sabato 4 ottobre 2014

CGIA: 6 MILIONI DI ITALIANI SI AMMALANO (STRATEGICAMENTE)DI LUNEDI

Come la dieta, il cui inizio si rimanda sempre al lunedi, in Italia un lavoratore dipendente su tre si ammala di lunedi. Ovvero il giorno che segue la domenica. Come fosse un prolungamento della festivita'. Come un ponte natalizio o pasquale. Da una  ricerca effettuata dall'Ufficio studi della Cgia di Mestre, nel 2012 (ultimo anno in cui i dati sono a disposizione) sono stati 6 milioni i lavoratori dipendenti italiani che hanno registrato almeno un evento di malattia. Mediamente, ciascun lavoratore dipendente italiano si è ammalato 2,23 volte ed è rimasto a casa 17,71 giorni: complessivamente sono stati quasi 106 milioni i giorni di malattia persi durante tutto l'anno. Oltre il 30% dei certificati medici che attestano l'impossibilità da parte di un operaio o di un impiegato di recarsi nel proprio posto di lavoro è stato presentato di lunedì. In altre parole, tra quelli che hanno presentato un certificato medico nel corso del 2012, quasi un lavoratore dipendente su 3 ha iniziato la malattia il primo giorno della settimana.

Nel pubblico ci si ammala più spesso, ma mediamente si perdono meno giorni di lavoro che nel settore privato. Sempre nel 2012, i giorni di malattia medi registrati tra i lavoratori del pubblico impiego sono stati 16,72 (con 2,62 eventi per lavoratore), nel settore privato, invece, le assenze per malattia hanno toccato i 18,11 giorni (con un numero medio di eventi per lavoratore uguale a 2,08). In Calabria si è registrato il record dei giorni medi di malattia all'anno, 34,6, e salgono addirittura a 41,8 nel settore privato.
 sabato 4 ottobre 2014
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