martedì 30 aprile 2013
SESSO: GLI ITALIANI LO FANNO STRANO SUL PIANO COTTURA
Sex in the kitchen. Altro che rotolarsi tra le lenzuola. Troppo demode'. Gli italiani, il sesso, lo fanno strano tra i fornelli. Sul piano cottura. Sul lavello, magari con l'acqua sporca e i piatti che vi galleggiano dentro. E' quanto rivela un sondaggio, (magari un po' di parte?) di un colosso nella consegna delle derrate a domicilio. Secondo l'indagine, piu' propensi alle sperimentazioni sessuali sul piano cottura, sarebbero gli uomini. Piu' infastidite le signore che gia' in cucina ci passano troppo tempo a spadellare. Una sorta di intrigante kitchensutra domestico che fa arrapare i maschietti reduci dai piu' audaci hard movie. Sara'. Ma vuoi mettere una calda atmosfera tra lenzuola di raso nero, candele, incensi e una passione bollente?
30 marzo 2013
lunedì 29 aprile 2013
IL GOVERNO LETTA OTTIENE LA FIDUCIA DELLA CAMERA. DOMANI SI REPLICA AL SENATO.
Una e' fatta. Il governo di Enrico Letta ottiene la fiducia della Camera. su 606 votanti a Montecitorio, i sì sono stati 453, i no 153 e 17 gli astenuti. Domani si replica al Senato. Tra i primi provvedimenti a cui il neo governo lavorera': l'abolizione dei doppi stipendi della casta e del finanziamento pubblico; stop Imu da giugno; stop alla burocrazia opprimente anche per far ripartire il sistema impresa; riforma elettorale e abolizione delle Province.
29 aprile 2013
LETTA PRIMO ATTO: VIA IL FINANZIAMENTO PUBBLICO E DOPPIO STIPENDIO PER I MINISTRI
Il governo di Enrico Letta sta per chiedere la fiducia ai due rami del Parlamento sullo sfondo della sparatoria di palazzo Chigi che ha lasciato due carabinieri a terra in un lago di sangue. Uno dei quali lotta tra la vita e la morte, mentre l'assalitore tenta di giustificare l'insano gesto dando la colpa ad una politica assente e sprecona. Letta alla Camera dei Deputati: ancora 'grazie a Napolitano per aver accettato la rielezione al secondo mandato' che ha mandato al potere questo governo. 'Avverto la consapevolezza del miei limiti ma mi impegno affinche' le mie spalle siano larghe e forti' per affrontare la sfida. 'La prima verita' e' che la situazione economica dell'Italia e' ancora grave. L'Europa puo' tornare ad essere motore di sviluppo sostenibile solo se si apre. Se l'Europa fallisce questa prova saremmo tutti perdenti. Se otterro' la vostra fiducia, visitero' Bruxelles per dare il segno che il nostro governo e' europeista'. 'Tanti cittadini sono presi dalla rabbia e dallo scoramento, come ci ricorda lo sconcertante fatto di sangue a palazzo Chigi'. Quindi l'elogio per il lavoro encomiabile delle forze dell'ordine. 'La riduzione fiscale senza indebitamento sara' un obiettivo. Ridurre le tasse sul lavoro, su quello stabile e sui giovani neo assunti'. Quindi rivedere le politiche della casa e tassazioni. Stop Imu a giugno.'In
Italia c'e' una questione sociale di disuguglianza. Bisogna dare
possibilita' ai meritevoli di raggiungere i gradini piu' alti. 'Rilanciare il turismo e attrarre investimenti. Puntare sulla cultura,valorizzare il patrimonio sportivo che significa formazione a stili di vita sani'. 'Bisogna dare opportunita' ai giovani e fare molto di piu' sull'occupazione femminile che da' straordinari risultati. La
carenza di servizi scarica sulle donne compiti insostenibili, situazione aggravata da fenomeni di violenza contro le donne'.'L'Italia migliore e' una Italia solidale', dalla sanita', al volontariato, alla cooperazione, alla galassia del cinque per mille, alla protezione civile'. 'La politica ha commesso troppi errori ogni giorno. Oggi abbiamo dinanzi un'altra sfida ancora piu' complessa: l'autorevolezza del potere, di chi non si accontenta del sentito dire ma sceglie solo la verita' . Recuperiamo decenza, sobrieta', scrupolo e la banalita' della gestione del buon padre di famiglia. Il primo atto sara' eliminare il finanziamento pubblico e il doppo stipendio dei ministri'. Nulla di nuovo. Lo hanno gia' detto altri prima di lui, ma e' giusto dare la fiducia a questo governo cosi' 'giovane e innovativo'.
'Le riforme finora sono state ipocrite e fallimentari' travestite da rimborsi. Partiamo dal finanziamento pubblico ai partiti. Poi, via definitivamente le Province e ridurre i costi dello Stato valorizzando Comuni e Regioni. Rivedere la legge elettorale. 'Cambiarla significa garantire governi stabili e restituire legittimita' a Parlamento e parlamentari 'dando voce ai cittadini che hanno il diritto di scegliere i candidati. Dopo le 18 ci sarà la discussione generale. Dalle 20 circa l'appello nominale e il voto di fiducia che arriverà, con ogni probabilita', dopo le 21.
29 aprile 2013
Il governo di Enrico Letta sta per chiedere la fiducia ai due rami del Parlamento sullo sfondo della sparatoria di palazzo Chigi che ha lasciato due carabinieri a terra in un lago di sangue. Uno dei quali lotta tra la vita e la morte, mentre l'assalitore tenta di giustificare l'insano gesto dando la colpa ad una politica assente e sprecona. Letta alla Camera dei Deputati: ancora 'grazie a Napolitano per aver accettato la rielezione al secondo mandato' che ha mandato al potere questo governo. 'Avverto la consapevolezza del miei limiti ma mi impegno affinche' le mie spalle siano larghe e forti' per affrontare la sfida. 'La prima verita' e' che la situazione economica dell'Italia e' ancora grave. L'Europa puo' tornare ad essere motore di sviluppo sostenibile solo se si apre. Se l'Europa fallisce questa prova saremmo tutti perdenti. Se otterro' la vostra fiducia, visitero' Bruxelles per dare il segno che il nostro governo e' europeista'. 'Tanti cittadini sono presi dalla rabbia e dallo scoramento, come ci ricorda lo sconcertante fatto di sangue a palazzo Chigi'. Quindi l'elogio per il lavoro encomiabile delle forze dell'ordine. 'La riduzione fiscale senza indebitamento sara' un obiettivo. Ridurre le tasse sul lavoro, su quello stabile e sui giovani neo assunti'. Quindi rivedere le politiche della casa e tassazioni. Stop Imu a giugno.'In
Italia c'e' una questione sociale di disuguglianza. Bisogna dare
possibilita' ai meritevoli di raggiungere i gradini piu' alti. 'Rilanciare il turismo e attrarre investimenti. Puntare sulla cultura,valorizzare il patrimonio sportivo che significa formazione a stili di vita sani'. 'Bisogna dare opportunita' ai giovani e fare molto di piu' sull'occupazione femminile che da' straordinari risultati. La
carenza di servizi scarica sulle donne compiti insostenibili, situazione aggravata da fenomeni di violenza contro le donne'.'L'Italia migliore e' una Italia solidale', dalla sanita', al volontariato, alla cooperazione, alla galassia del cinque per mille, alla protezione civile'. 'La politica ha commesso troppi errori ogni giorno. Oggi abbiamo dinanzi un'altra sfida ancora piu' complessa: l'autorevolezza del potere, di chi non si accontenta del sentito dire ma sceglie solo la verita' . Recuperiamo decenza, sobrieta', scrupolo e la banalita' della gestione del buon padre di famiglia. Il primo atto sara' eliminare il finanziamento pubblico e il doppo stipendio dei ministri'. Nulla di nuovo. Lo hanno gia' detto altri prima di lui, ma e' giusto dare la fiducia a questo governo cosi' 'giovane e innovativo'.
