martedì 25 agosto 2015

PENSIONI: REVERSIBILITA' DEL 100 PERCENTO AL CONIUGE SUPERSTITE

'Garantire al congiunto superstite sino al 100% della pensione del defunto qualora il beneficiario non abbia alcun reddito proprio. E rendere pienamente cumulabile il trattamento di reversibilità sino a 6 volte (dai 3 attuali) il trattamento minimo annuo del Fondo pensioni lavoratori dipendenti; percentuale di cumulabilità che scende al 75% se il reddito è superiore a 7 volte il trattamento minimo, e al 50 per cento se il reddito è superiore a 8 volte il trattamento minimo.
E' quanto prevede la proposta di legge Rostellato/Labriola (C.1066) uno dei quattro disegni di legge all'esame della Commissione Lavoro alla Camera dei Deputati in materia di cumulabilità dei trattamenti pensionistici di reversibilità.
Oggi infatti se il coniuge superstite ha un reddito inferiore a tre volte la pensione minima dell'Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS) la reversibilità spetta nella misura intera pari al 60 per cento di quanto avrebbe percepito o percepiva in vita il dante causa; superato questo limite di reddito si applica la riduzione del 25 per cento fino a quattro volte il trattamento minimo, del 40 per cento tra quattro e cinque volte e del 50 per cento se il reddito del beneficiario supera di cinque volte il trattamento minimo della pensione dell'Inps. Una penalità che appare, secondo le associazioni di categoria che sostengono il progetto, ingiustificata e iniqua sotto vari aspetti. In primis perchè premia, per esempio, coloro che vivono nel sommerso, danneggiando invece coloro che denunciano regolarmente i propri redditi. pensionioggi.it'
martedi 25 agosto 2015
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