppo di scavo. I corpi delle vittime del colera sono stati frettolosamente sepolti e coperti di calce, che si è indurita come cemento intorno ai corpi. I ricercatori sospettano in questo modo si cercasse di bloccare la diffusione della malattia. Senza volere, però, questi 'scrigni' di calce si sono rivelati ottimi per la conservazione delle ossa umane. Non solo: la calce ha intrappolato il terreno attorno ai corpi, che contiene l'antico Dna di batteri e altri organismi che vivevano negli esseri umani sepolti.Il team sta ora analizzando i campioni di terreno a caccia del Dna del vibrione del colera. Non e' stato ancora trovato, ma il team e' fiducioso. Con in mano l'antico Dna del colera, i ricercatori puntano poi a capire in che modo questo pericoloso patogeno si è evoluto. Il confronto con esemplari moderni permetterà di avere in mano importanti informazioni per la messa a punto di una cura. Il progetto è iniziato nel 2010 ed è portato avanti insieme alla comunità locale da ricercatori dell'Ohio State e dell'Università di Pisa. Circa 20-30 scheletri sono stati scavati durante ciascuna delle ultime quattro campagne di scavo sul campo.
lunedi 16  febbraio 2015
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EPATITE A E FRUTTI DI BOSCO: IN ITALIA LA SITUAZIONE E' SOTTO CONTROLLO MA MEGLIO CONSUMARE IL FRUTTO SURGELATO

I frutti di bosco, specie quelli surgelati e congelati, continuano ad essere nel mirino per il virus dell’Epatite A. L'allarme per l'epidemia che da circa due anni si è diffusa in Italia e in altri Paesi europei non è ancora cessato. E' notizia di questi giorni che l’epidemia di epatite A causata dai frutti di bosco surgelati è arrivata anche in Australia dove si sono registrati migliaia di casi dovuti a un virus identico a quello italiano, in persone che non hanno soggiornato di recente nelle nostre regioni. Le bacche contaminate sono state importate dalla Cina e Cile. La situazione è abbastanza critica perché le autorità nazionali australiane non riescono a risalire all’origine del focolaio; molto probabile che la contaminazione sia avvenuta a livello di produzione primaria dei frutti di bosco o in un punto della filiera di lavorazione e/o distribuzione degli stessi. Mentre in Italia, secondo un documento del Ministero della salute, afferma lo sportello dei diritti,'la situazione di crisi si deve considerare superata considerando la riduzione dei casi di malattia riconducibili al consumo di frutti di bosco, resta però il problema delle bacche acquistate da aziende che potrebbero avere acquistato la materia prima contaminata dalla Cina e Cile o dall'Australia per venderla direttamente o usarla come ingrediente per altri dolci congelati' . Si raccomanda, quindi, di consumare i frutti di bosco congelati/surgelati solo cotti, facendoli bollire (100°) per almeno 2 minuti, evitandone il consumo di bacche crude. Inoltre si invita il  Ministero della salute a fare una corretta valutazione del rischio, mantenendo una particolare attenzione sulla sorveglianza dell’Epatite virale A.
lunedi 16  febbraio 2015
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domenica 15 febbraio 2015

COSA PROVOCA LA SLA? UN ENZIMA E UNA PROTEINA CHE NON VANNO D'ACCORDO

Ci sono difetti di interazione fra un enzima e una proteina tra i fattori responsabili della sclerosi laterale amiotrofica, sla. A svelare queste 'relazioni pericolose' è uno studio italiano pubblicato su 'Brain', condotto dagli scienziati dell'Irccs Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri di Milano e finanziato dalla Fondazione Telethon. Il lavoro, partendo dalla dimostrazione che la proteina TDP-43 è anomala nella grande maggioranza dei malati di Sla, ha stabilito che questo dipende dall'enzima PPIA (peptidilprolyl isomerasi A).

"A conferma del ruolo importante di questo enzima - spiega Valentina Bonetto del 'Mario Negri', coordinatrice del progetto - abbiamo visto che la sua mancanza, in un modello di Sla nel topo, accelera la progressione della malattia. Inoltre, una relativa carenza dell'enzima è stata riscontrata in vari modelli cellulari e animali di Sla, nonché nei pazienti con Sla sporadica". "Grazie a questi studi - aggiunge Caterina Bendotti dell'Irccs diretto da Silvio Garattini - abbiamo capito che PPIA all'interno dei motoneuroni esercita un effetto protettivo. Questi risultati prospettano la possibilità di ottenere un effetto terapeutico attraverso la stimolazione o la sostituzione dell'enzima".

La Sla è una malattia neurodegenerativa senza cura che colpisce i motoneuroni, le cellule nervose che impartiscono ai muscoli il comando di movimento. In generale, si assiste alla perdita progressiva delle funzioni motorie fino alla paralisi dei muscoli respiratori, ricorda una nota dal Mario Negri. Ogni anno in Italia la malattia colpisce circa 3 persone ogni 100.000, per un totale di oltre 4.000 persone oggi colpite nel nostro Paese. Lo studio è stato condotto in collaborazione con i neurologi Gabriele Mora della Fondazione Salvatore Maugeri di Milano, Christian Lunetta del Centro clinico Nemo-ospedale Niguarda del capoluogo lombardo, e Massimo Corbo della Casa di cura del Policlinico di Milano. Lo studio è sostenuto anche da Fondazione Aldo e Cele Daccò, Comunità europea, Associazione 'Amici del Mario Negri' e Fondazione 'Vialli e Mauro'.(adnkronos)
domenica 15 febbraio 2015
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sabato 14 febbraio 2015