'Le riforme finora sono state ipocrite e fallimentari' travestite da rimborsi. Partiamo dal finanziamento pubblico ai partiti. Poi, via definitivamente le Province e ridurre i costi dello Stato valorizzando Comuni e Regioni. Rivedere la legge elettorale. 'Cambiarla significa garantire governi stabili e restituire legittimita' a Parlamento e parlamentari 'dando voce ai cittadini che hanno il diritto di scegliere i candidati. Dopo le 18 ci sarà la discussione generale. Dalle 20 circa l'appello nominale e il voto di fiducia che arriverà, con ogni probabilita', dopo le 21.
29 aprile 2013
domenica 28 aprile 2013
MONTI CONSEGNA LA CAMPANELLA A LETTA E LASCIA AGLI ITALIANI UNA STANGATINA DA 103 EURO
Monti consegna la campanella a Letta e lascia agli italiani una stangatina di Iva pari a 103 euro in piu' sulla nota spese. Dal 1 luglio, a meno di possibili cambiamenti da parte del nuovo governo, l'aumento dell'aliquota Iva dal 21% al 22% costerà in media a una famiglia composta da 4 persone 103 euro in più in un anno. Dal primo luglio costeranno di piu' carburanti, riparazioni auto, bevande, abbigliamento, calzature, mobili, elettrodomestici, giocattoli e computer. I conti li ha fatti la Cgia di Mestre. L'associazione pero' ricorda che l'aumento dell'Iva non inciderà sulla spesa dei beni di prima necessità, come gli alimentari, la sanità, l'istruzione, l'abitazione ecc., tutti beni ai quali si applica l'Iva al 10% o al 4%, o non si applica affatto.
28 aprile 2013
VI PIACEREBBE ESSERE PAGATI PER GUARDARE TUTTO IL GIORNO FILM PORNO?
Vi piacerebbe essere pagati per guardare film porno? Piu' di 25 mila euro all'anno per scandagliare il mare magnum della pornografia online. Per fare i controllori dell'hard movie. Intercettare cio' che dovrebbe essere oscurato. Un lavoro con un compenso di tutto rispetto e una serie di benefit allegati al contratto d'assunzione: copertura assicurativa, telefono aziendale, rimborsi trasporto,visite mediche (dopo ore di porno giornaliero, il medico e' una figura d'obbligo..)e persino pop corn da sgranocchiare durante la visione. Una pacchia. Accade in Cina dove la censura porno apre le porte a questa nuova professione. I candidati devono avere una eta' compresa tra i 20 e i 35 anni e possedere ampia conoscenza del diritto cinese. Inutile dire che all'appello hanno risposto in migliaia.
28 aprile 2013
CONFERMATO: LO SPARATORE FOLLE E' LUCIDISSIMO. E' SALITO AL COLLE PER UCCIDERE. NON IMPORTAVA CHI.
Ci avevamo visto giusto. L'attentatore folle non e' poi cosi' folle. Ha sparato lucidamente ai due carabinieri ma voleva far fuoco sui politici. Quali? Quelli che stavano per arrivare a palazzo Chigi, dopo il giuramento in Quirinale e quindi spiegherebbe la sua presenza stamani in una piazza Colonna terrorizzata dai proiettili che skizzavano, o quelli che dai palazzi se ne sono andati e hanno fatto piu' danni dell'11 settembre? Non lo spiega Luigi Preiti, 49 anni, sparatore per caso con un passato e presente da giocatore d'azzardo. Vizietto che gli e' costato il matrimonio. Uno dei tanti drammi della disperazione, si dira'. Solo, disoccupato, non riesce a vedere il figlioletto di dieci anni, una moglie che lo abbandona. C'e' di che essere arrabbiati col mondo. Ma non ci sono giustificazioni quando la rabbia e' rivolta verso persone innocenti che rischiano la vita. Che grazie alla sua follia ora sono sospesi tra la vita e la morte. Una delle vittime e' vedovo da due mesi e non e' neppure immaginabile la disperazione della figlia 23enne che in breve tempo rischia di perdere anche l'altro genitore. 'Volevo colpire i politici - ha spiegato il folle calabrese quando sono emerse le prime indiscrezioni su una possibile mente squilibrata - perché non ci aiutano, siamo nei guai e loro non fanno nulla'. Non fa una piega. I politici tutto fanno, tranne che qualcosa. Si spera che il 'giovane' e 'fresco' governo nascente possa cambiare le regole. Poche ore dopo l'attentato, il fratello dichiarava: non e' pazzo. No, non lo e'. E' lucidissimo nella sua follia. Poco prima che il fratello dell'attentatore rilasciasse la sua dichiarazione abbiamo scritto che il 'folle' era stato abbastanza lucido da scegliere il giorno e l'ora giusta per stare sotto i riflettori. Ci abbiamo preso. 'Non volevo che finisse cosi. Mi sarei voluto uccidere'. Allora perche' 'sprecare' i proiettili contro innocenti nel cuore di Roma capitale? Da soli sarebbe stato piu' dignitoso. 'Ora a nessuno importa di me'. Dopo una strage cosi' gratuita, non dimentichiamo che e' stata colpita di striscio anche una donna in attesa di un bambino, davvero non importa proprio a nessuno.
