mercoledì 28 giugno 2017

VACANZIERI BEFFATI: COME SI OTTENGONO RIMBORSI E RISARCIMENTI DANNI

Residenze e campeggi affittati senza acqua corrente. Cinque ore di attesa in aeroporto, per un volo Tenerife-Pisa, sono costate ad una compagnia aerea
irlandese un lauto risarcimento a favore di una coppia pescarese. Un altro caso riguarda una ragazza pescarese che ha prenotato online una stanza in
un villaggio pugliese ma quando è arrivata a destinazione ha trovato ben altri servizi rispetto a quelli "superior" pubblicizzati sul sito internet della
struttura turistica. Poi ci sono i tanti disservizi che si ritrovano a fronteggiare i viaggiatori dei mezzi di trasporto su gomma, con gli autisti che macinano
chilometri senza mai staccare l'orecchio dal telefonino, anche se con auricolare, o senza consentire una sosta di ristoro. E quando le soste vengono
concesse per rifocillarsi o o usare la toilette, i passeggeri hanno i minuti contati: non più di venti. Chi ritarda rischia di rimanere bloccato in autogrill perchè, secondo le associazioni di consumatori, gli autisti dei bus non sono tenuti alla conta delle presenze. Sono tanti i turisti beffati in vacanza che quando tornano a casa si rivolgono alle associazioni di consumatori o alle agenzie di viaggio, che fanno da tramite con le aziende turistiche e di trasporti inadempienti, per ottenere risarcimenti danni o i rimborsi delle spese sostenute per affrontare le situazioni di emergenza. Guido Carinci, titolare della omonima agenzia di viaggi di piazza della Repubblica, riferisce di un risarcimento ottenuto da una coppia pescarese che aveva prenotato un volo low cost di una compagnia irlandese:"La coppia si è rivolta a noi dopo essere rimasta cinque ore bloccata in aeroporto prima di salire sul volo Tenerife-Pisa. La nostra agenzia ha inoltrato alla compagnia aerea richiesta di danno, che è stato accettato ed erogato in lauta misura, nel giro di un paio di settimane. Non accade sempre, le nostre compagnie di bandiera hanno tempi di erogazione più lunghi. Nessun rimborso, invece, è stato chiesto da una giovane pescarese che si è rivolta alla nostra agenzia dopo essere stata beffata da una prenotazione online di una stanza in un villaggio turistico in Puglia. Il sito pubblicizzava una camera di classe "superior", ma a destinazione ha trovato una stanza priva di ogni comfort". Senza voler demonizzare internet, Carinci precisa che il contatto diretto con i tour operator e le agenzie "garantiscono maggiore sicurezza". Inoltre "le agenzie di viaggi, in caso di fallimento, possono risarcire l'utenza attraverso i fondi di garanzia, autorizzati dalla legge ed erogati dalle assicurazioni, a sostegno dei consumatori". Franco Venni, presidente di Arco Consumatori fornisce un lungo elenco di disservizi a danno dell'utenza da parte delle aziende di trasporti su gomma. "Io stesso- racconta Venni- sono rimasto per 250 km bloccato dentro un bus low cost in Val di Chiana senza possibilità di una fermata rigenerante, con l'autista che non ha mollato il telefono per tutto il percorso, ciaccolando di cose private e di scioperi e guidando con una mano sola. Per legge le aziende di autotrasporto su gomma devono dotarsi della Carta dei Servizi e della Carta di Qualità che li impegnano, e questa è la ragione per cui sono ancora restie, a garantire agli utenti puntualità, pulizia dei mezzi, eventuali ritardi, attrezzature funzionanti,messaggi alla partenza che informano i viaggiatori dell'orario di arrivo a destinazione, eventuali soste, meteo previsto". Invece, secondo il presidente di Arco, spesso i viaggiatori fanno i conti con " bagni
inaccessibili, reti wifi pubblicizzate ma inesistenti così come i servizi televisivi, prese per le ricariche dei telefonini che si raggiungono solo se sei un
contorsionista, assoluta assenza di controllo bagagli, necessari in tempi di attacchi terroristici, sedili sporchi e senza poggia testa laterali". Quanto devono durare le soste in autostrada? "Almeno venti minuti per consentire ai passeggeri di scendere dai mezzi, recarsi in toilette e comprare un panino. Gli autisti non hanno l'obbligo di fare la conta dei passeggeri mancanti, quando lo fanno è solo per cortesia. Durante la sosta i bus devono rimanere chiusi o con la vigilanza dei bagagli lasciati sui sedili. Poi- prosegue Venni- siamo ancora davanti a situazioni che gridano vendetta come le strisce pedonali che stanno davanti alle fermate degli autobus e non dietro e i numeri degli autobus dovrebbero essere visibili anche lateralmente e non solo davanti e dietro il mezzo". Come si ottengono i risarcimenti?"Rivolgendosi alle associazioni dei consumatori che avviano le
trattative, variabili, con le aziende di trasporti. Le trattative private possono consentire l'erogazione entro pochi giorni, tempi più lunghi con i garanti dei contribuenti". Infine, il presidente di Codici, Giovanni D'Andrea, segnala le lamentele di famiglie che si sono trovate senza acqua corrente in aree camping residenze di Montesilvano.
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EQUITALIA PESCARA INVIA AL CONTRIBUENTE UNA CARTELLA PAZZA DA UN CENTESIMO

Equitalia ha inviato ad una contribuente pescarese una cartella esattoriale per la riscossione di un centesimo. Quando la commerciante ha ricevuto la comunicazione a casa, arrivata peraltro con raccomandata, nella quale si chiedeva di recarsi alle Poste per ritirare il plico, non ha avuto esitazioni."Non potendo recarmi io alle Poste quel giorno, avevo chiesto a mio marito di andare a ritirare il plico con la documentazione. Quando abbiamo scoperto che si trattava di una cartella esattoriale diEquitalia, inizialmente eravamo in apprensione. Ci siamo chiesti: chissà che cifra stratosferica ci avranno mandato da pagare questa volta, anche se in passato non abbiamo mai pagato conti esosi. Aperta la busta, siamo passati dallo stupore alle risate. Non riuscivamo a credere ai nostri occhi. Eravamo stupiti di fronte alla cifra: 0,01, praticamente
un centesimo di euro, da pagare entro il 31 luglio, come penale per ritardato pagamento di una tassa". Superati i primi momenti di smarrimento, sono arrivate le riflessioni:"Quanto è costata la spedizione al contribuente di questa cartella?- si interroga la signora che insieme al marito dirige una attività in un quartiere periferico della città- considerando anche il tempo che ha impiegato l'addetto alla compilazione del modulo e l'invio al contribuente, in questo caso noi, tramite un ufficio postale e addirittura con raccomandata. Questo è uno spreco bello e buono ai danni del cittadino". Dopo il ricevimento della cartella esattoriale, ha provato a chiedere informazioni a Equitalia? "No, assolutamente. Per questa cifra ridicola non mi andava di perdere tempo ai centralini della società di riscossione". Adesso cosa farà? Pagherà la cartella pazza? "Certo e magari chiederò anche la rateizzazione" conclude scherzando la commerciante.
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giovedì 22 giugno 2017