SESSO E CIBO: GLI ALIMENTI CONSIGLIATI PER ESSERE ESPLOSIVI A LETTO

I dieci alimenti consigliati per un San Valentino (ma validi anche il resto dell'anno..) bollente tra le lenzuola. 
Cioccolato, ostriche, banane, zenzero e...aglio. Chi lo avrebbe mai detto che l'aglio potrebbe dare l'aiutino a letto? E invece pare proprio di si. Cotto per bene per evitare l'alito pesante, in un incontro a due non giova di sicuro, l'aglio e' un potente prodotto alimentare in grado di stimolare la pressione sanguigna. Raccomandato maggiormente per i maschietti, ci siamo capiti.. 

Lo stesso dicasi per lo zafferano, spezia pregiata prodotta con  gli stimmi del fiore di Crocus, vanto della tradizione abruzzese.Con 
la banana si possono fare giochini erotici, a causa della loro forma fanno  pensare a movimenti di lingua che tanto bene fanno al sesso. E dopo averla sbucciata, si mangia. Contiene potassio e magnesio, importanti dopo una notte d'amore sudata e calda. 

Contengono potassio anche gli asparagi, un tempo banditi dai collegi scolastici perche' ricordavano la forma fallica. 

Con la cannella si preparano i dolci, ma la corteccia e' satura di sostanza vasodilatatrici e stimolanti per la coppia.

L'ostrica e' il cibo afrodisiaco per eccellenza. Il piu' tradizionale 
e anche il piu' costoso. Ma le ostriche sono ricche di zinco e favoriscono la produzione di testosterone. Associate alle bollicine, sono un mix esplosivo di passione ed eros.

Considerato il viagra naturale, lo zenzero, spezia tanto di moda. Tagliato a fette, sbucciato e grattugiato, questa spezia, originaria dell'Asia, ha mille proprieta' : tonico naturale, e'  adatto contro l'affaticamento e l'astenia, aiuta la digestione, il sonno  e aiuta a bruciare i grassi. 

Come lo zenzero, anche il ginseng, pianta originaria della Cina e della Corea, e' considerato uno stimolante sessuale oltre che noto per la capacita' di proteggere il corpo dalle infezioni. Il ginseng va usato con moderazione, pero', perche' stimola l'ipertensione. 

Afrodisiaco anche il tartufo. Si pensa che le proprietà stimolanti del tartufo siano dovute all'androsterone, una sostanza presente negli ormoni dei maiali maschi in grado di attirare le scrofe.

Infine, ma non ultimo, il cioccolato. Bevuto, mangiato o spalmato sui corpi, fa sempre bene anche all'animo. Meglio fondente, e' piu' leggero. Il cioccolato fondente è un afrodisiaco molto conosciutoe provato scientificamente: contiene dopamina che moltiplica l'effetto del piacere e dell'euforia.Il cacao contenuto nel cioccolato contiene inoltre un aminoacido chiamato "triptofano" che ha un effetto rilassante. E buon San Valentino...
sabato 14 febbraio 2015
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venerdì 13 febbraio 2015

RICERCATORI ITALIANI SCOPRONO GENE CHE 'SPEGNE' I TUMORI

Scoperta una molecola che 'spegne' i tumori. Ancora una volta il genio italico non delude e tira fuori dal cilindro delle scoperte, un'altra sorprendente novita'. Si tratta di un gene capace di "spegnere" il cancro non agendo sulla cellula tumorale, come invece fanno tutti gli altri oncosoppressori fino ad oggi noti, ma tenendo sotto controllo l'infiammazione che favorisce l'insorgenza e lo sviluppo del tumore. La scoperta, frutto di uno studio finanziato dall'Associazione italiana per la ricerca contro il cancro(Airc), e' stata pubblicata su Cell.
sabato 14 febbraio 2015
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14 FEBBRAIO 2015: VAI IN FARMACIA E REGALA MEDICINALI AI BISOGNOSI

Nel giorno di San Valentino le farmacie aprono le porte alla colletta dei medicinali destinati  ai piu' bisognosi. Chiunque si rechi sabato 14 febbraio 2015 in una farmacia potra' acquistare un medicinale da donare in beneficenza. 
Si rinnova  per il 15esimo anno la Giornata di Raccolta del Farmaco, promossa dal Banco Farmaceutico, con il supporto delle farmacie italiane. "Questa iniziativa - dichiara Annarosa Racca, presidente di Federfarma - conferma l'impegno sociale delle farmacie che ogni giorno sono impegnate in un'opera costante di assistenza a pazienti fragili, anziani, malati cronici, che hanno nella farmacia un fondamentale punto di riferimento. In particolare, nell'attuale fase di crisi economica, la farmacia diventa ancora di piu' un presidio essenziale, perche' e' presente ovunque, di facile e immediato accesso e fornisce gratuitamente una consulenza che, in sinergia con il medico di famiglia, puo' risolvere problemi di salute, senza gravare sui pronto soccorso. Molto spesso le persone fragili trovano nella farmacia anche un luogo dove essere rassicurate e aiutate nel percorso di cura." "L'impegno sociale, che le farmacie stanno sostenendo nonostante i tagli alla spesa pubblica e la crisi colpiscano pesantemente anche loro, rischia di essere azzerato dall'uscita della ricetta medica dalla farmacia e da misure di ulteriore deregolamentazione del settore, che potrebbero confluire nel DDL Concorrenza" denuncia Annarosa Racca. Nei 14 anni passati il Banco Farmaceutico, in occasione della Giornata di Raccolta del Farmaco, ha raccolto oltre 3.400.000 farmaci, per un controvalore commerciale di circa 22 milioni di euro. Nel 2014 i farmaci donati dai cittadini e raccolti dalle farmacie sono stati destinati a oltre 700.000 persone assistite dai 1.576 Enti benefici, legati al Banco Farmaceutico. .
sabato 14 febbraio 2015
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MORTE NEONATA: L'AUSPICIO E' CHE ' A PAGARE SARANNO IN MOLTI'.