28 aprile 201
Ci avevamo visto giusto. L'attentatore folle non e' poi cosi' folle. Ha sparato lucidamente ai due carabinieri ma voleva far fuoco sui politici. Quali? Quelli che stavano per arrivare a palazzo Chigi, dopo il giuramento in Quirinale e quindi spiegherebbe la sua presenza stamani in una piazza Colonna terrorizzata dai proiettili che skizzavano, o quelli che dai palazzi se ne sono andati e hanno fatto piu' danni dell'11 settembre? Non lo spiega Luigi Preiti, 49 anni, sparatore per caso con un passato e presente da giocatore d'azzardo. Vizietto che gli e' costato il matrimonio. Uno dei tanti drammi della disperazione, si dira'. Solo, disoccupato, non riesce a vedere il figlioletto di dieci anni, una moglie che lo abbandona. C'e' di che essere arrabbiati col mondo. Ma non ci sono giustificazioni quando la rabbia e' rivolta verso persone innocenti che rischiano la vita. Che grazie alla sua follia ora sono sospesi tra la vita e la morte. Una delle vittime e' vedovo da due mesi e non e' neppure immaginabile la disperazione della figlia 23enne che in breve tempo rischia di perdere anche l'altro genitore. 'Volevo colpire i politici - ha spiegato il folle calabrese quando sono emerse le prime indiscrezioni su una possibile mente squilibrata - perché non ci aiutano, siamo nei guai e loro non fanno nulla'. Non fa una piega. I politici tutto fanno, tranne che qualcosa. Si spera che il 'giovane' e 'fresco' governo nascente possa cambiare le regole. Poche ore dopo l'attentato, il fratello dichiarava: non e' pazzo. No, non lo e'. E' lucidissimo nella sua follia. Poco prima che il fratello dell'attentatore rilasciasse la sua dichiarazione abbiamo scritto che il 'folle' era stato abbastanza lucido da scegliere il giorno e l'ora giusta per stare sotto i riflettori. Ci abbiamo preso. 'Non volevo che finisse cosi. Mi sarei voluto uccidere'. Allora perche' 'sprecare' i proiettili contro innocenti nel cuore di Roma capitale? Da soli sarebbe stato piu' dignitoso. 'Ora a nessuno importa di me'. Dopo una strage cosi' gratuita, non dimentichiamo che e' stata colpita di striscio anche una donna in attesa di un bambino, davvero non importa proprio a nessuno.
28 aprile 201
SARA' PURE FOLLE LO SPARATORE DEI CARABINIERI MA HA SCELTO IL MOMENTO GIUSTO PER METTERSI IN MOSTRA. PAURA E SPERANZA PER I DUE CARABINIERI COLPITI. I NUOVI MINISTRI HANNO GIURATO MENTRE ERA IN CORSO IL FATTO DI SANGUE.
Si chiama Luigi Preiti, 46 anni, calabrese con domicilio ad Alessandria, affetto da patologia psichiatrica, l'uomo che intorno a mezzogiorno ha sparato a due carabinieri, ferendoli gravemente al collo e ad una gamba, davanti alla sede del governo in piazza Colonna a Roma. Sara' pure uno squilibrato, ma di certo, l'insospettabile sparatore folle in giacca e cravatta, gia' bloccato dalle forze dell'ordine, ha scelto un momento topico per la nazione: il giuramento dei nuovi ministri del governo Letta al Quirinale. Sara' pure un tipo fuori di testa, questo calabrese che sara' interrogato a breve per capire le motivazioni del gesto, ma ha scelto di sicuro il momento migliore per farsi pubblicita'. Quando tutti i riflettori erano puntati sui palazzi del potere, il Quirinale dove ministri e premier giuravano davanti al Capo dello Stato e palazzo Chigi sede governativa. Quando tutto il Paese attende con ansia il varo del nuovo esecutivo guidato da Enrico Letta. Un gruppo, con e senza portafogli, formato da persone giovani (eta' media 53 anni), con esperienza nei vari settori di riferimento, record di donne anche straniere naturalizzate italiane. Insomma, un governo che piace e che ha esordito nella maniera meno consueta ma di sicuro effetto.Gli spari hanno colpito di striscio anche una passante, ma nulla di grave. Ora si spera solo nella salvezza dei due carabinieri che sono stati prontamente soccorsi mentre a pochi metri il folle veniva immobilizzato dalle forze dell'ordine. I neo ministri, informati del fatto di sangue, hanno rinunciato, pare, al brindisi di festa e si sono messi subito al lavoro per il primo consiglio.
28 aprile 2013
SPARATORIA E SANGUE DURANTE IL GIURAMENTO DEI MINISTRI IN QUIRINALE
Doveva essere una giornata di festa per l'Italia, e' diventata una tragedia nazionale. Stridono le immagini dei ministri sorridenti che hanno appena giurato al Quirinale, ancora ignari della tragedia, mentre davanti a palazzo CHigi si consumava il fatto di sangue. Una sparatoria mentre giurava il governo Letta. Due carabinieri a terra feriti gravemente. lo sparatore folle e' stato gia' fermato dalle forze dell'ordine, i carabinieri feriti sono stati soccorsi. Uno ferito al collo, l'altro ad una gamba.Stato di massima allerta, sembra di tornare indietro agli anni di piombo.
28 aprile 2013
Doveva essere una giornata di festa per l'Italia, e' diventata una tragedia nazionale. Stridono le immagini dei ministri sorridenti che hanno appena giurato al Quirinale, ancora ignari della tragedia, mentre davanti a palazzo CHigi si consumava il fatto di sangue. Una sparatoria mentre giurava il governo Letta. Due carabinieri a terra feriti gravemente. lo sparatore folle e' stato gia' fermato dalle forze dell'ordine, i carabinieri feriti sono stati soccorsi. Uno ferito al collo, l'altro ad una gamba.Stato di massima allerta, sembra di tornare indietro agli anni di piombo.
28 aprile 2013
sabato 27 aprile 2013
ECCO IL GOVERNO LETTA: FACCE NUOVE E TANTE DONNE. PER LA SERIE: CHE CI ANDIAMO A FARE A VOTARE?
Se la smettiamo di elucubrare sul perche' siamo andati a votare a febbraio, possiamo voltare pagina e affermare che il governo di Enrico Letta premier, parte bene. Ci sono le donne, ci sono nuove professionalita', volti nuovi e piu' giovani e non piu' quelli stantii e avvizziti dei governi precedenti.
I nomi dei nuovi ministri li sciorina ad uno ad uno il neo presidente del Consiglio Enrico Letta, dopo aver espresso nuovamente gratitudine al Presidente Giorgio Napolitano, per la fiducia concessagli, scegliendolo a capo del governo tra una rosa di nomi ormai superati. 'Siamo soddisfatti- dice Letta- del record del numero delle donne, del ringiovanimento e delle nuove competenze che questo governo esprime'. E se qualcuno non avesse ancora digerito i milioni di euro spesi inutilmente per le scorse elezioni, ci pensa Napolitano a chiarire che 'questo e' l'unico governo possibile che garantira' la fiducia alle due Camere ed e' un governo politico nell'interesse dell'Italia e dell'Europa' nato nel segno della 'freschezza e competenza'. Quindi, mettiamoci l'anima in pace perche' secondo il Capo dello Stato 'non c'e' alternativa a questo governo'. Domani alle 11.30 in Quirinale il giuramento dei nuovi ministri : FILIPPO PATRONI GRIFFI SOTTOSEGRETARIO PRESIDENZA
VICEPREMIER E MINISTRO INTERNI ANGELINO ALFANO
MINISTRO DELLA GIUSTIZIA ANNA MARIA CANCELLIERI
MINISTRO AFFARI REGIONALI GRAZIANO DELRIO
MARIO MAURO MINISTRO DIFESA
JOSEFA IDEM MINISTRO PARI OPPORTUNITA' E SPORT
MOAVERO MILANESI MINISTRO AFFARI UE
MINISTRO COESIONE TERRITORIALE CARLO TRIGILIA
MINISTRO AFFARI ESTERI EMMA BONINO
FLAVIO ZANONATO MINISTRO SVILUPPO
CECILE KYENGE MINISTRO DELL'INTEGRAZIONE
MINISTRO DELL'AMBIENTE ANDREA ORLANDO
ENRICO GIOVANNINI MINISTRO LAVORO
MINISTRO ISTRUZIONE MARIA CHIARA CARROZZA
MINISTRO POLITICHE AGRICOLE NUNZIA DE GIROLAMO
MINISTRO DELL'AMBIENTE ANDREA ORLANDO.
