STOP ALLA PUBBLICITA' PER LE SIGARETTE ELETTRONICHE
Slitta dal 1 luglio al 1 ottobre il termine dell'aumento dell'aliquota ordinaria dell'Iva dal 21 al 22%. La misura costa oltre 1 miliardo. Resta invariata la copertura legata agli aumenti degli acconti Irpef e Ires (fissati rispettivamente al 100% in via definitiva e al 101% per il periodo d'imposta 2013) e all'introduzione dell'imposta di consumo sulla sigaretta elettronica a partire da gennaio 2014. Si fissa al 110% l'acconto delle ritenute che le banche sono tenute a versare sugli interessi maturati sui conti correnti e depositi.Sbloccati altri 20-25 miliardi di pagamenti dei debiti della pubblica amministrazione. Introdotta la garanzia dello Stato per la cessione alle banche e a Cdp dei crediti certificati delle imprese verso le pubbliche amministrazioni con un tasso di sconto del 2%
Stop alla pubblicita' anche per le sigarette elettroniche che saranno sottoposte alle stesse norme vigenti per le sigarette per quanto riguarda la tutela della salute dei non fumatori. Sono alcune delle misure decise oggi dal governo.
31 luglio 2013
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mercoledì 31 luglio 2013
QUANDO ARRIVA LA MENOPAUSA LE DIETE NON SERVONO: LE DONNE INGRASSANO
Quando arriva la menopausa, le diete non servono: le donne ingrassano comunque. E' il triste verdetto di una ricerca australiana su oltre 7000 donne tra i 48 e i 56 anni. La probabilita' di guadagnare peso e' alta e a nulla servono le diete ferree. Non importa quanto seguano le linee guida per mangiare sano. Lo studio e' stato guidato da Clare Collins, della Scuola di scienze della salute dell'Università di Newcastle. Nella speranza che la ricercatrice si sbagli di grosso.
31 luglio 2013
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31 luglio 2013
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martedì 30 luglio 2013
VIGILI DEL FUOCO STRESSATI DAI PENI INCASTRATI NEI GIOCHI EROTICI IMPROVVISATI
Attenti alle cinquanta sfumature. Si rischia di rimanere intrappolati col pene dentro il tostapane. Nel tubo di un aspirapolvere o dentro anelli di metallo. In Gran Bretagna i pompieri sono stressati. Troppe chiamate di gente che vuole provare i brividi del sesso estremo descritto nel bestseller piu' letto degli ultimi tempi. In totale, i vigili del fuoco londinesi negli ultimi tre anni sono dovuti intervenire per risolvere oltre 1.300 incidenti nei quali chi chiedeva aiuto era rimasto in qualche modo intrappolato a causa di oggetti di uso domestico usati in maniera impropria. Si è passati dai 416 incidenti del 2010-11 ai 453 registrati nel 2012-13. Uomini che rimangono intrappolati col pene dentro ai giochi erotici, anche improvvisati. Anche quelli non citati nel libro. Ognuno e' libero di godersi il sesso come crede. Ma imitare quelli che lo fanno nelle pagine di un libro, e' eccessivo. S puo' fare solo seguendo alla lettera le indicazioni. Altrimenti meglio desistere come dimostrano le troppe chiamate ai pompieri londinesi. I protagonisti del libro hanno classe da vendere. Gli uomini spesso a letto sono un disastro. Ma spesso volte no. Altri hanno fantasie latenti. Devono solo trovare il partner giusto e il sesso puo' diventare esplosivo. Sfumature comprese, ma senza trappole.
31 luglio 2013
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31 luglio 2013
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L'APPELLO DI LAMPEDUSA: ITALIANI MANDATECI I LIBRI
NELL'ISOLA DEI MIGRANTI MANCA UNA BIBLIOTECA E UNA LIBRERIA
Nell'isola di Lampedusa, celebre per l'accoglienza ai migranti, manca una biblioteca e una libreria. L'appello e' stato lanciato dal sindaco Giusy Nicolini:'Lampedusa non ha una biblioteca e neppure un negozio dove potere acquistare libri. Voi ci vivreste mai in una citta' dove non e' possibile comprare libri? Io non ci credo! Troppe volte dobbiamo recarci sulla terraferma per acquistare un libro. Quindi se in giro per casa avete libri, di qualsiasi genere, che non leggete o avere gia' letto e di cui volete sbarazzarvi, aderite all'iniziativa'. Chi ama visceralmente e carnalmente i libri, difficilmente si sbarazzera' dei propri. Perche' li ama troppo, come figli, per potersene disfare. Pero' puo' sempre aderire all'appello del primo cittadino di Lampedusa, acquistandone di nuovi. Gli altri, invece, possono sempre scegliere di svuotare le soffitte. Questo e' il momento.
30 luglio 2013
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Nell'isola di Lampedusa, celebre per l'accoglienza ai migranti, manca una biblioteca e una libreria. L'appello e' stato lanciato dal sindaco Giusy Nicolini:'Lampedusa non ha una biblioteca e neppure un negozio dove potere acquistare libri. Voi ci vivreste mai in una citta' dove non e' possibile comprare libri? Io non ci credo! Troppe volte dobbiamo recarci sulla terraferma per acquistare un libro. Quindi se in giro per casa avete libri, di qualsiasi genere, che non leggete o avere gia' letto e di cui volete sbarazzarvi, aderite all'iniziativa'. Chi ama visceralmente e carnalmente i libri, difficilmente si sbarazzera' dei propri. Perche' li ama troppo, come figli, per potersene disfare. Pero' puo' sempre aderire all'appello del primo cittadino di Lampedusa, acquistandone di nuovi. Gli altri, invece, possono sempre scegliere di svuotare le soffitte. Questo e' il momento.
30 luglio 2013
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PRESTAZIONI SESSUALI IN CAMBIO DI UNA CASA POPOLAR
ASSESSORE TEATINO FINISCE IN MANETTE PER CONCUSSIONE E VIOLENZA SESSUALE
Se fai sesso con me, ti do' una casa popolare. Bisogna essere veramente un uomo disperato per avanzare una richiesta del genere. Eppure al Comune di Chieti, Abruzzo, Italy', un assessore e' stato arrestato con l'accusa di concussione, tentata concussione e violenza sessuale. Ivo D'Agostino e' finito in manette per aver chiesto prestazione sessuali in cambio di un alloggio popolare. E' ai domiciliari e il sindaco della citta' teatina ha avocato a se' le deleghe alle politiche della casa dell'assessore arrestato. Non s'era mai sentito uno scambio del genere, perlomeno all'ex assessore va un plauso per l'originalita' dell'idea.
30 luglio 2013
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Se fai sesso con me, ti do' una casa popolare. Bisogna essere veramente un uomo disperato per avanzare una richiesta del genere. Eppure al Comune di Chieti, Abruzzo, Italy', un assessore e' stato arrestato con l'accusa di concussione, tentata concussione e violenza sessuale. Ivo D'Agostino e' finito in manette per aver chiesto prestazione sessuali in cambio di un alloggio popolare. E' ai domiciliari e il sindaco della citta' teatina ha avocato a se' le deleghe alle politiche della casa dell'assessore arrestato. Non s'era mai sentito uno scambio del genere, perlomeno all'ex assessore va un plauso per l'originalita' dell'idea.
30 luglio 2013
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LUTTO NAZIONALE PER LE VITTIME DELL'IRPINIA
SOLO LA VERITA' DEI SOPRAVVISSUTI POTRA' LENIRE IL DOLORE DEI FAMILIARI DEI MORTI DEL VIADOTTO MALEDETTO
Neppure un intervento miracoloso di padre Pio avrebbe potuto fermare la corsa impazzita di quel bus sull'autostrada A16 Napoli-Canosa. 38 morti che avranno giustizia chissa' quando, con i tempi lenti all'italiana. Oggi il governo ha proclamato una giornata di lutto nazionale. I funerali delle vittime del viadotto maledetto si celebrano a Pozzuoli, paese natale di molti di loro. Un incidente inaccettabile, lo ha brillantemente definito il Capo dello Stato. Infatti e' inaccettabile che un bus che abbia superato la revisione da pochi mesi, perda pezzi per strada. Eppure e' accaduto. E' inaccettabile che 38 persone perdano la vita dopo aver vissuto la magia della messa nella chiesa di San Pio a Pietrelcina. E' inaccettabile che quei bambini, gravemente feriti e ricoverati in ospedale, non abbiamo il conforto dei genitori che forse non sanno neppure di aver perso. E' inaccettabile che a bordo di ogni mezzo di trasporto pubblico, non ci sia il doppio autista e un medico a bordo, da prassi, in caso di malore. Non pare essere questo caso, perche' dalle ricostruzioni sembra che l'autista abbia tentato di fermare il mezzo impazzito in ogni modo. E' inaccettabile pensare che per un guasto, soli 40 metri, tanto il volo dal viadotto, separano la vita dalla morte. I sopravvissuti, una decina, custodiscono frammenti di verita'. Quella verita' che oggi lascia spazio al dolore e alla disperazione dei familiari delle vittime.
30 luglio 2013
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Neppure un intervento miracoloso di padre Pio avrebbe potuto fermare la corsa impazzita di quel bus sull'autostrada A16 Napoli-Canosa. 38 morti che avranno giustizia chissa' quando, con i tempi lenti all'italiana. Oggi il governo ha proclamato una giornata di lutto nazionale. I funerali delle vittime del viadotto maledetto si celebrano a Pozzuoli, paese natale di molti di loro. Un incidente inaccettabile, lo ha brillantemente definito il Capo dello Stato. Infatti e' inaccettabile che un bus che abbia superato la revisione da pochi mesi, perda pezzi per strada. Eppure e' accaduto. E' inaccettabile che 38 persone perdano la vita dopo aver vissuto la magia della messa nella chiesa di San Pio a Pietrelcina. E' inaccettabile che quei bambini, gravemente feriti e ricoverati in ospedale, non abbiamo il conforto dei genitori che forse non sanno neppure di aver perso. E' inaccettabile che a bordo di ogni mezzo di trasporto pubblico, non ci sia il doppio autista e un medico a bordo, da prassi, in caso di malore. Non pare essere questo caso, perche' dalle ricostruzioni sembra che l'autista abbia tentato di fermare il mezzo impazzito in ogni modo. E' inaccettabile pensare che per un guasto, soli 40 metri, tanto il volo dal viadotto, separano la vita dalla morte. I sopravvissuti, una decina, custodiscono frammenti di verita'. Quella verita' che oggi lascia spazio al dolore e alla disperazione dei familiari delle vittime.
30 luglio 2013
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lunedì 29 luglio 2013
ALTA VELOCITA': PIU' DI CENTO MORTI IN POCHI GIORNI E NESSUN COLPEVOLE
Trentotto o trentanove morti in Irpinia. Ottanta morti a Santiago de
Compostela. L'alta velocita' uccide. Ma l'autista del treno faceva lo
sbruffone su internet a 200 all'ora e quello, pace all'anima sua, del bus in quel di Avellino, girava a porte aperte e col piede a tavoletta. Il mezzo perdeva pezzi sulla strada. Pero' non e' mai colpa di nessuno quando le strade si tingono di rosso sangue. Non e' colpa del mezzo perche' aveva passato l'esame della revisione. Te li raccomando i revisori. Fateci caso. Ogni volta che il vostro mezzo di trasporto subisce una revisione, immediatamente dopo, vi lascia a piedi. Non e' mai colpa neppure degli autisti. Corrono, flirtano al telefono, guidano con una sola mano. Ma quando accadono le stragi, tutti sono cauti ad incolpare il pilota. Il folle di Compostela e' uscito dal treno sbilenco con il viso imbrattato di sangue.'Voglio morire' sussurrava a se stesso. Poi pero' davanti agli inquirenti ha fatto scena muta. Aveva ucciso ottanta persone, tra cui un giovane italiano e non ha avuto neppure il coraggio di ammettere le sue colpe. Choc o vigliaccheria? Lui e' vivo, i suoi passeggeri no. Alla sua coscienza, posto che ne abbia una, non potra' sfuggire. Rischia trecento anni di carcere. Ed e' l'unica notizia che fa ridere in questa valle di lacrime. L'autista del bus irpino, purtroppo, ha avuto sorte peggiore. E' morto. Non potra' mai raccontare la sua verita'. Risultato. Due incidenti mortali causati dall'alta velocita', in soli pochi giorni. Piu' di cento morti e nessuno sui cui sfogare la rabbia e a cui dare la colpa.
29 luglio 2013
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Compostela. L'alta velocita' uccide. Ma l'autista del treno faceva lo
sbruffone su internet a 200 all'ora e quello, pace all'anima sua, del bus in quel di Avellino, girava a porte aperte e col piede a tavoletta. Il mezzo perdeva pezzi sulla strada. Pero' non e' mai colpa di nessuno quando le strade si tingono di rosso sangue. Non e' colpa del mezzo perche' aveva passato l'esame della revisione. Te li raccomando i revisori. Fateci caso. Ogni volta che il vostro mezzo di trasporto subisce una revisione, immediatamente dopo, vi lascia a piedi. Non e' mai colpa neppure degli autisti. Corrono, flirtano al telefono, guidano con una sola mano. Ma quando accadono le stragi, tutti sono cauti ad incolpare il pilota. Il folle di Compostela e' uscito dal treno sbilenco con il viso imbrattato di sangue.'Voglio morire' sussurrava a se stesso. Poi pero' davanti agli inquirenti ha fatto scena muta. Aveva ucciso ottanta persone, tra cui un giovane italiano e non ha avuto neppure il coraggio di ammettere le sue colpe. Choc o vigliaccheria? Lui e' vivo, i suoi passeggeri no. Alla sua coscienza, posto che ne abbia una, non potra' sfuggire. Rischia trecento anni di carcere. Ed e' l'unica notizia che fa ridere in questa valle di lacrime. L'autista del bus irpino, purtroppo, ha avuto sorte peggiore. E' morto. Non potra' mai raccontare la sua verita'. Risultato. Due incidenti mortali causati dall'alta velocita', in soli pochi giorni. Piu' di cento morti e nessuno sui cui sfogare la rabbia e a cui dare la colpa.
29 luglio 2013
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IN ITALIA 12 MILIONI DI INSONNI A CAUSA DEL CALDO
ECCO L'ALIMENTAZIONE GIUSTA PER DORMIRE.
In Italia dodici milioni di insonni a causa del caldo. Notti di passione, svegli e nervosi, che si possono superare con una sana alimentazione quotidiana. Secondo Coldiretti ci sono cibi che aiutano a superare le notti afose: pane, pasta e riso,lattuga, radicchio, cipolla, aglio e formaggi freschi, uova bollite, latte fresco caldo e frutta dolce come pesche e nettarine. Da privilegiare anche lattuga, radicchio e frutta dolce di stagione.Gli alimenti 'cattivi', quelli che non aiutano il sonno, soo quelli conditi con molto pepe e sale, ma anche con curry, paprika in abbondanza, cosi' come patatine in sacchetto, salatini, alimenti in scatola e minestre con dado da cucina. Attenzione, pero', anche a caffe' e superalcolici che spesso accompagnano le serate in compagnia nei luoghi di vacanza ed anche agli alimenti in scatola che garantiscono praticita' ai turisti che non vogliono perdere tempo nella preparazione dei cibi ma che - precisa la Coldiretti - sono considerati a 'rischio' per chi vuole trascorrere tranquillamente la notte nelle braccia di Morfeo.
29 luglio 2013
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In Italia dodici milioni di insonni a causa del caldo. Notti di passione, svegli e nervosi, che si possono superare con una sana alimentazione quotidiana. Secondo Coldiretti ci sono cibi che aiutano a superare le notti afose: pane, pasta e riso,lattuga, radicchio, cipolla, aglio e formaggi freschi, uova bollite, latte fresco caldo e frutta dolce come pesche e nettarine. Da privilegiare anche lattuga, radicchio e frutta dolce di stagione.Gli alimenti 'cattivi', quelli che non aiutano il sonno, soo quelli conditi con molto pepe e sale, ma anche con curry, paprika in abbondanza, cosi' come patatine in sacchetto, salatini, alimenti in scatola e minestre con dado da cucina. Attenzione, pero', anche a caffe' e superalcolici che spesso accompagnano le serate in compagnia nei luoghi di vacanza ed anche agli alimenti in scatola che garantiscono praticita' ai turisti che non vogliono perdere tempo nella preparazione dei cibi ma che - precisa la Coldiretti - sono considerati a 'rischio' per chi vuole trascorrere tranquillamente la notte nelle braccia di Morfeo.
29 luglio 2013
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domenica 28 luglio 2013
PRENDI I SOLDI DELLA PENSIONE E SCAPPA ALL'ESTERO: 500 MILA LO HANNO GIA' FATTO
AL DIAVOLO L'ITALIA CON I TUTTI I SUOI CAPPI FISCALI E BUROCRATICI
Dall'Italia non fuggono solo imprenditori, giovani e cervelli per sopravvivere alla burocrazia e al fisco. Ma anche pensionati. Si, incassano la pensione italiana all'estero e vivono da nababbi. Oltre 500 mila persone avrebbero deciso di espatriare e farsi consegnare l'assegno pensionistico che all'estero consentirebbe di risparmiare il 40 percento delle tasse. Al diavolo l'Italia e tutti i suoi cavilli burocratici e il cappio fiscale. In terra straniera tutto e' piu' semplice. Soprattutto se si lascia il Belpaese senza rimpianti, senza nostalgia canaglia e senza voltarsi indietro. Ci vuole coraggio, ma si puo' fare. Almeno i soldi della vecchiaia, questi balordi di politici e questa insulsa e finta democrazia italiana, nessuno li puo' toccare, altrove.
29 luglio 2013
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Dall'Italia non fuggono solo imprenditori, giovani e cervelli per sopravvivere alla burocrazia e al fisco. Ma anche pensionati. Si, incassano la pensione italiana all'estero e vivono da nababbi. Oltre 500 mila persone avrebbero deciso di espatriare e farsi consegnare l'assegno pensionistico che all'estero consentirebbe di risparmiare il 40 percento delle tasse. Al diavolo l'Italia e tutti i suoi cavilli burocratici e il cappio fiscale. In terra straniera tutto e' piu' semplice. Soprattutto se si lascia il Belpaese senza rimpianti, senza nostalgia canaglia e senza voltarsi indietro. Ci vuole coraggio, ma si puo' fare. Almeno i soldi della vecchiaia, questi balordi di politici e questa insulsa e finta democrazia italiana, nessuno li puo' toccare, altrove.
29 luglio 2013
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CRISI: PERSI UN MILIONE DI POSTI DI LAVORO MA LA RIPRESA C'E'. IN DUE MESI APERTE QUASI 8000 IMPRESE.
CONTRO LE QUASI 12 MILA IMPRESE CHIUSE NEGLI ULTIMI TEMPI
Se la crisi ha fatto perdere un milione di posti di lavoro negli ultimi cinque anni, la buona notizia e' che qualcuno azzarda timidi segnali di ripresa negli ultimi mesi e nel corso del 2013. Secondo i dati dell'Osservatorio Confesercenti, tra maggio e giugno, hanno aperto 7.546 nuove imprese, 3.532 in piu' rispetto al numero di iscrizioni registrato tra marzo e aprile. Un piccolo boom di aperture (+88% rispetto al periodo marzo-aprile) che permette, per la prima volta dal 2012, quando e' iniziata l'emorragia di imprese del commercio al dettaglio, un'inversione di tendenza, portando a chiudere il terzo bimestre del 2013 con un saldo positivo, sebbene esiguo, di 1.422 imprese. Contro le quasi 12 mila imprese che hanno chiuso le saracinesche negli ultimi tempi.
