Sono donne appassionate e imprenditrici di successo. Tra sofferenza, momenti bui e capacità di rigenerarsi, come solo le donne sanno fare, hanno messo a nudo l'anima nel volume "Impresa in rosa, che storia! Le imprenditrici si raccontano", promosso dal Comitato dell’Imprenditoria femminile (Cif) e dalla Camera di Commercio e presentato ieri mattina nella sala Camplone alla presenza del presidente dell'ente camerale Daniele Becci e della responsabile del Cif Sonia Di Naccio. La prefazione del libello color magenta, 600 copie in distribuzione negli istituti superiori, è stata curata dalla blogger Filomena Pucci, autrice di Appassionate , che ha rivelato:"In Italia ci sono 1.380 mila imprenditrici a fronte di 6 milioni di imprese. L'impresa in rosa aumenta in tutte le latitudini (in Africa una giovane donna si è inventata una azienda realizzando scarpe con gli pneumatici ) e queste sono storie di donne che contagiano e cambiano il mondo". Becci ha ricordato il rispetto dell'ente per le quota rosa e ha sottolineato che "In Italia è già difficile fare impresa, ma per le donne le difficoltà aumentano. Questo libro è un omaggio al saper essere femminile: tenace, audace, combattivo. E’ una raccolta di best practices da distribuire nelle scuole per insegnare ai giovani che, nonostante la crisi e la fuga dei cervelli all’estero, ci sono esperienze sul territorio di cui fare tesoro". Sonia Di Naccio, che si augura di poter proseguire l'attività dopo la fusione delle Camere di Commercio Pescara e Chieti, spiega che "lo scopo del libro è dare un aiuto a chi vuole fare impresa. Queste imprenditrici ci hanno raccontato tutto di loro. Abbiamo letto di dolore,
famiglie complicate, separazioni, ostruzionismo ed anche di violenza, della fatica del lavoro per raggiungere l'indipendenza economica". Questi i nomi
delle 47 imprenditrici di Pescara e la Val Pescara, protagoniste delle 42 storie d'impresa anche in società:"Meri Trivelli , Stefania Ricci, Antonella Lyoi,
Giovanna Dello Iacono, Cinzia Passamonti, Miranda Sborgia, Fiorella Iannelli, Yassmen Khamas, Barbara Lunelli, Samantha Basilisco, Melania
Chiappini, Maria Rita Amato, Michela De Cicco, Marina Di Filippo, Antonella D'Onofrio, Barbara Righini, Federica Ferrante, Rosa Maria Marinucci;
Miranda Sborgia, Guoxin Pan, Alessandra Di Ioia, Gilda Magnalardo, Daniela Vola, Graziella Di Berardino, Simonetta Vadini, Eugenia Papa, Domenica
Trovarelli, Alessandra Cirillo, Luisa Spinozzi, Claudia Ferri, Giovanna Eliantonio, Jessica Basile, Valentina Natarelli, Marina Palusci, Alessandra Bortone,
Antonella Taraborrelli, Adriana Anastase, Chiara Crisante, Desiree De Petris, Barbara Berardinelli, Piera De Angelis, Marzia Del Grammastro, Emanuela
Danti, Monica Marcotullio, Francesca Silveri, Luciana Ferrone, Rosa Maria Marinucci.
ANTONELLA TARABORRELLI E ALESSANDRA BORTONE ATHENA
"Noi siamo l'esempio che le donne possono fare impresa insieme: dopo trenta anni di attività, ci siamo ancora". E ne sono fiere Alessandra Bortone e
Antonella Taraborrelli, responsabili di Athena Traduzioni e Congressi, impresa di 15 dipendenti, di cui 12 signore, nata nel 1986 con gli
incentivi della legge regionale Mattucci sull'imprenditoria giovanile. Oggi, con Athena docet e le certificazioni Cambridge english, è una realtà formativa
che conta 500 studenti e 2500 certificazioni l'anno tra ragazzi e adulti. Trenta anni sul campo, in via Passolanciano. Lo hanno definito "un volo della
civetta", dal nome Athena, dea della sapienza e della civetta che l'accompagna. "Abbiamo festeggiato i trenta anni di lavoro- rivelano Bortone e Taraborrelli, rispettivamente responsabili Congressi ed eventi e Scuola di lingue insieme ad Ottavio Ricci e Massimo Bortone- e ai nostri collaboratori abbiamo detto che quando si ha un obiettivo e ci metti passione in quello che fai, con una sola pietra puoi costruire una cattedrale". Come è cambiata la realtà imprenditoriale pescarese negli ultimi decenni? "Molte cose sono cambiate. Siamo stati pionieri nel settore congressuale. Abbiamo faticato molto agli esordi, in Abruzzo mancava una mentalità moderna. Attraverso gli aggiornamenti continui, in special modo sulle nuove tecnologie, siamo rimasti a galla anche perchè abbiamo saputo annusare l'aria dei cambiamenti, soprattutto quando si è trattato di avviare il mercato specializzato nella didattica per bambini. Ci siamo saputi rinnovare e trasformare, questa è la nostra forza".