L'ANSIA DELL'ESAME DI MATURITA' PLACATA CON JUNK FOOD E AMULETI PORTAFORTUNA

"Giorgio Caproni? Non sappiamo chi sia, ma le tracce non ci sono sembrate difficili, diciamo fattibili". "Come abbiamo trascorso il giorno prima degli 
esami? Studiando, mangiando e chattando facendoci forza l'un l'altro". Hanno ingurgitato cibo nervosamente  per combattere l'ansia da esame di Stato , i ragazzi del liceo classico D'Annunzio che ieri all'uscita da scuola, dopo la prima prova scritta di italiano, si sono rilassati sulla scalinata dell'istituto col pensiero  rivolto della prova di latino di oggi.  Sottobraccio voluminosi vocabolari "che abbiamo usato",  in tasca due telefonini "uno da consegnare e l'altro da tenere" , scherzano. E gli amuleti  di rito: rosario per Alessandra Dambra, 19 anni di Pescara e peperoncino "dimenticato sotto il banco" per Francesca Frattini, 18 anni , pescarese,  che ha deciso di proseguire gli studi di Storia dell'Arte a Firenze. Lorenzo Di Gennaro, 17 anni di Bisceglie, si è portato dietro una bustina di tarallucci di nonna Maria che ha distribuito a tutti, ma l'ultimo lo ha lasciato per sè. Michela Sciocchetti, 18 anni, figlia  di gelatai a Portanuova e Daniela Columbara, 19 anni di Montesilvano, hanno fatto il  pieno di gnocchetti, polpettine, formaggi, cantucci, wurstel e gelato al cioccolato: "Così abbiamo combattuto l'ansia, ma guai se non ci fosse,  non saremmo abbastanza concentrati. Oggi è finita, abbiamo scelto la traccia della natura e abbiamo scritto che l'uomo si stupisce di fronte alla natura, ma poi ne ha timore.  Speriamo sia andata bene, ma nel pomeriggio ci rimettiamo sotto a studiare latino". "All'esame ci faranno tradurre, o sappiamo o no" le fa eco  Riccardo Pizzinato, 18 anni di Penne.  Daniela Mancini, 18 anni di Pescara, è indecisa se seguire le orme dei genitori commercialisti, ma di sicuro sogna di cantare come il suo mito  Amy Winehouse.  Dopo la prova d'esame, volti stanchi anche alla Di Marzio- Michetti. Ma gli alunni  dell'ultimo anno di Scienze sociali e Odontotecnica si dicono soddisfatti. " Oggi e'andata splendidamente, mi preoccupa di più la prova di domani, scienze di materiale dentale con cui non sono mai andato d'accordo- dice  Matteo Natale, 19 anni di Pescara, che ha scelto la traccia di tecnologia e lavoro. "Dopo il diploma- continua- voglio iscrivermi ai Beni Culturali a Chieti e un giorno sogno di lavorare in un museo o su un sito archeologico. Sono appassionato di arte, forse avrei dovuto scegliere il Classico". Chiara Russi, 19 anni di Pescara, sogna di lavorare come operatore in una comunità per tossicodipendenti:"Proverò con la Laad"- annuncia.  Tanto volontariato anche per Sara Tremontini, 18 anni che il giorno prima degli esami si è rilassata con una pizza degustata con il fidanzato Donatello.  Anche i compagni  di scuola hanno le idee chiare sul futuro. Naomi Marcheggiani, 20 anni di Pescara, volerà in Canada "perchè sono delusa dall'Italia che non offre opportunità ai giovani"; Martina Manfrè, 18 anni di Pescara, vuole fare Infermieristica. Un futuro da odontecnico e dentista si profila per Daniele Feragalli, 20 anni e Federico Toppa, 19 anni che nel frattempo si diletta come baywatch a Fosso Vallelunga.
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giovedi 22  giugno  2017
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LA ASL DI PESCARA ASSUME 64 FIGURE PROFESSIONALI TRA MEDICI, INFERMIERI, OPERATORI SOCIO SANITARI E UN PRIMARIO

La Asl di Pescara assume, entro il 2017, 64 figure professionali, tra medici, infermieri , operatori socio sanitari con l'assegnazione di un solo
primariato, quello dell'Unità operativa semplice di Radiologia, rimasto scoperto da un paio d'anni. Il piano di assunzioni, anticipato dal Centro giorni
fa nel corso di una intervista con il manager Armando Mancini è stato approvato e deliberato dalla Giunta Regionale sulla base di un tetto di spesa di 187 milioni di euro , prevede il reclutamento di 38 unità a seguito di pensionamenti del personale a tempo indeterminato (turn over nel limite del 50%) e di 26 nuove unità per la sostituzione di personale a tempo determinato. Dall'azienda sanitaria viene precisato che le assunzioni del nuovo personale
verranno spalmate nel corso dell'anno e che i concorsi partiranno in autunno. Subito dopo l'estate uscirà anche il bando per l'assegnazione
dell'incarico di primario di Radiologia. L'ultimo primario in carica, fino a due anni fa, è stato Mario Dragani. Attualmente il referente dell'Unità è Franco
Ramaglia. Per il momento, spiegano dall'azienda sanitaria, è l'unico primariato che ha ottenuto l'autorizzazione all'assunzione. Radiologia è una delle
Unità sensibili dell'ospedale a causa del carico di lavoro sugli operatori (meno 12 radiologi dal 2012 tra pensionamenti, decessi e trasferimenti, a
fronte di sole 5 nuove unità) e numero di prestazioni elevate soprattutto per quanto riguarda le mammografie con liste d'attesa di mesi.
Sessantaquattro assunzioni sono sicuramente una boccata d'ossigeno per il presidio ospedaliero di via Fonte Romana, da cui giornalmente partono denunce di cittadini e sindacati di categoria, per i reparti perennemente carenti di personale infermieristico e operatori socio sanitari che, insieme ai medici, fanno turni di lavoro massacranti e con piani ferie ritardati di diversi mesi. Ma il numero di professionisti che saranno reclutati in questa tornata, sono ancora esigui rispetto alle cento unità perse negli ultimi tempi, soprattutto a causa di prepensionamenti, ma anche per via di trasferimenti o decessi. Tra i reparti che hanno più urgenza di inserire personale infermieristico e Oss vi è sicuramente Medicina e Geriatria, le due unità ospedaliere che subiscono i maggiori disagi perchè continuamente sovraffollati con pazienti allocati negli altri reparti e trasferiti continuamente da un piano all'altro
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lunedì 19 giugno 2017