28 luglio 2013
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Se la crisi ha fatto perdere un milione di posti di lavoro negli ultimi cinque anni, la buona notizia e' che qualcuno azzarda timidi segnali di ripresa negli ultimi mesi e nel corso del 2013. Secondo i dati dell'Osservatorio Confesercenti, tra maggio e giugno, hanno aperto 7.546 nuove imprese, 3.532 in piu' rispetto al numero di iscrizioni registrato tra marzo e aprile. Un piccolo boom di aperture (+88% rispetto al periodo marzo-aprile) che permette, per la prima volta dal 2012, quando e' iniziata l'emorragia di imprese del commercio al dettaglio, un'inversione di tendenza, portando a chiudere il terzo bimestre del 2013 con un saldo positivo, sebbene esiguo, di 1.422 imprese. Contro le quasi 12 mila imprese che hanno chiuso le saracinesche negli ultimi tempi.
28 luglio 2013
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sabato 27 luglio 2013
RIAPRIRANNO LE CASE CHIUSE E LE PROSTITUTE PAGHERANNO LE TASSE
A SETTEMBRE PARTE LA RACCOLTA DI 500 MILA FIRME NECESSARIE PER IL REFERENDUM
Riapriranno i bordelli e le prostitute pagheranno le tasse. E' lo
scenario possibile se passera' un referendum per cancellare la legge Merlin istituita 55 anni fa che chiedeva l'abolizione delle case di tolleranza. 'Volete voi che sia abrogata interamente la legge 20
febbraio 1958, n. 75, intitolata 'Abolizione della regolamentazione della prostituzione e lotta contro lo sfruttamento della prostituzione
altrui?'. E' il quesito referendario presentato in Cassazione e
pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale per l'abrogazione della cosiddetta Legge Merlin. Angelo Alessandri e Matteo Iotti di Progetto Reggio e Luca Vezzani del Pdl, che hanno depositato il quesito, ricordano che a settembre partirà la raccolta delle 500.000 firme necessarie per depositare nuovamente presso la Corte di Cassazione la richiesta di indizione del referendum.
Un referendum, sottolineano i proponenti, che e' una battaglia di civiltà che cerca di affrontare il tema della prostituzione ed i problemi ad essa inerenti in modo concreto. La riapertura delle 'case chiuse' e la loro regolamentazione permette innanzitutto di stroncare il racket della tratta di queste ragazze, evitando forme di schiavitù, e facendo in modo che anche le prostitute possano godere di diritti. In questo modo 'papponi' e 'magnaccia' perderanno il loro lavoro e la possibilità di vessare le ragazze sotto la loro protezione'.
Se il referendum passera', le prostitute pagheranno le tasse.
L'abrogazione della legge Merlin consentirà di regolamentare l'esercizio dell'attività di meretricio, assoggettandola giustamente
all'imposizione fiscale. ''Si stima - dice Angelo Alessandri - che
l'emersione dei redditi derivanti dalla prostituzione garantirebbe un gettito fiscale pari all'Imu sulla prima casa. Austria, Germania,
Svizzera per citarne alcune, hanno già legalizzato e regolamentato
l'esercizio della prostituzione, con notevoli benefici per le casse erariali e soprattutto per il decoro urbano'.
27 luglio 2013
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LA VACANZA? MEGLIO SOLI CHE MALE ACCOMPAGNATI
METE ESOTICHE E LUOGHI SCONOSCIUTI LE PREFERITE DAGLI ITALIANI
Altro che vacanze in due o con gli amici. Meglio da soli. Magari in una localita' esotica e lontano da occhi indiscreti. Sempre piu' italiani viaggiano da soli, una testa non deve obbedire alle altre e non si litiga con la moglie dell'amico. Oggi quindi gli italiani scelgono di organizzare le proprie ferie estive in maniera innovativa e diversa. E' quanto emerge da uno studio promosso da Chino', attraverso 1.000 interviste telefoniche su un campione di persone, in eta' tra i 18-65 anni. Oltre 6 italiani su 10 sono alla ricerca di nuovi luoghi da esplorare (64%) e di nuove emozioni da vivere (62%). Un'esperienza, quella da vacanziero, da vivere preferibilmente da soli (34%) e senza un itinerario preciso (37%). Le mete preferite? Non piu' Formentera, Mykonos e Porto Cervo: le localita' poco conosciute (37%) battono quelle mondane (27%) e i centri d'arte (21%). Basta con i pacchetti turistici superorganizzati: oggi trionfa il cosiddetto turista "fai da te", capace di organizzarsi le vacanze in maniera autonoma e stimolante.
27 luglio 2013
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Altro che vacanze in due o con gli amici. Meglio da soli. Magari in una localita' esotica e lontano da occhi indiscreti. Sempre piu' italiani viaggiano da soli, una testa non deve obbedire alle altre e non si litiga con la moglie dell'amico. Oggi quindi gli italiani scelgono di organizzare le proprie ferie estive in maniera innovativa e diversa. E' quanto emerge da uno studio promosso da Chino', attraverso 1.000 interviste telefoniche su un campione di persone, in eta' tra i 18-65 anni. Oltre 6 italiani su 10 sono alla ricerca di nuovi luoghi da esplorare (64%) e di nuove emozioni da vivere (62%). Un'esperienza, quella da vacanziero, da vivere preferibilmente da soli (34%) e senza un itinerario preciso (37%). Le mete preferite? Non piu' Formentera, Mykonos e Porto Cervo: le localita' poco conosciute (37%) battono quelle mondane (27%) e i centri d'arte (21%). Basta con i pacchetti turistici superorganizzati: oggi trionfa il cosiddetto turista "fai da te", capace di organizzarsi le vacanze in maniera autonoma e stimolante.
27 luglio 2013
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CALCOLI RENALI? AUMENTANO I RISCHI DI INFARTO
MA VALE SOLO PER LE DONNE. GLI UOMINI SONO TUTELATI DAGLI ORMONI
Chi soffre di calcoli renali ha una possibilita' maggiore di riportare danni cardiaci. Ma vale solo per le donne, spiegano gli esperti, perche' gli uomini sono protetti da fattori ormonali o a seconda della composizione dei calcoli renali. Lo hanno scoperto ricercatori dell'Universita' Cattolica - Facolta' di Medicina e Chirurgia ''A. Gemelli'' di Roma insieme ai colleghi della prestigiosa Harvard University di Boston.La scoperta e' frutto di un maxi-studio durato 24 anni, che ha coinvolto oltre 240 mila persone. Lo studio e' stato pubblicato sul prestigioso ''Journal of American Medical Association'' (JAMA) e condotto da Pietro Manuel Ferraro, nefrologo presso l'Unita' Operativa di Nefrologia e Dialisi dell'Universita' Cattolica-Complesso Integrato Columbus, diretta dal Professor Giovanni Gambaro.
La ricerca ha coinvolto complessivamente 45.748 uomini e 196.357 donne, tutti privi di segni di malattia cardiaca all'inizio dell'indagine. Il campione e' stato seguito nel tempo per vedere se sviluppava malattia delle coronarie (infarto del miocardio o sviluppo di malattia coronarica, che necessitasse rivascolarizzazione con angioplastica o con by-pass aorto-coronarico).
Sul totale di 242.105 partecipanti, 19.678 hanno riferito di aver sofferto di calcoli renali nel corso della propria vita. Dopo ben 24 anni di osservazione per gli uomini e 18 per le donne, i ricercatori hanno registrato 16.838 casi di malattia delle coronarie.
In presenza di calcoli la donna ha un rischio-cuore piu' alto del 30% a parita' di altri fattori di rischio come fattori dietetici, diabete e ipertensione.(asca)
27 luglio 2013
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Chi soffre di calcoli renali ha una possibilita' maggiore di riportare danni cardiaci. Ma vale solo per le donne, spiegano gli esperti, perche' gli uomini sono protetti da fattori ormonali o a seconda della composizione dei calcoli renali. Lo hanno scoperto ricercatori dell'Universita' Cattolica - Facolta' di Medicina e Chirurgia ''A. Gemelli'' di Roma insieme ai colleghi della prestigiosa Harvard University di Boston.La scoperta e' frutto di un maxi-studio durato 24 anni, che ha coinvolto oltre 240 mila persone. Lo studio e' stato pubblicato sul prestigioso ''Journal of American Medical Association'' (JAMA) e condotto da Pietro Manuel Ferraro, nefrologo presso l'Unita' Operativa di Nefrologia e Dialisi dell'Universita' Cattolica-Complesso Integrato Columbus, diretta dal Professor Giovanni Gambaro.
La ricerca ha coinvolto complessivamente 45.748 uomini e 196.357 donne, tutti privi di segni di malattia cardiaca all'inizio dell'indagine. Il campione e' stato seguito nel tempo per vedere se sviluppava malattia delle coronarie (infarto del miocardio o sviluppo di malattia coronarica, che necessitasse rivascolarizzazione con angioplastica o con by-pass aorto-coronarico).
Sul totale di 242.105 partecipanti, 19.678 hanno riferito di aver sofferto di calcoli renali nel corso della propria vita. Dopo ben 24 anni di osservazione per gli uomini e 18 per le donne, i ricercatori hanno registrato 16.838 casi di malattia delle coronarie.
In presenza di calcoli la donna ha un rischio-cuore piu' alto del 30% a parita' di altri fattori di rischio come fattori dietetici, diabete e ipertensione.(asca)
27 luglio 2013
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venerdì 26 luglio 2013
NIENTE PIU' MULTE AI CLIENTI DELLE PROSTITUTE
Niente piu' multe al cliente che si ferma a contrattare con una prostituta.La sesta sezione civile della Cassazione ha annullato con rinvio una sentenza con cui il giudice di pace di Pescara aveva respinto il ricorso di un uomo che era stato sanzionato per aver violato l'ordinanza del sindaco di Montesilvano che proibiva di 'fermarsi con autoveicolo in prossimita' di esercente il meretricio sulla via pubblica'. Il giudice di pace aveva confermato la sanzione, riducendola della meta' (da 500 a 250 euro).
La Suprema Corte ha ritenuto fondato il ricorso dell'uomo sanzionato richiamando la recente giurisprudenza della Corte Costituzionale, che, nel 2011, ha dichiarato illegittima la norma contenuta nel 'pacchetto sicurezza' varato nel 2008 con cui venivano assegnati poteri straordinari ai sindaci per l'adozione di 'provvedimenti a contenuto normativo ed efficacia a tempo indeterminato, al fine di prevenire e di eliminare gravi pericoli che minaccino la sicurezza urbana, anche fuori dai casi di contingibilita' ed urgenza'. La Consulta aveva sancito che tale disposizione violasse diversi articoli della Costituzione, perche' non prevedeva "una qualunque delimitazione della discrezionalita' amministrativa in un ambito, quello dell'imposizione di comportamenti, che rientra nella generale sfera di liberta' dei consociati', con la conseguenza che 'gli stessi comportamenti potrebbero essere ritenuti variamente leciti o illeciti a seconda delle numerose frazioni del territorio nazionale rappresentate dagli ambiti di competenza dei sindaci". La Cassazione ha quindi inviato di nuovo gli atti al giudice di pace di Pescara, che dovra' riesaminare il caso sulla base dei principi dettati dalla Corte Costituzionale.'Spetta al giudice di merito - si legge nella sentenza degli 'ermellini' - il compito di valutare nuovamente la legittimita' della disposizione posta a base della sanzione comunale, alla luce di principi sanciti dalla Corte Costituzionale in ordine ai poteri del sindaco in materia di sicurezza urbana". Il giudice di pace "dovra' quindi verificare - conclude la Cassazione - se l'ordinanza trovasse copertura normativa soltanto nella norma di legge dichiarata incostituzionale o fosse compatibile con il limitato potere in materia, abnormemente ampliato dal legislatore nel 2008'. (Agi) .
26 luglio 2013
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TUMORI: IN ITALIA SI GUARISCE PIU' CHE NEL RESTO D'EUROPA
OGNI PAZIENTE MALATO DI CANCRO COSTA AL SISTEMA SANITARIO OLTRE 25 MILA EURO
I malati di cancro in Italia vivono piu' a lungo rispetto al resto d'Europa. 2,25 milioni di persone hanno ricevuto una diagnosi di tumore e, di queste, 1,2 milioni sono guarite. La spesa sanitaria per i malati di cancro e' di circa 8 miliardi l'anno (lo 0,5% del Pil e il 33% delle disabilita' riconosciute ogni anno dall'Inps) e ogni paziente costa al sistema sanitario 25.800 euro. A cinque anni dalla diagnosi, puo' dire di avercela fatta il 52,3% degli uomini la media europea e' del 46,5%) e il 60,6% delle donne (il 58,2% nella unione europea). Il dato e' stato reso noto alla presentazione della fondazione 'Insieme contro il cancro' avvenuta al ministero della Salute a Roma.
26 luglio 2013
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I malati di cancro in Italia vivono piu' a lungo rispetto al resto d'Europa. 2,25 milioni di persone hanno ricevuto una diagnosi di tumore e, di queste, 1,2 milioni sono guarite. La spesa sanitaria per i malati di cancro e' di circa 8 miliardi l'anno (lo 0,5% del Pil e il 33% delle disabilita' riconosciute ogni anno dall'Inps) e ogni paziente costa al sistema sanitario 25.800 euro. A cinque anni dalla diagnosi, puo' dire di avercela fatta il 52,3% degli uomini la media europea e' del 46,5%) e il 60,6% delle donne (il 58,2% nella unione europea). Il dato e' stato reso noto alla presentazione della fondazione 'Insieme contro il cancro' avvenuta al ministero della Salute a Roma.
26 luglio 2013
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I POLITICI INCASSANO MILIONI DI EURO DI FINANZIAMENTI PUBBLICI: ADESSO SARANNO BRAVI E CI REGALERANNO RIFORMA FISCALE E PENSIONI
AGLI ITALIANI LE BRICIOLE, AI POLITICI PIOGGIA DI SOLDI
Riorganizzazione delle Province, accorpamento, fusioni, revisioni dei Comuni, accelerazione sulle citta' metropolitane che si dovra' capire cosa siano. Poi: a scuola non si fumera' piu', neppure nei cortili. Patente a punti per i minorenni che guidano motorini e minicar, considerate auto a tutti gli effetti e soggette alle normative della riforma del codice della strada. Il consiglio dei ministri ha cosi'
deciso. Anche oggi il fumo negli occhi degli italiani e' stato gettato con questi provvedimenti che sono si, importanti, ma non tanto quanto la riforma fiscale, del lavoro e le pensioni. E queste si che sono rogne. Ma i politici riusciranno a ragionare meglio adesso che hanno appena incassato milioni di euro di finanziamenti pubblici?
26 luglio 2013
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Riorganizzazione delle Province, accorpamento, fusioni, revisioni dei Comuni, accelerazione sulle citta' metropolitane che si dovra' capire cosa siano. Poi: a scuola non si fumera' piu', neppure nei cortili. Patente a punti per i minorenni che guidano motorini e minicar, considerate auto a tutti gli effetti e soggette alle normative della riforma del codice della strada. Il consiglio dei ministri ha cosi'
deciso. Anche oggi il fumo negli occhi degli italiani e' stato gettato con questi provvedimenti che sono si, importanti, ma non tanto quanto la riforma fiscale, del lavoro e le pensioni. E queste si che sono rogne. Ma i politici riusciranno a ragionare meglio adesso che hanno appena incassato milioni di euro di finanziamenti pubblici?
26 luglio 2013
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EVASIONE FISCALE DA SOPRAVVIVENZA: IL VICE MINISTRO NON FA RETROMARCIA E CONFERMA MALGRADO IL FUOCO AMICO
SOPRAVVIVERE ALLE TASSE IN ITALIA E' UN ATTO DI CORAGGIO
'L'evasione in Italia e' una questione di sopravvivenza'. Lo stanno attaccando da tutte le parti, oppositori politici e sindacali e compagni di partito, solo perche' ha avuto le palle per dire cio' che tutti sanno ma che nessuno osava dire. E per fortuna che, malgrado gli strali che gli arrivano da ogni dove, quest'uomo non ritratta. Il viceministro Stefano Fassina non fa retromarcia sulle sue parole di ieri riguardo all'evasione fiscale di sopravvivenza e intervistato da alcuni quotidiani ribadisce: 'Io l'evasione la voglio sconfiggere ma per contrastarla bisogna riconoscerne le diverse cause. Non sempre e non solo e' una questione morale. Non sempre e non solo e' l'egoismo sociale dei vip o il ribellismo antisociale. Si', ci sono anche gli evasori di sopravvivenza'. E replica a chi lo ha duramente criticato, anche a sinistra: 'Non ho nulla da chiarire con Letta, io queste cose le ho gia' dette e le ho scritte tante volte'. E a chi lo ha paragonato a Berlusconi risponde: 'Ma che c'entra? Come si fa a paragonare quello che ho detto io con le parole di una persona che teorizza l'evasione per le troppe tasse che ci sono in Italia, che ha fatto pagare pochi spiccioli a chi ha portato i capitali all'estero'.Fassina non crede che quello italiano 'sia un popolo di furbi e infedeli fiscali' ma, sottolinea, 'se e' tanto alta l'evasione vuol dire che ci sono cause di sistema da risolvere'.
26 luglio 2013
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'L'evasione in Italia e' una questione di sopravvivenza'. Lo stanno attaccando da tutte le parti, oppositori politici e sindacali e compagni di partito, solo perche' ha avuto le palle per dire cio' che tutti sanno ma che nessuno osava dire. E per fortuna che, malgrado gli strali che gli arrivano da ogni dove, quest'uomo non ritratta. Il viceministro Stefano Fassina non fa retromarcia sulle sue parole di ieri riguardo all'evasione fiscale di sopravvivenza e intervistato da alcuni quotidiani ribadisce: 'Io l'evasione la voglio sconfiggere ma per contrastarla bisogna riconoscerne le diverse cause. Non sempre e non solo e' una questione morale. Non sempre e non solo e' l'egoismo sociale dei vip o il ribellismo antisociale. Si', ci sono anche gli evasori di sopravvivenza'. E replica a chi lo ha duramente criticato, anche a sinistra: 'Non ho nulla da chiarire con Letta, io queste cose le ho gia' dette e le ho scritte tante volte'. E a chi lo ha paragonato a Berlusconi risponde: 'Ma che c'entra? Come si fa a paragonare quello che ho detto io con le parole di una persona che teorizza l'evasione per le troppe tasse che ci sono in Italia, che ha fatto pagare pochi spiccioli a chi ha portato i capitali all'estero'.Fassina non crede che quello italiano 'sia un popolo di furbi e infedeli fiscali' ma, sottolinea, 'se e' tanto alta l'evasione vuol dire che ci sono cause di sistema da risolvere'.
26 luglio 2013
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DEI FUOCHI PIROTECNICI SI PUO' FARE VOLENTIERI A MENO SE IL PREZZO DA PAGARE E' IL TRIBUTO DI VITE UMANE
UNA DINASTIA DI FUOCHISTI SPAZZATA VIA DA BOTTI ILLEGALI?