La prossima volta che ci chiederanno di andare alle urne, chiamiamo direttamente Napolitano. Ci pensa lui, come anni fa ci pensava il famoso gigante di Carosello.
27 aprile 2013
Se la smettiamo di elucubrare sul perche' siamo andati a votare a febbraio, possiamo voltare pagina e affermare che il governo di Enrico Letta premier, parte bene. Ci sono le donne, ci sono nuove professionalita', volti nuovi e piu' giovani e non piu' quelli stantii e avvizziti dei governi precedenti.
I nomi dei nuovi ministri li sciorina ad uno ad uno il neo presidente del Consiglio Enrico Letta, dopo aver espresso nuovamente gratitudine al Presidente Giorgio Napolitano, per la fiducia concessagli, scegliendolo a capo del governo tra una rosa di nomi ormai superati. 'Siamo soddisfatti- dice Letta- del record del numero delle donne, del ringiovanimento e delle nuove competenze che questo governo esprime'. E se qualcuno non avesse ancora digerito i milioni di euro spesi inutilmente per le scorse elezioni, ci pensa Napolitano a chiarire che 'questo e' l'unico governo possibile che garantira' la fiducia alle due Camere ed e' un governo politico nell'interesse dell'Italia e dell'Europa' nato nel segno della 'freschezza e competenza'. Quindi, mettiamoci l'anima in pace perche' secondo il Capo dello Stato 'non c'e' alternativa a questo governo'. Domani alle 11.30 in Quirinale il giuramento dei nuovi ministri : FILIPPO PATRONI GRIFFI SOTTOSEGRETARIO PRESIDENZA
VICEPREMIER E MINISTRO INTERNI ANGELINO ALFANO
MINISTRO DELLA GIUSTIZIA ANNA MARIA CANCELLIERI
MINISTRO AFFARI REGIONALI GRAZIANO DELRIO
MARIO MAURO MINISTRO DIFESA
JOSEFA IDEM MINISTRO PARI OPPORTUNITA' E SPORT
MOAVERO MILANESI MINISTRO AFFARI UE
MINISTRO COESIONE TERRITORIALE CARLO TRIGILIA
MINISTRO AFFARI ESTERI EMMA BONINO
FLAVIO ZANONATO MINISTRO SVILUPPO
CECILE KYENGE MINISTRO DELL'INTEGRAZIONE
MINISTRO DELL'AMBIENTE ANDREA ORLANDO
ENRICO GIOVANNINI MINISTRO LAVORO
MINISTRO ISTRUZIONE MARIA CHIARA CARROZZA
MINISTRO POLITICHE AGRICOLE NUNZIA DE GIROLAMO
MINISTRO DELL'AMBIENTE ANDREA ORLANDO.
La prossima volta che ci chiederanno di andare alle urne, chiamiamo direttamente Napolitano. Ci pensa lui, come anni fa ci pensava il famoso gigante di Carosello.
27 aprile 2013
LAVORO OFFRESI PER ASPIRANTI OTTICI OPTOMETRISTI
Gli aspiranti ottici optometristi possono contare su buone opportunita' di lavoro. Malgrado il trend negativo generale dell'economia, questa professione offre delle svolte di tutto rispetto. E' quanto emerge dal congresso nazionale del settore che si svolge a Bologna fino a lunedi 29 aprile 2013. Gli esperti di Federottica spiegano che sono almeno tre diverse possibilità che si aprono ai giovani: 'Iniziare una propria attività indipendente o entrare a far parte di una realtà già consolidata. O ancora rispondere alle necessità delle industrie del settore, che richiedono sempre più spesso giovani con professionalità e competenza da inserire nel proprio organico come informatori, per divulgare all'esterno le novità. Un'opportunità da non trascurare'.
27 aprile 2013
venerdì 26 aprile 2013
DEFIBRILLATORI OBBLIGATORI SUI CAMPI DI CALCIO
Ci voleva un Morosini morto, ma alla fine il decesso del giovane calciatore, la cui vita e' rimasta su un campo di calcio, non e' stato invano. Le societa' sportive devono dotarsi di defibrillatori obbligatoriamente. Cosi' come obbligatorio il certificato medico per praticare discipline sportive amatoriali. Il certificato viene rinnovato ogni due anni, di regola. Lo dice un nuovo decreto ministeriale della Salute. Ogni anno,invece, il certificato deve essere rinnovato da tutti i soggetti ultracinquantacinquenni affetti dalle seguenti patologie: ipertensione, fumo, glicemia, diabete, obesita', malattie cardiovascolari e familiarita'. Quanto ai defibrillatori le societa' sportive dilettantistiche hanno 30 mesi di tempo per adeguarsi, 6 mesi quelle professionistiche.
26 aprile 2013
LA STRATEGIA DEL GIOVANE LETTA? CAMBIARE TUTTO PER NON CAMBIARE NULLA
Letta lo 'scongelatore' sta per varare il nuovo governo. Deciso da tutti tranne che dagli italiani, i quali sono andati a votare a febbraio tanto per cazzeggiare un po'. Che nuovo governo sara' quello di Enrico Letta,il giovane? Un governo di giovani e donne, rispose zio Baperone. Tanto per rimanere in tema di parentele. Ordunque, chi sono questi giovani che si apprestano goliardici a conquistare le poltrone piu' ambite dei palazzi del potere? Si vocifera di tal Amato, Monti, D'Alema, Visco. Virgulti, insomma. Di primo pelo della politica.Il concetto di 'giovani' e' molto relativo per zio Baperone. Cadaveri della vecchia Repubblica che risorgono dalle proprie ceneri dopo la morte come l'Araba Fenice.Si vocifera di mescolanze tra tecnici e politici. Mesi fa lo profetizzammo, ci hanno dato dei qualunquisti. E qualunquisti siamo con orgoglio. Le donne,si diceva. Se la battono Carfagna, Bernini, Gelmini, Prestigiacomo. Anche queste, novizie della politica. Letta, il gattopardo, sarebbe piaciuto a Tomasi di Lampedusa. La strategia del nuovo premier? Cambiare tutto per non cambiare nulla. Pero' c'e' tempo fino a domani per sciogliere la riserva. Letta, sorprendici.
