Vagine artificiali. Sintetiche. Create in laboratorio e impiantate in quattro ragazze che avevano malformazioni. Per ricostruire le vagine delle giovani sono state usate le loro stesse cellule genitali. L ragazze al momento degli interventi avevano tra i 13 e i 18 anni di età e sono nate con una rara malattia genetica, chiamata sindrome di Rokitansky, nella quale la vagina e l'utero sono poco sviluppati o assenti. I controlli successivi hanno mostrato che anche fino a otto anni dopo l'impianto, gli organi avevano una funzione normale, anche dal punto di vista sessuale.Il risultato, annunciato sulla rivista Lancet, si deve ad uno dei pionieri nella 'costruzione' di organi e della medicina rigenerativa, Anthony Atala dell’Istituto americano per la medicina rigenerativa Wake Forest. L'organo secondo gli autori, potrebbe essere impiantato anche in donne che hanno avuto un cancro vaginale o subito lesioni.
venerdi 11 aprile 2014
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