I fuochi pirotecnici sono uno spettacolo suggestivo ed emozionante. Ma se ne puo' fare volentieri a meno se il prezzo da pagare e' lo sterminio di una famiglia, come accaduto nel pescarese. E questo non e' certo il primo ne' ultimo caso. Una dinastia di fuochisti, quella dei Di Giacomo, spazzata via da una esplosione che non ha lasciato scampo neppure alle generazioni future. Abitazioni distrutte, casematte a pezzi, una pianura sventrata. Uno scenario apolicalittico e spettrale si e' presentato ai soccorritori. I quali hanno fatto cio' che hanno potuto per salvare vite umane. Ma non c'era piu' nulla da salvare. Morti, dispersi e feriti, tra cui anche i soccorritori. Cosa e' successo? Le ultime notizie dicono che sarebbe stato il deposito giudiziario di botti illegali ad esplodere per primo nell'azienda dei fratelli Di Giacomo. Testimoni e prime ipotesi d'indagine confermano che l'incidente ha avuto origine non nella fabbrica Di Giacomo ma nella casamatta giudiziaria. Una intera generazione di professionisti del fuoco, polverizzata da un deposito di botti illegali? Il tempo accertera' la verita'. Ma intanto, la considerazione e' d'obbligo: davvero uno spettacolo pirotecnico, seppur suggestivo e affascinante, vale tante vite umane?
26 luglio 2013
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I fuochi pirotecnici sono uno spettacolo suggestivo ed emozionante. Ma se ne puo' fare volentieri a meno se il prezzo da pagare e' lo sterminio di una famiglia, come accaduto nel pescarese. E questo non e' certo il primo ne' ultimo caso. Una dinastia di fuochisti, quella dei Di Giacomo, spazzata via da una esplosione che non ha lasciato scampo neppure alle generazioni future. Abitazioni distrutte, casematte a pezzi, una pianura sventrata. Uno scenario apolicalittico e spettrale si e' presentato ai soccorritori. I quali hanno fatto cio' che hanno potuto per salvare vite umane. Ma non c'era piu' nulla da salvare. Morti, dispersi e feriti, tra cui anche i soccorritori. Cosa e' successo? Le ultime notizie dicono che sarebbe stato il deposito giudiziario di botti illegali ad esplodere per primo nell'azienda dei fratelli Di Giacomo. Testimoni e prime ipotesi d'indagine confermano che l'incidente ha avuto origine non nella fabbrica Di Giacomo ma nella casamatta giudiziaria. Una intera generazione di professionisti del fuoco, polverizzata da un deposito di botti illegali? Il tempo accertera' la verita'. Ma intanto, la considerazione e' d'obbligo: davvero uno spettacolo pirotecnico, seppur suggestivo e affascinante, vale tante vite umane?
26 luglio 2013
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A LIPARI, NELLE EOLIE, NON SI CIRCOLA SULLE STRADE IN COSTUME: SI RISCHIANO MULTE FINO A 500 EURO
LA NUDITA' NON E' ELEGANTE NEI LUOGHI PUBBLICI
Complimenti al sindaco di Lipari, Marco Giorgianni. Da ieri non e' piu' possibile passeggiare nel centro storico in costume da bagno. Multa prevista: 500 euro. L'ordinanza sindacale ha scatenato le proteste dei bagnanti delle Eolie, ma chi se ne frega. Per strada non si circola mezzi nudi. Questo sindaco ha attuato un provvedimento impopolare,che pero' ha buon senso. Il primo cittadino ha fatto affiggere manifesti e dato disposizioni ai vigili urbani di sanzionare chi non rispetta l'ordinanza. Ci sono spazi e luoghi per circolare in abiti succinti, al mare o in casa propria. O al limite nei campi nudisti. Ma nessuno ha il diritto di costringere gli altri a guardare le proprie nudita'. Nessuno puo' imporre al prossimo ciccia e cellulite. Ci vuole pudore e buon senso. Ci vuole educazione e rispetto. Per se stessi e per gli altri. Circolare in costume dovrebbe essere vietato anche nei ristoranti e nei bar degli stabilimenti balneari. Perche' la nudita' e' bella, ma non quando la si impone agli altri. Poi diventa fastidiosa e inelegante.
26 luglio 2013
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Complimenti al sindaco di Lipari, Marco Giorgianni. Da ieri non e' piu' possibile passeggiare nel centro storico in costume da bagno. Multa prevista: 500 euro. L'ordinanza sindacale ha scatenato le proteste dei bagnanti delle Eolie, ma chi se ne frega. Per strada non si circola mezzi nudi. Questo sindaco ha attuato un provvedimento impopolare,che pero' ha buon senso. Il primo cittadino ha fatto affiggere manifesti e dato disposizioni ai vigili urbani di sanzionare chi non rispetta l'ordinanza. Ci sono spazi e luoghi per circolare in abiti succinti, al mare o in casa propria. O al limite nei campi nudisti. Ma nessuno ha il diritto di costringere gli altri a guardare le proprie nudita'. Nessuno puo' imporre al prossimo ciccia e cellulite. Ci vuole pudore e buon senso. Ci vuole educazione e rispetto. Per se stessi e per gli altri. Circolare in costume dovrebbe essere vietato anche nei ristoranti e nei bar degli stabilimenti balneari. Perche' la nudita' e' bella, ma non quando la si impone agli altri. Poi diventa fastidiosa e inelegante.
26 luglio 2013
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ALLERTA CALDO IN 14 CITTA' ITALIANE
TALE DA COSTITUIRE PERICOLO DI SALUTE PER LA POPOLAZIONE
Caldo bollente a doppia ondata. Venerdi 26 e' allarme rosso in sette citta' italiane: Bolzano, Firenze, Roma, Trieste, Genova, Verona e Palermo. In queste citta' il caldo e' tale da costituire un pericolo per la salute della popolazione. Bollino arancione (pericolo per le persone più fragili) per Bologna, Brescia, Latina, Pescara,Rieti, Torino, Venezia. Il sistema online del Ministero della Salute, consente di individuare, dal lunedì al venerdì, per ogni specifica area urbana, le condizioni meteo-climatiche che possono avere un impatto significativo sulla salute dei soggetti vulnerabili, soprattutto bambini e anziani.
26 luglio 2013
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Caldo bollente a doppia ondata. Venerdi 26 e' allarme rosso in sette citta' italiane: Bolzano, Firenze, Roma, Trieste, Genova, Verona e Palermo. In queste citta' il caldo e' tale da costituire un pericolo per la salute della popolazione. Bollino arancione (pericolo per le persone più fragili) per Bologna, Brescia, Latina, Pescara,Rieti, Torino, Venezia. Il sistema online del Ministero della Salute, consente di individuare, dal lunedì al venerdì, per ogni specifica area urbana, le condizioni meteo-climatiche che possono avere un impatto significativo sulla salute dei soggetti vulnerabili, soprattutto bambini e anziani.
26 luglio 2013
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giovedì 25 luglio 2013
FINALMENTE UN (VICE) MINISTRO AMMETTE: IN ITALIA SI EVADE PER SOPRAVVIVERE
IL BELPAESE VA A ROTOLI MENTRE I VERTICI DELL'AGENZIA DELLE ENTRATE SI LECCANO LE DITA PER CONTARE I 13 MILIARDI DI EURO IN CASSA
Fanno solo finta di non sapere. Ma lo sanno benissimo, i politici
italiani, che la pressione fiscale in Italia e' 'insostenibile'. Tanto
che un vice ministro lo sottolinea: si 'evade per sopravvivere'. E' questa la straordinaria conclusione a cui e' arrivato un ministro della Repubblica (Stefano Fassina vice ministro Economia)dopo aver tanto elucubrato.
In Italia c'e' una 'evasione di sopravvivenza'. A conferma, semmai ce ne fosse bisogno, che non e' vero che i contribuenti sono tutti furbastri. Secondo gli ultimi dati la pressione fiscale in Italia si attesterebbe sui 54 e passa percento contro il 26 percento del Messico. E' Confcommercio a stilare la classifica degli altri Paesi europei: in Danimarca la pressione fiscale effettiva e' al 51,1% del Pil, in Francia al 50,3%, in Belgio al 49,3%, in Austria al 46,8%, in Svezia al 46,7%, in Norvegia al 42,3%, in Olanda al 40,8%, nel Regno Unito al 40,4%, in Spagna al 36,7%, in Australia al 34,8%, in Canada al 31,9%. Chiudono la classifica Irlanda (28,4%) Stati Uniti (27,9%) e Messico (26,2%). Ma il nostro e' anche uno dei Paesi in cui la pressione fiscale e' cresciuta di piu' tra il 2000 e il 2013 (+2,7%), passando dal 41,9 al 44,6% e oltre.
In Portogallo il peso delle tasse nel periodo 2000-2013 e' aumentato del 3,2%, in Giappone del 2,6% e in Francia del 2,3%. Lo sfacelo del Belpaese, mentre i vertici dell'Agenzia delle Entrate si leccano le dita per contare i soldi dei contribuenti che entrano in cassa: alla fine dell'anno saranno 13 miliardi di euro. Che vanno aggiunti ai miliardi e miliardi di euro che lo Stato incassa con le lotterie. Ma i bilanci statali sono sempre in rosso. Cosi' vogliono farci credere. E se loro fanno finta di non sapere, noi facciamo finta di crederci.
25 luglio 2013
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Fanno solo finta di non sapere. Ma lo sanno benissimo, i politici
italiani, che la pressione fiscale in Italia e' 'insostenibile'. Tanto
che un vice ministro lo sottolinea: si 'evade per sopravvivere'. E' questa la straordinaria conclusione a cui e' arrivato un ministro della Repubblica (Stefano Fassina vice ministro Economia)dopo aver tanto elucubrato.
In Italia c'e' una 'evasione di sopravvivenza'. A conferma, semmai ce ne fosse bisogno, che non e' vero che i contribuenti sono tutti furbastri. Secondo gli ultimi dati la pressione fiscale in Italia si attesterebbe sui 54 e passa percento contro il 26 percento del Messico. E' Confcommercio a stilare la classifica degli altri Paesi europei: in Danimarca la pressione fiscale effettiva e' al 51,1% del Pil, in Francia al 50,3%, in Belgio al 49,3%, in Austria al 46,8%, in Svezia al 46,7%, in Norvegia al 42,3%, in Olanda al 40,8%, nel Regno Unito al 40,4%, in Spagna al 36,7%, in Australia al 34,8%, in Canada al 31,9%. Chiudono la classifica Irlanda (28,4%) Stati Uniti (27,9%) e Messico (26,2%). Ma il nostro e' anche uno dei Paesi in cui la pressione fiscale e' cresciuta di piu' tra il 2000 e il 2013 (+2,7%), passando dal 41,9 al 44,6% e oltre.
In Portogallo il peso delle tasse nel periodo 2000-2013 e' aumentato del 3,2%, in Giappone del 2,6% e in Francia del 2,3%. Lo sfacelo del Belpaese, mentre i vertici dell'Agenzia delle Entrate si leccano le dita per contare i soldi dei contribuenti che entrano in cassa: alla fine dell'anno saranno 13 miliardi di euro. Che vanno aggiunti ai miliardi e miliardi di euro che lo Stato incassa con le lotterie. Ma i bilanci statali sono sempre in rosso. Cosi' vogliono farci credere. E se loro fanno finta di non sapere, noi facciamo finta di crederci.
25 luglio 2013
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mercoledì 24 luglio 2013
IN ITALIA LE TASSE SONO ALTE PERCHE' NESSUN POLITICO VUOLE VARARE UNA RIFORMA FISCALE ALL'AMERICANA
La bucaniera
'Siamo consapevoli che in Italia le tasse sono troppo alte perche' non tutti pagano le tasse'. Queste sono delle gran cazzate. In Italia le tasse sono alte perche' fa parte della tradizione del Paese. E nessun politico riesce, perche' non vuole ovviamente, a varare una riforma fiscale all'americana che permetta a tutti di scaricare ogni singolo scontrino e detrarlo dalle tasse. Se tutti avessero la possibilita' di pagare una tassa di pochi centesimi per ogni acquisto fatto, e al momento dell'acquisto, come accade in Usa, tutti pagherebbero le tasse. E nessun politico oggi direbbe castronerie come questa:'Dunque, i fondi recuperati dall'evasione fiscale saranno destinati ad abbassare le tasse'. E come quella di cui sopra. Peccato che certe sciocchezze vengano pronunciate da esponenti politici apparentemente equilibrati e di buon senso. E nessun politico vuole eliminare il 'nero' perche' fa comodo anche a loro. Il resto e' chiacchiera da salotto o da bar.
24 luglio 2013
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'Siamo consapevoli che in Italia le tasse sono troppo alte perche' non tutti pagano le tasse'. Queste sono delle gran cazzate. In Italia le tasse sono alte perche' fa parte della tradizione del Paese. E nessun politico riesce, perche' non vuole ovviamente, a varare una riforma fiscale all'americana che permetta a tutti di scaricare ogni singolo scontrino e detrarlo dalle tasse. Se tutti avessero la possibilita' di pagare una tassa di pochi centesimi per ogni acquisto fatto, e al momento dell'acquisto, come accade in Usa, tutti pagherebbero le tasse. E nessun politico oggi direbbe castronerie come questa:'Dunque, i fondi recuperati dall'evasione fiscale saranno destinati ad abbassare le tasse'. E come quella di cui sopra. Peccato che certe sciocchezze vengano pronunciate da esponenti politici apparentemente equilibrati e di buon senso. E nessun politico vuole eliminare il 'nero' perche' fa comodo anche a loro. Il resto e' chiacchiera da salotto o da bar.
24 luglio 2013
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O MANGI DA SCHIFO O TI FAI UNA CANNA
E' BOOM DI CIBO LOW COST E CANNABIS
Della serie: o mangi da schifo o ti fai una canna. E' boom di cibo da discount e da cannabis al posto delle droghe pesanti. La crisi morde e le abitudini si ridimensionano. Su internet proliferano i siti che promuovono cannabis. La Coldiretti lancia l'allarme sugli alimenti low cost e l'esplosione della spesa nei discount per superare il momento difficile. Perche' di questi tempi il paradosso e' che si compra meglio nei discount rispetto ai mercati. Pure i mercatini sono diventati cari. 'Il bilancio dall'inizio dell'anno nelle vendite della grande distribuzione- scrive Agi- fa segnare un -2,5 per cento negli ipermercati e un -1,8 per cento nei supermercati per un totale che, nonostante la crescita dei discount, rimane comunque negativo (-1,6 per cento). La spesa alimentare degli italiani e' crollata nel 2013 in cui si sono ridotti drammaticamente gli acquisti a tavola con tagli che vanno dall'olio di oliva extravergine (-12 per cento) al pesce (-11 per cento), dalla pasta (-9 per cento) al latte (-6 per cento), dall'ortofrutta (-4 per cento) alla carne (-1 per cento) per una contrazione media nell'agroalimentare del 3,4 per cento, secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Ismea relativi al primo quadrimestre. A cambiare - continua la Coldiretti - e' anche il livello qualitativo dei prodotti alimentari acquistati con un aumento nel carrello dei "cibi low cost" offerti spesso a prezzi troppo bassi per essere sinceri, che rischiano di avere un impatto sulla salute. Dietro questi prodotti - spiega la Coldiretti - spesso si nascondono infatti ricette modificate, l'uso di ingredienti di minore qualita' o metodi di produzione alternativi. Non a caso - continua la Coldiretti - che nel primo trimestre del 2013 sono aumentati del 26 per cento gli allarmi alimentari in Italia al sistema di allerta comunitario per la prevenzione dei rischi alimentari, rispetto allo stesso periodo di cinque anni fa, prima dell'inizio della crisi. A differenza di quanto e' accaduto per tutti gli altri settori - conclude la Coldiretti - dall'abbigliamento alle automobili, in cui gli italiani hanno rinunciato agli acquisti, per l'alimentare, che va in tavola tutti i giorni, questo non e' possibile, almeno oltre un certo limite, ma si e' verificato un sensibile spostamento verso i prodotti a basso costo per cercare comunque di risparmiare'.
24 luglio 2013
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Della serie: o mangi da schifo o ti fai una canna. E' boom di cibo da discount e da cannabis al posto delle droghe pesanti. La crisi morde e le abitudini si ridimensionano. Su internet proliferano i siti che promuovono cannabis. La Coldiretti lancia l'allarme sugli alimenti low cost e l'esplosione della spesa nei discount per superare il momento difficile. Perche' di questi tempi il paradosso e' che si compra meglio nei discount rispetto ai mercati. Pure i mercatini sono diventati cari. 'Il bilancio dall'inizio dell'anno nelle vendite della grande distribuzione- scrive Agi- fa segnare un -2,5 per cento negli ipermercati e un -1,8 per cento nei supermercati per un totale che, nonostante la crescita dei discount, rimane comunque negativo (-1,6 per cento). La spesa alimentare degli italiani e' crollata nel 2013 in cui si sono ridotti drammaticamente gli acquisti a tavola con tagli che vanno dall'olio di oliva extravergine (-12 per cento) al pesce (-11 per cento), dalla pasta (-9 per cento) al latte (-6 per cento), dall'ortofrutta (-4 per cento) alla carne (-1 per cento) per una contrazione media nell'agroalimentare del 3,4 per cento, secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Ismea relativi al primo quadrimestre. A cambiare - continua la Coldiretti - e' anche il livello qualitativo dei prodotti alimentari acquistati con un aumento nel carrello dei "cibi low cost" offerti spesso a prezzi troppo bassi per essere sinceri, che rischiano di avere un impatto sulla salute. Dietro questi prodotti - spiega la Coldiretti - spesso si nascondono infatti ricette modificate, l'uso di ingredienti di minore qualita' o metodi di produzione alternativi. Non a caso - continua la Coldiretti - che nel primo trimestre del 2013 sono aumentati del 26 per cento gli allarmi alimentari in Italia al sistema di allerta comunitario per la prevenzione dei rischi alimentari, rispetto allo stesso periodo di cinque anni fa, prima dell'inizio della crisi. A differenza di quanto e' accaduto per tutti gli altri settori - conclude la Coldiretti - dall'abbigliamento alle automobili, in cui gli italiani hanno rinunciato agli acquisti, per l'alimentare, che va in tavola tutti i giorni, questo non e' possibile, almeno oltre un certo limite, ma si e' verificato un sensibile spostamento verso i prodotti a basso costo per cercare comunque di risparmiare'.
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martedì 23 luglio 2013
EROS E AMORE: ECCO PERCHE' UOMINI E DONNE TRADISCONO
IL 53 PERCENTO DEGLI UOMINI E IL 48 DELLE DONNE E' DISPONIBILE ALLE CORNA
Noia,routine, vendetta, gelosia, insoddisfazione sessuale, occasioni propizie e intriganti. Sono le ragioni che inducono uomini e donne al tradimento. Tradimento che pero' non deve essere demonizzato, perche' spesso l'infedelta' riporta uno dei coniugi sulla retta via. Si torna dal partner tradito piu' spesso di quanto non si creda, per l'altro/a e' stato/a la ragione per comprendere la profondita' dei sentimenti veri. Si tradisce perche' si ha bisogno di nuovi stimoli mentali e riscoprire quegli appetiti sessuali che sembravano sopiti. O scomparsi del tutto, in certi casi. Si tradisce per vendetta: te la faccio pagare. E' l'errore piu' comune soprattutto delle donne. Che si fanno male da sole, senza pensare che la migliore vendetta non e' l'attuazione della formula occhio per occhio (tu mi hai tradito, lo faccio anch'io), ma mettere mano al portafogli del traditore. Se una donna vuole fare davvero male all'uomo che l'ha tradita, deve riuscire a prosciugarli il conto in banca. Non c'e' vendetta piu' dolce. Infedeli per salvare il matrimonio. Oppure con un grande desiderio di provare qualcosa di diverso (88%) e con una particolare predilezione per il sesso in luoghi insoliti (65%). L'estate e' la stagione per eccellenza dei tradimenti. E chi tradisce spesso lo fa per salvare un rapporto traballante, almeno ufficialmente. Il 53 percento degli uomini e il 48 percento delle donne e' disponibile alle corna. Piu' trasgressivi al Nord, fantasiosi al Centro e 'convenzionali' al Sud. Questo l'identikit dei traditori secondo una indagine di Incontri Extraconiugali. Sono 'fantasiose' le donne traditrici del centro Italia, 'piu' impetuose e trasgressive' le donne del Nord, che preferiscono anche prendere l'iniziativa (78%) piuttosto che aspettare che sia l'uomo a farlo e amano infrangere i tabu' (76%). Le donne del Sud si dimostrano invece decisamente più 'convenzionali' e preferiscono che sia l'uomo a prendere l'iniziativa (88%). Ma nonostante questo, anche loro sono alla ricerca di qualcosa di spinto nella sfera sessuale e questo qualcosa per il 67% e' proprio una relazione extra-coniugale.