AIL: LA SALA CONVEGNI INTITOLATA AL MAGISTRATO GIUSTINO DI CICCIO

Sarà intitolata al magistrato pescarese Giustino Di Ciccio la nuova sala convegni di casa Ail "Giuseppe Ferrigni" . L'inaugurazione della struttura,
situata al pian terreno dell'edificio di via Rigopiano 88,  che ospita gratuitamente le famiglie dei  pazienti in cura nel reparto di Ematologia
dell’ospedale civile, è prevista il  prossimo 15 luglio alle ore 11. Alla giornata inaugurale sul tema del "dono",  organizzata con molta cura dei dettagli
dall'avvocato  Domenico Cappuccilli,  presidente dell'Ail, Associazione italiana contro le leucemie,  linfomi e  mieloma-sezione interprovinciale di
Pescara- Teramo- parteciperanno  anche  Rosetta D'Orazio,  vedova del magistrato della  Corte di Cassazione scomparso 21 anni fa e l'ex procuratore
generale della Corte d'Appello dell'Aquila Bruno Paolo Amicarelli, che ricorderà l'amico e collega Di Ciccio, originario di Popoli.  Intanto,  Cappuccilli invita i cittadini a partecipare ad un altro evento molto atteso, la Giornata  nazionale per la lotta contro le leucemie, linfomi e mieloma (nata nel 1995 da una idea di Franco Mandelli, ex presidente Ail, in accordo con  gli ematologi di tutta Europa) che si terrà il 21 giugno alle ore 21 al teatro Marrucino di Chieti, ingresso 15 euro pro Ail. Sarà Laura Marzadori, 25 anni, primo violino di spalla dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, l’ospite d’onore del concerto “Le quattro stagioni. Vivaldi e Piazzolla a confronto" che si esibirà con  l’Orchestra Femminile del  Mediterraneo, diretta da Antonella De Angelis. Alla serata, presentata dall'attrice Martina Gatto, interverranno  Paolo Di Bartolomeo, direttore del Dipartimento di Ematologia dell'ospedale civile di Pescara; Francesco Angrilli, responsabile del centro Linfomi, e Patrizia Accorsi, direttore del Centro trasfusionale, che faranno il punto sui progressi della ricerca scientifica nella cura delle malattie ematologiche. Seguiranno le testimonianze di pazienti ed ex pazienti. Prevendita dei biglietti su
CiaoTickets e al botteghino del teatro. Per tutte le info: 0852056234- 3667067043. La nuova sala conferenze di casa Ail, che conta 50 posti a sedere
e  impianti audio e video supertecnologici, sarà utilizzata per i corsi di formazione dei 200 volontari che gravitano intorno all'associazione
che ha sede nelle vicinanze dell'ospedale. Le pareti saranno insonorizzate per permettere le prove concertistiche  dell'Orchestra del maestro De
Angelis, con cui l'Ail ha avviato una collaborazione anche per  l'uso gratuito della saletta che disporrà di un pianoforte a mezza coda modello Yamaha, a cui potranno assistere gli ospiti di Casa Ail. La struttura,  sorta nel giugno 2009, ha all'attivo 1124 persone ospitate tra pazienti e accompagnatori.   Su una parete spiccherà il dipinto dell'artista pescarese Rossella Circeo sul tema delle cellule leucemiche. Manca solo l'apertura di una porta
antipanico e la disposizione dei nuovi arredi. I divanetti  di pelle rossa sono  ancora incellophanati così come una poltrona gialla il cui uso è, per ora,
top secret. Infine, la sala ospiterà una biblioteca con migliaia di volumi provenienti da donazioni private. Info: www.ailpescara.com -ailpescara@libero.it .
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lunedi 19 giugno  2017
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È IN DISTRIBUZIONE GRATUITA L’OPUSCOLO “POSTE PEOPLE, IL MONDO A PORTATA DI MANO PER I NUOVI ITALIANI”

La pubblicazione dedicata ai cittadini stranieri, realizzata con le Associazioni dei Consumatori, è disponibile anche in formato elettronico sul sito www.poste.it dove, attraverso il QR code, può essere letta in arabo, cinese, filippino, francese, polacco, spagnolo ed ucraino
È in distribuzione gratuita da oggi, 19 giugno 2017, l’opuscolo “Poste People, il mondo a portata di mano per i nuovi italiani”, realizzato da Poste Italiane in collaborazione con le Associazioni dei Consumatori. Il libretto è disponibile in dodici uffici postali abruzzesi, tra cui quello di corso Vittorio Emanuele a Pescara e quello di corso Umberto a Montesilvano Spiaggia.
“Poste People” è un progetto che Poste Italiane si è impegnata a realizzare per incontrare e accogliere i “nuovi connazionali”, quei cittadini provenienti da Paesi stranieri che arrivano nel nostro Paese con l’intento di inserirsi nel nostro tessuto sociale. La pubblicazione è una panoramica sull’offerta di prodotti e servizi di Poste Italiane raccontati attraverso l’esperienza della clientela straniera e dei dipendenti di Poste Italiane che lavorano nei 23 uffici postali con sportelli multilingua presenti sul territorio nazionale.
Accoglienza, integrazione, prossimità, dialogo, sono le parole chiave che Poste Italiane, la più grande infrastruttura di servizi in Italia, ha inteso “pubblicare per iscritto e tradurre” nel volume con l’impegno di migliorare la qualità di vita delle persone. Poste Italiane, dunque, come luogo amico, che comprende le esigenze dei propri interlocutori e si fa motore di inclusione sociale, offrendo servizi e prodotti in linea con le esigenze dei cittadini.
Pubblicato nella versione cartacea in italiano ed inglese, il volume Poste People è disponibile anche in formato elettronico sul sito www.poste.it dove, attraverso il QR code, può essere letto in arabo, cinese, filippino, francese, polacco, spagnolo ed ucraino.
lunedi 19 giugno 2017
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IRONMAN 2018 COINVOLGERA' ANCHE I PAESI DEL PESCARESE

La settima edizione pescarese di Ironman si chiude con un bilancio "più che positivo" con "alberghi, ristoranti e hotel strapieni" in un momento storico in cui la città e l'Abruzzo hanno bisogno di un rilancio turistico internazionale.

