E alla fine il virus Ebola arrivo' in Italia. Forse. Le indagini sono in corso ma gli allarmi non vanno sottovalutati.
Il caso sospetto riguarda una donna nigeriana, di 40 anni, rientrata nelle Marche dal suo Paese. Avrebbe accusato febbre alta ed e' in trasferimento all'ospedale regionale di Torrette. L'assessorato alla Salute ha dichiarato che 'la Regione Marche sta acquisendo ogni utile informazione sul caso, per poter eventualmente attivare le procedure previste dai protocolli sanitari'.
'Anche se dovesse trattarsi di ebola e' altamente improbabile che il virus si diffonda in Italia, grazie alle condizioni igienico sanitarie'. A sostenerlo il direttore dipartimento farmaco , Stefano Vella,dell'Istituto superiore di sanita' a margine dell'audizione in commissione Affari sociali per l'indagine conoscitiva su Istituto superiore di sanita', Aifa e Agenas. Vella ha tenuto a ricordare che "in Africa mancano anche le minime condizioni di sicurezza, come l'uso di guanti e mascherine da parte degli operatori sanitari". Poiche' "i primi sintomi dell'ebola sono simili a quelli di molte altre malattie - ha aggiunto - bisogna vedere la storia del viaggio, cosa questa donna ha fatto mentre era in Nigeria. Perche' - ha ricordato Vella - l'ebola si attacca ai parenti dei malati e agli operatori sanitari".
Proprio a proposito degli operatori sanitari, il direttore del dipartimento del Farmaco dell'Iss ha sottolineato come "la mattanza degli operatori santari" sia "la particolarita' di questa epidemia. Non si puo' pensare -ha quindi concluso - che un Paese risolva da solo un caso come questo, la salute dei liberiani e' anche la nostra".
martedi 9 settembre 2014
http://newsboxitalia.blogspot.it
http://www.facebook.com/newsbox.it
Nessun commento:
Posta un commento