23 luglio 2013
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Noia,routine, vendetta, gelosia, insoddisfazione sessuale, occasioni propizie e intriganti. Sono le ragioni che inducono uomini e donne al tradimento. Tradimento che pero' non deve essere demonizzato, perche' spesso l'infedelta' riporta uno dei coniugi sulla retta via. Si torna dal partner tradito piu' spesso di quanto non si creda, per l'altro/a e' stato/a la ragione per comprendere la profondita' dei sentimenti veri. Si tradisce perche' si ha bisogno di nuovi stimoli mentali e riscoprire quegli appetiti sessuali che sembravano sopiti. O scomparsi del tutto, in certi casi. Si tradisce per vendetta: te la faccio pagare. E' l'errore piu' comune soprattutto delle donne. Che si fanno male da sole, senza pensare che la migliore vendetta non e' l'attuazione della formula occhio per occhio (tu mi hai tradito, lo faccio anch'io), ma mettere mano al portafogli del traditore. Se una donna vuole fare davvero male all'uomo che l'ha tradita, deve riuscire a prosciugarli il conto in banca. Non c'e' vendetta piu' dolce. Infedeli per salvare il matrimonio. Oppure con un grande desiderio di provare qualcosa di diverso (88%) e con una particolare predilezione per il sesso in luoghi insoliti (65%). L'estate e' la stagione per eccellenza dei tradimenti. E chi tradisce spesso lo fa per salvare un rapporto traballante, almeno ufficialmente. Il 53 percento degli uomini e il 48 percento delle donne e' disponibile alle corna. Piu' trasgressivi al Nord, fantasiosi al Centro e 'convenzionali' al Sud. Questo l'identikit dei traditori secondo una indagine di Incontri Extraconiugali. Sono 'fantasiose' le donne traditrici del centro Italia, 'piu' impetuose e trasgressive' le donne del Nord, che preferiscono anche prendere l'iniziativa (78%) piuttosto che aspettare che sia l'uomo a farlo e amano infrangere i tabu' (76%). Le donne del Sud si dimostrano invece decisamente più 'convenzionali' e preferiscono che sia l'uomo a prendere l'iniziativa (88%). Ma nonostante questo, anche loro sono alla ricerca di qualcosa di spinto nella sfera sessuale e questo qualcosa per il 67% e' proprio una relazione extra-coniugale.
23 luglio 2013
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VOLETE FARE SEMPRE SESSO? TUTTO REGOLARE: NON SIETE MALATI
LA DIPENDENZA DAL SESSO NON E' PARAGONABILE ALLE ALTRE DIPENDENZE
Non resistete al richiamo del sesso? Tutto regolare. Non siete malati. La dipendenza dal sesso non e' un disturbo e come tale non va curato. Lo sostiene uno studio americano dell'Universita' di Los Angeles, California, pubblicato sulla rivista Socioaffective Neuroscience and Psychology che ha esaminato la risposta neurale alla pornografia di 39 donne e 13 uomini che avevano riportato difficolta' a controllare i propri desideri sessuali. La ricerca ha evidenziato che le risposte neurali erano diverse da quelle che manifestano i tossicodipendenti quando li si pone davanti a immagini di stupefacenti. 'Il cervello dei dipendenti dal sesso non risponde come quello degli altri pazienti che soffrono di dipendenze'- rassicura Nicole Prause, fra gli autori della ricerca.
23 luglio 2013
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Non resistete al richiamo del sesso? Tutto regolare. Non siete malati. La dipendenza dal sesso non e' un disturbo e come tale non va curato. Lo sostiene uno studio americano dell'Universita' di Los Angeles, California, pubblicato sulla rivista Socioaffective Neuroscience and Psychology che ha esaminato la risposta neurale alla pornografia di 39 donne e 13 uomini che avevano riportato difficolta' a controllare i propri desideri sessuali. La ricerca ha evidenziato che le risposte neurali erano diverse da quelle che manifestano i tossicodipendenti quando li si pone davanti a immagini di stupefacenti. 'Il cervello dei dipendenti dal sesso non risponde come quello degli altri pazienti che soffrono di dipendenze'- rassicura Nicole Prause, fra gli autori della ricerca.
23 luglio 2013
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SALTI LA COLAZIONE? RISCHI L'INFARTO
ANCHE GLI SPUNTINI NOTTURNI ESPONGONO A MALATTIE CARDIACHE
Saltare la colazione espone al rischio di malattie cardiologiche. Lo stesso dicasi per gli spuntini notturni. Che fanno ingrassare, aumentano l'ipertensione e sovraccaricano il cuore. Uno studio americano appena pubblicato da ricercatori della Harvard School of Public Health, sostiene che chi non fa la prima colazione accresce il rischio di problemi al cuore del 27 percento e si espone ad attacchi cardiaci fatali. Perche' quando il fisico e' a digiuno si attiva una sorta di 'modalita' protettiva' che fa lievitare la pressione del sangue, insulina e colesterolo. Tutti fattori che conducono a malattie del cuore. Secondo gli studiosi, l'identikit del soggetto che salta la colazione e' fumatore, single, consumatore di alcol, persona sedentaria. Anche gli spuntini notturni sovraccaricano il cuore, aumenta la glicemia che conduce al diabete e aumenta il peso perche' il cibo non viene digerito correttamente.
23 luglio 2013
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Saltare la colazione espone al rischio di malattie cardiologiche. Lo stesso dicasi per gli spuntini notturni. Che fanno ingrassare, aumentano l'ipertensione e sovraccaricano il cuore. Uno studio americano appena pubblicato da ricercatori della Harvard School of Public Health, sostiene che chi non fa la prima colazione accresce il rischio di problemi al cuore del 27 percento e si espone ad attacchi cardiaci fatali. Perche' quando il fisico e' a digiuno si attiva una sorta di 'modalita' protettiva' che fa lievitare la pressione del sangue, insulina e colesterolo. Tutti fattori che conducono a malattie del cuore. Secondo gli studiosi, l'identikit del soggetto che salta la colazione e' fumatore, single, consumatore di alcol, persona sedentaria. Anche gli spuntini notturni sovraccaricano il cuore, aumenta la glicemia che conduce al diabete e aumenta il peso perche' il cibo non viene digerito correttamente.
23 luglio 2013
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TUMORI AL POLMONE: LA CHEMIO MEGLIO DEI FARMACI
I PAZIENTI TRATTATI CON LA CHEMIOTERAPIA HANNO SOPRAVVIVENZA MAGGIORE
La chemioterapia e' piu' efficace di costosi farmaci nel trattare i tumori al polmone. Soprattutto nei casi, in cui, il cancro e' causato dal fumo. Lo dimostra uno studio indipendente, italiano, finanziato dall'Aifa e pubblicato su The Lancet Oncology. Secondo questa ricerca nel 90% dei tumori del polmone non a piccole cellule, i pazienti trattati con la chemioterapia hanno una sopravvivenza superiore rispetto a quelli trattati con il farmaco erlotinib.
23 luglio 2013
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La chemioterapia e' piu' efficace di costosi farmaci nel trattare i tumori al polmone. Soprattutto nei casi, in cui, il cancro e' causato dal fumo. Lo dimostra uno studio indipendente, italiano, finanziato dall'Aifa e pubblicato su The Lancet Oncology. Secondo questa ricerca nel 90% dei tumori del polmone non a piccole cellule, i pazienti trattati con la chemioterapia hanno una sopravvivenza superiore rispetto a quelli trattati con il farmaco erlotinib.
23 luglio 2013
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lunedì 22 luglio 2013
E' MASCHIO IL FUTURO RE D'INGHILTERRA
LA CORONA ESULTA E SUL WEB IMPAZZA IL TOTO NOMI
22 luglio 2013. E' nato il futuro re d'Inghilterra. E' un maschio e pesa 3, 8 chilogrammi. Cuspide Cancro, segno cinese del Serpente. Non si conosce ancora il nome, ma sara' reso noto a tempo debito. Il parto della duchessa di Cambridge è avvenuto alle 16.24 Ora di londra, le 17.24 In Italia, secondo quanto annunciato dal palazzo reale. Ma la notizia è stata annunciata solo in tarda serata. Il padre, William, ha assistito al parto e ha dato personalmente l'annuncio alla nonna, la regina e poi ha commentato: 'Non potremmo essere più felici'. Mamma e figlio stanno bene. La regina Elisabetta puo' andare in vacanza, ora i media sono liberi di scatenarsi. Già impazza sul web il toto-nomi per il royal baby, terzo in linea di successione al trono. Gli allibratori hanno puntato su George, come il padre della regina Elisabetta, ultimo sovrano di sesso maschile di casa Windsor, pagato sei volte la scommessa. Ma nella rosa compaiono anche Charles, come suo nonno, e Edward, nome la cui memoria è legata però alla rinuncia di Eduardo VIII. O magari la spunterà David, come ha suggerito nei giorni scorsi la superstar del pallone David Beckham, 'amico' dei due neogenitori?
22 luglio 2013
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22 luglio 2013. E' nato il futuro re d'Inghilterra. E' un maschio e pesa 3, 8 chilogrammi. Cuspide Cancro, segno cinese del Serpente. Non si conosce ancora il nome, ma sara' reso noto a tempo debito. Il parto della duchessa di Cambridge è avvenuto alle 16.24 Ora di londra, le 17.24 In Italia, secondo quanto annunciato dal palazzo reale. Ma la notizia è stata annunciata solo in tarda serata. Il padre, William, ha assistito al parto e ha dato personalmente l'annuncio alla nonna, la regina e poi ha commentato: 'Non potremmo essere più felici'. Mamma e figlio stanno bene. La regina Elisabetta puo' andare in vacanza, ora i media sono liberi di scatenarsi. Già impazza sul web il toto-nomi per il royal baby, terzo in linea di successione al trono. Gli allibratori hanno puntato su George, come il padre della regina Elisabetta, ultimo sovrano di sesso maschile di casa Windsor, pagato sei volte la scommessa. Ma nella rosa compaiono anche Charles, come suo nonno, e Edward, nome la cui memoria è legata però alla rinuncia di Eduardo VIII. O magari la spunterà David, come ha suggerito nei giorni scorsi la superstar del pallone David Beckham, 'amico' dei due neogenitori?
22 luglio 2013
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PROBLEMI DI SESSO? IN AUTUNNO GLI AMBULATORI PER AIUTARE LE COPPIE
16 MILIONI DI ITALIANI HANNO PROBLEMI COL SESSO
16 milioni di italiani hanno problemi di natura sessuale. Per questa ragione in autunno saranno inaugurati in Italia i ' Dipartimenti della salute sessuale per la coppia'. Trattasi di ambulatori dove ginecologi e urologi affronteranno i problemi delle coppie che rischiano di scoppiare a causa di questioni di letto irrisolte. L'iniziativa, la prima in Italia, e' stata presentata da Società Italiana di Urologia (Siu) e Associazione Ostetrici Ginecologi Ospedalieri Italiani (Aogoi). E si pone come obiettivo, appunto, il sostegno piscologico e fisico alle coppie che hanno a che fare con problematiche sessuali.
22 luglio 2013
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16 milioni di italiani hanno problemi di natura sessuale. Per questa ragione in autunno saranno inaugurati in Italia i ' Dipartimenti della salute sessuale per la coppia'. Trattasi di ambulatori dove ginecologi e urologi affronteranno i problemi delle coppie che rischiano di scoppiare a causa di questioni di letto irrisolte. L'iniziativa, la prima in Italia, e' stata presentata da Società Italiana di Urologia (Siu) e Associazione Ostetrici Ginecologi Ospedalieri Italiani (Aogoi). E si pone come obiettivo, appunto, il sostegno piscologico e fisico alle coppie che hanno a che fare con problematiche sessuali.
22 luglio 2013
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CHI CI GUADAGNA SE IN ITALIA LE CARCERI SCOPPIANO?
La bucaniera
Chi ci guadagna se le carceri scoppiano? Perche' questa e' la domanda da porsi. Le dichiarazioni ad effetto, del tipo proposto dalla Boldrini ' il sovraffollamento delle carceri non e' piu' tollerabile, spero che governo e Parlamento possano dare una risposta di dignita' ai detenuti e a chi lavora' non fanno piu' notizia. Nemmeno gli scioperi della fame di Pannella fanno piu' notizia. Le carceri in Italia scoppiano da secoli ma nessuno ha mai fatto nulla per creare nuove strutture penitenziarie. La giustificazione piu' ricorrente e' che non ci sono risorse. Ma ormai anche gli scemi sanno che le risorse si trovano quando si vogliono trovare. Quindi torniamo a bomba: chi ci guadagna se le prigioni in Italia scoppiano? Quanto costa un detenuto ogni giorno? Quanto spende lo Stato per campare un detenuto? Ma le domande si possono ribaltare: e' lo Stato a mantenere il detenuto o il detenuto a mantenere il sistema carcerario italiano? Per esempio, spendendo le sue miserie,(immaginate tante piccole miserie moltiplicate per milioni di detenuti) donate dai familiari, per potersi permettere un pacchetto di sigarette o una pastarella fresca. Piccoli lussi per un prigioniero che pero' potrebbero fare la fortuna di altri. E chi controlla che non sia davvero cosi'? Fantacarcere. Puo' darsi. O puo' darsi di no.
22 luglio 2013
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Chi ci guadagna se le carceri scoppiano? Perche' questa e' la domanda da porsi. Le dichiarazioni ad effetto, del tipo proposto dalla Boldrini ' il sovraffollamento delle carceri non e' piu' tollerabile, spero che governo e Parlamento possano dare una risposta di dignita' ai detenuti e a chi lavora' non fanno piu' notizia. Nemmeno gli scioperi della fame di Pannella fanno piu' notizia. Le carceri in Italia scoppiano da secoli ma nessuno ha mai fatto nulla per creare nuove strutture penitenziarie. La giustificazione piu' ricorrente e' che non ci sono risorse. Ma ormai anche gli scemi sanno che le risorse si trovano quando si vogliono trovare. Quindi torniamo a bomba: chi ci guadagna se le prigioni in Italia scoppiano? Quanto costa un detenuto ogni giorno? Quanto spende lo Stato per campare un detenuto? Ma le domande si possono ribaltare: e' lo Stato a mantenere il detenuto o il detenuto a mantenere il sistema carcerario italiano? Per esempio, spendendo le sue miserie,(immaginate tante piccole miserie moltiplicate per milioni di detenuti) donate dai familiari, per potersi permettere un pacchetto di sigarette o una pastarella fresca. Piccoli lussi per un prigioniero che pero' potrebbero fare la fortuna di altri. E chi controlla che non sia davvero cosi'? Fantacarcere. Puo' darsi. O puo' darsi di no.
22 luglio 2013
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LA SANITOPOLI ABRUZZESE SI CONCLUDE CON UN BOTTO DI CONDANNE
IL VERDETTO ARRIVA NEL GIORNO DELLO SCIOPERO DELLA SANITA'
Sanitopoli, il verdetto arriva nel giorno dello sciopero dei medici. Una pagina triste per l'Abruzzo si conclude con un botto di condanne. Nove anni e sei mesi a Ottaviano Del Turco, ex governatore della Regione Abruzzo. Un fiume di tangenti denunziato dal grande accusatore, l'ex patron di Villa Pini, Vincenzo Maria Angelini che a processo finito chiede 11 milioni di euro di risarcimento danni. Cinque anni dopo l'arresto dell' allora presidente della Regione Abruzzo, Ottaviano Del Turco, oltre ad assessori, consiglieri regionali e manager pubblici e privati, oggi la sentenza di primo grado relativo all'inchiesta 'Sanitopoli', su presunte tangenti nella sanità privata abruzzese, che il 14 luglio 2008 travolse la Giunta regionale, portando l'Abruzzo a elezioni anticipate. Il 12 giugno scorso il pm aveva chiesto per Del Turco una condanna a 12 anni.Sono 25 in totale le persone giudicate per accuse che vanno dall'associazione per delinquere alla corruzione, all'abuso, alla concussione, al falso, alla truffa, al riciclaggio. tribunale collegiale di Pescara ha condannato anche l'ex parlamentare del Pdl Sabatino Aracu a quattro anni; l'ex manager della Asl di Chieti Luigi Conga a nove anni; gli ex assessori regionali Bernardo Mazzocca e Antonio Boschetti, rispettivamente a due anni e quattro anni; l'ex segretario generale dell'ufficio di presidenza della Regione Lamberto Quarta a sei anni e sei mesi; l'ex capogruppo regionale del Pd Camillo Cesarone a nove anni. Il Tribunale ha invece assolto l'ex assessore regionale alla sanità di centrodestra Vito Domenici, l'ex amministratore delegato della Humangest Gianluca Zelli, l'ex segretario dell' ex assessore Mazzocca, Angelo Bucciarelli.Secondo l'accusa, in sostanza, dal 2003 al 2008 i vertici di due amministrazioni regionali, quella di Giovanni Pace prima e quella di Del Turco poi, sarebbero stati protagonisti di un malaffare che avrebbe portato pian piano al tracollo della sanità abruzzese. Già condannato, invece, a due anni di reclusione dalla Corte d'Appello dell'Aquila per il reato di concussione per induzione, l'ex presidente di centrodestra della Regione, Pace che era stato assolto da tutte le accuse contestate. Nel procedimento, attualmente in corso nel Palazzo di giustizia pescarese, oltre alle 25 persone risultano imputate anche due società: Villa Pini d'Abruzzo e Barclays Bank.
22 luglio 2013
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Sanitopoli, il verdetto arriva nel giorno dello sciopero dei medici. Una pagina triste per l'Abruzzo si conclude con un botto di condanne. Nove anni e sei mesi a Ottaviano Del Turco, ex governatore della Regione Abruzzo. Un fiume di tangenti denunziato dal grande accusatore, l'ex patron di Villa Pini, Vincenzo Maria Angelini che a processo finito chiede 11 milioni di euro di risarcimento danni. Cinque anni dopo l'arresto dell' allora presidente della Regione Abruzzo, Ottaviano Del Turco, oltre ad assessori, consiglieri regionali e manager pubblici e privati, oggi la sentenza di primo grado relativo all'inchiesta 'Sanitopoli', su presunte tangenti nella sanità privata abruzzese, che il 14 luglio 2008 travolse la Giunta regionale, portando l'Abruzzo a elezioni anticipate. Il 12 giugno scorso il pm aveva chiesto per Del Turco una condanna a 12 anni.Sono 25 in totale le persone giudicate per accuse che vanno dall'associazione per delinquere alla corruzione, all'abuso, alla concussione, al falso, alla truffa, al riciclaggio. tribunale collegiale di Pescara ha condannato anche l'ex parlamentare del Pdl Sabatino Aracu a quattro anni; l'ex manager della Asl di Chieti Luigi Conga a nove anni; gli ex assessori regionali Bernardo Mazzocca e Antonio Boschetti, rispettivamente a due anni e quattro anni; l'ex segretario generale dell'ufficio di presidenza della Regione Lamberto Quarta a sei anni e sei mesi; l'ex capogruppo regionale del Pd Camillo Cesarone a nove anni. Il Tribunale ha invece assolto l'ex assessore regionale alla sanità di centrodestra Vito Domenici, l'ex amministratore delegato della Humangest Gianluca Zelli, l'ex segretario dell' ex assessore Mazzocca, Angelo Bucciarelli.Secondo l'accusa, in sostanza, dal 2003 al 2008 i vertici di due amministrazioni regionali, quella di Giovanni Pace prima e quella di Del Turco poi, sarebbero stati protagonisti di un malaffare che avrebbe portato pian piano al tracollo della sanità abruzzese. Già condannato, invece, a due anni di reclusione dalla Corte d'Appello dell'Aquila per il reato di concussione per induzione, l'ex presidente di centrodestra della Regione, Pace che era stato assolto da tutte le accuse contestate. Nel procedimento, attualmente in corso nel Palazzo di giustizia pescarese, oltre alle 25 persone risultano imputate anche due società: Villa Pini d'Abruzzo e Barclays Bank.