26 aprile 2013
giovedì 25 aprile 2013
BOLDRINI: ABOLIRE IL SEGRETO DI STATO SULLE STRAGI DEL TERRORISMO.IL PROSSIMO GOVERNO AVRA' IL CORAGGIO DI APRIRE GLI ARCHIVI DELLA VERITA'?
Abolizione del segreto di Stato sulle stragi del terrorismo. La verita' su Ustica, piazza Fontana, Bologna e le decine di altri olocausti che hanno insanguinato il Paesi negli anni addietro. Questo ha chiesto il presidente della Camera Laura Boldrini intervenendo a Milano alle commemorazioni per la Festa della Liberazione dal nazifascismo. 'Chiedo l'abolizione del segreto di Stato - ha detto Boldrini- per le stragi di mafia e terrorismo. In un Paese civile verità e giustizia non si possono barattare. Abbracciamo i loro familiari come se il loro dolore fosse il nostro'.Aprire gli archivi per disvelare la verita' ai familiari delle vittime innocenti di tutte le stragi. Il prossimo governo avra' il coraggio di farlo? Difficile dirlo in un Paese dove la 'democrazia' sopravvive appoggiandosi alla menzogna.
25 aprile 2013
CAFFE' AL BAR A 50 CENTESIMI E LA CLIENTELA QUADRUPLICA
La crisi aguzza l'ingegno e non e' detto che non si possa fare business. In diverse citta' italiane, da Verona a Campobasso, la tazzina di caffe' costa 50 centesimi. Un dimezzamento che contemporaneamente aumenta il numero della clientela di chi sta sperimentando la tazzina anti crisi. Il caffe' al bar costa troppo di questi tempi e spesso si e' costretti a rinunciare. Un euro e passa, anche per un ginseng, e' un prezzo proibitivo se moltiplicato per piu' tazzine al giorno. Ed ecco, allora, l'idea: caffe' a 50 centesimi. Ci si rimette? Assolutamente no. Anzi, chi sta sperimentando il servizio giura che non solo nella tazzina low cost c'e' un margine di guadagno, ma addirittura la clientela e' quadruplicata. Provare per credere. Ne gioverebbero esercenti e clienti.
25 aprile 2013
mercoledì 24 aprile 2013
ENRICO LETTA PREMIER: UN FASCINOSO RACCOMANDATO AL SERVIZIO DEL PAESE
Enrico Letta presidente del Consiglio. Il giovane nipote 46enne sinistrorso di Gianni Letta destrorso, sale al Colle in utilitaria e passeggino ed esce dal Quirinale con la carica di premier al ' servizio del Paese'. Niente male per un raccomandato trasversale. Il primo ad essersi liberato dal peso di formare un governo,alla vigilia della festa di Liberazione,e' il Presidente bis della Repubblica Giorgio Napolitano. Il quale si dichiara 'soddisfatto e sereno' per come gli eventi si stanno srotolando. Napolitano, finalmente, tira un primo sospiro di sollievo e Letta, invece, comincia a sentire gli affanni dell'incarico che egli avverte 'di grande responsabilita' in una situazione 'difficile, fragile, inedita'. Letta, da molti benvisto, ha accettato con riserva,come da prassi, e ha chiarito che il governo 'non nascera' a tutti i costi'. Non iniziera' le consultazioni oggi, come ci si attendeva' ma domani 25 aprile. Evidentemente ha bisogno di un momento di decompressione malgrado l'urgenza di dare risposte al Paese, ma lavorera' in un giorno di festa, onore al merito. In ogni caso ha avuto parole di gratitudine per Napolitano ( e ti credo) e di stima verso altri due toscanacci come lui, Giuliano Amato e Matteo Renzi. Chissà ' che non sia un messaggio complice per dire loro: preparatevi, state per essere chiamati. Se alla chiama rispondesse Renzi sarebbe una bella accoppiata giovane ma con notevole esperienza politica alle spalle. Ma per favore levateci di torno Amato. Anche se il suo nome, insieme a quello di Monti, circola per il ministero dell'Economia. Pietà, no!! Ve li immaginate Amato e Monti che hanno ridotto l'Italia in poverta', all' Economia? Sarebbe come invitare i lupi nelle stalle, i ladri nelle banche. Comunque, largo ai giovani moderati che invitano i giovani a restare in Italia. Proprio lui che ha iniziato all'estero la sua folgorante carriera politica.
24 aprile 2013
Enrico Letta presidente del Consiglio. Il giovane nipote 46enne sinistrorso di Gianni Letta destrorso, sale al Colle in utilitaria e passeggino ed esce dal Quirinale con la carica di premier al ' servizio del Paese'. Niente male per un raccomandato trasversale. Il primo ad essersi liberato dal peso di formare un governo,alla vigilia della festa di Liberazione,e' il Presidente bis della Repubblica Giorgio Napolitano. Il quale si dichiara 'soddisfatto e sereno' per come gli eventi si stanno srotolando. Napolitano, finalmente, tira un primo sospiro di sollievo e Letta, invece, comincia a sentire gli affanni dell'incarico che egli avverte 'di grande responsabilita' in una situazione 'difficile, fragile, inedita'. Letta, da molti benvisto, ha accettato con riserva,come da prassi, e ha chiarito che il governo 'non nascera' a tutti i costi'. Non iniziera' le consultazioni oggi, come ci si attendeva' ma domani 25 aprile. Evidentemente ha bisogno di un momento di decompressione malgrado l'urgenza di dare risposte al Paese, ma lavorera' in un giorno di festa, onore al merito. In ogni caso ha avuto parole di gratitudine per Napolitano ( e ti credo) e di stima verso altri due toscanacci come lui, Giuliano Amato e Matteo Renzi. Chissà ' che non sia un messaggio complice per dire loro: preparatevi, state per essere chiamati. Se alla chiama rispondesse Renzi sarebbe una bella accoppiata giovane ma con notevole esperienza politica alle spalle. Ma per favore levateci di torno Amato. Anche se il suo nome, insieme a quello di Monti, circola per il ministero dell'Economia. Pietà, no!! Ve li immaginate Amato e Monti che hanno ridotto l'Italia in poverta', all' Economia? Sarebbe come invitare i lupi nelle stalle, i ladri nelle banche. Comunque, largo ai giovani moderati che invitano i giovani a restare in Italia. Proprio lui che ha iniziato all'estero la sua folgorante carriera politica.
