Addio posto fisso negli enti pubblici dopo la laurea. La pubblica amministrazione rifuta quelli col pezzo di carta. Solo l'11% dei 'dottori' con laurea specialistica, oltre il triennio, a un anno dal conseguimento del titolo di studio lavorano nella pubblica amministrazione. A fronte dell'83,5% che operano nel privato, cui va aggiunto il restante 5,5% occupato nel non profit. Questi dati, presentati da Almalaurea, secondo Anief-Confedir, hanno un doppio significato: 'Innanzitutto che non bisogna piu' illudere i giovani, spiegandogli che lavorare nello Stato e' un risultato raggiungibile da pochi eletti; in secondo luogo che la crisi economica, nazionale e internazionale, complice l'inerzia dei governi italiani, ha svuotato le casse pubbliche'.Il lavoro stabile riguarda il 71% dei laureati occupati nel privato e appena il 34% dei colleghi del pubblico impiego. Inoltre, in entrambi i casi gli stipendi sono miseri: in media attorno ai 1.200 euro lordi (con un +3% nel pubblico rispetto al privato).
21 luglio 2013
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