22 luglio 2013
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domenica 21 luglio 2013
SE ABBIAMO SUPERATO LA FINE DEL MONDO, CE LA FAREMO ANCHE CON LE PROFEZIE DI CASALEGGIO
SCIOPERO DEI MEDICI E CALDO AFRICANO IN ARRIVO
Freddo e terremoti. Questa estate non ci ha risparmiato nulla di insolito. Ma ora arriva l'estate. Quella vera. Quella afosa. E' in arrivo l'anticiclone africano che fara' rimpiangere le temperature miti di queste settimane. Le solite raccomandazioni di non uscire nelle ore piu' calde saranno puntualmente disattese e per le strade sara' un viavai di ambulanze a sirene spiegate. A proposito di sirene, lunedi 22 luglio, medici e veterinari incroceranno le braccia per protestare contro i tagli alla sanita' e una miriade di altre questioni per le quali si svolgeranno sitin ad ogni inizio turno. Saranno garantite solo le urgenze. Quindi lunedi sara' vietato sentirsi male. E chi sta male, malissimo, sono gli italiani secondo il guru pentastellato Casaleggio che preconizza uno 'choc economico' tale da indurre gli italiani a rivolte sociali senza precedenti. Abbiamo superato la profezia dei Maya sulla fine del mondo, supereremo anche le profezie di Casaleggio. Forse.
22 luglio 2013
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Freddo e terremoti. Questa estate non ci ha risparmiato nulla di insolito. Ma ora arriva l'estate. Quella vera. Quella afosa. E' in arrivo l'anticiclone africano che fara' rimpiangere le temperature miti di queste settimane. Le solite raccomandazioni di non uscire nelle ore piu' calde saranno puntualmente disattese e per le strade sara' un viavai di ambulanze a sirene spiegate. A proposito di sirene, lunedi 22 luglio, medici e veterinari incroceranno le braccia per protestare contro i tagli alla sanita' e una miriade di altre questioni per le quali si svolgeranno sitin ad ogni inizio turno. Saranno garantite solo le urgenze. Quindi lunedi sara' vietato sentirsi male. E chi sta male, malissimo, sono gli italiani secondo il guru pentastellato Casaleggio che preconizza uno 'choc economico' tale da indurre gli italiani a rivolte sociali senza precedenti. Abbiamo superato la profezia dei Maya sulla fine del mondo, supereremo anche le profezie di Casaleggio. Forse.
22 luglio 2013
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LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE NON ASSUME PIU' LAUREATI
LA CRISI HA SVUOTATO LE CASSE PUBBLICHE
Addio posto fisso negli enti pubblici dopo la laurea. La pubblica amministrazione rifuta quelli col pezzo di carta. Solo l'11% dei 'dottori' con laurea specialistica, oltre il triennio, a un anno dal conseguimento del titolo di studio lavorano nella pubblica amministrazione. A fronte dell'83,5% che operano nel privato, cui va aggiunto il restante 5,5% occupato nel non profit. Questi dati, presentati da Almalaurea, secondo Anief-Confedir, hanno un doppio significato: 'Innanzitutto che non bisogna piu' illudere i giovani, spiegandogli che lavorare nello Stato e' un risultato raggiungibile da pochi eletti; in secondo luogo che la crisi economica, nazionale e internazionale, complice l'inerzia dei governi italiani, ha svuotato le casse pubbliche'.Il lavoro stabile riguarda il 71% dei laureati occupati nel privato e appena il 34% dei colleghi del pubblico impiego. Inoltre, in entrambi i casi gli stipendi sono miseri: in media attorno ai 1.200 euro lordi (con un +3% nel pubblico rispetto al privato).
21 luglio 2013
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Addio posto fisso negli enti pubblici dopo la laurea. La pubblica amministrazione rifuta quelli col pezzo di carta. Solo l'11% dei 'dottori' con laurea specialistica, oltre il triennio, a un anno dal conseguimento del titolo di studio lavorano nella pubblica amministrazione. A fronte dell'83,5% che operano nel privato, cui va aggiunto il restante 5,5% occupato nel non profit. Questi dati, presentati da Almalaurea, secondo Anief-Confedir, hanno un doppio significato: 'Innanzitutto che non bisogna piu' illudere i giovani, spiegandogli che lavorare nello Stato e' un risultato raggiungibile da pochi eletti; in secondo luogo che la crisi economica, nazionale e internazionale, complice l'inerzia dei governi italiani, ha svuotato le casse pubbliche'.Il lavoro stabile riguarda il 71% dei laureati occupati nel privato e appena il 34% dei colleghi del pubblico impiego. Inoltre, in entrambi i casi gli stipendi sono miseri: in media attorno ai 1.200 euro lordi (con un +3% nel pubblico rispetto al privato).
21 luglio 2013
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DA LUNEDI 22 LUGLIO 2013 STOP AL PESCE FRESCO IN ADRIATICO
IL FERMO PESCA SI PROTRARRA' PER 42 GIORNI
Da lunedi 22 luglio 2013 stop al pesce fresco sulle tavole dell'Adriatico. Da Trieste in giu' le barche rimangono ancorate al porto. Inizia il fermo pesca per almeno 42 giorni. Un fermo necessario, spiega Coldiretti Impresapesca, perche' il provvedimento ha l'obiettivo di garantire il ripopolamento dei pesci nel mare e salvare cosi' le marinerie dal collasso, in un 2013 segnato da un calo del 16 % dei consumi di pesce fresco nel primo trimestre. Calo notevole di pesce azzurro e calamari. Col fermo pesca, pero', e' importante sapere che ci si ritrova nei piatti pesce straniero o congelato se non si tratta del pesce made in Italy proveniente dalle localita' dove il fermo non e' attuato. Dal 5 agosto stop alle attivita' per il centro e sud Adriatico, da Pesaro a Bari. Il primo ottobre si fermeranno i pescherecci a partire da Brindisi, Ionio e Tirreno, mentre Sardegna e Sicilia decideranno nel periodo agosto e settembre in piena autonomia.
21 luglio 2013
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Da lunedi 22 luglio 2013 stop al pesce fresco sulle tavole dell'Adriatico. Da Trieste in giu' le barche rimangono ancorate al porto. Inizia il fermo pesca per almeno 42 giorni. Un fermo necessario, spiega Coldiretti Impresapesca, perche' il provvedimento ha l'obiettivo di garantire il ripopolamento dei pesci nel mare e salvare cosi' le marinerie dal collasso, in un 2013 segnato da un calo del 16 % dei consumi di pesce fresco nel primo trimestre. Calo notevole di pesce azzurro e calamari. Col fermo pesca, pero', e' importante sapere che ci si ritrova nei piatti pesce straniero o congelato se non si tratta del pesce made in Italy proveniente dalle localita' dove il fermo non e' attuato. Dal 5 agosto stop alle attivita' per il centro e sud Adriatico, da Pesaro a Bari. Il primo ottobre si fermeranno i pescherecci a partire da Brindisi, Ionio e Tirreno, mentre Sardegna e Sicilia decideranno nel periodo agosto e settembre in piena autonomia.
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sabato 20 luglio 2013
L'AFFITTO NON SI PAGA CAUSA CRISI: L'ALLARME DEI PROPRIETARI DI CASE DI MEZZA ITALIA
NAPOLI E' LA CITTA' PIU' INDISCIPLINATA
C'e' la crisi e l'affitto di casa non si paga. Gli inquilini si trovano di fronte al bivio: sfamare la famiglia, pagare le tasse o saldare l'affitto. E' presto detto. Quest'ultimo non viene pagato regolarmente, secondo il cinquanta percento dei proprietari di case italiane che devono riscuotere gli arretrati. E' quanto emerge da un'indagine dell'Adnkronos, condotta presso le associazioni territoriali che rappresentano gli inquilini e i proprietari di case in affitto. I dati raccolti presentano una marcata disomogeneita' sul territorio nazionale. A Roma, nel 40% dei casi si registra almeno una rata non pagata. A Milano la percentuale scende al 25%, ma sale oltre il 50% a Napoli.
21 luglio 2013
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C'e' la crisi e l'affitto di casa non si paga. Gli inquilini si trovano di fronte al bivio: sfamare la famiglia, pagare le tasse o saldare l'affitto. E' presto detto. Quest'ultimo non viene pagato regolarmente, secondo il cinquanta percento dei proprietari di case italiane che devono riscuotere gli arretrati. E' quanto emerge da un'indagine dell'Adnkronos, condotta presso le associazioni territoriali che rappresentano gli inquilini e i proprietari di case in affitto. I dati raccolti presentano una marcata disomogeneita' sul territorio nazionale. A Roma, nel 40% dei casi si registra almeno una rata non pagata. A Milano la percentuale scende al 25%, ma sale oltre il 50% a Napoli.
21 luglio 2013
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QUASI 5000 BANDIERE DEL GUSTO: ITALIA LEADER NELL'ENOGASTRONOMIA
GLI STRANIERI HANNO SPESO IN ITALIA 24 MILIARDI DI EURO
Toglietemi tutto, ma non il cibo. L'Italia si conferma leader nel settore dell'enogastronomia con 4698 bandiere del gusto assegnate al Belpaese. E' la Coldiretti a tracciare la speciale classifica del patrimonio enogastronomico che i turisti italiani e stranieri potranno gustare nell'estate 2013 e che a livello regionale vede salire sul podio la Toscana (463), la Campania (387) e il Lazio (384) seguiti dal Veneto (371). I turisti stranieri in Italia hanno speso ben 24 miliardi di euro tra risto e prodotti alimentari. Se la crisi riduce le partenze e costringe a tagliare la durata e il budget delle vacanze delle famiglie per far quadrare i conti, il 33 per cento degli italiani rinuncia ai divertimenti (cinema, parchi giochi, discoteche) e il 25 al livello dell'alloggio (meno stelle e piu' pensioni che alberghi) ma appena l'11 per cento limita gli acquisti di prodotti tipici, secondo le elaborazioni Coldiretti/ sui dati Ipr marketing.
20 luglio 2013
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IN GRAN BRETAGNA LE AUTO SENZA CONDUCENTE ORA SFRECCERANNO SU STRADE A TRAFFICO LIMITATO
ENTRO L'ANNO LE SPERIMENTAZIONI PER METTERE LE AUTO SU STRADA
Presto in Gran Bretagna l'auto senza conducente. Entro l'anno inizieranno i test tecnici sulle strade in base ad un decreto del governo britannico. Finora, invece, gli esperimenti sono stati eseguiti su tratti stradali privati. Adesso si svolgeranno in localita' a traffico limitato e con auto a guida semiautonoma, evidentemente per motivi di sicurezza. Cio' significa che in fase sperimentale i mezzi avranno a bordo un autista in grado di riprendere il controllo dell'auto in caso di necessita'.
20 luglio 2013
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Presto in Gran Bretagna l'auto senza conducente. Entro l'anno inizieranno i test tecnici sulle strade in base ad un decreto del governo britannico. Finora, invece, gli esperimenti sono stati eseguiti su tratti stradali privati. Adesso si svolgeranno in localita' a traffico limitato e con auto a guida semiautonoma, evidentemente per motivi di sicurezza. Cio' significa che in fase sperimentale i mezzi avranno a bordo un autista in grado di riprendere il controllo dell'auto in caso di necessita'.
20 luglio 2013
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venerdì 19 luglio 2013
LETTA VUOLE ANDARE NELLO SPAZIO E PARMITANO VUOLE RESTARCI
La bucaniera
Enrico Letta vuole andare nello spazio, e i suoi avversari saranno di sicuro felici di mandarcelo (nello spazio) e l'astronauta Luca Parmitano, che nello spazio ci si trova da un paio di mesi, e' ben contento di restarci. Si risolve tra battute goliardiche e auguri, la chiacchierata di venti minuti in videocollegamento da palazzo Chigi, tra Letta e Parmitano. 'Quando torna l'aspetto qui perché avrei tante domande da farle - ha detto Letta - e se ha un posto per la prossima missione vorrei venire io'. Magari da lassu', i problemi dell'Italia assumono una dimensione piu' microscopica fino quasi a sparire. L'astronauta ha assicurato che al ritorno andra' a Palazzo Chigi perché 'dopo aver ricevuto così tanto sarà importante far capire quello che fanno l'Agenzia spaziale italiana e europea, basti pensare che quasi il 50% della stazione spaziale è costruito in Italia'. Talmente bravi i cervelli italiani che non vedono l'ora di scappare dall'Italia. In terra straniera o addirittura su un altro pianeta pur di non morire di fame nel Belpaese. 'La leadership italiana in campo spaziale è molto forte, marcata e consolidata. Noi vogliamo investire nella ricerca e nello spazio' ha detto il presidente del Consiglio, Enrico Letta, assicurando l'impegno italiano in nuovi investimenti nella ricerca aerospaziale. Nulla in contrario, Letta. Pero' prima risolviamo sulla terra i problemi delle pensioni, per favore. Poi, il premier, ha scherzato con Parmitano: 'Questo messaggio viene dallo spazio, spero che messaggi simili vengano anche dalla Terra', rispondendo all'astronauta che aveva appena detto di essere 'orgoglioso dell'Italia in un momento in cui lo sport nazionale è parlare solo male dell'Italia. Io voglio dimostrare che c'é un'Italia giovane che ha voglia di fare'. Sara'. Ma intanto un giovane astronauta e' ben lieto di essere nello spazio. L'Italia non e' Paese per quelli che hanno sempre la testa tra le nuvole.
19 luglio 2013 La bucaniera
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Enrico Letta vuole andare nello spazio, e i suoi avversari saranno di sicuro felici di mandarcelo (nello spazio) e l'astronauta Luca Parmitano, che nello spazio ci si trova da un paio di mesi, e' ben contento di restarci. Si risolve tra battute goliardiche e auguri, la chiacchierata di venti minuti in videocollegamento da palazzo Chigi, tra Letta e Parmitano. 'Quando torna l'aspetto qui perché avrei tante domande da farle - ha detto Letta - e se ha un posto per la prossima missione vorrei venire io'. Magari da lassu', i problemi dell'Italia assumono una dimensione piu' microscopica fino quasi a sparire. L'astronauta ha assicurato che al ritorno andra' a Palazzo Chigi perché 'dopo aver ricevuto così tanto sarà importante far capire quello che fanno l'Agenzia spaziale italiana e europea, basti pensare che quasi il 50% della stazione spaziale è costruito in Italia'. Talmente bravi i cervelli italiani che non vedono l'ora di scappare dall'Italia. In terra straniera o addirittura su un altro pianeta pur di non morire di fame nel Belpaese. 'La leadership italiana in campo spaziale è molto forte, marcata e consolidata. Noi vogliamo investire nella ricerca e nello spazio' ha detto il presidente del Consiglio, Enrico Letta, assicurando l'impegno italiano in nuovi investimenti nella ricerca aerospaziale. Nulla in contrario, Letta. Pero' prima risolviamo sulla terra i problemi delle pensioni, per favore. Poi, il premier, ha scherzato con Parmitano: 'Questo messaggio viene dallo spazio, spero che messaggi simili vengano anche dalla Terra', rispondendo all'astronauta che aveva appena detto di essere 'orgoglioso dell'Italia in un momento in cui lo sport nazionale è parlare solo male dell'Italia. Io voglio dimostrare che c'é un'Italia giovane che ha voglia di fare'. Sara'. Ma intanto un giovane astronauta e' ben lieto di essere nello spazio. L'Italia non e' Paese per quelli che hanno sempre la testa tra le nuvole.
19 luglio 2013 La bucaniera
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SANITA' IN SCIOPERO LUNEDI 22: RISCHIANO DI SALTARE 30 MILA INTERVENTI
E 500 MILA VISITE SPECIALISTICHE MA SARANNO GARANTITE LE URGENZE
Il mondo sanitario in sciopero lunedi 22 luglio 2013. Medici, veterinari e operatori di settore incroceranno le braccia in segno di protesta con queste motivazioni: stabilizzazione dei precari, l'occupazione dei giovani, riforma della formazione medica pre e post laurea. I sanitari sentono, inoltre, l'esigenza di una legge specifica sulla responsabilita' professionale, il diritto a contratti e convenzioni e il ripristino delle prerogative sindacali, la definizione di livelli essenziali organizzativi e la progressione di carriera sottratta alla politica e ai tagli lineari. Se lo sciopero sara' confermato, lunedi, rischiano di saltare circa 500mila visite specialistiche e 30mila interventi programmati. Saranno, ovviamente, garantite le urgenze. Previste 4 ore di sciopero all'inizio di ogni turno e un sit-in al ministero dell'Economia, contro la mancanza di risorse e il blocco del contratto, fermo dal 2009.
19 luglio 2013
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Il mondo sanitario in sciopero lunedi 22 luglio 2013. Medici, veterinari e operatori di settore incroceranno le braccia in segno di protesta con queste motivazioni: stabilizzazione dei precari, l'occupazione dei giovani, riforma della formazione medica pre e post laurea. I sanitari sentono, inoltre, l'esigenza di una legge specifica sulla responsabilita' professionale, il diritto a contratti e convenzioni e il ripristino delle prerogative sindacali, la definizione di livelli essenziali organizzativi e la progressione di carriera sottratta alla politica e ai tagli lineari. Se lo sciopero sara' confermato, lunedi, rischiano di saltare circa 500mila visite specialistiche e 30mila interventi programmati. Saranno, ovviamente, garantite le urgenze. Previste 4 ore di sciopero all'inizio di ogni turno e un sit-in al ministero dell'Economia, contro la mancanza di risorse e il blocco del contratto, fermo dal 2009.
19 luglio 2013
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DIMMI CHE GELATO MANGI E TI DIRO' CHI SEI
LA SCELTA DEL GUSTO RIVELA LA PERSONALITA'
La scelta del gusto del gelato svela la propria personalita'. Lo sostengono esperti del National Ice Cream Month in corso negli Stati Uniti. Cosi' si scopre che chi predilige il gelato alla frutta e' piu' tendente al pessimismo. Chi assapora il cioccolato a pezzi e' propenso all'ascolto. Il New York Daily News ha stilato una classifica dei gusti e relative personalita' associate a quel sapore. Per cui chi ama il gelato al cioccolato e' un tipo brillante, provocante, seducente ma anche ingenuotto. Se poi al cioccolato si aggiunge la menta, questi personaggi risultano essere polemici, frugali e prudenti. Col biscotto le personalita' diventano piu' ambiziose e competitive. La nocciola col cioccolato mixa una persona aggressiva ma anche buon ascoltatore. Dietro ai frutti di bosco ci sono persone disposte alla tolleranza, alla devozione ma anche caratteri chiusi. Con la vaniglia i caratteri diventano piu' impulsivi e idealisti. Crema, vaniglia e praline: personalita' dedite alla solidarieta' e alla comprensione. Molto schive. Chi sceglie il caffe' e' un perfezionista e scrupoloso. I sorbetti alla frutta sono appannaggio di personalita' analitiche ma tendenti al pessimismo.