24 aprile 2013
martedì 23 aprile 2013
NAPOLITANO FA IL GOVERNO IN DUE GIORNI? POTEVAMO RISPARMIARCI I MILIONI DI EURO DELLE ELEZIONI
Cinquanta giorni per far fallire un governo appena nato. Il voto del popolo spazzato via dalla incapacita' dei politici piu' o meno regolarmente eletti. Appena due giorni per formare un governo presidenziale. Con candidati non votati dagli italiani, ma decisi da una sola testa. Da un signore ottuagenario che di tutto ha voglia, compreso andare a farsi due etti di cavolacci suoi, tranne che di perdere tempo con questa casta imbelle. Ma e' l'unico politico rimasto che tiene la barra dritta malgrado l'eta' avanzata. L'unico che tiene la schiena dritta e ha le idee chiare sul da farsi. Intorno a lui una manica di personaggi sbiaditi e senza personalita'. Milioni di euro spesi per schede elettorali e matite. Soldi buttati via. Non sono serviti a nulla se il risultato e' quello di oggi. Tanto varrebbe avere una monarchia se una sola testa val bene un governo della Repubblica italiana. Il problema adesso non e' tanto far nascere un governo financo sgangherato. La questione vera sara' l'apprensione per il futuro. Quando non avremo piu' un Napolitano a salvarci il kulo. Quando ce la dovremo cavare da soli. E c'e' da aver paura se dovremo avere ancora a che fare con soggetti che hanno impiegato cinquanta giorni a studiare le strategie, fallimentari, per formare un governo abortito sul nascere. Quasi due mesi persi in chiacchiere. Poi arriva un vecchietto, fischia due nomi come un arbitro (presto pero' sapremo in quale ginepraio ci siamo cacciati) e voila', eccovi servito il governo che aspettavate da due mesi. Il fatto e' che i politici italiani non conoscono la vergogna.
La bucaniera 24 aprile 2013
50 MILA POSTI DI LAVORO SALVI CON IL COMMERCIO DI TABACCO A KM ZERO
In Italia salvi 50 mila posti di lavoro grazie al commercio di tabacco a km zero. Mille agricoltori, provenienti dalle principali regioni tabacchicole italiane, Toscana, Veneto, Umbria e Campania, hanno celebrato il successo dell'iniziativa nel corso di un incontro a Napoli che aveva l'obiettivo di celebrare l'anniversario della collaborazione raggiunta fra Coldiretti e Philip Morris Italia che ha rilanciato la competitivita' e sostenibilita' del tabacco italiano. L'Italia e' il maggiore esportatore di tabacco in Europa. Grazie all'accordo, raggiunto nell'ottica del Verbale d'Intesa siglato da Philip Morris Italia e dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, e' stato possibile riqualificare a tutti i livelli la collaborazione con i tabacchicoltori e con gli altri attori della filiera produttiva. Di contro, e' cresciuto anche il contrabbando di sigarette nel Belpaese che ha raggiunto livelli record nel 2012 con un aumento percentuale del 50% rispetto al 2011 e del 300% rispetto al 2009. Lo studio ha rilevato che l'Italia, insieme a Regno Unito, Grecia ed Estonia, e' tra i paesi con incrementi del traffico illecito piu' alti rispetto al 2011. La stima del consumo illecito di sigarette in Italia e' di 7,3 miliardi di sigarette, per un mancato gettito fiscale pari a circa 1,2 miliardi di euro tra accise ed Iva. Infine si e' discusso del pacchetto di sigarette generico, senza brand. Secondo le parti, la va battaglia 'va fatta sulla qualita', la distintivita' e l'italianita'.
23 aprile 2013
ATTACCHI DI PANICO: LA 'MALATTIA' DEL MILLENNIO
La paura di svenire e morire rende i soggetti colpiti impotenti e terrorizzati. Cause e rimedi.
Sempre piu' persone soffrono di attacchi di panico. Paura di morire, nausea, senso di soffocamento, vertigini, sudorazione, tremore, alternanza di caldo e freddo, difficolta' di respirazione, affanno, sensazione di svenimento,conati di vomito, terrore, paura di perdere il controllo, di impazzire, di morire. E ancora: palpitazioni, frequenza cardiaca e pressoria accelerata, formicolio, intorpidimento a mani, piedi e braccia, senso di sbandamento, tendenza all'ipocondria. Sono tra i principali sintomi degli attacchi di panico e chi ne soffre li conosce bene. Un attacco di panico e' un momento, che puo' durare minuti o ore a fasi alterne, di pura paura. Di perdere il controllo della propria vita, financo di morire. E' una esperienza traumatica che spesso sfocia in un ricovero in ospedale per stati di ansia prolungati e in terapie farmacologiche rigorosamente dietro prescrizione medica. Chi soffre di attacchi di panico avverte la sensazione di svenire e sono attimi di terrore indescrivibili. Il primo impulso e' quello di aprire le finestre per prendere aria. La mancanza d'aria genera ancora di piu' il panico. Il corpo va in iperventilazione repentina che pero' abbassa i livelli di anidride carbonica nei polmoni e nel sangue. Piu' semplicemente: piu' aria si cerca di inspirare o di trattenere, meno arriva in circolo con la conseguenza di aumentare il panico. Amplificato, se il soggetto in quel momento e' solo e non puo' contare sul sostegno psicologico e pratico di nessuno. L'attacco di panico arriva all'improvviso come un temporale estivo, senza alcuna causa apparente. Le persone che soffrono di attacchi di panico possono sviluppare fobie che pero' spariscono una volta rimossa la causa. Gli attacchi di panico, il cui disturbo e perennemente allo studio dei ricercatori (ma, aggiungiamo noi, sarebbe bene tenere sotto controllo le crisi ipoglicemiche che generano fame d'aria e di zuccheri) possono essere causati la prima volta da malattia fisica, stress magari prolungato ma spesso rimosso mentalmente dal paziente,farmaci, tabagismo. La mente dovrebbe controllare il corpo nelle fasi piu' acute del disturbo, ma non e' sempre facile. Di qui il panico che genera altro panico. La buona notizia e' che questi soggetti non sono malati mentali ed e' confortante saperlo. Un consiglio, nei momenti topici del disturbo, potrebbe essere quello di distendersi e tenere alte le gambe per favorire la circolazione. Quindi, con le poche forze che rimangono, bere un bicchiere di acqua e zucchero che funziona sempre come terapia appagante e accendere la tivu' sintonizzandosi un canale leggero per distrarre la mente dai danni provocati dal corpo. Chi lo ha provato sostiene che funziona.
23 aprile 2013
La paura di svenire e morire rende i soggetti colpiti impotenti e terrorizzati. Cause e rimedi.
