domenica 21 luglio 2013

LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE NON ASSUME PIU' LAUREATI

LA CRISI HA SVUOTATO LE CASSE PUBBLICHE

Addio posto fisso negli enti pubblici dopo la laurea. La pubblica amministrazione rifuta  quelli col pezzo di carta.  Solo l'11% dei 'dottori' con laurea specialistica, oltre il triennio, a un anno dal conseguimento del titolo di studio lavorano nella pubblica amministrazione. A fronte dell'83,5% che operano nel privato, cui va aggiunto il restante 5,5% occupato nel non profit. Questi dati, presentati da Almalaurea, secondo Anief-Confedir, hanno un doppio significato: 'Innanzitutto che non bisogna piu' illudere i giovani, spiegandogli che lavorare nello Stato e' un risultato raggiungibile da pochi eletti; in secondo luogo che la crisi economica, nazionale e internazionale, complice l'inerzia dei governi italiani, ha svuotato le casse pubbliche'.Il lavoro stabile riguarda il 71% dei laureati occupati nel privato e appena il 34% dei colleghi del pubblico impiego. Inoltre, in entrambi i casi gli stipendi sono miseri: in media attorno ai 1.200 euro lordi (con un +3% nel pubblico rispetto al privato).
21 luglio 2013
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