La bucaniera

'A pagare saranno in molti' promette il governatore della regione Sicilia a proposito della morte della neonata che non ha 'trovato posto' per curarsi da una crisi respiratoria negli ospedali di Catania e Ragusa. Detto da un politico, l'affermazione non vale nulla. Meno delle promesse elettorali. Ma il concetto e' giusto. E' quello giusto. Si spera che molte teste cadranno dopo questa vergognosa pagina della storia sanitaria italiana. I bambini non si fanno aspettare, non si fanno morire in ambulanza. Il ministro della Salute ha inviato gli ispettori in Sicilia per capire come sono andate le cose. Nel frattempo una famiglia piange una bambina che non c'e' piu' a causa della stupidita' di alcuni e della negligenza di altri. E l'Italia si indigna perche' e' consapevole che simili fatti, purtroppo, si ripeteranno ancora. Perche'  da qualche parte c'e' sempre uno sciocco burocrate che e' troppo impegnato a far rispettare gli umori dei capi, piuttosto che occuparsi della salute di un essere umano. Ecco perche' questa faccenda fa male al cuore. Oltre al fatto che la morte di una bimba intenerisce il cuore. Di tutti, tranne  di coloro che l'hanno respinta e lasciata morire solo per qualche assurdo cavillo burocratico.  
venerdi 13 febbraio 2015
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giovedì 12 febbraio 2015

DI CHI E' LA COLPA SE UNA NEONATA NON TROVA POSTO IN TRE OSPEDALI E MUORE IN AMBULANZA?

Di chi e' la colpa se una neonata muore in ambulanza perche' non trova posto in tre ospedali? E' accaduto in Sicilia, tra Catania e Ragusa. Una vergogna senza fine. Una tragedia inspiegabile e assurda. Come puo' non trovare posto in un ospedale una bambina appena partorita e necessitaria di cure mediche? La piccola, appena dopo il parto in una clinica privata di Catania, ha accusato crisi respiratorie. Contattate le Unità di trattamento intensivo neonatale (Utin) di Catania, per trasferire la bambina. Tutte 'piene'. Una bambina non c'entrava, accidenti a chi ha preso queste decisioni allucinanti.  Subito contattato il 118 che ha cercato e trovato una Utin disponibile nell'ospedale "Paternò-Arezzo" di Ragusa. Troppo tardi. La piccola e' morta durante il trasferimento, stroncata da una crisi respiratoria piu' grave. E adesso la colpa chi se la prende? La procura di Ragusa ha aperto un'inchiesta ma si spera che qualche incompetente venga, al piu' presto, mandato a casa.  E anche che i familiari chiedano un lauto risarcimento. La malasanita' non puo' essere sempre un alibi per non fare le cose. Qualche volta, di fronte al dolore di una vita umana, e' necessario prendersi le responsabilita' e fare scelte di buon senso e non trincerarsi dietro la folle e sconsiderata burocrazia. 
giovedi 12 febbraio 2015
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COME RIUSCIRE A SUPERARE LA MORTE DI UNA PERSONA CARA? A BOLOGNA ACCORDO TRA POMPE FUNEBRI E PSICOLOGI ANT

Come riuscire a superare la morte di una persona cara? Come riuscire ad elaborare il lutto? Tocca ad ognuno di noi, nessuno escluso, dover trovare la forza per andare avanti dopo aver perso qualcuno che si ama. E ciascuno di noi reagisce in maniera differente, a seconda della propria personalita'. Ebbene, a Bologna, primo esperimento in Italia, e' nato un accordo tra le pompe funebri e gli psicologi dell'Ant Italia onlus, nata nel 1978 per iniziativa dell’oncologo Franco Pannuti. E' il più grande ospedale gratuito a domicilio in Italia, fornisce assistenza ai malati di tumore e organizza attività di prevenzione oncologica. Sono circa 400 - tra medici, infermieri, psicologi, nutrizionisti, fisioterapisti, farmacisti, operatori – i professionisti che lavorano per la fondazione. L’assistenza ai sofferenti di tumore è offerta 365 giorni l’anno, 24 ore su 24, festività incluse.L'accordo prevede  un servizio gratuito di assistenza psicologica a chi abbia subìto la perdita di una persona cara. Un valido sostegno per gestire le emozioni dopo aver subito un duro colpo. 
giovedi 12 febbraio 2015
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LE MAIL DEGLI ITALIANI SPIATE A LONDRA E WASHINGTON