Sempre piu' persone soffrono di attacchi di panico. Paura di morire, nausea, senso di soffocamento, vertigini, sudorazione, tremore, alternanza di caldo e freddo, difficolta' di respirazione, affanno, sensazione di svenimento,conati di vomito, terrore, paura di perdere il controllo, di impazzire, di morire. E ancora: palpitazioni, frequenza cardiaca e pressoria accelerata, formicolio, intorpidimento a mani, piedi e braccia, senso di sbandamento, tendenza all'ipocondria. Sono tra i principali sintomi degli attacchi di panico e chi ne soffre li conosce bene. Un attacco di panico e' un momento, che puo' durare minuti o ore a fasi alterne, di pura paura. Di perdere il controllo della propria vita, financo di morire. E' una esperienza traumatica che spesso sfocia in un ricovero in ospedale per stati di ansia prolungati e in terapie farmacologiche rigorosamente dietro prescrizione medica. Chi soffre di attacchi di panico avverte la sensazione di svenire e sono attimi di terrore indescrivibili. Il primo impulso e' quello di aprire le finestre per prendere aria. La mancanza d'aria genera ancora di piu' il panico. Il corpo va in iperventilazione repentina che pero' abbassa i livelli di anidride carbonica nei polmoni e nel sangue. Piu' semplicemente: piu' aria si cerca di inspirare o di trattenere, meno arriva in circolo con la conseguenza di aumentare il panico. Amplificato, se il soggetto in quel momento e' solo e non puo' contare sul sostegno psicologico e pratico di nessuno. L'attacco di panico arriva all'improvviso come un temporale estivo, senza alcuna causa apparente. Le persone che soffrono di attacchi di panico possono sviluppare fobie che pero' spariscono una volta rimossa la causa. Gli attacchi di panico, il cui disturbo e perennemente allo studio dei ricercatori (ma, aggiungiamo noi, sarebbe bene tenere sotto controllo le crisi ipoglicemiche che generano fame d'aria e di zuccheri) possono essere causati la prima volta da malattia fisica, stress magari prolungato ma spesso rimosso mentalmente dal paziente,farmaci, tabagismo. La mente dovrebbe controllare il corpo nelle fasi piu' acute del disturbo, ma non e' sempre facile. Di qui il panico che genera altro panico. La buona notizia e' che questi soggetti non sono malati mentali ed e' confortante saperlo. Un consiglio, nei momenti topici del disturbo, potrebbe essere quello di distendersi e tenere alte le gambe per favorire la circolazione. Quindi, con le poche forze che rimangono, bere un bicchiere di acqua e zucchero che funziona sempre come terapia appagante e accendere la tivu' sintonizzandosi un canale leggero per distrarre la mente dai danni provocati dal corpo. Chi lo ha provato sostiene che funziona.
23 aprile 2013
lunedì 22 aprile 2013
CHI LO HA DETTO CHE I POLITICI ITALIANI SONO AMBIZIOSI?
Marini su Renzi: e' un ambizioso sfrenato. Invece egli, con Bersani,
D'Alema, Prodi e compagnia bella, hanno dimostrato, nel corso dei
decenni, di non esserlo affatto. Perche' farsi candidare alla Presidenza
della Repubblica non e' sinonimo di ambizione. Ma fateci il piacere.
Miss gaffes Lombardi verso le dimissioni dopo l'organizzazione flop della
manifestazione grillina post ritorno di Napolitano. Non ne sentiremo la
mancanza. Non ne ha azzeccata una da quando e' stata eletta: dal
rimbrotto al collega (cittadina e non deputato, prego) alla perdita del
portafogli con i rimborsi alla pasta da far calare twittando. Peggio di
Bersani. Magari si sentiranno per fondare il movimento: 'facciamo a chi
spara piu' kazzate'.
Oggi Napolitano torna ad essere Presidente dopo uno stop di qualche ora,
giusto il tempo di rimettere la palla al centro. Affondato il Pd meno
elle, al nuovo governo arrivano gli auguri del rottamatore piu' famoso:'
questo esecutivo, auspica Renzi, 'deve durare il meno possibile. Diamoci
un tempo. Sei mesi o un anno'. E volete tenere gli italiani sulla corda
ancora per un anno? Fai una cosa Renzi, mettici la faccia. Giocati questa
partita fino in fondo. I tuoi colleghi hanno fallito alla grande. Vediamo
di cosa sei capace.
La bucaniera 22 aprile 2013
domenica 21 aprile 2013
LA POLITICA? SI, DEL RIPENSAMENTO
Monti e Napolitano accomunati da un insolito destino: il ripensamento. Che tradotto significa: rinnovata riflessione su qualcuno o qualcosa alla luce di nuovi fatti, di nuove conoscenze. Ebbene Mario e Giorgio hanno introdotto questo nuovo modo di fare politica. Mai un secondo mandato. Invece, questi due personaggi, a modo loro straordinari, hanno stabilito un precedente. Mai dire mai. Monti, piu' di un anno fa, giurava e spergiurava che mai si sarebbe gettato nell'arena politica. Piu' di un anno dopo sappiamo come e' andata a finire. Non solo nella vasca della politica ci si e' gettato a capofitto, ma ha preso anche una sonora tranvata. Nella sua piscina giravano troppi squali, piu' squali di lui, con l'aggiunta di qualche piranha, ed e' stato sbranato. Brandelli di carne montiana navigavano in quelle acque tempestose. Anche il Presidente bis aveva giurato e spergiurato nei mesi, nelle settimane, nei giorni scorsi che mai e poi mai avrebbe pensato ad un secondo mandato. Quattordici anni di mandato. Due settennati. Solo Chavez ci e' riuscito, sarebbe anche andato avanti ma e' morto. Troppo vecchio, troppo stanco, inutile, al limite del ridicolo, precisava tempo fa il Presidentissimo. Invece, eccolo li'. Come un nonno premuroso deve tenere a bada i suoi nipotini birichini. Diciamo pure incapaci, ma oggi e' domenica e non vogliamo inkazzarci troppo. Le cattiverie le rimandiamo ai giorni feriali. Quindi molto presto. 'Ho visto un signore stanco, molto stanco' e' l'impressione del Grillo sparlante di Napolitano. Lo e' davvero il Capo dello Stato. Ma gli e' toccato tenere duro, ufficialmente, per il bene dell'Italia. In realta' per tenere in piedi un governo, composto da coalizioni, che non si reggono neppure con le bombole dell'ossigeno. Quanto puo' durare ancora questa agonia? Facciamo una scommessa: finiranno prima tutti i governi in carica, la reggenza di Napolitano o la pazienza degli italiani?
21 aprile 2013
sabato 20 aprile 2013
GIORGIO NAPOLITANO DUE VOLTE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. GRILLO GRIDA AL GOLPE E MINACCIA DI PORTARE MILIONI DI ITALIANI IN PIAZZA.