E dal prossimo anno, Ironman, che forse si sposterà dal centro
a Portanuova, allarga il tiro sull'area metropolitana e spazia su un territorio più vasto attraverso il coinvolgimento dei Comuni limitrofi, a partire da Montesilvano e Spoltore. Lo annuncia l'assessore allo Sport Giuliano Diodati che ha seguito attimo per attimo la manifestazione e incassato i complimenti di Alex Zanardi che si è detto "compiaciuto" per l'organizzazione. Diodati traccia un primo bilancio dell' evento a cui hanno
partecipato 1400 atleti provenienti da tutto il mondo, con famiglie e accompagnatori al seguito:"Siamo molto soddisfatti per la riuscita dell'iniziativa- ha detto ieri pomeriggio- anche gli atleti stranieri hanno trovato un percorso ottimale". Un fiume di persone che si è riversato sul
territorio cittadino presidiato dalle volanti della polizia , fino al confine con Santa Teresa di Spoltore (chiuso l'asse attrezzato fino a pomeriggio inoltrato) e dalla polizia municipale.


E se qualche disagio si è registrato tra i commercianti del
centro, ( lamentele sono arrivate al Comune da parte dei negozianti di corso Umberto che si sono sentiti accerchiati dalle misure di sicurezza) Diodati promette: " Per il prossimo anno ci organizzeremo meglio, a settembre inizieremo una serie di incontri con le associazioni di categoria per studiare
insieme la situazione. Chi fa impresa non deve essere penalizzato da questi giganteschi eventi che, ovviamente,possono creare qualche
disagio ai cittadini che hanno difficoltà ad arrivare al mare o a spostarsi e imprenditori che ne risentono nelle attività". Ma "nonostante le difficoltà logistiche- precisa l'assessore- queste manifestazioni sono importanti per far ripartire Pescara e l'Abruzzo investendo sullo sport. Nei prossimi
giorni avremo dati più definiti e li renderemo noti, ma a caldo possiamo dire che abbiamo notizia di alberghi pieni con difficoltà a trovare un posto libero e ristoranti strapieni". Ciò induce l'amministrazione comunale "ad una riflessione- commenta Diodati- sulla quale costruiremo un progetto di
collaborazione con i Comuni vicini, a partire da Montesilvano e Spoltore. Terrritori dell'hinterland che sono stati comunque coinvolti, per via del passaggio delle carovane sportive, con risvolti sulla viabilità". Chiederete ai Comuni una collaborazione anche di tipo economico oltre che logistica?
Sorride, Diodati:"Vedremo, vedremo". Il Comune di Pescara in questa edizione si è impegnato con un contributo di 25 mila euro e lo spiegamento di polizia municipale e dei servizi dell'industria del recupero Attiva per la pulizia costante della città. Ci sono stati problemi alla viabilità?"Non mi
risultano grandi problematiche , anche per via dello spiegamento delle forze dell'ordine sulle strade e della polizia municipale. Molto traffico è stato snellito dal nuovo ponte Flaiano, è stato solo un caso l'apertura dell'infrastruttura alla vigilia di questo evento, ma certamente ci ha facilitato. La città
ha risposto bene, l'ho constatato personalmente girando con la mia macchina insieme al sindaco Alessandrini , siamo riusciti a raggiungere tranquillamente diverse zone della città, dai Gesuiti dove c'era un evento di rugby alla partenza della Ferrari al porto turistico fino in centro con Ironman". Il prossimo anno Ironman cambierà quartiere? Dal centro si sposterà a Portanuova? "Non è escluso, ma è tutto da valutare". La giornata
di ieri ha registrato un ferito lieve, la caduta di un cliclista, prontamente soccorso da medici e volontari.
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mercoledì 14 giugno 2017

TELEFONIA MOBILE: ADDIO ROAMING A PAGAMENTO. DAL 15 GIUGNO 2017 SCATTA LA RIVOLUZIONE EUROPEA

Utilizzando un telefono cellulare per essere più conveniente. Da domani chiamate, sms e dati costeranno all'estero come a casa per chi viaggia nell'Ue. La novità avrà validità anche per l'invio di SMS o per l'utilizzo di Internet. È l'avvio della "rivoluzione digitale" spinta dalla Commissione europea e sostenuta dall'Europarlamento che ora, dopo anni di battaglie, è arrivata a compimento. "È un vero successo europeo" e "tra i più tangibili", hanno dichiarato il presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker, il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani e il premier di Malta Joseph Muscat per il Consiglio Ue, ricordando che "negli ultimi dieci anni le nostre istituzioni hanno collaborato assiduamente" per arrivare a questo risultato.Allo stesso tempo, hanno evidenziato i tre, "l'Ue è riuscita a trovare il giusto equilibrio tra abolizione delle tariffe di roaming e necessità di preservare la competitività e l'attrattiva delle formule tariffarie". Sono infatti pochissime le "eccezioni" previste, con alcuni accorgimenti per evitare di danneggiare i piccoli operatori virtuali e prevenire gli abusi come il roaming permanente. Dal 15 giugno telefonare, inviare sms e navigare su internet da uno qualsiasi dei 28 Paesi Ue (più, a seguire, Norvegia, Liechtenstein e Islanda) avverrà allo stesso prezzo che nel proprio, in base al piano tariffario o al costo previsto dalla scheda prepagata. E, come tale, l'intero traffico verrà contabilizzato come nazionale, quindi scalato dal proprio forfait o credito. Non ci sono limiti temporali, ma per evitare abusi come l'utilizzo di una sim straniera economica in modo permanente in un Paese dove i prezzi sono superiori, possono scattare controlli a partire almeno dal quarto mese in cui i consumi avvengono solo all'estero.Esclusi dal provvedimento, spiega Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” sono gli operatori svizzeri, che comunque, da tempo, hanno a loro volta adottato una politica dei prezzi che tiene conto delle nuove condizioni di mercato.
mercoledi 14 giugno 2017
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PAPA FRANCESCO AIUTA 9 TERREMOTATI GRAZIE A FAMILY LIFE





