Attenti ai falsi Patch Adams che stazionano nelle piazze, davanti ai supermercati, nelle fiere e d'estate anche negli stabilimenti balneari. Si travestono da clown, indossano camici, parrucca e naso rosso, vendono palloncini ai bimbi e chiedono soldi per i reparti di pediatria a mamma e papà. Questi soggetti non sono i veri clown dottori che nei reparti pediatrici degli ospedali rallegrano con i giochi i bimbi sofferenti e dispensano sorrisi e affetto. Lorenzo Di Santo, docente di discipline geometriche all'istituto Misticoni-Bellisario e volontario dell'associazione Clown doc onlus Pescara aderente alla Federazione nazionale clown dottori, lancia l'allarme sui clown "tarocchi" e spiega come difendersi dai raggiri a seguito di numerose segnalazioni e avvistamenti di questi personaggi in piazza della Rinascita, l'ultima volta durante le scorse feste natalizie:"Si tratta di individui appartenenti ad organizzazioni non identificate provenienti prevalentemente dalla Campania- spiega il "dottor Stecco" dell'associazione che ha sede legale in via Raffaello 47 - vestiti da clown, con o senza parrucca, con o senza camice e chiedono offerte ai passanti in cambio di palloncini colorati". L'invito dell'associazione è a diffidare di queste persone e allora come difendersi dai falsi clown dottori?" Innanzitutto i clown dottori non chiedono soldi a nessuno e non sconfinano dal proprio territorio di riferimento e poi l'utente deve porre domande semplici e avere risposte chiare: a quale associazione appartenete? di dove siete? quali progetti sostenete? Se le risposte sono vaghe e generiche, si tratta di falsi operatori. I cittadini sono tenuti a fare domande specifiche e valutare l'idoneità della richiesta, a verificare le credenziali prima di fare una donazione e in caso di dubbi prendere un volantino e sottoporlo alle forze dell'ordine o contattare la segreteria della Federazione nazionale clown dottori 0547-353968". I frequenti raggiri ai danni dei cittadini hanno spinto il sodalizio nazionale con sede nel forlivese, diretto Alberto Dionigi, a stilare un vademecum su come riconoscere un clown dottore. I veri professionisti dell'allegria, che operano nelle corsie di ospedale, non raccolgono soldi porta a porta; non chiedono soldi fermando la gente per strada; non portano dolci ai bambini in pediatria perchè la dieta ospedaliera non lo consente; non portano giochi ai bambini in pediatria perchè non igienico; non chiedono offerte in generale ma promuovono specifici progetti; non percorrono centinaia di km per raccogliere fondi. Ogni iniziativa avviene nel territorio dove operano e chi volesse fare donazioni deve informarsi sull'associazione prescelta e scegliere quella di fiducia anche attraverso conoscenti. Il più celebre Patch Adams pescarese è il dottor Antonello Persico, tra i fondatori, insieme all'oncoematologa Daniela Onofrillo e a Giovanna Cacciafiori, della Clown doc (come doctor) associazione sorta nel 2007 che conta 13 volontari impegnati nei progetti del sorriso nei reparti di chirurgia pediatrica, oncoematologia pediatrica, pediatria, ambulatori ecografia pediatrica, day hospital di ematologia pediatrica dell'ospedale civile. Altri interventi nel carcere di Chieti per aiutare i bimbi a superare l'esperienza traumatica dell'ingresso in una prigione dove si recano per incontrare i genitori e a sostegno degli anziani del centro Alzheimer Igea di Borgomarino. Cosa fanno i clown dottori dopo aver superato due anni di preparazione per diventarlo e sedute psicologiche periodiche di aggiornamento? Di Santo:"Indossiamo i camici, il naso rosso, trucco minimal e vestiti buffi, ma non le parrucche che spaventerebbero i bimbi perchè non ci renderebbero riconoscibili , li distraiamo con i giochi a seconda anche delle loro passioni, le marionette, le bolle di sapone, li accompagniamo allegramente nelle sale operatorie per allentare la tensione anche dei familiari. Il nostro lavoro ci porta a contatto con dolori immensi e ci aiuta a riscopire il bambino che è in noi, le nostre debolezze ed emozioni". Questi i nomi dei volontari di Clown doc: presidente Alessandra Lupone, psicologa
(nome d'arte dottoressa Campanellino); vice presidente Massimiliano La Paglia, counselor (dottor Solletico); Lorenzo Di Santo, insegnante Mibe (dottor Stecco); Enzo Paraguai, operaio pastaio(dottor Fragolo); Annalisa Gileno, psicologa (dottoressa Rubacuori); Gabriella Santurbano, impiegato Asl Chieti (dottoressa Clap Clap); Maria Elisa Sacchetti, commessa di Mosciano San'Angelo (dottoressa Coccinella); Katia Di Giuseppe, mamma di Mosciano (dottoressa Tontolona); Paola Ciulli, mamma (dottoressa Sofficina); Mirella Pietrangelo, vivaista di Cepagatti (dottoressa Girasole); Tiziana Carducci, insegnante educazione fisica al Marconi (dottoressa Scarabocchio); Emanuela Pomponio, imprenditrice (dottoressa Scossa); Miriam Di Lisio, educatrice (dottoressa Birba). Tutte le info su Clown doc Pescara Facebook
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sabato 7 gennaio 2017
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