mercoledì 28 giugno 2017

EQUITALIA PESCARA INVIA AL CONTRIBUENTE UNA CARTELLA PAZZA DA UN CENTESIMO

Equitalia ha inviato ad una contribuente pescarese una cartella esattoriale per la riscossione di un centesimo. Quando la commerciante ha ricevuto la comunicazione a casa, arrivata peraltro con raccomandata, nella quale si chiedeva di recarsi alle Poste per ritirare il plico, non ha avuto esitazioni."Non potendo recarmi io alle Poste quel giorno, avevo chiesto a mio marito di andare a ritirare il plico con la documentazione. Quando abbiamo scoperto che si trattava di una cartella esattoriale diEquitalia, inizialmente eravamo in apprensione. Ci siamo chiesti: chissà che cifra stratosferica ci avranno mandato da pagare questa volta, anche se in passato non abbiamo mai pagato conti esosi. Aperta la busta, siamo passati dallo stupore alle risate. Non riuscivamo a credere ai nostri occhi. Eravamo stupiti di fronte alla cifra: 0,01, praticamente
un centesimo di euro, da pagare entro il 31 luglio, come penale per ritardato pagamento di una tassa". Superati i primi momenti di smarrimento, sono arrivate le riflessioni:"Quanto è costata la spedizione al contribuente di questa cartella?- si interroga la signora che insieme al marito dirige una attività in un quartiere periferico della città- considerando anche il tempo che ha impiegato l'addetto alla compilazione del modulo e l'invio al contribuente, in questo caso noi, tramite un ufficio postale e addirittura con raccomandata. Questo è uno spreco bello e buono ai danni del cittadino". Dopo il ricevimento della cartella esattoriale, ha provato a chiedere informazioni a Equitalia? "No, assolutamente. Per questa cifra ridicola non mi andava di perdere tempo ai centralini della società di riscossione". Adesso cosa farà? Pagherà la cartella pazza? "Certo e magari chiederò anche la rateizzazione" conclude scherzando la commerciante.
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mercoledi 28 giugno 2017
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