MARIA RITA AMATO PROQUALITY
"La regola del mio lavoro è passione, onestà e trasparenza ( a volte troppa). Imprenditrici si diventa usando le chiavi dell'amore per il proprio lavoro, determinazione, metodo, costanza, capacità di rialzarsi dopo un insuccesso". E' dolcemente rigorosa Maria Rita Amato, laureata in Economia e Commercio alla D'annunzio e fondatrice, nel 2002, della ProQuality, azienda di Città Sant'Angelo che si occupa di consulenza e finanziamenti alle imprese attraverso fondi europei. Dopo la laurea e un master di formazione con Confindustria, inizia a lavorare per conto di una azienda "ma col tempo mi accorgo che mi sta stretta, sogno di mettermi in proprio. E accade dopo aver vinto, senza nessuna spintarella, un concorso pubblico regionale che mi consente l'impresa con 5 collaboratori". Amato, sposata con Gabriele Dei Rocini e madre di Pierluigi e Paolo, 17 e 11 anni, originaria di Giulianova ed esperienze professionali in Sicilia, elargisce consigli alle giovani aspiranti imprenditrici:"
BARBARA LUNELLI BLUNEL
Credo fortemente nella potenza della creatività che si sviluppa quando si attraversano momenti difficili. Ho iniziato la mia avventura lavorativa quando non avevo più nulla, o meglio, quando avevo perso quello che per me era tutto: mia madre. Portata via da una lunga malattia e, un mese prima della sua scomparsa, è saltato anche il mio matrimonio. In soli trentuno giorni la mia vita è cambiata totalmente e ho dovuto reinventarmi". E lo ha fatto con testardaggine Barbara Lunelli, 44 anni, pescarese originaria di Villamagna di Chieti. Dopo aver lasciato un lavoro da 2500 euro al mese e tante soddisfazioni, per seguire la madre malata, la sua vita ha avuto una virata di successo quando ha "creato dal nulla" la Blunel eventi che si è inventato, tre anni fa, lo Street Food Time, manifestazione che al porto turistico ha trascinato 40 mila persone e che oggi diventa tour itinerante dalla Liguria alla Puglia. Un successo nato dalla capacità di fare pubbliche relazioni ad alti livelli, forte della sua esperienza professionale a Milano e San Marino. La bellezza apre tante porte, ma il segreto per mantenere una azienda è cercare "il momento migliore per osare e avere fiducia in se stessi pensando: se voglio posso e quello che voglio me lo vado a prendere".
Per Meri Trivelli, cooperativa sociale "La Colmena", "restare in vita è impresa audace, ma l'alternativa è cercare l'uomo ricco da sposare". Giovanna Dello Iacono, Wine & Wedding, ha creato una azienda "dove c'è una atmosfera di confidenza e solidarietà tutta al femminile". Cinzia Passamonti, racconta giocosa come l'impresa familiare messa con in piedi col marito Michele (Emmeci, appunto) è cresciuta tra un figlio e l'altro, Matteo e Carlo.
Fiorella Iannelli, è volata fino in Canada per imparare l'arte della ricostruzione artistica delle unghie. Samantha Basilisco ,Dinamic Service, operaia a soli 19 anni una fabbrica di packaging per la Fater e una carriera fulminante fino ad aprire una sua azienda con 30 dipendenti. Melania Chiappini, Golden Rose, trasforma la sua vita da anonima ragioniera a Mastro Birraio. Barbara Righini, titolare di una azienda di cosmetici, conferma che "la passione e l'impegno pagano, ma non si finisce mai di imparare".
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giovedi 6 aprile 2017
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