20 marzo 2015: la terra, il sole e la luna giocheranno a rincorrersi per tutta la giornata. Dalle nove del mattino alle nove di sera, il cosmo produrra' due importanti fenomeni: l'eclissi di Sole e l'Equinozio di primavera.
I due eventi non saranno in sincrono. Si iniziera' al mattino con la Luna che piano piano si mettera' in mezzo tra la Terra e il Sole e lentamente oscurera' il disco solare. L'eclissi di Sole sara' parzialmente visibile anche in Italia, dove la percentuale di disco solare oscurata variera' tra il 65,6 per cento di Torino e il 44,4 per cento di Palermo. L'ombra della Luna sulla Terra sara' massima infatti alle alte latitudini, con un picco previsto all'altezza delle Isole Faroer dove sono gia' arrivati migliaia di turisti per assistere al fenomeno.
Nel resto d'Europa, e quindi anche per il nostro Paese, l'eclissi sara' parziale. Gli scozzesi potranno osservare un oscuramento del disco solare del 97 per cento, ma la percentuale e' destinata a calare man mano che si scende con la latitudine: 84 per cento su Londra, 81 per cento su La'Aia, il 75 per cento su Parigi, il 65 per cento su Madrid. In Italia l'oscuramento sara' comunque superiore al 50 per cento. Tanto basta per poterla osservare con fotocamere, telescopi e binocoli, purche' dotati degli appositi filtri a protezione della vista.
L'ombra investira' per prima la Sardegna, alle 9,16 e poi piano piano il resto della Penisola. Alle 11,48 sara' tutto finito e il Sole sara' tornato a splendere in tutta la sua intensita' anche sulle aree piu' orientali dell'Italia, quelle che intersecheranno l'ombra della Luna per ultime. In queste ore gli esperti stanno moltiplicando gli appelli alla cautela. Per quanto attenuata dal disco lunare, la luce della Corona Solare e' comunque tale da arrecare gravi lesioni agli occhi, per cui, e' bene, se si vuole osservare questo fenomeno, munirsi degli strumenti adatti, come per esempio degli occhiali per saldatori con indice di protezione numero 14, o lenti con filtri specifici.
Il semplice pezzo di vetro affumicato e' invece del tutto inutile.
Da sabato mattina infatti la Terra esporra' al Sole una porzione sempre maggiore del suo emisfero settentrionale e le giornate, alle nostre latitudini, cominceranno ad allungarsi.
Tutti questi fenomeni astrali non poteva sfuggire all'osservazione degli antichi, che nel corso dei millenni hanno sviluppato una serie di miti e di leggende in ogni parte del mondo, legate sia alle eclissi, che agli equinozi. In generale nelle antiche civilta', l'equinozio di primavera coincideva con l'inizio del nuovo anno, che allora era di soli nove mesi ed era ancora ancorato alle fasi lunari e a quelle rigenerative delle donne e delle mandrie.
Non a caso, ancora oggi, tra i pasti che vengono consumati in occasione della Pasqua, festa cristiana che ha assorbito anche rituali precedenti pagani, si usa consumare carne di agnello e uova, entrambe simboli di rinascita. Ma a destare maggior inquietudine e' pero' il fenomeno delle eclissi solari. Cosa poteva esserci infatti in un mondo dominato dalla natura di piu' magico e inspiegabile, e anche terrorizzante, del fatto che il Sole smettesse di illuminare la Terra. Le eclissi sfuggivano infatti alla comprensione e portavano un fattore di vera e propria destabilizzazione al punto che, nel 584 avanti Cristo, due eserciti che si stavano combattendo in Lidia smisero di fare la guerra.agi
venerdi 20 marzo 2015
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