Scrive a Papa Francesco e gli chiede una parola di speranza per una famiglia di nove persone della provincia di Macerata che a causa dei vari terremoti che si sono susseguiti negli ultimi mesi , hanno perso casa e lavoro, un'azienda agricola con tanti animali. Il Santo Padre le risponde e le invia, attraverso i suoi collaboratori, un assegno di 1500 euro e un biglietto di accompagnamento firmato da monsignor Konrad Krajewski, arcivescovo polacco della Curia di Benevento ed Elemosiniere di Sua Santità dal 2013. Giovanna Medoro, presidente dell'associazione pescarese Family Life ha scritto una missiva toccante sulla storia di questa numerosa famiglia che è stata consegnata ai collaboratori del Papa nel corso di una udienza generale in piazza San Pietro a Roma. "Santo Padre- scrive Medoro- sono presidente di una associazione no profit chiamata Family Life formata esclusivamente da donne che ha come obiettivo l’aiuto ai più bisognosi. La nostra sede è a Pescara e da ben sette mesi il nostro aiuto è rivolto esclusivamente agli sfortunati amici abruzzesi e marchigiani che hanno vissuto le tremende vicende che Lei, Santo Padre, conoscerà perfettamente". Quindi Medoro racconta le vicissitudini vissute dalla famiglia di Lucia Poletti, una giovane madre di una bimba di appena due anni: "Lucia e il marito avevano una piccola azienda agricola con pecore, maiali e qualche vitello, un po’ più di cento capi. Il terremoto ha gravemente danneggiato il capannone che alla fine è crollato e ad oggi gli animali vivono, o meglio , sopravvivono al freddo stando all’aperto 24 ore su 24. Dopo il terremoto dal 26 ottobre 2016 al 1 dicembre hanno vissuto in auto con la bimba piccola per 36 giorni". Ma a volte anche gli aiuti non bastano mai:" Dal primo dicembre 2016- scrive ancora il presidente di Family Life- fu consegnato loro un camper a Valfornace nel Maceratese, riscaldato da una bombola a gas che pagavano 28 euro ogni 2/3 giorni con la piccola Giorgia che rimaneva buona buona sotto una coltre di 5/6 coperte. Anche i suoi nonni sono rimasti senza casa. Anche a loro venne dato un container del 1997 che però non era a uso abitativo,purtroppo la casetta di legno inviata a suo tempo dalla protezione civile dovettero rifiutarla perché troppo piccola per una persona invalida .Le istituzioni avevano assicurato l'invio di tensostrutture ma nulla è pervenuto. Ad oggi questa è la loro situazione: vivono in una casa presa in affitto, della quale devono pagare la mensilita’. Ci vivono in nove perche’ Lucia ha con sè la nonna, Adorna Ferranti di 79 anni, invalida al 100% sulla sedia a rotelle da 17 anni; la suocera Ermelinda Rivelli di 75 anni e il fratello di 17 anni con problemi motori.Ma il pensiero di Lucia è rivolto anche ai suoi animali. Una casetta di legno sarebbe l’ideale ma non tutti possono permettersela perché bisogna pagarla anticipatamente. Hanno paura che i loro animali possano morire a causa del freddo". Monsignor Krajewski risponde a Medoro inviando alla parrocchia Sacra famiglia di Loreto di padre Vincenzo Mattia "l'unito sussidio di 1500 euro a nome del Santo Padre" . Padre Vincenzo ha già consegnato l'assegno all'associazione, sorta il 20 gennaio 2014 a Pescara e di recente anche a Roma, con la "preghiera di provvedere alle necessità" di Lucia e la sua famiglia.
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venerdì 9 giugno 2017

LA STORIA DEL CONSERVATORIO D'ANNUNZIO NEL LIBRO DEL GENEALOGISTA PESCARESE FERNANDO BELLAFANTE

Nel 1937 Gabriele D'Annunzio affrontò il problema relativo alla trasformazione del Liceo Musicale pareggiato in Regio Conservatorio di Musica. Seguirono i bombardamenti di Pescara nel 1943 e la ricostruzione della città. In questo scenario si muove la trama della nascita del conservatorio dedicato a Luisa D'Annunzio, madre del Vate scomparso nel 1938, ricostruita con dovizia di particolari dal genealogista pescarese Fernando Bellafante, già autore de "Le antiche banche di Pescara" e " I D'Annunzio, origini e storia" e note storiche sulle famiglie fornaciare cittadine. Il volume dello storico Bellafante " Il Conservatorio di Musica “Luisa D’Annunzio” origini e storia" sarà presentato sabato 10 giugno alle ore 17 nelle sale dell'auditorium della casa della musica di viale Bovio a Pescara. Saranno presenti, il compositore Antonio Piovano; il direttore d'orchestra Gabriele Ferro, attuale direttore del Teatro Massimo di Palermo; il violinista Lucio Liviabella, il presidente del conservatorio Enzo Fimiani, il direttore uscente Massimo Magri e il futuro direttore Alfonso Patriarca. Oltre ai rappresentanti istituzionali del Comune e della Provincia, il sindaco Marco Alessandrini e il presidente Antonio Di Marco. Il volume ricostruisce a tutto tondo con dovizia di particolari i suoi sviluppi partendo dalla costituzione della Corporazione Musicale “Luisa D’Annunzio” avvenuta nel 1922 ad opera di alcuni benemeriti cittadini di Pescara, primo fra tutti il suo ideatore dott. Luigi Luise, insieme ad Antonino Liberi, cognato di Gabriele d’Annunzio, al marchese Luigi de Felici, al maestro di musica Umberto Coen, ad Armando Luise, a Cristo Sorrentino e ad Alfredo Orsini. La Corporazione Musicale, sotto la guida del triumvirato composto dal podestà Berardo Montani, dal vice podestà Ludovico Ciavarelli e da Umberto Coen nel 1928 diede vita al Liceo Musicale “Luisa D’Annunzio”
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venerdi 9 giugno 2017

