Una ricerca condotta dalla rivista The Atlantic, ha rivelato che negli Usa sono stati spesi, prevalentemente dai più poveri, 70,1 miliardi di dollari in lotterie, gratta e vinci e ogni tipo di gioco, assolutamente legale. La speranza di dare una svolta alla propria vita ma soprattutto la disperazione per quella che si vive, inducono milioni di americani a spendere una fortuna in lotterie per tentare di vincerla. Ciò anche se negli Usa il sistema prevede che il 40% delle somme ottenute vendendo i biglietti vada allo Stato e ogni vittoria superiore ai 600 dollari è tassata al 45%. In generale negli Usa si spende più in lotterie che in tutte le principali forme di intrattenimento, come sport, libri, giochi, film e musica: queste voci nel loro complesso si fermano a quota 63 miliardi di dollari. Anche in Italia è stato introdotto un balzello dalla manovra bis dall’ultimo governo Berlusconi entrato in vigore dal 1 gennaio 2012. Secondo quanto contenuto nell'articolo della suddetta manovra, lo Stato trattiene il 6% delle vincite superiori ai 500 euro di Superenalotto, lotterie istantanee tipo i Gratta e Vinci e per le videolotteries. È da ricordare che la stessa percentuale è già prevista per il gioco del Lotto e il 10&Lotto.
domenica 17 maggio 2015
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