Le email degli italiani sono a rischio spionaggio. L'allarme è stato lanciato dal capo degli 007 svizzero Markus Seiler. Secondo il direttore del Sic, il servizio delle attività informative della Confederazione elvetica, “L’80% delle nostre mail, prima di giungere a destinazione, passano da Londra e da Washington dove vengono copiate”. Ciò è potenzialmente possibile a causa di una falla enorme nella sicurezza delle nostre telecomunicazioni. Chiunque volesse appropriarsi dei contenuti postati potrebbe farlo a causa di «gravi criticità nel sistema che gestisce» tutto ciò, mettendo a repentaglio i diritti dei cittadini. Tutto ruota intorno agli Internet exchange point (Ixp) e ai sistemi di sicurezza, insufficienti, che li dovrebbero proteggere. Gli Ixp sono delle infrastrutture chiave per il funzionamento di internet. Sono dei luoghi fisici in cui convergono tutti i cavi che trasportano i dati degli utenti dei vari Internet service provider (Telecom, Fastweb, H3G e altri). In questi luoghi, i dati vengono letti, elaborati e smistati nella Rete. In Italia tre Ixp sono quelli fondamentali: uno a Milano (Mix), uno a Torino (Top-IX) e uno a Roma (NaMex). Tali apparati dispongono di funzionalità tecniche che possono consentire di replicare, in tempo reale, il traffico in transito dirottando il flusso replicato verso un’altra porta la port mirroring. Nel corso dei controlli questa funzione non era attivata, ma se qualcuno volesse esaminare il traffico in transito potrebbe farlo con una certa facilità, attivando la funzione di port mirroring e poi utilizzando appositi strumenti di analisi. Un tema caldo soprattutto dopo le stragi avvenute il mese scorso a Parigi. Ne da' notizia lo “Sportello dei Diritti”, che spiega come questo meccanismo ' possa mettere potenzialmente a repentaglio anche intere economie. Inoltre può riflettersi negativamente sia sugli interessi istituzionali ed economici degli enti e delle imprese, sia sui diritti dei singoli cittadini, pregiudicando la riservatezza delle loro comunicazioni e la protezione dei loro dati personali. Occorre, quindi, aumentare la vigilanza da parte delle autorità e migliorare costantemente i protocolli di sicurezza per evitare alla radice che sottrazioni di dati sensibili possano portare gravi ripercussioni sui cittadini e sulle istituzioni'.
giovedi 12 febbraio 2015
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mercoledì 11 febbraio 2015

BASTANO 30 MINUTI DI SONNO PER RECUPERARE UNA INTERA NOTTE IN BIANCO

Bastano trenta minuti di sonno per recuperare una intera notte in bianco. La mancanza di sonno produce danni , spesso, irreparabili. Problematiche cardiocircolatorie, aumento del peso, irritabilita', depressione del sistema immunitario. Insomma, patologie di diversa natura ma non trascurabili dal punto di vista della salute. Un tempo, addirittura, disturbare continuamente il sonno era un sistema di tortura che poteva condurre alla morte in breve tempo. La mancanza di sonno è riconosciuta come un problema di salute pubblica, in quanto può contribuire alla riduzione della produttività, nonché a incidenti stradali e sul posto di lavoro. Inoltre, le persone che dormono troppo poco hanno più probabilità di sviluppare altre malattie croniche come obesità, diabete, pressione alta e depressione. Ebbene uno studio  pubblicato sul 'Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism sostiene che basta una breve siesta, mezz'ora appena, per recuperare una notte di sonno perso. Come? entrano in gioco gli ormoni in un meccanismo semplice e complesso al tempo stesso.  La mancanza di riposo influisce poi sui livelli di interleuchina-6, una proteina con proprietà antivirali presente nella saliva. I livelli di questa sostanza si riducono dopo una notte in bianco, ma rimangono normali quando i soggetti possono recuperare con una dormitina. 
mercoledi 11 febbraio 2015
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35 COLTELLATE NON SONO FORSE UNA CRUDELTA'? MA CHE RAZZA DI GIUSTIZIA ABBIAMO IN ITALIA?

La bucaniera

Per la Cassazione e' necessario rivedere al ribasso i 30 anni di reclusione richiesti per Salvatore Parolisi, accusato di aver ucciso la moglie Melania Rea. Secondo i togati e' da eliminare l'aggravante della crudelta'. Posto che Parolisi sia davvero l'assassino di Melania, e questo passaggio non e' ancora chiaro, 35 coltellate inflitte sul corpo di una donna, non sono forse una crudelta'? Ma che razza di sentenza e' questa? O Parolisi e' il carnefice e allora quei 30 anni li merita tutti e  anche di piu', oppure non lo e'. Altrimenti diamo semaforo verde a tutti i potenziali assassini: mi raccomando, fino a 35 coltellate vi beccate solo pochi anni di carcere. Non e' crudelta', quindi infliggete pure. Alla 36esima scatta l'ergastolo. Ma per favore. 
mercoledi 11 febbraio 2015
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martedì 10 febbraio 2015

