mercoledì 3 gennaio 2018

OSPEDALE PESCARA: 2300 BAMBINI NATI NEL 2017. IL PRIMARIO DI NEONATOLOGIA, CARMINE D'INCECCO: ABBIAMO BISOGNO DI PIU' SPAZI

Il dono al reparto dell'Associazione Mogli Medici Italiani sezione di Pescara Nel 2017 sono nati 2300 bambini nella sala parto dell'ospedale Santo Spirito. Seicento bambini sono stati ricoverati nel 2016 (non sono ancora disponibili i dati 2017) per la cura di diverse patologie e interventi chirurgici, nell'unità operativa di Neonatologia e Terapia Intensiva neonatale , diretta da Carmine D'Incecco. La sala parto si trova al quarto piano del presidio ospedaliero, accanto ai reparti di Otorino e Urologia. E il comparto di Neonatologia è ubicato al sesto piano, accanto ai reparti di Geriatria e Malattie Infettive. Il primario D'Incecco vorrebbe che i due settori non fossero distaccati , ma accorpati " anche per evitare i tanti disagi alle mamme che vanno su e giù, da un piano all'altro, per stare accanto ai loro figli". Una soluzione, proposta dal primario, sarebbe quella di unificare i comparti e trasferirli al quarto piano dell'ospedale, dove si trova la sala parto. Oltre alle mamme, stessi disagi patiti anche dal personale medico e infiermieristico dell'unità operativa, "struttura di terzo livello struttura di 3° livello - si legge sul sito dell'azienda sanitaria Pescara-Penne-Popoli- che offre ricovero a più di 2000 neonati l’anno, partoriti nella Unità Operativa di Ostetricia e copre le esigenze di assistenza intensiva di un bacino d’utenza regionale di oltre 11.000 neonati/anno , in concorso con le altre due Neonatologie regionali" ovvero Chieti e l'Aquila. "Anni fa- ricorda il direttore dell'unità operativa da 17 anni , con 40 anni di servizio alle spalle- fummo spostati, a causa dei cedimenti strutturali, dai piani del palazzo rosso, dove oggi si trova Diabetologia, nella struttura ospedaliera interna e dislocati tra il quarto e il sesto piano. E lì siamo rimasti. Ma una migliore organizzazione del lavoro sarebbe possibile se i due reparti fossero fusi. Quest'anno abbiamo avuto 2300 parti, un numero superiore a tutti gli altri punti nascita regionali (Sulmona, Chieti, Lanciano- Vasto, Sant'Omero, L'Aquila, Avezzano, Teramo; chiusi da tempo Penne, Popoli, Atri, Ortona) e 600 ricoveri nel 2016 (non sono ancora aggiornati i dati 2017)di bambini che hanno subito interventi chirurgici per malformazioni intestinali, polmonari, del rene, prematuri, ospitati in terapia intensiva e provenienti anche da fuori regione, Molise e Marche". Per quanto riguarda i prematuri, uno degli ultimi neonati pesava 440 grammi ed è rimasto in incubatrice per almeno due mesi. D'Incecco chiede ai vertici aziendali di ripensare le sistemazioni logistiche dei due reparti, dislocati nei differenti piani dell'ospedali. Nelle intenzioni del manager Asl Armando Mancini c'è il ritrasferimento, previsto entro un anno, del reparto materno infantile (oggetto nel 2010 di una inchiesta giudiziaria conclusasi con una assoluzione generale) nello storico palazzo rosso di via Paolini, angolo via Rigopiano. L'obiettivo dell'azienda sanitaria, come annunciato dal manager nell'aprile del 2016, è attivare anche un pronto soccorso dedicato a mamma e bambino. Un anno e mezzo fa, infatti, il manager Asl anticipò l'avvio degli " interventi di ristrutturazione nei cinque piani più seminterrato destinati ai reparti di Chirurgia pediatrica, Ginecologia, Ostetricia, Neonatologia, Terapia intensiva neonatale. Abbiamo già avuto una riunione con i vertici del dipartimento e i responsabili di reparto, per stabilire i passi da compiere nel prossimo futuro. Certo è che tra progetto, gara e appalto passerà un po’ di tempo, ma il mio obiettivo è ritrasferire il comparto entro due anni per mettere in funzione un pronto soccorso dedicato alle cure di mamma e figlio, come già esistono negli ospedali del nord". Una sofisticata e supertecnologica lampada da visita che consente, attraverso tre colori, rosso, bianco e blu, di individuare le malattie della pelle del neonato, è stata consegnata nei giorni scorsi dall'Ammi, Associazione Mogli Medici Italiani, sezione di Pescara diretta da Antonella Dragani Giambuzzi, all'Unità Operativa di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale diretta da Carmine D'Incecco che ringrazia i donatori:"E' un gesto molto importante, una lampada con una tecnologia particolare - spiega il primario- che ci consentirà un monitoraggio più capillare delle patologie della pelle del bambino che è sicuramente molto delicata, il trattamento delle lesioni cutanee per fare le medicazioni e il riconoscimento dei vasi sanguigni in caso di prelievi del sangue". Gemma Andreini, presidente della commissione regionale Pari opportunità e il presidente dell'Ammi, Giambuzzi, ringraziano il primario D'Incecco per il lavoro svolto e dichiarano:" L' apparecchiatura aumenta considerevolmente le possibilità assistenziali e la "care" del neonato prematuro. Il primario auspica che altrettanta disponibilità e sensibilità, possa essere dimostrata dalla direzione della Asl, per realizzare l' ammodernamento del reparto e la dotazione completa degli organici medici ed infermieristici della Unità Operativa, che in Abruzzo ha il numero maggiore di ricoveri, ed è l' unica che può assistere i nati con patologia chirurgica". www.ilcentro.it http://cinziacordesco.blogspot.it cinzia cordesco facebook mercoledi 3 gennaio 2018

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