domenica 5 luglio 2015

LA GRECIA HA DETTO 'OKI' : NO REFERENDARIO MA SI ALLA LIQUIDITA' IMMEDIATA. E NON EMETTERA' MONETA PARALLELA

La Grecia dice 'no', ma il governo assicura che non emetterà moneta parallela. La Grecia al bivio. Gli scrutini non sono ancora conclusi, ma finora oltre il 61 percento della popolazione ha detto 'no' secco all’accordo per il pagamento dei debiti ai creditori internazionali. Queste erano le domande:'Si deve accettare la 
bozza di accordo presentata da Commissione europea, Bce ed Fmi all'Eurogruppo del 25 giugno e che consiste di due 
parti? Il primo documento è intitolato 'Riforme per il completamento dell'attuale programma e oltre' e il secondo 'Analisi preliminare sulla sostenibilità del debito'". Per il 'no' si è schierata la coalizione della sinistra radicale, Syriza, del premier Alexis Tsipras, e la destra nazionale di Anel, che è al governo, oltre ai neonazisti di Alba Dorata. Per il sì si è schierata tutta l'opposizione, i conservatori di Nuova Democrazia, i socialisti del Pasok, e To Potami, di centrosinistra.
I greci hanno quindi respinto massicciamente la proposta dei creditori internazionali. Il governo greco ha annunciato  
che non ha intenzione di emettere una moneta parallela all'euro . Tsipras e' il nuovo eroe greco un po' azzoppato dalla Germania. 'Oggi la democrazia batte la paura' aveva dichiarato il premier Alexis Tsipras in mattinata dopo aver votato ad Atene. Domani si riunira' il governo italiano per discutere delle conseguenze per gli italiani del voto in Grecia, anche se Renzi ha gia' fatto sapere che l'Italia non ha nulla da temere. L'Italia non fara' la fine della Grecia. Si spera che non siano le sue ultime parole famose. 
domenica 5  luglio 2015
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