venerdì 3 luglio 2015

DOPO CAMPANIA E BASILICATA IL 4 LUGLIO PARTONO I SALDI ESTIVI IN TUTTE LE ALTRE REGIONI ITALIANE

Dopo Campania e Basilicata, domani 4 luglio 2015, partono i saldi estivi anche nelle altre regioni italiane. Questo dovrebbe essere l'anno della ripresa, dopo otto anni di stagnazione del mercato sul fronte degli acquisti. Ormai pero' e' abitudine che gli acquisti piu' notevoli si rimandino al periodo dei saldi: inutile comprare prima cio' che si puo' trovare dopo a prezzi migliori. 
Secondo le stime dell'Ufficio Studi di Confcommercio, ogni famiglia spendera' in media per l'acquisto di articoli di abbigliamento e calzature in saldo 229 euro contro i 222 dell'anno scorso per un valore complessivo pari a circa 3,6 miliardi di euro a fronte dei 3,5 miliardi del 2014.La spesa pro-capite passera' invece da 95 a 98 euro. A comprare saranno 15,49 milioni di famiglie, contro i 16 milioni di un anno fa. L'incidenza dei saldi estivi sulle vendite totali dell'anno e' destinata a rimanere invariata al 12%.
Le vendite estive, commenta una nota di Confcommercio, rappresentano sempre un momento di richiamo per le famiglie, anche se negli ultimi anni la quota destinata a questo tipo di acquisto si e' ridotta costantemente in linea con le esigenze di un bilancio familiare condizionato da un calo del reddito disponibile. "Dopo l'ingorgo fiscale di giugno - afferma Renato Borghi, presidente di Federazione Moda Italia e vicepresidente di Confcommercio - e' finalmente stagione di saldi. Secondo le nostre stime, i consumatori italiani tenderanno sostanzialmente a confermare i budget dell'anno scorso, anche se con piccoli assestamenti al rialzo. Speriamo, pero', che ai maggiori ordinativi effettuati da molti nostri operatori, soprattutto nelle citta' piu' turistiche in previsione dell'Esposizione Universale, possano corrispondere maggiori acquisti da parte della clientela straniera, amante del bello e del made in Italy, che - auspichiamo - raggiungera' l'Italia anche per vivere l'Expo. I saldi - continua Borghi - continuano ad intercettare l'attenzione dei consumatori italiani e stranieri. E rappresentano un banco di prova anche per gli operatori commerciali che arrivano a questo appuntamento sfiancati da sette anni di contrazioni di fatturati e da marginalita' sempre piu' risicate. Per favorire la migliore relazione con i turisti, Federazione Moda Italia-Confcommercio ha realizzato e messo a disposizione delle aziende lo Slang della Moda - www.slangdellamoda.it, un dizionario in formato cartaceo e on line con la traduzione in italiano, francese, inglese, russo e cinese dei termini tipici della moda".
venerdi 3 luglio 2015
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