SAN VALENTINO: TANTO AMORE MA POCO SESSO

Gli italiani insoddisfatti della loro vita sessuale. Un rapporto a settimana, meno di quattro al mese. Piu' del 50 percento degli italiani affronta il San Valentino, forse innamorati, ma con poca attivita' sessuale all'attivo. E' quanto sostiene una ricerca del centro medico Santagostino di Milano in vista della festa degli innamorati, sabato 14 febbraio prossimo. Su quasi trecento persone coinvolte nell'indagine, solo il 10 percento fa sesso piu' di tre volte a settimana. Gli uomini hanno piu' fantasie sessuali delle donne, almeno stando alla ricerca.  Solo 3 persone sulle 285 intervistate dichiara di aver praticato o praticare scambi di coppia e 8 di aiutarsi con sex toys.
martedi 10  febbraio  2015
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UN ROBOT AL MAYER PER CURARE LE MALATTIE CEREBRALI DEI BIMBI

L'ospedale pediatrico Mayer di Firenze lancia la sfida alle malattie cerebrali dei bambini con un robot neurologico. Si tratta di "un sistema che consente di migliorare ulteriormente la qualita' degli interventi di neurochirurgia - si legge nella nota ufficiale dell'ospedale di Firenze -, garantendo la massima sicurezza per i piccoli pazienti". Per consentire l'acquisto di questo avanzatissimo robot per la neurochirurgia pediatrica del Meyer dall'8 febbraio all'1 marzo la fondazione Meyer lancia una campagna di raccolta fondi con sms solidale al 45503. "Con i fondi raccolti si sostiene l'acquisto di questo moderno sistema robotizzato per la cura dei bambini che consolidera' il Meyer come avanzato centro chirurgico in Italia e nel mondo".
martedi 10  febbraio  2015
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lunedì 9 febbraio 2015

SEXTORSION: IL NUOVO FENOMENO CRIMINALE VIA INTERNET

Quello delle estorsioni via internet è un fenomeno in forte crescita in Italia, da nord a sud. Il 95% delle vittime è di sesso maschile e intorno ai 20 anni ma le età sono le più disparate. Ora da Rimini balza la notizia di identificazione e denuncia nei confronti degli autori. Si tratta del primo caso in Italia in cui si riesce a risalire a responsabili di ”sextorsion”, un nuovo fenomeno criminale che consiste nell’estorsione di denaro a malcapitati che cadono nella trappola di “esperienze sessuali virtuali” e poi subiscono il ricatto di pubblicare e diffondere i video registrati.E' una storia drammatica di un uomo, un riminese 35enne,che rompe un muro di silenzio intorno ad internet, che era stato adescato su Facebook da una ragazza ammiccante dal nome evocativo, “Belen”.  Dopo un primo scambio di informazioni e la richiesta di amicizia sul social network, necessaria alla truffatrice per acquisire la lista di amici della vittima, la conversazione si era spostata su Skype, più difficile da identificare per le forze dell’ordine e lì il 35enne si era mostrato senza vestiti davanti a una webcam. Proprio quelle performance erano state registrate e utilizzate per ricattarlo: la ragazza, insieme ad un complice, aveva minacciato di diffondere il video agli amici dell’uomo su Facebook.La Polizia Postale è riuscita a risalire ai truffatori, una 32enne e un 37enne di Reggio Calabria. La vittima aveva fatto due pagamenti tramite Postepay di 220 e 160 euro che poi erano stati girati in conti per il gioco d’azzardo online. Alla terza richiesta di pagamento in agosto l’uomo si è deciso a denunciare. La polizia postale ha prima identificato i conti su cui era arrivato il denaro e poi, attraverso gli indirizzi IP, è riuscita a risalire ai colpevoli. Il 2 febbraio in Calabria la perquisizione che ha permesso di rintracciare il materiale incriminato, comprese le carte Postepay. I due sono risultati autori seriali di queste cybertruffe.Truffe online ed estorsioni su internet, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, sono diventati canali privilegiati per perpetrare reati vista la sempre più elevata propensione delle persone ad effettuare acquisti di beni e servizi su Internet oltre a cercare l'industria del sesso e della prostituzione che passa sempre più spesso dal computer.
lunedi 9  febbraio  2015
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sabato 7 febbraio 2015

COMBATTERE RAFFREDDORE E MALANNI DI STAGIONE CON FRUTTA, VERDURA E SPEZIE

Combattere raffreddore e malanni di stagione con frutta, verdura e
spezie. Aglio, arance, zenzero, limone, melograno, rapa rossa, cipolle, kiwi, broccoli, sedano. Sono gli ingredienti per combattere febbri, catarri e malattie infettive. I rimedi della nonna, sempre efficaci e poco costosi.
L'aglio e' per molti indigesto. Ma un potente antibiotico e antivirale. Chi non lo sopporta crudo, puo' sempre cuocerlo per evitare fastidiosi aliti pesanti e usarlo come base per profumare piatti di pesce o verdure. Semaforo verde anche per le cipolle, ricche di vitamina C e flavonoidi.
L'arancia 'dinverno e' un must. Una spremuta di arance, mandarini e
pompelmo rosa, aiuta a dare la carica al mattino appena svegli. Almeno per chi non soffre di acidita' di stomaco. Aiutano le difese immunitarie le centrifughe a base di rapa rossa, kiwi, zenzero fresco, melograno, ricchi di antiossidanti. Con l'influenza e' molto meglio tenersi sempre idratati con acqua, the', tisane e frullati. I pasti devono essere semplici e brodosi a base di riso, meglio se integrale,  pastina, orzo e avena. Per non parlare delle zuppe che hanno alto contenuto di vitamine e sali minerali. Broccoli, sedano e verdure di stagione al vapore con un filo d'olio aiuteranno il benessere dell'organismo e il corretto funzionamento dell'intestino. No al latte e derivati perche' aumentano la produzione di muco. Per liberare le vie respiratorie dal muco meglio gli agrumi. Infine, le spezie: curry, curcuma, peperoncino, sono un toccasana contro gli stati infiammatori. La tisana della buona notte? In una tazza d'acqua bollente  aggiungi zenzero fresco tagliato a fette sottili, un cucchiaio di miele e succo di limone. Bevanda perfetta anche per digerire.
sabato 7 febbraio  2015
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IN ITALIA 8000 MORTI L'ANNO A CAUSA DELL'INFLUENZA