19 luglio 2013
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La scelta del gusto del gelato svela la propria personalita'. Lo sostengono esperti del National Ice Cream Month in corso negli Stati Uniti. Cosi' si scopre che chi predilige il gelato alla frutta e' piu' tendente al pessimismo. Chi assapora il cioccolato a pezzi e' propenso all'ascolto. Il New York Daily News ha stilato una classifica dei gusti e relative personalita' associate a quel sapore. Per cui chi ama il gelato al cioccolato e' un tipo brillante, provocante, seducente ma anche ingenuotto. Se poi al cioccolato si aggiunge la menta, questi personaggi risultano essere polemici, frugali e prudenti. Col biscotto le personalita' diventano piu' ambiziose e competitive. La nocciola col cioccolato mixa una persona aggressiva ma anche buon ascoltatore. Dietro ai frutti di bosco ci sono persone disposte alla tolleranza, alla devozione ma anche caratteri chiusi. Con la vaniglia i caratteri diventano piu' impulsivi e idealisti. Crema, vaniglia e praline: personalita' dedite alla solidarieta' e alla comprensione. Molto schive. Chi sceglie il caffe' e' un perfezionista e scrupoloso. I sorbetti alla frutta sono appannaggio di personalita' analitiche ma tendenti al pessimismo.
19 luglio 2013
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giovedì 18 luglio 2013
GIOCO: I PIU' IMPORTANTI OPERATORI DI SETTORE SI INVENTANO UN SERVIZIO PER AIUTARE GLI SCOMMETTITORI A GUARIRE
QUANDO IL GIOCO E' 'RESPONSABILE'?
Strani i casi della vita. Se il gioco d'azzardo e' una dipendenza per milioni di italiani, soprattutto dopo il boom dell'online, indovinate chi si e' inventato un servizio, in rete ovviamente, per aiutare i malati del gioco? Lottomatica e Sisal. Come accade per le sigarette. Sui pacchetti c'e' scritto che fanno morire, ma lo Stato monopolizzante continua a fare soldi a palate con le bionde. Come vendere i congelatori agli eschimesi. Questi due grandi operatori di settore, che hanno inventato il 'gioco responsabile' senza pero' spiegarci quale soglia e' stata stabilita per la responsabilita', hanno presentato un servizio (questo si, completamente gratuito)gestito e coordinato in collaborazione con Federserd, la Federazione italiana degli operatori dei dipartimenti e dei servizi delle dipendenze. L'iniziativa mira ad aiutare i giocatori e le loro famiglie e sostenerli nel percorso della guarigione. Maschio, livello occupazionale medio basso, 42 anni e spende più di 100 euro a settimana, e' l'identikit del giocatore compulsivo. Anche se si registra un incremento fortissimo delle donne ai tavoli di gioco. Secondo Federsed, il gioco problematico riguarda 1 milione di persone mentre quello patologico interessa tra le 150 e le 200mila persone.
18 luglio 2013
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Strani i casi della vita. Se il gioco d'azzardo e' una dipendenza per milioni di italiani, soprattutto dopo il boom dell'online, indovinate chi si e' inventato un servizio, in rete ovviamente, per aiutare i malati del gioco? Lottomatica e Sisal. Come accade per le sigarette. Sui pacchetti c'e' scritto che fanno morire, ma lo Stato monopolizzante continua a fare soldi a palate con le bionde. Come vendere i congelatori agli eschimesi. Questi due grandi operatori di settore, che hanno inventato il 'gioco responsabile' senza pero' spiegarci quale soglia e' stata stabilita per la responsabilita', hanno presentato un servizio (questo si, completamente gratuito)gestito e coordinato in collaborazione con Federserd, la Federazione italiana degli operatori dei dipartimenti e dei servizi delle dipendenze. L'iniziativa mira ad aiutare i giocatori e le loro famiglie e sostenerli nel percorso della guarigione. Maschio, livello occupazionale medio basso, 42 anni e spende più di 100 euro a settimana, e' l'identikit del giocatore compulsivo. Anche se si registra un incremento fortissimo delle donne ai tavoli di gioco. Secondo Federsed, il gioco problematico riguarda 1 milione di persone mentre quello patologico interessa tra le 150 e le 200mila persone.
18 luglio 2013
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LA LEUCEMIA SI COMBATTE SENZA CHEMIOTERAPIA
UNA NUOVA TERAPIA GARANTISCE DUE ANNI IN PIU' DI SOPRAVVIVENZA
La leucemia acuta promielocitica (circa il 10% delle leucemie acute, 100-150 casi l'anno in Italia) si puo' combattere anche senza chemioterapia. Una ricerca italo-tedesca ha messo a punto una nuova terapia che associa all'acido retinoico il triossido di arsenico al posto della chemio e che garantisce una sopravvivenza di due anni al 98 percento dei pazienti. L'impatto sui pazienti e' minore e i risultati sarebbero efficaci. E' quanto conferma questo studio coordinato da Francesco Loco, ordinario di Ematologia all'universita' Tor Vergata di Roma e finanziato dall'Ail, associazione italiana leucemie.
18 luglio 2013
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La leucemia acuta promielocitica (circa il 10% delle leucemie acute, 100-150 casi l'anno in Italia) si puo' combattere anche senza chemioterapia. Una ricerca italo-tedesca ha messo a punto una nuova terapia che associa all'acido retinoico il triossido di arsenico al posto della chemio e che garantisce una sopravvivenza di due anni al 98 percento dei pazienti. L'impatto sui pazienti e' minore e i risultati sarebbero efficaci. E' quanto conferma questo studio coordinato da Francesco Loco, ordinario di Ematologia all'universita' Tor Vergata di Roma e finanziato dall'Ail, associazione italiana leucemie.
18 luglio 2013
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ANCHE QUESTA ESTATE COL BOLLINO NERO: CHE SOLLIEVO
GIORNATE CRITICHE PER METTERSI IN VIAGGIO IL 3 E 10 AGOSTO 2013
Ci era venuto il panico: questa estate niente bollino nero. Poco traffico sulle strade e autostrade del Belpaese e carburante alle stelle, avevano fatto venire lo sconforto. Se non c'e' il bollino nero, come ogni anno, vuol dire che siamo proprio alla frutta. Che gli italiani che restano a casa, causa crisi, sono molto di piu' di quelli che si possono permettere di partire per una vacanza, seppur breve. Fine settimana al massimo. Certo, nulla a che vedere con quelle degli anni del boom economico quando le ferie duravano almeno un mese e si partiva con l'utilitaria stracarica di bagagli. Un lontano ricordo. Immagini sbiadite. Oggi al massimo si butta qualche vestito strizzato in valigia e si parte per un paio di giorni, poi ritorno. I tempi sono cambiati. In peggio, pero'. Tornando al bollino nero. E' arrivato, finalmente. Ed e' un gran sollievo. Perche' vuol dire che ancora c'e' speranza per questo Paese. Che la crisi si sente, ma ci si fa forza. Si resiste, con coraggio. Il 3 e 10 agosto (due sabato) sono giornate in cui bisogna fare attenzione. Si raccomanda di non partire. Allucinante. Come possono essere giornate intasate dal traffico se dalle autostrade raccomandano di non partire, restera' sempre un mistero. Pero' il dubbio fatevelo venire. Onde evitare di restare imbottigliati nel traffico e senza bottigliette d'acqua minerale per dissetarsi o cunette per fare pipi', partite quando volete ma non il 3 e il 10 agosto. Non si sa mai.
18 luglio 2013
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Ci era venuto il panico: questa estate niente bollino nero. Poco traffico sulle strade e autostrade del Belpaese e carburante alle stelle, avevano fatto venire lo sconforto. Se non c'e' il bollino nero, come ogni anno, vuol dire che siamo proprio alla frutta. Che gli italiani che restano a casa, causa crisi, sono molto di piu' di quelli che si possono permettere di partire per una vacanza, seppur breve. Fine settimana al massimo. Certo, nulla a che vedere con quelle degli anni del boom economico quando le ferie duravano almeno un mese e si partiva con l'utilitaria stracarica di bagagli. Un lontano ricordo. Immagini sbiadite. Oggi al massimo si butta qualche vestito strizzato in valigia e si parte per un paio di giorni, poi ritorno. I tempi sono cambiati. In peggio, pero'. Tornando al bollino nero. E' arrivato, finalmente. Ed e' un gran sollievo. Perche' vuol dire che ancora c'e' speranza per questo Paese. Che la crisi si sente, ma ci si fa forza. Si resiste, con coraggio. Il 3 e 10 agosto (due sabato) sono giornate in cui bisogna fare attenzione. Si raccomanda di non partire. Allucinante. Come possono essere giornate intasate dal traffico se dalle autostrade raccomandano di non partire, restera' sempre un mistero. Pero' il dubbio fatevelo venire. Onde evitare di restare imbottigliati nel traffico e senza bottigliette d'acqua minerale per dissetarsi o cunette per fare pipi', partite quando volete ma non il 3 e il 10 agosto. Non si sa mai.
18 luglio 2013
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mercoledì 17 luglio 2013
GLI ITALIANI CHIEDONO PRESTITI PER PAGARE LE CURE SANITARIE
PER INTERVENTI DI CHIRURGIA ESTETICA E ORTODONZIA
6600 euro. A tanto ammonta la richiesta media di un prestito per pagarsi le spese sanitarie. Sessantamila domande di prestiti sono state inoltrate tra gennaio e giugno 2013 per poter effettuare interventi di ortodonzia, chirurgia estetica e controlli privati. Sono soprattutto pensionati e donne, ma anche lavoratori privati e autonomi, gli autori delle richieste inoltrate soprattutto in Toscana e in Piemonte per quanto riguarda le cifre piu' alte, oltre 9000 euro. Liguria (8.800 euro) e Lazio (7.800 euro), le cifre piu' basse prevalentemente al centro-sud: Umbria (4.500 euro) e Basilicata (4.000 euro). Per quanto riguarda le differenze tra le regioni, l'incidenza del finanziamento sul totale dei prestiti personali e' piu' alta in Toscana (qui arriviamo all'1,36%) e in Abruzzo (1,33%), mentre e' ai minimi in Puglia e in Sardegna (entrambe con lo 0,34%).Ma per cosa si chiede un finanziamento di questo tipo? Si va dai trattamenti di bellezza alle operazioni di chirurgia estetica, dagli impianti di ortodonzia per se' o per i figli alla gestione di terapie di lunga durata. A quantificare il fenomeno e' un'analisi congiunta di Facile.it e Prestiti.it.
17 luglio 2013
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6600 euro. A tanto ammonta la richiesta media di un prestito per pagarsi le spese sanitarie. Sessantamila domande di prestiti sono state inoltrate tra gennaio e giugno 2013 per poter effettuare interventi di ortodonzia, chirurgia estetica e controlli privati. Sono soprattutto pensionati e donne, ma anche lavoratori privati e autonomi, gli autori delle richieste inoltrate soprattutto in Toscana e in Piemonte per quanto riguarda le cifre piu' alte, oltre 9000 euro. Liguria (8.800 euro) e Lazio (7.800 euro), le cifre piu' basse prevalentemente al centro-sud: Umbria (4.500 euro) e Basilicata (4.000 euro). Per quanto riguarda le differenze tra le regioni, l'incidenza del finanziamento sul totale dei prestiti personali e' piu' alta in Toscana (qui arriviamo all'1,36%) e in Abruzzo (1,33%), mentre e' ai minimi in Puglia e in Sardegna (entrambe con lo 0,34%).Ma per cosa si chiede un finanziamento di questo tipo? Si va dai trattamenti di bellezza alle operazioni di chirurgia estetica, dagli impianti di ortodonzia per se' o per i figli alla gestione di terapie di lunga durata. A quantificare il fenomeno e' un'analisi congiunta di Facile.it e Prestiti.it.
17 luglio 2013
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CAMICI BIANCHI IN FUGA DALL'ITALIA VERSO GERMANIA, GRAN BRETAGNA E DANIMARCA
OLTRE 5000 DOMANDE INOLTRATE AL MINISTERO DELLA SALUTE PER SCAPPARE ALL'ESTERO
Medici, dentisti, veterinari e farmacisti in fuga dall'Italia. Alla fine dell'anno saranno circa 1600 i professionisti che avranno fatto domanda (ma le richieste sono 5000)al Ministero della Salute dei documenti indispensabili (attestato di conformità Ue) per scappare all'estero. Insoddisfatti dell'Italia. E chi non lo e'? Incertezze sul futuro e insoddisfazioni personali ed economiche, tra le principali cause che spingono i camici bianchi a cercar fortuna in terra straniera. Germania, Gran Bretagna e Danimarca, sono le mete piu' gettonate per trasferirsi e ricominciare a lavorare e a vivere. Laddove in Italia non e' piu' possibile. E non solo per i camici bianchi.
17 luglio 2013
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Medici, dentisti, veterinari e farmacisti in fuga dall'Italia. Alla fine dell'anno saranno circa 1600 i professionisti che avranno fatto domanda (ma le richieste sono 5000)al Ministero della Salute dei documenti indispensabili (attestato di conformità Ue) per scappare all'estero. Insoddisfatti dell'Italia. E chi non lo e'? Incertezze sul futuro e insoddisfazioni personali ed economiche, tra le principali cause che spingono i camici bianchi a cercar fortuna in terra straniera. Germania, Gran Bretagna e Danimarca, sono le mete piu' gettonate per trasferirsi e ricominciare a lavorare e a vivere. Laddove in Italia non e' piu' possibile. E non solo per i camici bianchi.
17 luglio 2013
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UNIVERSITA': DAL 2014 SARANNO DISTRIBUITE 3000 BORSE DI STUDIO DA 5000 EURO
SARANNO ASSEGNATE AGLI STUDENTI MERITEVOLI E PER FAVORIRE LA MOBILITA' NEGLI ATENEI LONTANI DA CASA
Trentamila borse di studio da 5000 euro ciascuna saranno distribuite nel 2014 agli studenti universitari meritevoli. Scopo dell'iniziativa, approvata dalle commissioni Bilancio e Affari costituzionali della Camera, e' favorire la mobilita' negli atenei lontani da casa. Tradotto dal politichese (emendamento Pd): cari e bravi studenti, noi vi diamo i soldi, voi andatevene di casa e trasferitevi da una universita' all'altra. Ci guadagnano le universita'. Ogni anno, entro il 31 marzo, saranno istituiti i bandi per l'assegnazione delle borse di studio.L'importo della borsa è "graduato" rispetto al reddito, misurato con l'Isee, e sarà "maggiorato" per i ragazzi che studieranno fuori dalla propria regione. La prima metà della borsa sarà versata al momento della comunicazione dell'iscrizione e la seconda metà il 31 marzo dell'anno successivo. Potranno concorrere al bando gli studenti che vogliono iscriversi ai corsi di laurea, a quelli di laurea magistrale e ai dottorati di ricerca. La borsa è incompatibile con altre borse ma non con quelle destinate a finanziare i soggiorni di studio o di ricerca all'estero.
17 luglio 2013
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Trentamila borse di studio da 5000 euro ciascuna saranno distribuite nel 2014 agli studenti universitari meritevoli. Scopo dell'iniziativa, approvata dalle commissioni Bilancio e Affari costituzionali della Camera, e' favorire la mobilita' negli atenei lontani da casa. Tradotto dal politichese (emendamento Pd): cari e bravi studenti, noi vi diamo i soldi, voi andatevene di casa e trasferitevi da una universita' all'altra. Ci guadagnano le universita'. Ogni anno, entro il 31 marzo, saranno istituiti i bandi per l'assegnazione delle borse di studio.L'importo della borsa è "graduato" rispetto al reddito, misurato con l'Isee, e sarà "maggiorato" per i ragazzi che studieranno fuori dalla propria regione. La prima metà della borsa sarà versata al momento della comunicazione dell'iscrizione e la seconda metà il 31 marzo dell'anno successivo. Potranno concorrere al bando gli studenti che vogliono iscriversi ai corsi di laurea, a quelli di laurea magistrale e ai dottorati di ricerca. La borsa è incompatibile con altre borse ma non con quelle destinate a finanziare i soggiorni di studio o di ricerca all'estero.
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CARBURANTI: STOP ALLO SCIOPERO
GIOVEDI 18 LUGLIO ALLE ORE 6 RIAPRONO LE POMPE SULLE AUTOSTRADE
Funziona sempre cosi'. Una minaccia di sciopero, una giornata di sciopero e poi si riaprono i battenti. Tanto per creare un po' di confusione e panico soprattutto tra coloro che si mettono in viaggio per le vacanze in queste ore. Stop allo sciopero dei carburanti sulle autostrade. Domattina (giovedi 18 luglio 2013) alle ore 6 riaprono gli impianti sulle tratte autostradali. Dopo l'appello dell'autorità per gli scioperi, i sindacati hanno infatti riconosciuto al Garante 'il valore politico della coraggiosa iniziativa assunta'. Demagogie estive.
17 luglio 2013
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Funziona sempre cosi'. Una minaccia di sciopero, una giornata di sciopero e poi si riaprono i battenti. Tanto per creare un po' di confusione e panico soprattutto tra coloro che si mettono in viaggio per le vacanze in queste ore. Stop allo sciopero dei carburanti sulle autostrade. Domattina (giovedi 18 luglio 2013) alle ore 6 riaprono gli impianti sulle tratte autostradali. Dopo l'appello dell'autorità per gli scioperi, i sindacati hanno infatti riconosciuto al Garante 'il valore politico della coraggiosa iniziativa assunta'. Demagogie estive.
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martedì 16 luglio 2013
BUONE NOTIZIE DALL'INPS: LE PENSIONI SONO E SARANNO SEMPRE PAGATE
MALGRADO I DEBITI IL SISTEMA PREVIDENZIALE REGGE: PAROLA DI MASTRAPASQUA
'Nessun rischio ne' per oggi ne' per domani. Le pensioni sono e saranno sempre e regolarmente pagate. Il sistema e' in piena sicurezza'. Lo ha confermato il presidente dell'Inps, Antonio Mastrapasqua, nella relazione annuale in occasione della presentazione del Rapporto 2012.
Mastrapasqua ha ribadito che 'non preoccupa' il rosso da quasi 9 miliardi che nel bilancio Inps portano in dote i conti dell'ex Inpdap. 'Non c'e' nulla che preoccupa la stabilita' finanziaria del sistema'. Per il presidente Inps 'il sistema previdenziale italiano e' in solido e stabile equilibrio'.
16 luglio 2013
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'Nessun rischio ne' per oggi ne' per domani. Le pensioni sono e saranno sempre e regolarmente pagate. Il sistema e' in piena sicurezza'. Lo ha confermato il presidente dell'Inps, Antonio Mastrapasqua, nella relazione annuale in occasione della presentazione del Rapporto 2012.
Mastrapasqua ha ribadito che 'non preoccupa' il rosso da quasi 9 miliardi che nel bilancio Inps portano in dote i conti dell'ex Inpdap. 'Non c'e' nulla che preoccupa la stabilita' finanziaria del sistema'. Per il presidente Inps 'il sistema previdenziale italiano e' in solido e stabile equilibrio'.
