La chirurgia vertebrale, all'ospedale di Pescara, ha raggiunto livelli di eccellenza a livello nazionale. Un settore medico sempre piu' in espansione che, ogni anno, apre nuove e illimitate frontiere nel campo della 'ricostruzione' delle vertebre lombari. I segreti e le potenzialita' di questa branca della medicina sono emersi nel corso del sesto congresso dell'Associazione Artroplastica Vertebrale Italiana (Aavi) 'Colonna vertebrale, le nuove frontiere', organizzato da Mario Dragani, nuovo primario di Radiologia del nosocomio pescarese e da Mario Di Silvestre, degli Istituti Ortopedici Rizzoli di Bologna, svoltosi all'hotel Carlton di Pescara il 25 e 26 settembre 2015. Grazie al decennale lavoro di Mario Dragani in questo ambito, l'ospedale di Pescara ha raggiunto livelli di eccellenza negli interventi chirurgici di chirurgia vertebrale con una crescita esponenziale tale da proiettare il reparto di radiologia nei circuiti nazionali di settore. Il convegno, che ha ospitato centinaia di operatori di settore provenienti da tutta Italia, e' stata l'occasione per dibattere sui nuovi orientamenti chirurgici riguardanti la colonna vertebrale lombare. 'Si tratta- spiegano Dragani e Di Silvestre- di una chirurgia di grande interesse considerata l'elevata frequenza della lombalgia e le conseguenze per i pazienti non solo da un punto di vista medico, ma anche sociale ed economico. Negli ultimi anni si e' assistito ad uno sviluppo sempre maggiore della chirurgia ' a cielo chiuso', oltre che ad innovative tecniche di chirurgia maggiore 'open' e 'mini open'. Notevoli sviluppi vi sono stati anche da un punto di vista farmacologico e fisioterapico'. Tra gli argomenti sviscerati, capitoli importanti sono stati dedicati alla scoliosi dell'adulto; alla chirurgia mini invasiva, nuova opzione di trattamento della lombalgia, senza gli svantaggi della chirurgia 'open'; alle tecniche chirurgiche mini invasive percutanea e non, nonche' alle nuove terapie farmacologiche del dolore e ai protocolli fisioterapici da impiegare nelle varie circostanze interventistiche. Scopo dell'iniziativa e' stato divulgare ai massimi livelli le nuove frontiere della chirurgia vertebrale a tecnici radiologi, reumatologi, fisiatri, ortopedici, anestesisti, neurochirurghi, medici di base, infermieri, fisioterapisti, provenienti da tutta Italia.
Pescara, sabato 26 settembre 2015
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