Ottomila persone, ogni anno, in Italia, muoiono a causa dell'influenza. Secondo gli esperti, una delle cause principali di questa strage e' il vaccino che non viene usato a sufficienza soprattutto dai soggetti piu' deboli. Negli ultimi tempi la fiducia nelle vaccinazioni e' andata scemando per via delle tante polemiche sui  vaccini sospetti. Cio', secondo gli esperti, avrebbe peggiorato la situazione e causato troppi morti. 
Ne e' convinto  Walter Ricciardi, commissario straordinario 
dell'Istituto Superiore di Sanità, secondo cui quello di vaccinare i 
soggetti più a rischio è un 'obbligo morale'.
''Il tributo in termini di vite umane è alto - sottolinea Ricciardi - perchè di fatto in Italia ogni anno muoiono circa ottomila persone in 
conseguenza dell'influenza, che viene contratta perchè non si è vaccinati o si è scarsamente protetti, e quindi le complicanze dell'influenza possono essere particolarmente gravi. C'è anche un tributo economico, sia dovuto alle cure per le persone che si ammalano, sia dovuto al fatto che chi ha l'influenza non va a lavorare, o deve rinunciare alle proprie attività per assistere qualche caro. Questo ad esempio negli Usa ha spinto le autorità a suggerire la vaccinazione anche tra 50 e 65 anni, sia per proteggere la loro salute che per poter continuare a farli lavorare''.
Secondo alcuni studi negli Usa l'epidemia stagionale di influenza costa intorno ai 10 miliardi di dollari, mentre in Italia la Siti, la società italiana di igiene e medicina preventiva ha stimato un costo medio per la collettività in Italia di 1,3 miliardi di euro, che può raddoppiare in stagioni particolarmente severe.
sabato 7 febbraio  2015
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venerdì 6 febbraio 2015

ROMA A LUCI ROSSE: UNA STRADA DIVENTERA' UFFICIALMENTE ZONA DI MERETRICIO LEGALIZZATO

Una strada di Roma capitale diventera' a luci rosse. La prostituzione sara' tollerata. Un primo, importante, passo verso la liberalizzazione del meretricio. Roma come Amsterdam, ma solo una strada sara' impiegata 'red light' . Nel resto del quartiere Eur, municipio quattordici,  il divieto di prostituzione in strada verrà fissato con un apposita ordinanza che prevederà multe fino a 500 euro. Nella zona a luci rosse saranno operative "unità di strada" con il compito di effettuare controlli sanitari sulle ragazze, distribuire preservativi ed evitare lo sfruttamento da parte dei cosiddetti 'protettori'. Il progetto costerà 5mila euro al mese.
venerdi 6  febbraio  2015
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giovedì 5 febbraio 2015

UOMINI TROPPO INDEBITATI: I PRESTITI LI CHIEDONO LE DONNE

E ora i prestiti li chiedono le donne, moglie  e madri, addirittura nonne.  Perche' gli uomini, padri e mariti, sono gia' pesantemente indebitati.  Prestiti che si chiedono piu' al nord che al centro Italia. Sempre più prestiti 'in rosa' ma crescono anche quelli concessi a immigrati, 17,2% dell'anno scorso contro il 15,1% del 2011, e ai giovani sotto i quarant'anni. E' la nuova tendenza nel settore del credito che segnala all'Adnkronos Carmine Evangelista, amministratore delegato di Az Holding, società che fornisce supporto ai processi decisionali assicurativi, creditizi, bancari, legali ed aziendali. Il manager descrive così un altro aspetto della crisi anticipando l'andamento che sarà disegnato dai numeri del prossimo rapporto di marzo dell'Osservatorio Statistico. "Il marito, il padre è spesso già pesantemente indebitato - spiega Evangelista disegnando un trend in salita dal 28,6% del 2011 al 32,7% del 2014 - l'unica che può chiedere il prestito è la donna, moglie, madre o addirittura la nonna. Sono un pilastro della famiglia". Il reddito femminile "è mediamente inferiore" e questo spiega anche in parte "l'aumento di sette punti dei prestiti concessi a chi guadagna meno di mille euro al mese".Di positivo c'è che "questo risultato è in parte indice di una maggiore partecipazione al lavoro delle donne perché molti dei prestiti vengono concessi con la cessione del quinto dello stipendio".
giovedi  5 febbraio  2015
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ANTIBIOTICI NEL MIELE AMBROSOLI: IL MINISTERO DISPONE IL RITIRO DAL MERCATO

