La bucaniera
C'era da aspettarselo. Nella 'citta' veloce', Pescara, anche l'inquinamento e' veloce. Fulmineo. Giusto il tempo di una polemica e l'inquinamento del mare e' sparito. I colibatteri si sono eclissati a tempo di record. Le fogne a mare aperto si dissolvono come un lampo d'agosto e i Giochi sul mare si materializzano. Panem et circenses, pane e giochi, recitavano i latini. In questo caso, giochi ed escherichia coli. L'amministrazione comunale, come un gioco di prestigio, prima ha occultato il divieto di balneazione per non creare panico tra la popolazione e poi lo ha revocato in vista dell'apertura dei Giochi del Mediterraneo all'ex Cofa. Una precisione svizzera. Una rapidita' miracolosa. Flash vi fa una pippa. Non si possono fare i giochetti sul mare se le acque sono inquinate. I giochetti si fanno solo in Comune. Nel frattempo, nessun esperto riesce a capire le cause di questo strano inquinamento che ha causato danni ai balneatori e al turismo della citta'. E quei cittadini e turisti che sono finiti in ospedale per gastroenteriti e varie? Povero a chi ci e' capitato. Per settimane il mare si e' trasformato in una fogna e adesso, all'improvviso, il liquame merdoso sembra essere stato risucchiato dalle onde nottetempo. L'importante e' finire, cantava Mina. A Pescara, invece, l'importante e' giocare.
venerdi 28 agosto 2015
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