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lunedì 15 luglio 2013
I GINECOLOGI INGLESI A WILLIAM E KATE: IL BEBE' NON ARRIVA? FATE SESSO
IL CONSIGLIO VALE ANCHE PER TUTTI I 'COMUNI MORTALI'
'Fate sesso'. Il consiglio e' stato dato dai ginecologi inglesi a William e Kate. Il royal baby si fa attendere? Fate l'amore per stimolare il travaglio. Il consiglio, pero', vale anche per tutti i comuni mortali. Per facilitare l'inizio di un travaglio che tarda, si puo' camminare, andare in auto su una strada accidentata, mangiare piccante o un'ananas, oppure fare sesso: perche' lo sperma contiene le prostaglandine, ormoni che inducono le contrazioni uterine. Il mondo attende impaziente l'arrivo dell'erede al trono, quarto in linea di successione. Con la fortuna che kate Middleton ha avuto nella vita, da ignota studentessa a quasi regina d'Inghilterra, come minimo sara' maschio. Anche se la regina Elisabetta ha provveduto anche a sistemare la questione bypassando la 'lex salica'. Anche le femmine potranno quindi ereditare il regno. E dunque speriamo che sia femmina. Nel frattempo ai duchi di Cambridge e' stato consigliato di fare sesso per aiutare il piccolo o la piccola a venire al mondo. Con buona pace di tutti gli scommettitori. Le spese per tre giorni d'ospedale ammonterebbero a circa 12 mila euro. Spiccioli in confronto alla pioggia di milioni di sterline che cadra' sull'Inghilterra dopo la nascita del royal baby piu' atteso del mondo.
15 luglio 2013
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'Fate sesso'. Il consiglio e' stato dato dai ginecologi inglesi a William e Kate. Il royal baby si fa attendere? Fate l'amore per stimolare il travaglio. Il consiglio, pero', vale anche per tutti i comuni mortali. Per facilitare l'inizio di un travaglio che tarda, si puo' camminare, andare in auto su una strada accidentata, mangiare piccante o un'ananas, oppure fare sesso: perche' lo sperma contiene le prostaglandine, ormoni che inducono le contrazioni uterine. Il mondo attende impaziente l'arrivo dell'erede al trono, quarto in linea di successione. Con la fortuna che kate Middleton ha avuto nella vita, da ignota studentessa a quasi regina d'Inghilterra, come minimo sara' maschio. Anche se la regina Elisabetta ha provveduto anche a sistemare la questione bypassando la 'lex salica'. Anche le femmine potranno quindi ereditare il regno. E dunque speriamo che sia femmina. Nel frattempo ai duchi di Cambridge e' stato consigliato di fare sesso per aiutare il piccolo o la piccola a venire al mondo. Con buona pace di tutti gli scommettitori. Le spese per tre giorni d'ospedale ammonterebbero a circa 12 mila euro. Spiccioli in confronto alla pioggia di milioni di sterline che cadra' sull'Inghilterra dopo la nascita del royal baby piu' atteso del mondo.
15 luglio 2013
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AUMENTANO LE ALLERGIE AI COSMETICI A CAUSA DI DUE CONSERVANTI USATI ANCHE NEI DETERSIVI
I DERMATOLOGI INGLESI LANCIANO L'ALLARME
Aumentano le allergie ai cosmetici. I responsabili della malattia della pelle sarebbero due conservanti, il methylisothiazolinone e il methylchloroisothiazolinone. Due prodotti comunemente usati per realizzare cosmetici, presenti anche in alcuni detersivi, potrebbero essere responsabili di allergie della pelle cresciute fino al 10% negli ultimi 2 anni. Lo sostengono i dermatologi inglesi che al congresso della British association of dermatologists hanno invitato la Commissione europea a rivedere ulteriormente i limiti nell'uso di tali composti, la cui concentrazione è stata già notevolmente ridotta dall'Unione Europea.
15 luglio 2013
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Aumentano le allergie ai cosmetici. I responsabili della malattia della pelle sarebbero due conservanti, il methylisothiazolinone e il methylchloroisothiazolinone. Due prodotti comunemente usati per realizzare cosmetici, presenti anche in alcuni detersivi, potrebbero essere responsabili di allergie della pelle cresciute fino al 10% negli ultimi 2 anni. Lo sostengono i dermatologi inglesi che al congresso della British association of dermatologists hanno invitato la Commissione europea a rivedere ulteriormente i limiti nell'uso di tali composti, la cui concentrazione è stata già notevolmente ridotta dall'Unione Europea.
15 luglio 2013
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COL FEDERALISMO FISCALE LE TASSE SONO AUMENTATE DEL 500 PERCENTO
LE AMMINISTRAZIONI LOCALI SCOPPIANO DI DEBITI
Il federalismo fiscale ha prodotto un record: l'aumento delle tasse del 500 percento negli ultimi due decenni. Tra il 1992, quando sono stati avviati i primi decreti sul decentramento amministrativo, e il 2012, le uscite primarie correnti delle amministrazioni locali sono salite da 90,5 a 205 miliardi, con una variazione cumulata del 126%. Nello stesso periodo la spesa delle amministrazioni centrali e' passata da 225 a 343,5 miliardi, con un incremento del 53%. Nel complesso la spesa corrente delle Amministrazioni Pubbliche, inclusiva anche delle spese sostenute dagli enti di previdenza, e' passata da 413 miliardi a 753 con un aumento dell'82,5% nonostante l'apporto negativo fornito dalla spesa per interessi (-12% pari a circa 12 miliardi).E' quanto emerge da un'analisi condotta da Confcommercio e Cer sul Federalismo fiscale.
15 luglio 2013
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Il federalismo fiscale ha prodotto un record: l'aumento delle tasse del 500 percento negli ultimi due decenni. Tra il 1992, quando sono stati avviati i primi decreti sul decentramento amministrativo, e il 2012, le uscite primarie correnti delle amministrazioni locali sono salite da 90,5 a 205 miliardi, con una variazione cumulata del 126%. Nello stesso periodo la spesa delle amministrazioni centrali e' passata da 225 a 343,5 miliardi, con un incremento del 53%. Nel complesso la spesa corrente delle Amministrazioni Pubbliche, inclusiva anche delle spese sostenute dagli enti di previdenza, e' passata da 413 miliardi a 753 con un aumento dell'82,5% nonostante l'apporto negativo fornito dalla spesa per interessi (-12% pari a circa 12 miliardi).E' quanto emerge da un'analisi condotta da Confcommercio e Cer sul Federalismo fiscale.
15 luglio 2013
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BALLARE IL TANGO ARGENTINO FA BENE AL CUORE
UN ESERCIZIO FISICO PARAGONABILE A 4 KM DI CAMMINATA
Il tango non e' solo il ballo della passione per eccellenza. Si scopre ora che fa bene al cuore, nel senso che e' terapeutico per i problemi cardiaci. Dalla patria del tango, l'Argentina, e dall'Italia, Paese di tangueros, una ricerca congiunta sostiene che ballare il tango argentino e' un esercizio fisico paragonabile a quasi quattro km di camminata o una lenta pedalata in bicicletta. Tutte operazioni che inducono a cambiamenti favorevoli nel sistema cardiorespiratorio.
15 luglio 2013
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Il tango non e' solo il ballo della passione per eccellenza. Si scopre ora che fa bene al cuore, nel senso che e' terapeutico per i problemi cardiaci. Dalla patria del tango, l'Argentina, e dall'Italia, Paese di tangueros, una ricerca congiunta sostiene che ballare il tango argentino e' un esercizio fisico paragonabile a quasi quattro km di camminata o una lenta pedalata in bicicletta. Tutte operazioni che inducono a cambiamenti favorevoli nel sistema cardiorespiratorio.
15 luglio 2013
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domenica 14 luglio 2013
IL PORCELLUM CHE DICE ORANGO PER SORVOLARE SUI PROBLEMI REALI DEL PAESE
VERGOGNATEVI MINISTRI E POLITICI E POI DITECI COME SI RISOLVE LA CRISI
'Quando vedo le immagini della Kyenge non posso non pensare alle sembianze di un orango'. Roberto Calderoli, leghista padano non nuovo a certe eleganti disquisizioni, va giu' duro contro Cecile. Ministro colpevole di fare il ministro in Italia e non in Congo, dove, invece, secondo Calderoli dovrebbe stare. Quello sarebbe il posto di un orango.Quando invece tali primate non sono ospiti dello zoo di Berlino. E se la Kyenge assomiglia ad un orango, secondo il volgare epiteto lanciato dal padano dalla bocca sguaiata, lui a chi assomiglia? Ad un pesce blob della Tasmania o ad un porcellum? Il porcellum che dice orango all'asino. Tutto fa brodo quando si tratta di depistare. Di spostare gli argomenti seri che interessano davvero agli italiani, come il lavoro, il fisco , le tasse e le pensioni, a tutto vantaggio di polemiche sterili, inutili, di cui pero' la stampa di nutre e si abbevera, giocoforza. Vergognatevi, ministri e politici. E quando avete finito di arrossire e cospargervi il capo di cenere, fateci sapere come si rivolvono i problemi veri della gente. Fisco, tasse, lavoro, pensioni.
14 luglio 2013
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'Quando vedo le immagini della Kyenge non posso non pensare alle sembianze di un orango'. Roberto Calderoli, leghista padano non nuovo a certe eleganti disquisizioni, va giu' duro contro Cecile. Ministro colpevole di fare il ministro in Italia e non in Congo, dove, invece, secondo Calderoli dovrebbe stare. Quello sarebbe il posto di un orango.Quando invece tali primate non sono ospiti dello zoo di Berlino. E se la Kyenge assomiglia ad un orango, secondo il volgare epiteto lanciato dal padano dalla bocca sguaiata, lui a chi assomiglia? Ad un pesce blob della Tasmania o ad un porcellum? Il porcellum che dice orango all'asino. Tutto fa brodo quando si tratta di depistare. Di spostare gli argomenti seri che interessano davvero agli italiani, come il lavoro, il fisco , le tasse e le pensioni, a tutto vantaggio di polemiche sterili, inutili, di cui pero' la stampa di nutre e si abbevera, giocoforza. Vergognatevi, ministri e politici. E quando avete finito di arrossire e cospargervi il capo di cenere, fateci sapere come si rivolvono i problemi veri della gente. Fisco, tasse, lavoro, pensioni.
14 luglio 2013
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FRUTTA E VERDURA OGNI GIORNO REGALANO TRE ANNI DI VITA
CAMPA DI PIU' CHI NON SI FA MANCARE CINQUE PORZIONI DI ORTAGGI AL GIORNO
Mangiare frutta e verdura allunga la vita. Di almeno tre anni. Cinque porzioni al giorno, tra frutta e verdura, possono regalare 37 mesi di vita in piu'. Lo sostiene uno studio del Karolinska Institut di Stoccolma pubblicato dall'American Journal of Clinical Nutrition. La ricerca ha monitorato la salute e la nutrizione di 71 mila uomini e donne tra i 45 e gli 83 anni di vita. Nell'arco di un periodo di 13 anni sono morte 11.500 persone. Ma ha vissuto di piu' chi non si faceva mancare la porzione di ortaggi e frutta quotidiana.
14 luglio 2013
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Mangiare frutta e verdura allunga la vita. Di almeno tre anni. Cinque porzioni al giorno, tra frutta e verdura, possono regalare 37 mesi di vita in piu'. Lo sostiene uno studio del Karolinska Institut di Stoccolma pubblicato dall'American Journal of Clinical Nutrition. La ricerca ha monitorato la salute e la nutrizione di 71 mila uomini e donne tra i 45 e gli 83 anni di vita. Nell'arco di un periodo di 13 anni sono morte 11.500 persone. Ma ha vissuto di piu' chi non si faceva mancare la porzione di ortaggi e frutta quotidiana.
14 luglio 2013
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RINCARO CARBURANTI: DUE GIORNI DI SCIOPERO SULLE AUTOSTRADE
Dalle ore 22 del 16 luglio alle ore 6 del 19 luglio 2013
Carburanti: le compagnie petrolifere rialzano i prezzi e le organizzazioni di settore organizzano due giorni di sciopero delle pompe di benzina sui tratti autostradali, tangenziali e raccordi. Invitano le compagnie al rispetto degli accordi, Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Anisa Confcommercio che confermano lo sciopero delle aree di servizio poste lungo tutte le tratte autostradali, tangenziali e raccordi compresi, dalle ore 22 del 16 luglio alle ore 6 del 19 luglio. I prezzi hanno toccato quota 1,865 al litro. Ma non e' la prima volta che accade e accade sempre in prossimita' delle vacanze estive e invernali.
14 luglio 2013
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Carburanti: le compagnie petrolifere rialzano i prezzi e le organizzazioni di settore organizzano due giorni di sciopero delle pompe di benzina sui tratti autostradali, tangenziali e raccordi. Invitano le compagnie al rispetto degli accordi, Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Anisa Confcommercio che confermano lo sciopero delle aree di servizio poste lungo tutte le tratte autostradali, tangenziali e raccordi compresi, dalle ore 22 del 16 luglio alle ore 6 del 19 luglio. I prezzi hanno toccato quota 1,865 al litro. Ma non e' la prima volta che accade e accade sempre in prossimita' delle vacanze estive e invernali.
14 luglio 2013
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sabato 13 luglio 2013
ECCO PERCHE' LAVARSI LE MANI PUO' SALVARE LA VITA
GLI ITALIANI NON AMANO LAVARSI LE MANI
Il 60 percento degli italiani non si lava bene le mani. Il 10 percento non se le lava affatto, il 22 percento se le lava ma senza sapone, la restante percentuale sciacqua solo pochi secondi. I maschi sono piu' indisciplinati delle femminucce. Poi, accade anche di incontrare il maschietto che fa dell'ordine, la pulizia e la profumazione del corpo, uno stile di vita. Ma sono casi rari. E chi ha la fortuna di incontrare un tale soggetto, se lo tenga stretto perche' e' un bene prezioso. Lavarsi le mani, soprattutto dopo essere usciti dal bagno, e' fondamentale per l'eliminazione di batteri e infezioni di ogni tipo che proliferano sia d'estate che d'inverno. Salmonella ed E.coli sono solo due delle probabili infezioni che si rischiano, talvolta finendo in ospedale, ogni volta che non ci si lava le mani correttamente. Cio' significa stare sotto il getto d'acqua per almeno venti secondi strofinandosi col sapone. Un po' come fanno i chirurghi prima di un intervento. Ecco perche' il semplice gesto di lavarsi le mani puo' anche salvare la vita.
13 luglio 2013
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Il 60 percento degli italiani non si lava bene le mani. Il 10 percento non se le lava affatto, il 22 percento se le lava ma senza sapone, la restante percentuale sciacqua solo pochi secondi. I maschi sono piu' indisciplinati delle femminucce. Poi, accade anche di incontrare il maschietto che fa dell'ordine, la pulizia e la profumazione del corpo, uno stile di vita. Ma sono casi rari. E chi ha la fortuna di incontrare un tale soggetto, se lo tenga stretto perche' e' un bene prezioso. Lavarsi le mani, soprattutto dopo essere usciti dal bagno, e' fondamentale per l'eliminazione di batteri e infezioni di ogni tipo che proliferano sia d'estate che d'inverno. Salmonella ed E.coli sono solo due delle probabili infezioni che si rischiano, talvolta finendo in ospedale, ogni volta che non ci si lava le mani correttamente. Cio' significa stare sotto il getto d'acqua per almeno venti secondi strofinandosi col sapone. Un po' come fanno i chirurghi prima di un intervento. Ecco perche' il semplice gesto di lavarsi le mani puo' anche salvare la vita.
13 luglio 2013
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IMPRESE: I FALLIMENTI RADDOPPIANO SE I DEBITI SONO CON LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
120 MILIARDI DI EURO: TANTO IL DEBITO DEGLI ENTI PUBBLICI CON LE AZIENDE
120 miliardi di euro: a tanto ammonta il debito della pubblica amministrazione con le imprese italiane pubbliche e private. Debiti che lievitano perche' gli enti pubblici pagano troppo in ritardo o non pagano affatto. Per questa ragione, secondo la Cgia di Mestre che ha fatto i conti della serva, i fallimenti delle imprese sono piu' che raddoppiati negli ultimi tempi. Piu' 114 percento i fallimenti delle imprese vittime dei ritardi o dei mancati pagamenti da parte dei committenti pubblici e privati.Nella ricerca, inoltre, non sono state coinvolte le imprese che operano nella sanità e dei servizi sociali dove, storicamente, si annidano i ritardi di pagamento più eclatanti, spiegano dalla Cgia. Pur continuando ad essere il peggior pagatore d'Europa, in questi primi mesi del 2013 lo Stato italiano e le sue autonomie locali hanno ridotto di 10 giorni i tempi di pagamento verso i propri fornitori. Se nel 2012 le fatture venivano saldate mediamente dopo 180 giorni, quest'anno, stando all'elaborazione Cgia su dati di Intrum Justitia, i fornitori devono attendere 10 giorni in meno, cioè 170. Una presa in giro mentre le aziende chiudono i battenti una dopo l'altra. Senza pieta'.
13 luglio 2013
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120 miliardi di euro: a tanto ammonta il debito della pubblica amministrazione con le imprese italiane pubbliche e private. Debiti che lievitano perche' gli enti pubblici pagano troppo in ritardo o non pagano affatto. Per questa ragione, secondo la Cgia di Mestre che ha fatto i conti della serva, i fallimenti delle imprese sono piu' che raddoppiati negli ultimi tempi. Piu' 114 percento i fallimenti delle imprese vittime dei ritardi o dei mancati pagamenti da parte dei committenti pubblici e privati.Nella ricerca, inoltre, non sono state coinvolte le imprese che operano nella sanità e dei servizi sociali dove, storicamente, si annidano i ritardi di pagamento più eclatanti, spiegano dalla Cgia. Pur continuando ad essere il peggior pagatore d'Europa, in questi primi mesi del 2013 lo Stato italiano e le sue autonomie locali hanno ridotto di 10 giorni i tempi di pagamento verso i propri fornitori. Se nel 2012 le fatture venivano saldate mediamente dopo 180 giorni, quest'anno, stando all'elaborazione Cgia su dati di Intrum Justitia, i fornitori devono attendere 10 giorni in meno, cioè 170. Una presa in giro mentre le aziende chiudono i battenti una dopo l'altra. Senza pieta'.
13 luglio 2013
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venerdì 12 luglio 2013
L'ALLARME DEI DERMATOLOGI: L'ALCOOL INVECCHIA E INGRASSA
ALL'ETA' DI UNDICI ANNI SONO GIA' UBRIACONI
In Italia un milione e mezzo di persone, tra gli 11 e i 24 anni, soffre di dipendenza da alcool. L'abuso di tali sostanze ha gravi effetti sul fisico degli adolescenti e non solo, con conseguenti mal di testa, mal di stomaco, capogiri, mal di schiena e insonnia. I dermatologi lanciano l'allarme sugli effetti devastanti dell'abuso alcolico sulla pelle che invecchia prima. Altri fattori contribuiscono al deterioramento della pelle, come i raggi ultravioletti, il fumo di sigaretta, lo stress, l'abuso di farmaci, lo smog, una dieta ricca di grassi. L'alcool fa ingrassare: il 13,7% delle ragazze e il 21,3% dei ragazzi ha chili di troppo. E produce alti livelli di glicemia. I giovani bevono troppo. All'eta' di 11 anni sono gia' ubriaconi. E con la fine delle scuole e quindi la possibilita' di uscire tutte le sere, le percentuali sono purtroppo destinate a crescere in maniera esponenziale.