'Il Ministero della Salute concordemente con l’azienda produttrice, nel silenzio più assoluto delle autorità sanitarie regionali e locali, ha disposto il ritiro di una partita di Miele Ambrosoli ritenuta nociva per la salute pubblica. L’allerta sanitaria riguarda un lotto di vasetti da 250 grammi, il numero M0509, messo in commercio tra giugno e luglio 2014 e recante sulla confezione la data di scadenza 5/2017 ovvero maggio dell’anno 2017.La decisione è stata presa perchè l’Asl del Veneto, durante un controllo sulle derrate alimentari, avrebbe rilevato nel miele la presenza di antibiotici, evidentemente incompatibili con un prodotto che non ne dovrebbe presentare e pertanto nocivi alla salute. Le confezioni vengono ritirate dagli scaffali e dai magazzini dei negozi di alimentari e restituite ai grossisti.In questo periodo di febbri e influenza, quando un buon bicchiere di latte o di tisane con una cucchiaiata di miele, diventa particolarmente confortevole e salutare, diventa dunque d’obbligo andare a controllare le proprie confezioni del prezioso alimento prodotto dalle api. L'azienda produttrice precauzionalmente ha già attivato le procedure di ritiro del prodotto dalla vendita'. Ne da' notizia lo Sportello dei Diritti che, rimarcando l'allerta del Ministero della Salute, invita i consumatori a non consumare il prodotto e a restituire le confezioni al punto di vendita per la sostituzione.
giovedi  5 febbraio  2015
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mercoledì 4 febbraio 2015

MILIONI DI TELEFONINI ANDROID A RISCHIO: APP INFETTATE DA UN VIRUS

Milioni di smartphone Android potrebbero essere stati infettati da virus che si nascondono in alcune applicazioni scaricate dal Google Play Store. E' l'allarme lanciato dal colosso degli antivirus Avast che ha individuato un codice 'malevolo' nei pop-up pubblicitari.
Una delle app a rischio, secondo quanto riferito dalla Bbc, e' la versione gratuita del gioco di carte Durak, scaricata da oltre 10 milioni di utenti. Dopo la segnalazione, Google per precauzione ha bloccato l'accesso. Il gioco apre automaticamente messaggi pubblicitari all'interno delle notifiche di sistema Android, con lo stesso formato di un sms.
Un messaggio propone all'utente l'installazione di un programma per rendere piu' veloce lo smartphone, rallentato dagli stessi pop-up pubblicitari. Se si accetta la soluzione, si viene re-indirizzati ad altre applicazioni, spesso 'pirata', e lo smartphone potrebbe diventare preda dagli hacker che possono sottrarre dati personali. Oltre all'app di carte, secondo Avast, sono a rischio gli utenti che utilizzano un test del quoziente intellettivo in lingua russa, scaricato da 5 milioni di persone, e un'applicazione sulla storia sovietica che ha raggiunto 50mila 'download'. Intervistato dalla Bbc, un esperto di sicurezza informatica, Steven Murdoch, docente allo University College di Londra, ha invitato a essere cauti sul numero degli utenti che potrebbero essere stati contagiati, sottolineando che Google effettua controlli continui sui malware, "certo, possono non funzionare il 100% delle volte e alcune app possono essere ignorate dai test". (agi)
mercoledi 4 febbraio  2015
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LA CANOA SI RIBALTA E UNA BIMBA DI SEI ANNI MUORE DIVORATA DAI PIRANHA

Una gita in canoa si trasforma in incubo e finisce nel sangue. La canoa si ribalta e una bimba brasiliana di sei anni finisce nelle acque infestate dai piranha. Muore dilaniata. Un incidente terribile che non ha lasciato scampo alla piccola. E' accaduto a Rio Maicuru, a Monte Alegre, in Brasile. La bimba era in vacanza con i nonni e altri bambini. Una bella giornata, un giro in canoa e la tragedia. I nonni, disperati, danno l'allarme mentre la bambina veniva divorata dai voracissimi piranha che le hanno tranciato le gambe a furia di morsi e quasi staccato la testa. 
mercoledi 4 febbraio  2015
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GIA' A 12 MESI I BAMBINI CAPISCONO IL COMPORTAMENTO DEGLI ADULTI

I grandi si chiedono spesso: ma i bambini capiscono il comportamento degli adulti? Cosi' piccoli, ma cosi' intelligenti da comprendere gli umori dei grandi e sfruttare le situazioni a proprio vantaggio? Ebbene, si. E ora e' ufficiale. Gia' all'eta' di un anno i bambini sono in grado di captare e interpretare i comportamenti degli adulti. Lo sostiene una ricerca  dell'università del Missouri,  pubblicata sulla rivista Psychological Science.'I bambini di 13 mesi hanno il senso delle situazioni sociali - spiegano You-jung Choi e Yuyan Luo, autori della ricerca - e sono capaci di interpretarle dalle prospettive dei diversi partecipanti''. I due studiosi volevano capire come le informazioni, o la loro mancanza, influiscono sulle nostre interazioni sociali con le altre persone. ''Se un tuo amico fa qualcosa di sbagliato, lo tratti diversamente? - si chiedono - E lo faresti se non lo avessi mai scoperto? Ci siamo chiesti se i bambini sono in grado di gestire interazioni sociali complesse'. Lo studio ha coinvolto 48 bambini che sono stati monitorati grazie all'aiuto di burattini giocattolo. 
Dalla ricerca si evince che i bimbi ' sviluppano le capacità di valutare situazioni sociali  e fare giudizi molto prima di quanto si pensasse'.
mercoledi 4 febbraio  2015
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martedì 3 febbraio 2015

DAL SESSO ALLE ALLUCINAZIONI: TUTTE LE SCUSE PER NON ANDARE AL LAVORO

Da terribili allucinazioni improvvise ai pantaloni che si rompono sulla strada verso l'ufficio, al dito incastrato nel rubinetto, fino alla nuova fidanzata troppo 'mordace', sono molte e fantasiose le scuse propinate al capo per giustificare l'assenza di un giorno sul lavoro. A 'censire' le 25 motivazioni peggiori è uno studio condotto Oltremanica su 1.000 lavoratori e 1.000 capi, commissionato dal provider di assistenza sanitaria integrativa britannica no profit Benenden Health.

