Il 1° gennaio 2015 entra in vigore in Australia il divieto di utilizzo dei solarium, con l'obiettivo di combattere il melanoma, tumore per il quale il Paese detiene il primato mondiale. Il divieto verrà applicato negli Stati di Victoria, Queensland, Nuovo Galles del Sud, Australia del Sud, Tasmania e a Canberra, mentre lo Stato dell'Australia occidentale prevede di procedere in un secondo tempo. L'unica regione restante, l'Australia del Nord, ha invece deciso di non introdurre il divieto in quanto non dispone di solarium sul suo territorio. L'Australia è così il secondo Paese al mondo, dopo il Brasile, ad adottare questa misura. Il divieto è scattato dopo che è stato scientificamente provato che, mentre un tempo le lampade UV si ritenevano più sicure del sole perchè si pensava che non emettessero i raggi ultravioletti di tipo B causa d scottature sulla pelle, oggi si sa che le lampade UV sono anche più pericolose del sole. Infatti le lampade solari emettono UVA (cioè onde di lunghezza corta che provocano tumori) e anche una piccola percentuale di raggi UVB dato che imitano le radiazioni del sole. Ma il rischio maggiore è la violenza dei raggi artificiali delle lampade solari: nelle lampade di ultima generazione, cioè le lampade UVA ad alta pressione a vapori di mercurio e alogenuri metallici, l’ intensità è fino a 15 volte superiore a quella del sole a mezzogiorno. Questi apparecchi che garantiscono un’ abbronzatura rapida ed esposizioni brevi, hanno quasi del tutto soppiantato le classiche lampade solari a tubi fluorescenti per i lettini e le apparecchiature facciali. Il rischio principale oltre un invecchiamento precoce della pelle, è rappresentato dai tumori della pelle: si registra infatti un aumento di melanomi ed epiteliomi che compaiono anche in età precoce. Pertanto la notizia, osserva Giovanni D'Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, è stata accolta con entusiasmo dall'Osservatorio australiano sul cancro, i cui dati sono incontrovertibili. Nel 2011 più di 2.000 australiani sono morti di cancro della pelle e la maggior parte di questi decessi sono attribuibile al melanoma. Inoltre l'uso del solarium prima dei 35 anni aumenta dell'87% il rischio di sviluppare melanoma. Nel Paese vengono diagnosticati ogni anno 11.000 casi, il tasso più elevato del mondo. Non c'è nessun dubbio sul fatto che esista un legame tra l'uso regolare delle lampade abbronzanti ed il melanoma maligno. Anche secondo gli esperti dell’ Istituto inglese Cancer Research l’ uso regolare dei solarium sotto i 35 anni comporta un aumento del 75% del rischio. Tanto peggio se ci si espone da giovani.
giovedi 1 gennaio 2015
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