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mercoledì 7 giugno 2017

SEI MORTI E OLTRE 60 FERITI IN UN DISASTRO AEREO A PESCARA: MA E' SOLO UNA ESERCITAZIONE IN OSPEDALE






Sei persone decedute, altrettante in rianimazione, tre ricoverati nei reparti chirurgici, chirugia toracica e vascolare, 7 in ortopedia e 10 pazienti dimessi.
Si è conclusa con questo bollettino la "simulazione di maxi emergenza intraospedaliera" , conseguenza di un finto disastro aereo, andata in scena domenica 4 giugno 2017 nell'area antistante il futuro ingresso del pronto soccorso dell'ospedale Santo Spirito, in via Fonte Romana. Alle prove generali in caso di terremoti, catastrofi, attentati terroristici, crolli, esplosioni, dissesti idrogeologici, volute dal primario del pronto soccorso Alberto Albani, di fresca nomina come referente sanitario regionale per le maxi emergenze; dal manager della Asl pescarese Armando Mancini e dal direttore sanitario Valterio Fortunato, hanno partecipato 200 figuranti tra personale sanitario del pronto soccorso, volontari della Croce Rossa, Protezione Civile e della Misericordia, barellieri e rappresentanti della cooperativa Diogene, osservati tutto il tempo da un pubblico di addetti ai lavori e gente comune fatta accomodare sotto un tendone e rifocillata con bottiglie di acqua e snack durante lo "spettacolo" durato l'intera mattinata, dalle 9 alle 12.30. Settante le vittime, tra morti e feriti, truccati all'alba nelle aule didattiche dell'ex scuola infermieri dallo staff della Croce Rossa e pronti per recitare la parte di sopravvissuti insanguinati e amputati negli arti che urlavano (per davvero) straziati dal dolore. La simulazione (il progetto nasce anche dalla spinta emotiva dei terremoti dell'Aquila, Amatrice e la tragedia di Rigopiano) ha inizio alle ore 9.05 quando Albani, col megafono e pettorina gialla con su scritto "Incident commander", chiede il "silenzio
assoluto, stiamo per iniziare". Immediatamente tutti gli "attori" confluiscono nelle loro postazioni, ovvero nelle aree gialle, verdi e rosse (a seconda
della gravità del trauma) allestite per l'occasione nelle sale di accoglienza dell'ospedale nelle vicinanze di radiologia, dello sportello cartelle cliniche e
infopoint. La notizia del finto disastro aereo, avvenuto all'aeroporto di Pescara, (meno di tre km di distanza dall'ospedale) con la cabina di pilotaggio andata a fuoco e il velivolo fuori pista, arriva alle 9.14. In pochi secondi, ognuno al suo posto: gli infermieri trascinano velocemente barelle, lettini e
attrezzature per il soccorso. Pronte le 2 Tac e 1 risonanza, 2 sale di neurochirurgia, 4 sale generali, 1 radiologia, 3 postazioni con respiratore. Alla cabina
di regia, coordinano Antonino Gabriele, Angela D'Intino e Alessandro Patacca affiancati da Vincenzino Lupi, di norma referente del 118 ; Rossano Di
Luzio, commander assistant; Berardino Fiorilli in rappresentanza della Misericordia e Andrea Gallerati per la Protezione civile. Venti minuti dopo
l'incidente aereo, alle 9.34, arrivano sul piazzale una ad una le quindici ambulanze (normalmente sfrecciano a 70 all'ora in città e 160 in autostrada), predisposte per il servizio, con i feriti a bordo. Prima quelli lievi accompagnati dai familiari. Via via quelli più gravi, con trauma toracici, amputazioni, fratture al femore, volti insanguinati, manichini intubati. Subito vengono fotografati e schedati. Presi i parametri vitali (pressione, respirazione, ossigeno) vengono dislocati nei vari reparti. L'attesa di familiari è snervante, qualcuno perde il controllo e urla contro gli infermieri, che rivelano:"Accade davvero tutti i giorni in corsia". Alle 10.16 un elicottero dei vigili del fuoco sorvola la città, ma non atterrerà sulla pista del presidio ospedaliero attualmente non agibile. Pazienti per finta sono Marina Mantini, pescarese,ricoverata con un trauma facciale, il sangue le cola copioso dal viso; Stephanie Protano di Città Sant'Angelo, è ferita alla testa e spiega le sue condizioni di salute a Gabriele Lombardozzi, dirigente medico della stroke unit. Lorenzo Coletti, studente 18enne di Spoltore, ha solo qualche graffio e viene dimesso subito. "L'intera esercitazione viene documentata e filmata da un operatore perchè sarà passata al vaglio per eventuali correzioni. Ma intanto l'ospedale di Pescara supera la prova di una maxi emergenza sanitaria" commenta Di Luzio a conclusione della simulazione.
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mercoledi 7 giugno 2017
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lunedì 5 giugno 2017

LA RABBIA DEI SENEGALESI SFRATTATI E L'AGGRESSIONE ALLA CRONISTA. IL PRESIDIO H24 DELLA POLIZIA DAVANTI LE PALAZZINE DI VIA ARIOSTO SGOMBERATE


