martedì 4 marzo 2014

SE LE PROSTITUTE PAGANO LE TASSE, PER UNA VOLTA IN ITALIA QUALCOSA SI ABBASSA: LA PRESSIONE FISCALE

La bucaniera

Sara' la volta buona? Sara' questo il governo che sdoganera' la prostituzione e fara' pagare le tasse anche alle escort? Che in Italia sono migliaia. Quaranta, cinquanta, settantamila per 9 milioni di clienti. Milione piu', milione meno. Miliardi a palate che finirebbero nelle casse dello Stato. Cinque, dieci, miliardi di euro. Cosi' stimano le signore che hanno presentato (l'ennesima) proposta di legge sulla prostituzione. Un patto trasversale. Si sono presentate  in conferenza stampa Maria Spilabotte, Valeria Fedeli, Rosa Maria De Giorgi, Monica Cirinna', Sergio Lo Giudice,  Alessandra Mussolini ed Efe Bal , transessuale che porta avanti la battaglia per la regolamentazione anche fiscale del settore. Iscrizione alla Camera di commercio, certificato di idoneita' psicologica e obbligo di uso del profilattico alcune delle misure previste. E possibilita' di pagare le tasse. Nessun politico si e' mai voluto impegnare in questa direzione. Nessuno ci ha mai voluto mettere la faccia. Meglio le facce di kulo che hanno dichiarato di aumentare il debito pubblico per fare la guerra ai comunisti. Invece e' elementare. Far pagare le tasse alle prostitute porterebbe denaro a fiumi nelle casse dell'erario. Le lucciole otterebbero la loro bella pensione una volta sbiadita l'eta' per l'amore a pagamento e agli italiani si abbasserebbe la pressione fiscale. Per una volta, qualcosa si abbassa, e non si alza, quando si materializzano le ragazze di vita. Sempre che un'altra faccia di kulo non trovasse l'escamotage per  far scoppiare il debito pubblico allo scopo di farsi campagna elettorale.
martedi 4 marzo 2014
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