Ebbene, tra le spiegazioni più insolite spiccano quelle legate alla salute: un dipendente ha chiamato il capo per spiegargli che non poteva andare al lavoro quel giorno perché era in pronto soccorso con un piolo sulla lingua. Ci sono poi i lutti, con lo stesso parente morto più volte, o le scuse legate agli animali domestici: "Il mio cane ha avuto paura e non voglio lasciarlo", e "Mi è morto il criceto". O addirittura notti erotiche particolarmente focose: "Mi sono fatto male durante un rapporto" e "La mia nuova fidanzata mi ha morso in un punto delicato". I risultati - riportati dal 'Telegraph' - hanno rivelato che sei capi su dieci non credono alle scuse dei dipendenti quando chiamano per mettersi in malattia. E se si guarda l'elenco delle 25 peggiori spiegazioni addotte dai dipendenti per assentarsi per un giorno, non è difficile capire perché:

1) Una lattina di fagioli è atterrata sul mio alluce;

2) Nuotavo troppo veloce e ho sbattuto la testa sul bordo della piscina;

3) Sono stato morso da un insetto;

4) La mia auto aveva il freno a mano ed è rotolata giù per la collina contro un lampione.

5) Il mio cane ha avuto un grande spavento e non voglio lasciarlo;

6) Il mio criceto è morto;

7) Mi sono fatto male durante il sesso;

8) Sono scivolato su una moneta;

9) Ho avuto una notte insonne;

10) La mia mamma è morta (scusa usata dalla stessa persona due volte);

11) Sto avendo delle allucinazioni;

12) Sono bloccato in casa mia, perché si è rotta la porta;

13) La mia nuova ragazza mi ha morso in un punto delicato;

14) Mi sono bruciato la mano sul tostapane;

15) Il cane mi ha mangiato le scarpe;

16) Il mio pesce è malato;

17) Ho ingoiato l'acquaragia;

18) Il mio alluce è rimasto incastrato nel rubinetto bagno.

19) Sono in pronto soccorso con una molletta da bucato sulla lingua;

20) Ho bevuto troppo e mi sono addormentato sul pavimento di qualcuno, non so dove mi trovo;

21) I miei pantaloni si sono rotti mentre stavo venendo al lavoro;

22) Sto utilizzando una nuova soluzione per lenti a contatto e mi lacrimano gli occhi;

23) Ho il naso chiuso;

24) Ho fatto un disastro con la tintura per capelli;

25) Ho un dito dolorante.

Ebbene, secondo la ricerca i lavoratori dovrebbero pensarci due volte prima di fare una chiamata di questo tipo, se non hanno una scusa ragionevole. E' emerso infatti che un manager su tre setaccia i social media dopo aver ricevuto una chiamata, per vedere se lavoratore è abbastanza in forma da inviare aggiornamenti. Lo studio ha anche scoperto che un boss su quattro mette in discussione chi non sembra abbastanza malato o dà scuse deboli, e anche fattori come una giornata di sole o il fatto che il giorno prima il dipendente sembrava star bene suscitano molti sospetti.

Alcune scuse, poi, reggono meglio di altre: chi cita influenza intestinale, virus e dolori addominali ha più chances di essere creduto, mentre va peggio a mal di collo, mal di schiena o stiramenti muscolari. (adnkronos)
martedi 3 febbraio   2015
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OGNI ANNO SETTE MILIONI DI PERSONE MUOIONO DI CANCRO: L'IMPORTANZA DELLA PREVENZIONE

Oltre 12 milioni di persone, ogni anno, si ammalano di tumore. Sette milioni e mezzo di esse, muoiono. Non superano la malattia. In Italia i casi di cancro diminuiscono, forse anche merito delle campagne di prevenzione.  Ad analizzare i dati e' l'associazione italiana di oncologia medica che aderisce alla giornata mondiale contro il cancro.  "Il merito dei decessi in netto calo e' da ricondurre anche alle campagne di prevenzione, tuttavia il fattore di rischio piu' importante, il fumo di sigaretta, risulta ancora troppo diffuso". L'Aiom annuncia un decalogo per favorire la prevenzione. "Non fumare. Ridurre il grasso corporeo. Fare attivita' fisica. Limitare i cibi ipercalorici ed evitare le bevande zuccherate. Ridurre il consumo di carni rosse ed evitare gli insaccati. Limitare il consumo di alcol (massimo due bicchieri di vino o di birra al giorno). Mangiare almeno cinque porzioni al giorno di frutta e verdura. Evitare l'eccessiva esposizione al sole. Rivolgersi tempestivamente al medico in caso di sospetto. Partecipare ai programmi di screening.
martedi 3 febbraio   2015
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