mercoledì 25 febbraio 2015

LA BUONA SANITA': 18ENNE TORINESE AFFETTO DA OSTEOSARCOMA E' STATO SALVATO DA UN BACINO IN TITANIO

Un bacino di titanio e' stato impiantato in un ragazzo di diciotto anni di Torino affetto da da circa un anno da osteosarcoma. Chirurgicamente era considerato inoperabile, ma aveva risposto abbastanza bene a ben 16 cicli di chemioterapia nel reparto di Oncoematologia, diretto dalla dottoressa Franca Fagioli dell'ospedale Regina Margherita. 

L'intervento, primo al mondo nel suo genere, e' stato eseguito nell'ospedale CTO della Citta' della Salute di Torino. 
L'intervento e' riuscito e il giovane sta bene. Durante la chemio, quando le speranze di salvarlo erano ridotte al lumicino, 
i chirurghi ortopedici dell'ospedale Cto avevano fatto costruire negli Stati Uniti un emibacino in titanio con rivestimenti in tantalio, materiale che si integra con le ossa umane, con misure perfette prese da un calco ricavato dalla Tac del 
paziente. Durante un intervento durato circa 11 ore e 30 minuti, sono stati rimossi dal dottor Raimondo Piana (responsabile Chirurgia oncologica ortopedica del CTO) l'emibacino destro e l'anca colpiti dall'osteosarcoma e successivamente sostituiti e ricostruiti con la protesi in titanio e tantalio dal professor Alessandro Masse' (direttore Clinica universitaria ortopedica CTO). La parte anestesiologica e' stata seguita dal dottor Maurizio Berardino (direttore di Anestesia e Rianimazione del CTO). L'intervento, riferiscono i sanitari, e' tecnicamente riuscito con un ottimo esito 
finale e senza lasciare deficit alcuno. Ora il paziente e' ricoverato in terapia intensiva ed e' gia' stato estubato e 
svegliato in mattinata. Verra' trasferito nel reparto di chirurgia oncologica.
mercoledi 25  febbraio 2015
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