LAVORO: IL FUTURO E' NELLE MANI NON NELLA MENTE
Aumentano i lavori stagionali e le figure professionali non troppo specializzate.
Il futuro e' il lavoro manuale. Artigianale o di servizio. Come cuochi, camerieri, pizzaioli, addetti ai servizi turistici. Non tirano le figure professionali troppo specializzate. La laurea puo' essere un freno per le aziende che hanno bisogno di figure creative piu' che altamente specialistiche. E' il caso dunque che i giovani in cerca di lavoro facciano tesoro di queste dritte. Dall'ultimo rapporto di Excelsior Unioncamere emerge che negli ultimi mesi cresce la tendenza alle assunzioni di cuochi e camerieri. Aumento del 40 percento da aprile a settembre scorsi.A polarizzare le richieste, sono soprattutto le figure professionali a livello intermedio e basso, mentre sono in calo del 8,3 % le assunzioni di figure professionali dal profilo più elevato. E’ complessivamente il settore terziario che rileva una percentuale migliore di assunzioni, che crescono dal 68 all’80%. E cresce anche il lavoro stagionale.Le assunzioni stagionali dell’ultimo trimestre, infatti, sono cresciute del 48% e le figure più richieste si concentrano in 4 gruppi professionali su 38, che contano il 51% delle assunzioni. Meno 8 percento dei profili manageriali e altamente specializzati.Le assunzioni di docenti e ricercatori, ingegneri e architetti e di specialisti di settori come le scienze fisiche, matematiche e naturali, infatti, sono quelle che perdono più posizioni rispetto alle altre professioni più richieste del periodo. Resta comunque un aspetto confortante per questi profili: a chi viene assunto sono riservati in prevalenza contratti non stagionali, che forniscono più stabilità. Infatti, di 25.600 assunti di alto profilo, solo 3.100 sono stagionali, mentre la restante e ben più numerosa parte è stata assunta con contratti di altra natura.
4 luglio 2013
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