Quante rivoluzioni, Papa Francesco. Crolla un altro veto della Chiesa. Ora anche i divorziati potranno prendere la comunione. Il Pontefice ha telefonato personalmente ad una donna argentina dicendole che puo' 'prendere tranquillamente la Comunione perche' non sta facendo nulla di male' e che comunque 'e' un tema che si sta discutendo in Vaticano'.'Oggi e' accaduta una delle cose piu' belle dopo la nascita delle mie figlie: ho ricevuto a casa la telefonata nientedimeno che di papa Francesco", ha raccontato sul suo profilo Facebook Julio Sabetta, un uomo della citta' di San Lorenzo, nella provincia argentina di Santa Fe. Parlando con i media locali, l'uomo ha poi raccontato che nel settembre scorso sua moglie, Jaquelina, con cui vive da 19 anni e ha avuto due figlie, scrisse al Pontefice esprimendogli il desiderio di ricevere l'Eucarestia.'Era stata la mamma di un mio amico a spronarla perche' mia moglie aveva divorziato prima di sposarsi con me civilmente e non poteva fare la Comunione: voleva sapere come fare, perche' sentiva che avrebbe fatto un torto alla Chiesa se avesse preso la Comunione". Ma nel giorno di Pasquetta, a mezzogiorno, e' arrivata la telefonata del Papa, che si e' presentato come "padre Bergoglio": il Pontefice si e' scusato per il ritardo e si e' detto "commosso" dalla situazione e poi ha conversato una decina di minuti con la donna rassicurandola che 'non sta facendo nulla di male'. In fondo e' solo un'ostia che si scioglie in bocca. Consacrata, certo. Ma ci voleva Bergoglio per chiarire il punto a milioni di divorziati che ora potranno prendere la comunione senza sentirsi in colpa.
mercoledi 23 aprile 2014
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