13 luglio 2013
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In Italia un milione e mezzo di persone, tra gli 11 e i 24 anni, soffre di dipendenza da alcool. L'abuso di tali sostanze ha gravi effetti sul fisico degli adolescenti e non solo, con conseguenti mal di testa, mal di stomaco, capogiri, mal di schiena e insonnia. I dermatologi lanciano l'allarme sugli effetti devastanti dell'abuso alcolico sulla pelle che invecchia prima. Altri fattori contribuiscono al deterioramento della pelle, come i raggi ultravioletti, il fumo di sigaretta, lo stress, l'abuso di farmaci, lo smog, una dieta ricca di grassi. L'alcool fa ingrassare: il 13,7% delle ragazze e il 21,3% dei ragazzi ha chili di troppo. E produce alti livelli di glicemia. I giovani bevono troppo. All'eta' di 11 anni sono gia' ubriaconi. E con la fine delle scuole e quindi la possibilita' di uscire tutte le sere, le percentuali sono purtroppo destinate a crescere in maniera esponenziale.
13 luglio 2013
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CHIRURGIA PLASTICA: IN INDIA E' BOOM DI INTERVENTI PER ESSERE BELLI SUI SOCIAL NETWORK
TRATTAMENTI PIU' RICHIESTI: LASER E AUMENTO DEL MENTO
L'India peggio del Brasile. Se il Brasile e' la patria per eccellenza della chirurgia estetica, in India e' boom di interventi di ricostruzione fisica tra i 20 e i 30enni. Perche' sottoporsi ad estenuanti sedute dal chirurgo plastico? Per apparire al meglio sui social network . Allucinante, ma vero. Non basta un semplice ritocco fotoshoppato. No, e' necessario essere reali in caso di incontri live. Tra i trattamenti più richiesti ci sono laser per la pelle, rinoplastica e aumento del mento.
Per quanto riguarda i costi, gli interventi di peeling laser si aggirano sui 500 dollari circa, mentre un aumento del mento (intervento molto popolare tra gli uomini) può costare fino a 2.000 dollari.
12 luglio 2013
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L'India peggio del Brasile. Se il Brasile e' la patria per eccellenza della chirurgia estetica, in India e' boom di interventi di ricostruzione fisica tra i 20 e i 30enni. Perche' sottoporsi ad estenuanti sedute dal chirurgo plastico? Per apparire al meglio sui social network . Allucinante, ma vero. Non basta un semplice ritocco fotoshoppato. No, e' necessario essere reali in caso di incontri live. Tra i trattamenti più richiesti ci sono laser per la pelle, rinoplastica e aumento del mento.
Per quanto riguarda i costi, gli interventi di peeling laser si aggirano sui 500 dollari circa, mentre un aumento del mento (intervento molto popolare tra gli uomini) può costare fino a 2.000 dollari.
12 luglio 2013
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LA VERA VACANZA DEGLI ITALIANI? DORMIRE FINO A TARDI
LO SPORT IN VACANZA? MA NEMMENO PER SOGNO
Altro che camminare, passeggiare, nuotare, fare trekking o andare in bicicletta. Il sinonimo di vacanza per gli italiani e' dormire. Fino a tardi, possibilmente. Un imperativo categorico per il 75 percento degli italiani secondo una indagine realizzata da MPS-Maketing Research per Buitoni.Come mangiare solo quando si ha voglia e fame, guardare la tv a tutte le ore, dedicarsi alla lettura. Gli stessi libri che giacciono da un anno all'altro sul comodino. Ma anche curare il giardino e organizzare pranzi in famiglia. Cosi come andare dal parrucchiere, attivita' preferita delle signore. La palestra, per i pigri italiani, resta lo sport da seguire solo al rientro dalle vacanze.
12 luglio 2013
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Altro che camminare, passeggiare, nuotare, fare trekking o andare in bicicletta. Il sinonimo di vacanza per gli italiani e' dormire. Fino a tardi, possibilmente. Un imperativo categorico per il 75 percento degli italiani secondo una indagine realizzata da MPS-Maketing Research per Buitoni.Come mangiare solo quando si ha voglia e fame, guardare la tv a tutte le ore, dedicarsi alla lettura. Gli stessi libri che giacciono da un anno all'altro sul comodino. Ma anche curare il giardino e organizzare pranzi in famiglia. Cosi come andare dal parrucchiere, attivita' preferita delle signore. La palestra, per i pigri italiani, resta lo sport da seguire solo al rientro dalle vacanze.
12 luglio 2013
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SHORTS E MINIGONNE INGUINALI ALL'UNIVERSITA': E' LA MODA DELLE LAUREANDE
LE AULE DEGLI ATENEI NEI GIORNI DEGLI ESAMI SEMBRANO PIU' BACKSTAGE DI MODA CHE SANTUARI DELLA CULTURA
Shorts e minigonne inguinali all'universita'. Le aule degli atenei, nei
giorni delle discussioni di tesi di laurea, sembrano piu' backstage di
sfilate di moda e passerelle per miss, che santuari della cultura. Ragazzi che indossano bermuda come se passeggiassero in riva al mare e intonano, all'indirizzo dell'amico neolaureato, inni propiziatori di dubbio gusto: dottore, dottore, dottore del buco del cul, vaffankul, vaffankul. Dicono che porta bene. E fanciulle, talvolta
rotonde e cellulitiche, che non si fanno scrupolo di indossare
pantoloncini corti fino all'attaccatura della passerina e minigonne
talmente mini che nulla lasciano all'immaginazione. Sfilano desnude, borsetta a mezzo braccio come insegna lady Victoria Beckham e tacchi vertiginosi, davanti ai professori della commissione nel giorno degli esami. Piu' che laureande, sembrano miss in passerella. Siedono davanti alle commissioni facendo bene attenzione che la patatina non si mostri piu' del dovuto per non influenzare una 'giuria' di prof che in quanto ad abbigliamento e' un disastro. Altro che cravatte e giacca d'ordinanza, il must e' la maglietta e il sandalo francescano. Anche le signore prof indossano questi orribili indumenti in un giorno dove tutti dovrebbero vestire come dio comanda. Abitino intero e al ginocchio per le ragazze e giacchetta e magari cravatta per i ragazzi. Bacchettoni e retrogradi? No, ma nella vita, a volte, ci vuole buon gusto e buon senso.
12 luglio 2013
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Shorts e minigonne inguinali all'universita'. Le aule degli atenei, nei
giorni delle discussioni di tesi di laurea, sembrano piu' backstage di
sfilate di moda e passerelle per miss, che santuari della cultura. Ragazzi che indossano bermuda come se passeggiassero in riva al mare e intonano, all'indirizzo dell'amico neolaureato, inni propiziatori di dubbio gusto: dottore, dottore, dottore del buco del cul, vaffankul, vaffankul. Dicono che porta bene. E fanciulle, talvolta
rotonde e cellulitiche, che non si fanno scrupolo di indossare
pantoloncini corti fino all'attaccatura della passerina e minigonne
talmente mini che nulla lasciano all'immaginazione. Sfilano desnude, borsetta a mezzo braccio come insegna lady Victoria Beckham e tacchi vertiginosi, davanti ai professori della commissione nel giorno degli esami. Piu' che laureande, sembrano miss in passerella. Siedono davanti alle commissioni facendo bene attenzione che la patatina non si mostri piu' del dovuto per non influenzare una 'giuria' di prof che in quanto ad abbigliamento e' un disastro. Altro che cravatte e giacca d'ordinanza, il must e' la maglietta e il sandalo francescano. Anche le signore prof indossano questi orribili indumenti in un giorno dove tutti dovrebbero vestire come dio comanda. Abitino intero e al ginocchio per le ragazze e giacchetta e magari cravatta per i ragazzi. Bacchettoni e retrogradi? No, ma nella vita, a volte, ci vuole buon gusto e buon senso.
12 luglio 2013
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giovedì 11 luglio 2013
I TURCHI SI SONO MANGIATI I NOSTRI GIANDUIOTTI
ADDIO ITALIA, PAESE DI AZIENDE FALLITE O ESPATRIATE
Pernigotti: dalla Turchia con dolcezza. Come sono bravi gli italiani a farsi scippare i brand storici, nessuno al mondo. Lo storico gianduiotto, ma anche l'Amaro Averna, Amaro Braulio, Limoncetta di Sorrento e Grappa Frattina, della famiglia Averna, nel futuro parlera' turco. Bye bye Italia, Belpaese di aziende fallite o espatriate. Fratelli Averna ha siglato un accordo con il gruppo familiare turco Toksoz per la cessione della totalita' del capitale sociale dell'azienda detentrice dello storico marchio italiano nel settore dolciario. Il Gruppo Toksoz, con sede a Istanbul, rappresenta uno dei principali gruppi privati in Turchia, e opera in tre settori principali: alimentare / dolciario, farmaceutico e energetico. Il Gruppo Toksoz realizza un fatturato annuo pari a circa 450 mln.Pernigotti, azienda italiana con oltre 150 anni di storia, si distingue per la posizione di leadership nel segmento del cioccolato gianduia (con gli storici gianduiotti), del torrone e degli intermedi per gelato e pasticceria. Pernigotti, pur operando finora prevalentemente sul mercato domestico, ha riscontrato negli ultimi anni un crescente interesse per i propri prodotti sui mercati internazionali (tra cui Germania, Stati Uniti, America Latina e Cina). Le vendite ammontano a circa 75 mln, di cui circa 55% nel segmento del dolciario e circa 45% nel segmento degli intermedi per gelato e pasticceria. L'attivita' produttiva si svolge a Novi Ligure (AL), dove l'azienda occupa circa 150 dipendenti.
11 luglio 2013
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Pernigotti: dalla Turchia con dolcezza. Come sono bravi gli italiani a farsi scippare i brand storici, nessuno al mondo. Lo storico gianduiotto, ma anche l'Amaro Averna, Amaro Braulio, Limoncetta di Sorrento e Grappa Frattina, della famiglia Averna, nel futuro parlera' turco. Bye bye Italia, Belpaese di aziende fallite o espatriate. Fratelli Averna ha siglato un accordo con il gruppo familiare turco Toksoz per la cessione della totalita' del capitale sociale dell'azienda detentrice dello storico marchio italiano nel settore dolciario. Il Gruppo Toksoz, con sede a Istanbul, rappresenta uno dei principali gruppi privati in Turchia, e opera in tre settori principali: alimentare / dolciario, farmaceutico e energetico. Il Gruppo Toksoz realizza un fatturato annuo pari a circa 450 mln.Pernigotti, azienda italiana con oltre 150 anni di storia, si distingue per la posizione di leadership nel segmento del cioccolato gianduia (con gli storici gianduiotti), del torrone e degli intermedi per gelato e pasticceria. Pernigotti, pur operando finora prevalentemente sul mercato domestico, ha riscontrato negli ultimi anni un crescente interesse per i propri prodotti sui mercati internazionali (tra cui Germania, Stati Uniti, America Latina e Cina). Le vendite ammontano a circa 75 mln, di cui circa 55% nel segmento del dolciario e circa 45% nel segmento degli intermedi per gelato e pasticceria. L'attivita' produttiva si svolge a Novi Ligure (AL), dove l'azienda occupa circa 150 dipendenti.
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UN ESAME DEL SANGUE SVELA LA VELOCITA' DI INVECCHIAMENTO
E LE MALATTIE LEGATE ALL'ETA'
Un semplice esame del sangue per sapere quanto tempo si impieghera' ad invecchiare, di che tipo di malattie legate all'invecchiamento saremo affetti, quanti anni dimostriamo di avere. Chi non vorrebbe avere queste informazioni per darsi una regolata sullo stile di vita e sul futuro? Forse tanti. Forse tutti. Ora pare possibile. E' infatti questo il risultato di una ricerca pubblicata sull'International Journal of Epidemiology da esperti del King's College di Londra. L'indagine svela che sono stati infatti scoperti 22 composti (metaboliti) presenti in diverse concentrazioni nel sangue di individui giovani e anziani e che, quindi, rappresentano dei 'marcatori' della vecchiaia.
11 luglio 2013
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Un semplice esame del sangue per sapere quanto tempo si impieghera' ad invecchiare, di che tipo di malattie legate all'invecchiamento saremo affetti, quanti anni dimostriamo di avere. Chi non vorrebbe avere queste informazioni per darsi una regolata sullo stile di vita e sul futuro? Forse tanti. Forse tutti. Ora pare possibile. E' infatti questo il risultato di una ricerca pubblicata sull'International Journal of Epidemiology da esperti del King's College di Londra. L'indagine svela che sono stati infatti scoperti 22 composti (metaboliti) presenti in diverse concentrazioni nel sangue di individui giovani e anziani e che, quindi, rappresentano dei 'marcatori' della vecchiaia.
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I DOLCIFICANTI? FANNO AUMENTARE DI PESO
MEGLIO LO ZUCCHERO BIANCO O DI CANNA MA IN OGNI CASO NON SI DIMAGRISCE
I dolcificanti fanno male peggio dello zucchero. Non fanno dimagrire, anzi fanno aumentare di peso. Ma a nessuno vuole entrare in testa questo semplice concetto. Quante volte abbiamo visto al bar qualcuno che sceglie il dolficante al posto dello zucchero raffinato o di canna pensando che 'tanto fa dimagrire' mentre, contemporaneamente si strafoga con una bomba alla crema? Tante volte. Accade ogni giorno. Ebbene, da una ricerca pubblicata sulla rivista Trend Endocrinolgy, emerge che i dolficificanti a calorie zero non solo non aiutano a dimagrire, ma sono responsabili di aumentare il rischio di malattie legate all'obesita'. Quindi la prossima volta meglio scegliere lo zucchero raffinato o di canna oppure, meglio, fare a meno di tutti e tre gli ingredienti per dolcificare un caffe' che gli intenditori bevono amaro per assaporarne il gusto.
11 luglio 2013
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I dolcificanti fanno male peggio dello zucchero. Non fanno dimagrire, anzi fanno aumentare di peso. Ma a nessuno vuole entrare in testa questo semplice concetto. Quante volte abbiamo visto al bar qualcuno che sceglie il dolficante al posto dello zucchero raffinato o di canna pensando che 'tanto fa dimagrire' mentre, contemporaneamente si strafoga con una bomba alla crema? Tante volte. Accade ogni giorno. Ebbene, da una ricerca pubblicata sulla rivista Trend Endocrinolgy, emerge che i dolficificanti a calorie zero non solo non aiutano a dimagrire, ma sono responsabili di aumentare il rischio di malattie legate all'obesita'. Quindi la prossima volta meglio scegliere lo zucchero raffinato o di canna oppure, meglio, fare a meno di tutti e tre gli ingredienti per dolcificare un caffe' che gli intenditori bevono amaro per assaporarne il gusto.
11 luglio 2013
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mercoledì 10 luglio 2013
IL CAFONAL STYLE DILAGA SULLE SPIAGGE ITALIANE
LE DONNE CHOC: SEMPRE PIU' SBOCCATE E MALEDUCATE
Il cafonal style impera e dilaga sulle spiagge italiane. Nel giro di dieci ombrelloni, si sente solo la sua voce. Quella di una mamma che urla contro il figlio: non si tira la sabbia negli occhi! Negli occhi no, come se il pargolo avesse appena ottenuto l'autorizzazione a skizzare sabbia sulle altrui membra, ma non sugli occhi mamma'! Insopportabili le urla delle mamme che chiamano i figli che sguazzano in acqua beati. Lucaaa, torna qui che devi mangiare la pizzettaaa! Quei decibel di troppo, a dieci metri di distanza, ti spaccano i timpani. Detestabili le donne (sempre loro) che ululano all'amica otto file di ombrelloni piu' avanti: Francaaa ho ritrovato la tua maglietta! Ma avvicinarsi all'obiettivo e restituire il capo d'abbigliamento a basso tono di voce, no? Ti viene voglia di sgozzare il cretino dello stabilimento che fa del microfono balneare un uso privato: la signorina Siria e' pregata di venire al bar a bere il crodino. Saranno pur cavolacci suoi quando la sgallettata vorra' bere un drink? E che dire del gruppetto di fanciulle adolescenti che adocchia il ragazzetto col costume rosso che gioca a pallacanestro e da lontano: a bonazzo! vieni qua che ti concio per le feste. E l'amica cicciottella di rimando: ma per carita' e' bruttissimo! Ma che cazzo dici? L'elegante conversazione delle pulzelle si svolge ad alta voce cosicche' tutti possono ascoltare le soavi parole che fuoriescono da bocche ancora impiastricciate di latte. Nulla in confronto alla signora bruciata dal sole che chiacchiera al telefono spalmata sulla sdraio e all'improvviso, come un fulmine a ciel sereno, si ode: ma vaffankulo, sto al mare! Se il concetto non e' chiaro all'interlocutore, lo e' per i vicini di ombrellone. Non si finisce mai di imparare in spiaggia la cattiva educazione. Lontani i tempi in cui le mamme insegnavano ai figli la cosiddetta 'educazione' con ceffoni di tutto rispetto in pieno viso e davanti a tutti, tanto per ribadire chi comanda. Oggi gli adulti sono sboccati e ignoranti e i figli seguono le orme genitoriali con grande zelo. E i risultati sono sconfortanti. Fanno tristezza e malinconia, quando non fanno inkazzare.
10 luglio 2013
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Il cafonal style impera e dilaga sulle spiagge italiane. Nel giro di dieci ombrelloni, si sente solo la sua voce. Quella di una mamma che urla contro il figlio: non si tira la sabbia negli occhi! Negli occhi no, come se il pargolo avesse appena ottenuto l'autorizzazione a skizzare sabbia sulle altrui membra, ma non sugli occhi mamma'! Insopportabili le urla delle mamme che chiamano i figli che sguazzano in acqua beati. Lucaaa, torna qui che devi mangiare la pizzettaaa! Quei decibel di troppo, a dieci metri di distanza, ti spaccano i timpani. Detestabili le donne (sempre loro) che ululano all'amica otto file di ombrelloni piu' avanti: Francaaa ho ritrovato la tua maglietta! Ma avvicinarsi all'obiettivo e restituire il capo d'abbigliamento a basso tono di voce, no? Ti viene voglia di sgozzare il cretino dello stabilimento che fa del microfono balneare un uso privato: la signorina Siria e' pregata di venire al bar a bere il crodino. Saranno pur cavolacci suoi quando la sgallettata vorra' bere un drink? E che dire del gruppetto di fanciulle adolescenti che adocchia il ragazzetto col costume rosso che gioca a pallacanestro e da lontano: a bonazzo! vieni qua che ti concio per le feste. E l'amica cicciottella di rimando: ma per carita' e' bruttissimo! Ma che cazzo dici? L'elegante conversazione delle pulzelle si svolge ad alta voce cosicche' tutti possono ascoltare le soavi parole che fuoriescono da bocche ancora impiastricciate di latte. Nulla in confronto alla signora bruciata dal sole che chiacchiera al telefono spalmata sulla sdraio e all'improvviso, come un fulmine a ciel sereno, si ode: ma vaffankulo, sto al mare! Se il concetto non e' chiaro all'interlocutore, lo e' per i vicini di ombrellone. Non si finisce mai di imparare in spiaggia la cattiva educazione. Lontani i tempi in cui le mamme insegnavano ai figli la cosiddetta 'educazione' con ceffoni di tutto rispetto in pieno viso e davanti a tutti, tanto per ribadire chi comanda. Oggi gli adulti sono sboccati e ignoranti e i figli seguono le orme genitoriali con grande zelo. E i risultati sono sconfortanti. Fanno tristezza e malinconia, quando non fanno inkazzare.
10 luglio 2013
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