Lo striscione dei senegalesi  sfrattati e il presidio ad oltranza della polizia  in via  Ludovico Ariosto, a Montesilvano, sono gli ultimi atti di una storia 
ventennale di degrado, sporcizia e piccole violenze di quartiere, mal tollerate dai residenti della zona a ridosso della riviera turistica e modaiola. "Non 
siamo delinquenti, molti di noi sono nati in via Ariosto, Montesilvano è la nostra città . Ma gli amministratori ci hanno buttato per strada e adesso, cosa 
facciamo? Dormiamo tutti in spiaggia la notte, ci laviamo facendoci il bagno in mare e da una settimana indossiamo gli stessi vestiti perchè i nostri 
indumenti sono rimasti dentro gli appartamenti".   Provano a difendere le loro ragioni i  senegalesi sfrattati il 30 maggio scorso dai palazzi di via Ariosto 
(stretti tra via Ungheria e via Giovanni Verga)  nel corso di uno sgombero ordinato dal sindaco Francesco Maragno (dopo mesi di preavviso agli inquilini) 
per cause legate alla sicurezza, alle condizioni struttuali e igienico sanitarie delle abitazioni le cui finestre e portoni sono state murate da blocchi di forati 
e calce. Nel cortile delle palazzine svuotate dagli inquilini, ma anche di oggetti griffati e droghe, conseguenza di affari illeciti che si consumavano tra le 
mura di casa e anche fuori secondo le indagini delle forze dell'ordine,  restano le cataste di mobili, coperte, suppellettili , cuscini, materassi, carcasse di 
televisori, sedie, che il Comune dovrà provvedere a ripulire nei prossimi giorni. Ma intanto la bomba sociale si è spostata da via Ariosto alle spiagge 
antistanti, dove normalmente si svolge la vita quotidiana di bagnanti e turisti, negli stabilimenti a due passi dai grandi alberghi. Dove la comunità 
senegalese sfrattata ha trascorso le ultime notti e gli ultimi giorni. A dormire sulla sabbia su coperte e teli di fortuna. A lavarsi nell'acqua del mare e dopo 
indossare gli abiti sporchi di una settimana.  A mangiare in piedi dove capita.  Così raccontanto gli sfrattati delle palazzine di via  Ariosto piantonate dalla polizia. Un presidio h24 di uomini e donne  in divisa e in borghese, a bordo di volanti e furgoni.  Ieri mattina abbiamo provato 
ad avvicinare alcuni  senegalesi, quasi tutti in giovane età . Vagavano intorno al loro striscione di protesta con su scritto:"La casa è di chi la abita,  tutti vicino ai fratelli senegalesi" posizionato su un muretto di cemento sul lungomare Aldo Moro. In mano sacchetti di neole che ingurgitavano voracemente. "Ecco cosa mangiamo nel mese del Ramadan in cui dovremo avere la tranquillità per osservare certi rituali" fanno notare. Qualcuno vi sta aiutando?"Nessuna associazione di volontariato si è fatta viva". Eppure donne, bambini e anziani sono stati allocati in alcuni alloggi trovati grazie all'intervento delle  associazioni di volontariato del territorio. "Non abbiamo vestiti puliti da metterci, sono rimasti dentro le case". Eppure essi sanno che i loro indumenti sono impacchettati  in alcuni depositi comunali, catalogati e schedati piano per piano, appartamento per appartamento. Che lavoro fate? "Io buttafuori nei locali". E un altro:"Io sono un carpentiere".  Un altro ancora mima con la mano  un gesto inconfondibile:"Io faccio il gigolò". E ora cosa farete? "Non lo sappiamo". Molti di loro hanno casa altrove, anche fuori Pescara, e si trovano sulla riviera per affari, queste le voci che circolano nella zona. Alcuni sono accovacciati lungo i muri di uno stabilimento balneare. Rifiutano di farsi fotografare. Ad un certo punto  la calma apparente  della piccola comunità che vive per strada si trasforma in rabbia. I nervi di un giovane con un grosso medaglione al collo,  saltano. Le domande del cronista risultano inopportune. Veniamo presi a male  parole, spintonati e strattonati davanti alla folla di bagnanti e automobilisti. "Vattene, vattene via, sbirro di merda" urla il ragazzo a squarciagola, scambiandoci per qualcun altro.  Anche i residenti della vicina via  Verga esprimono rabbia e disagio attraverso un cartello eloquente: Vendesi appartamento a metà prezzo e  anche a rate". 
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lunedi 5  giugno  2017
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VIP, SPORT E STORNELLATE NAPOLETANE: LA RICETTA ACCHIAPPACLIENTI DEI BALNEATORI DELLA RIVIERA SUD PESCARESI





Ospiti vip, sport alternativi, nuovi giochi per piccini e musica napoletana. I balneatori della riviera sud  lavorano al rilancio turistico negli stabilimenti dopo le ultime annate orribili che li hanno visti combattere contro i dati variabili sull'inquinamento del mare. Una problematica che comunque, lo scorso anno,  non ha toccato il litorale di Portanuova "pulito tutta l'estate",  è stato il  commento corale degli imprenditori balneari della zona a confine con Francavilla. I quali, però, quest'anno denunciano un'altra problematica:  l'erosione marina che divora le spiagge  e la necessità di riversare sulla costa tonnellate di sabbia per permettere il ripascimento morbido degli arenili.   Le denunce dei titolari dei lidi arrivano in concomitanza con due ordinanze comunali: una riguardante la cancellazione  del divieto di balneazione nell'area antistante il fosso Vallelunga, adiacente  una spiaggia libera inondata dai rifiuti e attualmente in  totale degrado, in fase di repulisti da parte di Attiva.  L'altra inerente l'avvio degli interventi di ripascimento  con "l'utilizzo di sedimenti marini da escavo fondale della darsena commerciale del porto"  con  parte dei 150 mila euro stanziati dalla Regione. I finanziamenti sono annunciati dall'assessore regionale  ai Lavori Pubblici Donato Di Matteo. I tratti di arenile interessati ai lavori, eseguiti dall'impresa D'Alessandro di Vacri,  sono quelli antistanti  gli stabilimenti Rivadoro, Nuovo Tramonto, Coralba, Circolo della Vela, La Zattera, Ombretta. L'ordinanza dispone il divieto di accesso e transito nelle zone interdette dal
26 maggio al 2 giugno.  Tra La Zattera e Ombretta, c'è il lido Il Pirata di Angelo Sissa, uno degli imprenditori più battaglieri, rimasto con solo 17 metri di spiaggia, dallo stabilimento alla battigia. Avrebbe bisogno di "almeno 6000 metri cubi di sabbia per ripristinare le due file di ombrelloni smantellate a causa dell'erosione".  Preferirebbe la sabbia  "proveniente dalla Madonnina e non dal porto commerciale".  Polemizza sui tempi del ripascimento:"Si fanno d'inverno e non d'estate" , chiede il "ripristino del progetto Ricama e interventi sui pennelli di scogliera"  e annuncia alla clientela che i prezzi di ombrelloni e servizi "rimarranno invariati".  Franco Ciccone, è il nuovo gestore del Lido Ombretta. "Mi servirebbero- spiega l'ex ferroviere che si occupa
di turismo da 20 anni-  25 camion  di sabbia, pari a 500 metri cubi, per ripristinare almeno 10 metri di spiaggia". E chiede alle istituzioni  di "investire di più sul mare". Quest'anno Ombretta punta su nuovi giochi per bambini e prezzi invariati per le famiglie: 250 euro gli ombrelloni fino a 1850 della palma
in prima fila. Stesso invito alle istituzioni locali a  pubblicizzare il mare di Pescara e d'Abruzzo arriva da Sandro Lemme, storico titolare della Playa in piazza Le Laudi:"A Rimini sono bravi a vendere anche il mare inquinato,  per noi coccolare il cliente è l'imperativo, ma facciamo più fatica a far passare i messaggi positivi". La ricetta di Lemme per la prossima stagione:"La novità è il turismo mordi e fuggi: con 100 euro il cliente ha la giornata chiavi in mano, dalla colazione, all'ombrellone, ai pasti. Più giochi per i bimbi e svaghi per i grandi. La ricettività è penalizzata da quando non abbiamo più i campeggi". Tiziana Comignani, titolare della Caravella, chiede "l'immediato smantellamento del cantiere"  per i lavori di allaccio delle acque reflue antistante il lido di via Primo Vere "che toglie parcheggi e visuale del mare". E invita la clientela , che arriva oltre che da Pescara anche da
Chieti, Sulmona, Avezzano, Cepagatti, Manoppello, a "tornare per scoprire le novità di quest'anno: il restyling delle attrezzature, palme e  ombrelloni, con i prezzi,  bloccati da 5 anni, che   variano da 300 a mille euro e un parco giochi superaccessoriato".  Esulta Giancarlo Lanaro, titolare della Zattera,
insieme alla moglie Sonia e i figli Alessandro e Angelo:"Prevediamo una bella estate, siamo pieni di prenotazioni". Tanti vip cattura clienti, che arrivano  anche da Svizzera e Inghilterra,   negli anni, sono passati nel lido della Lanaro's family: Malika Ayane, Alessandro Gassman, Serena Autieri, i Negrita, Ligabue, Spagna, Antonello Venditti, Enrico Ruggeri, Roberto Farnese e tanti altri.  Clea Rocco, del village beach 186, punta sugli sport alternativi: kitesurf,paddling sup, zumba, samba, calistenico, acqua gym, skate e un summer camp con art therapy, giochi linguistici e persino consulenza psicologica per famiglie.  Punta sulla  sua voce il titolare del Bora Bora, Giuseppe Chiacchiera:" Sono uno chansonnier e ai clienti canto la Napoli melodica e più conosciuta".  L'imprenditore, originario di Bosco Tre case, sposato con la  pescarese Anna Amelia  Di Rocco, padre di Antonia e Laura,  lancia una stoccata alle istituzioni:"L'acqua qui  è pulita ma i depuratori vanno rinnovati".
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lunedi 5  giugno  2017
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venerdì 2 giugno 2017

