I tumori non sono un incidente biologico. Ma si possono prevenire con un corretto stile di vita. Un italiano su due ignora che una sana alimentazione e l'ambiente circostante possono allontanare l'insorgenza del cancro. Mentre il 79% degli ultrasessantacinquenni ritiene che modificare le proprie abitudini sbagliate da anziani non serva a molto per prevenire il cancro alla prostata. Col risultato che nel nostro paese abbiamo il 46,4% di nonni in sovrappeso, il 16% obesi, il 21% fumatori, che consumano nel 40% alcool in quantita' rilevante mentre solo quattro su dieci svolgono attivita' fisica con regolarita'. E' quanto si apprende dall'Associazione italiana di oncologia medica (Aiom) che ha lanciato a Roma una nuova campagna nazionale dedicata agli over65enni. "Una situazione preoccupante, frutto di molti miti sbagliati - spiega Carmine Pinto, presidente nazionale Aiom -. Per questo abbiamo deciso di partire con il primo tour mai realizzato in Italia da una Societa' Scientifica contro i tumori negli anziani. Perche' a tutte le eta' modificare in meglio il proprio stile di vita e' opportuno e consigliabile: no al fumo e all'abuso di alcol, attivita' fisica costante e dieta corretta sono i messaggi chiave della prevenzione oncologica". Una vera e propria campagna di sensibilizzazione che porta gli oncologi in tour in dieci citta' italiane per parlare esclusivamente agli anziani di lotta alle neoplasie. L'obiettivo? "Intercettare una fascia della popolazione per la quale non esistono finora programmi di informazione e prevenzione adeguati - spiega Carmine Pinto -Abbandonare comportamenti a rischio come il fumo o la sedentarieta' presenta enormi vantaggi anche se in un'eta' matura. Negli anziani, il rischio di cancro e' 40 volte piu' alto rispetto alle persone di 20-40 anni e 4 volte maggiore rispetto a quelle di 45-65 anni. Stili di vita sani, non solo hanno effetti preventivi, ma quando si e' colpiti dalla malattia, aiutano a rispondere meglio alle terapie e ad abbassare il rischio di recidiva. Abbiamo scelto di focalizzarci soprattutto sui tumori che interessano maggiormente la terza eta', in primo luogo quello della prostata (il piu' frequente tra gli over75) per spiegare che si deve prevenire, ma anche che quando colpisce, puo' essere vinto e si puo' tornare ad una vita normale". Il tour e' partito il 20 luglio da Torino, approdando poi a Catania, e ora proseguira' nelle citta' di Firenze (13 ottobre), Napoli (20 ottobre), Milano e Trieste (27 ottobre), per sbarcare poi a Roma, Reggio Emilia, e ancora ad Ancona e Genova. L'intero progetto e' realizzato con il sostegno incondizionato di Janssen, farmaceutica di Johnson & Johnson. (Agi) .
venerdi 9 ottobre 2015
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