Un boccale di birra al giorno puo' rallentare la demenza. Sarebbe il luppolo l'ingrediente segreto per battere le malattie progressive come l'Alzheimer e il Parkinson. Lo sostiene uno studio della Lanzhou University in Cina . Secondo esperimenti condotti in laboratorio, descritti in un articolo pubblicato sul Journal of Agricultural and Food Chemistry, la sostanza chimica chiamata xanthohumol o Xn potrebbe aiutare a proteggere le cellule cerebrali dai danni ossidativi associati alla demenza. "Xn ha suscitato un notevole interesse - sostiene uno dei ricercatori - per le sue molteplici funzioni farmacologiche, tra cui quella anti-ossidante, di protezione cardiovascolare, antitumorale, antivirus, anti-obesita' e anti-infiammatorio". I ricercatori hanno isolato molecole di Xn, testate su cellule cerebrali di topo in una serie di esperimenti di laboratorio. Dai risultati e' emerso che Xn ha ridotto il livello di stress ossidativo sulle cellule, un processo dannoso strettamente legato a malattie degenerative. "Visto che le cellule neuronali sono particolarmente vulnerabili allo stress ossidativo - hanno spiegato i ricercatori - e hanno un rifornimento limitato durante l'intero ciclo di vita, sono sempre di piu' le evidenze che sostengono che lo stress ossidativo e' una delle cause patogene delle patologie neurodegenerative come il morbo di Alzheimer e il morbo di Parkinson". Fermare il processo ossidativo "potrebbe bloccare o ritardare efficacemente il processo di tali malattie'. agi.
domenica 1 febbraio 2015
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