Un centro per smaltire le sbornie e' stato aperto a Zurigo, in Svizzera. In questa struttura la polizia può rinchiudere, sotto sorveglianza medica, le persone ubriache o sotto l'effetto di droghe che creano problemi.Aperto nel marzo del 2010, dopo unn referendum municipale, nell'ambito di un progetto pilota, il centro anti-sbornia - o "Hotel Suff" (hotel della sbornia) com'è stato ribattezzato dagli zurighesi - è la prima struttura del genere in Svizzera e utilizza una dozzina di celle appositamente attrezzate della centrale della polizia cittadina, a due passi dalla stazione.In esso la polizia può portare i nottambuli trovati sotto l'influsso di alcol o di droghe che mettono in pericolo sé stessi o altre persone. Nessuno a Zurigo metteva in dubbio che il centro abbia permesso di alleggerire il lavoro dei servizi di soccorso, dei posti di polizia regionali e dei centri di pronto soccorso degli ospedali, dove queste persone venivano portate prima della sua apertura.La sua introduzione definitiva era però lungi dal fare l'unanimità. Soltanto il PS e i Verdi liberali appoggiavano l'idea. A destra, UDC, PLR e PPD, si opponevano per motivi finanziari. Per i partiti borghesi, gli 1,7
milioni di franchi necessari ogni anno per finanziare il centro
rappresentano una forma di sovvenzione per chi si vuole
ubriacare.Sul versante opposto, la Lista alternativa (AL) riteneva
ingiusto far pagare le persone portate in cella contro la loro
volontà. Le persone che passano una notte nel centro per smaltire la sbornia sono in effetti tenute a pagare fino a 600 franchi, a fronte di costi effettivi che raggiungono i 1750 franchi. Una struttura che farà discutere probabilmente anche il resto d'Europa.
lunedi 1 dicembre 2014
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