MORTI E FERITI ALL'OSPEDALE SANTO SPIRITO: MA E' SOLO UNA SIMULAZIONE DI MAXIEMERGENZA INTRAOSPEDALIERA




L'ospedale Santo Spirito si prepara ad affrontare eventuali grandi emergenze sanitarie che potrebbero essere conseguenza di catastrofi, terremoti, incidenti aerei o ferroviari, attentati terroristici, crolli, esplosioni, dissesti idrogeologici. Le vittime del sisma dell'Aquila e di Amatrice e la tragedia di Rigopiano hanno dato la spinta propulsiva a mettere in piedi, per la prima volta in un ospedale d'Abruzzo (seconda regione italiana a rischio sismico dopo la Calabria) , una "simulazione di maxiemergenza intraospedaliera" che si svolgerà domenica 4 giugno dalle ore 9 fino alle 12.30 all'interno del presidio sanitario nelle adiacenze dell'ingresso del futuro nuovo pronto soccorso. Un'area che si trasformerà in una sorta di set scenografico con feriti sanguinanti, manichini amputati, persone in fin di vita. L'evento impegnerà 200 "attori", tra personale sanitario (50 tra medici, infermieri e amministrativi del pronto soccorso), associazioni di volontariato, barellieri, logisti, figuranti e truccatori, ognuno con la sua pettorina colorata di riconoscimento, tutti addestrati a intervenire in una situazione di emergenza con 5 posti letto, tre Tac, una risonanza, un finto blocco operatorio, dislocate nelle aree verdi, gialle e rosse (a seconda della gravità del trauma) temporaneamente allestiti nei locali adiacenti il punto informazioni e lo sportello delle cartelle cliniche. Ma il numero delle finte vittime e dei mezzi di soccorso (prevalentemente della Croce Rossa e Misericordia, ma sono stati allertati anche i vigili del fuoco e le forze dell'ordine) non sono stati resi noti proprio per "rendere ancora più verosimile la simulazione e non dare a nessuno dei partecipanti la possibilità di prepararsi a fronteggiare l'emergenza". L'iniziativa è stata illustrata ieri mattina, nella sede della direzione generale di via Paolini, dal manager Armando Mancini; dal primario del pronto soccorso Alberto Albani, di recente nominato referente sanitario regionale per le maxiemergenze (sulla base della legge nazionale dell'agosto 2016)e dal direttore sanitario Valterio Fortunato. "Nel salvataggio di una vita umana- ha esordito Mancini- le prime ore sono decisive, per tale ragione la macchina del soccorso deve funzionare a pieno regime. La maxiemergenza si verifica quando una struttura sanitaria si trova di fronte ad uno squilibrio enorme tra il numero delle vittime e le risorse disponibili per i soccorsi. In questo caso simuliamo una maxiemergenza, non una catastrofe da giudizio universale. Molto importante è come un operatore viene utilizzato all'interno di una catena di comando che deve funzionare alla perfezione, ognuno al suo posto per salvare quante più persone possibili con i mezzi che si hanno a disposizione. questa è la filosofia della mega emergenza". Un "triage di guerra" è stata la definizione usata da Albani, regista della manifestazione a cui sta lavorando da più di un mese. E paradossalmente, per quanto tragica sia stata la vicenda Rigopiano con le sue 29 vittime, per l'ospedale di Pescara "non è stata una maxiemergenza- rivela Albani- perchè i feriti sono arrivati alla spicciolata, un pò alla volta. La risposta ad una maxiemergenza è una catena di molte componenti: la gestione e il triage dei feriti, il trasporto, la diagnosi e il trattamento all'interno dell'ospedale, funzioni che necessitano di un efficace coordinamento di tutte le figure preposte". L'obiettivo della Asl pescarese è far diventare questo evento un "modello operativo da condividere con le altre Als della regione al fine di intervenire, in caso di vera emergenza, con metodi e sistemi omologati per tutti". Durante la simulazione, a cui parteciperanno anche i primari dei 118 regionali, le attività del pronto soccorso e del presidio sanitario funzioneranno regolarmente. La stampa potrà seguire da vicino tutti i dettagli delle operazioni grazie al coordinamento comunicazione e soccorso a cura di Rossano Di Luzio e Antonino Gabriele.
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venerdi 2 giugno 2017
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