sabato 27 dicembre 2014

LA GRAN BRETAGNA INCLUDE NEL PIL CRIMINALITA' E PROSTITUZIONE ED E' BOOM ECONOMICO

Quando si dice saper fare business e fare crescere l'economia di un Paese. E cche' ce vo'? recitava una celebre reclame. Ci vuole il conteggio del Pil, prodotto interno lordo, sulla base di attivita' illegali come la criminalita' organizzata e la prostituzione. E' quanto e' avvenuto in Gran Bretagna, che ha superato la Francia e sale al quinto posto delle economie mondiali.  Il sorpasso, reso possibile da una ripresa più rapida del previsto, è stato favorito dalla decisione a livello europeo di includere nel calcolo del Pil dei vari Paesi anche le attività illegali come droga e prostituzione.
Grazie al valore del mercato del sesso, il Regno Unito ha potuto aggiungere circa 5,7 miliardi di sterline alla propria economia nel 2013, mentre il giro d'affari legato alla droga è stato calcolato in 6,62 miliardi di sterline. Il nuovo pil britannico raggiunge così 2,828 trilioni di dollari contro i 2,827 trilioni della Francia.
Solo Parigi si e' astenuta. Parigi, sottolinea il Telegraph nel riportare la notizia, ha rifiutato di adeguarsi ai nuovi standard contabili della Ue, sostenendo che prostituzione e droga non possono essere considerate "attività commerciali volontarie" ed essere incluse nel calcolo del Pil.
sabato 27 dicembre 2014
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