La bucaniera
Se la Milano dell'Expo e' stata devastata da 'quattro teppistelli figli di papa', come li ha definiti il premier Renzi, figuriamoci cosa potrebbero fare i macellai dell'Isis agli italiani tutti.
Se uno spaccato di citta' e' stato violato da un gruppo di deficienti in cerca di notorieta', figuriamoci cosa potrebbero fare all'Italia i criminali organizzati. Gli scontri e i tafferugli all'esposizione universale, sono preoccupanti per le ragioni di cui sopra. Se uno sparuto gruppo di facinorosi riesce a superare ogni controllo di sicurezza, che si spera ci siano stati, possiamo solo immaginare cosa potra' accadere se la ferocia degli jihadisti potesse mai raggiungere la comunita'. L'ipotesi di reato al centro dell'inchiesta della Procura di Milano è quella di "devastazione", che prevede pene fino a 15 anni di carcere. Ieri, intanto, sono state arrestate 5
persone in flagranza per resistenza, lesioni e altri reati.
Il capo della polizia si affanna a spiegare perche' non e' stata
scelta la linea dura. Il possibile e' stato fatto. Ma la realta' sono gli stessi poliziotti a scriverla sulle loro riviste ufficiali. E chiaramente scrivono che non si sentono abbastanza tutelati dallo Stato per permettersi interventi troppo violenti contro i cattivi. Su uno di questi periodici, datato 2014 ma l'argomento e' sempre di attualita', si legge:' Ai poliziotti non sono consentiti errori, non ci sono sconti in un Paese dove sono stati fatti troppi sconti a tutti i livelli' e dove, pero', a pagare sono sempre i rappresentanti delle forze dell'ordine. A dimostrazione che esiste un disegno per sbeffeggiare e far passare le forze dell'ordine per quelli che non sono stati capaci di mantenere il controllo dell'ordine pubblico , vengono 'diffusi filmati su internet con lo scopo di stigmatizzare gli interventi della polizia'. Video 'che possono essere oggetto,
prima della diffusione, di manipolazione che permettono di selezionare abilmente gli estratti'. Quindi 'le persone si interessano ad una rissa solo quando sono attirate dall'agitazione. Filmano dunque gli ultimi istanti (quando
generalmente la polizia si impone eventualmente con la forza) e ignorano completamente l'incidente iniziale, di cui, spesso, gli agenti sono stati le vittime'. E' indispensabile 'quindi che la giustizia e l'opione pubblica siano convinte che gli interventi della polizia sono legittimi e necessari, e che gli agenti, formati adeguatamente, dispongono di equipaggiamenti che permetteranno di intervenire in tutte le circostanze con un doppio obiettivo: assicurare il rispetto delle norme e della pace pubblica con il minimo di violenza'. Seguono strali contro l'incapacita' politica e rivendicazioni sindacali ed economiche.
sabato 2 maggio 2015
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