Giorgio Napolitano rieletto Presidente della Repubblica. Piu' di 700 voti che hanno fatto infuriare Grillo che grida al colpo di stato e minaccia di portare milioni di italiani a protestare lungo le strade di Roma. Se golpe e' stato, e' golpe riuscito. Stefano Rodota', sponsorizzato dal Movimento 5 stelle, avrebbe avuto delle buone possibilita' di vincere se Napolitano, accettando il reincarico, non avesse sparigliato le carte. Secondo mandato consecutivo per re Giorgio, prima volta nella storia della Repubblica che un Presidente non decida di farsi da parte. Questa volta la partita da giocare era troppo importante. L'Italia si trova sull'orlo del baratro,Napolitano rappresenta le certezze. Il faro da cui trarre luce per uscire dal buio. Ma Napolitano rappresenta ancora il vecchio in un Paese che aspira al cambiamento. E se si dovesse formare un governissimo con Pd, Pdl e Scelta civica (forse non la Lega Nord) e Giuliano Amato o Enrico Letta premier, faremmo di nuovo un tuffo nel passato. Fino a poche ore fa avevamo la speranza che qualcosa di nuovo potesse accadere nei palazzi del potere. Ora anche questa speranza e' morta. Possiamo solo rimettere insieme i cocci e sperare di tornare alle urne nel piu' breve tempo possibile. Questa esperienza deflagrante insegna che tutto puo' accadere. Anche che un Presidente ottuagenario decida che non puo' lasciare la mano a gente che si e' dimostrare totalmente incapace di prendere decisioni.
20 aprile 2013
Giorgio Napolitano rieletto Presidente della Repubblica. Piu' di 700 voti che hanno fatto infuriare Grillo che grida al colpo di stato e minaccia di portare milioni di italiani a protestare lungo le strade di Roma. Se golpe e' stato, e' golpe riuscito. Stefano Rodota', sponsorizzato dal Movimento 5 stelle, avrebbe avuto delle buone possibilita' di vincere se Napolitano, accettando il reincarico, non avesse sparigliato le carte. Secondo mandato consecutivo per re Giorgio, prima volta nella storia della Repubblica che un Presidente non decida di farsi da parte. Questa volta la partita da giocare era troppo importante. L'Italia si trova sull'orlo del baratro,Napolitano rappresenta le certezze. Il faro da cui trarre luce per uscire dal buio. Ma Napolitano rappresenta ancora il vecchio in un Paese che aspira al cambiamento. E se si dovesse formare un governissimo con Pd, Pdl e Scelta civica (forse non la Lega Nord) e Giuliano Amato o Enrico Letta premier, faremmo di nuovo un tuffo nel passato. Fino a poche ore fa avevamo la speranza che qualcosa di nuovo potesse accadere nei palazzi del potere. Ora anche questa speranza e' morta. Possiamo solo rimettere insieme i cocci e sperare di tornare alle urne nel piu' breve tempo possibile. Questa esperienza deflagrante insegna che tutto puo' accadere. Anche che un Presidente ottuagenario decida che non puo' lasciare la mano a gente che si e' dimostrare totalmente incapace di prendere decisioni.
20 aprile 2013
venerdì 19 aprile 2013
BERSANI SI DIMETTE PER MANIFESTA INCAPACITA'
Elezioni del Presidente della Repubblica. Anno del Signore 2013. Franco Marini: bocciato. Romano Prodi: trombato due volte. Pierluigi Bersani: dimissionario. E' finita. Il Partito Democratico casca a pezzi. Si dimette Rosy Bindi che aveva appoggiato la candidatura di Prodi. Si dimette Bersani per manifesta incapacita'. Non ne ha azzeccata una. Ha vinto e perso le elezioni allo stesso tempo, stabilendo un record mondiale. Ha avuto due mesi di tempo, dalle elezioni di febbraio, per formare un governo e non ci e' riuscito. Ha appoggiato due cavalli zoppi alle Quirinarie. Ha sbagliato a non mandare avanti Matteo Renzi alle primarie. Ha voluto accentrare tutto il potere su di se' e ha perso anche quel poco di credibilita' che gli era rimasta. Ha sbagliato tutte le scelte tattiche. Dopo che anche Prodi e' stato asfaltato sul sentiero delle presidenziali, Bersani ha annunciato che consegnera' le dimissioni da segretario del partito appena eletto il nuovo Capo dello Stato. Speriamo che nel frattempo non ci ripensi. Intanto esulta Grillo che li voleva mandare a casa tutti. Qualcosa si muove. Ha vinto Matteo Renzi che ora dovra' ricostruire, se vorra', quel che resta di un partito in frantumi. Le possibilita' per arrivare al traguardo, sperando nel frattempo che non si guasti anche lui, le ha. Strada facendo, pero', dovra' schivare le bombe del fuoco amico.
20 aprile 2013
DOPPIO SILURO PER PRODI: BERSANI TI ARRENDI?
L'uomo dell'euro e' stato silurato. Due volte. Romano Prodi non ha superato neppure la quarta votazione. Pier Luigi Bersani e la parte di Pd che ancora maldestramente lo segue, hanno preso un altro calcio nel sedere. Di quelli che fanno male. Bersani ti arrendi? Oppure cercherai un altro nome da bruciacchiare? Un rogo dopo l'altro: firmato Bersy. Salgono, invece, le quotazioni di Stefano Rodota', sponsorizzato dal Movimento 5 Stelle e di Annamaria Cancellieri, proposta da Monti. Per l'elezione del Presidente della Repubblica se ne riparla domani. Cosi' anche la Boldrini si fa una doccia e riprende fiato, spompata da quattro turni di votazioni. L'uomo che fortissimamente ha voluto la moneta piu' sgangherata del pianeta, l'euro, e' stato trombato a ripetizione. Avra' capito che anche per lui e' arrivato il tempo di rifugiarsi in campagna a dare da mangiare ai porcellini ? La Repubblica ha ancora le doglie. Non e' ancora pronta per partorire.Domani si riparte. Altro giro, altra corsa. Sperando che sia femmina.
19 aprile 2013
MORTADELLA E' STATO AFFETTATO
465 schede bianche e un'altra indimenticabile fumata nera. Mortadella e' stato affettato. 22 voti portati malissimo. Bersani, che ha sponsorizzato Prodi dopo il fallimento Marini, prende un'altra tranvata ma c'e' da scommettere che nemmeno stavolta mollera'. Dopo due sconfitte concenti stiamo a guardare cosa si inventera' per continuare a restare a galla. Intanto Marini, trombato alla prima votazione, si pronuncia:' Manca una strategia. E se lo dice lui che faceva parte di quella strategia...La seconda scelta del Movimento 5 Stelle, Stefano Rodota', dopo la rinuncia della telegiornalista Gabanelli, pare veleggiare bene. Rodota' incassa 250 voti di tutto rispetto. Grillo esulta. L'asso nella manica ha funzionato. Le schede bianche portano in gran parte la firma del Pdl.Adesso gli animi sono protesi verso la quarta votazione. Monti lancia la Cancellieri. Una lady di ferro che l'ha accompagnato nel corso breve mandato. Peccato che questa sia l'unica buona proposta del governo Monti.
19 aprile 2013
giovedì 18 aprile 2013
FUORI DALLE BALLE LA VECCHIA NOMENCLATURA POLITICA
Fuori dalle balle tutti i vecchi politici. Marini trombato alle Quirinarie. Bersani, che ha gia' perso le elezioni e che ha trascinato al voto Presidenziale un cavallo zoppo, avra' oggi compreso che deve andarsene? E insieme a lui Berlusconi e tutta la vecchia nomenclatura politica. Il fenomeno Grillo ancora regge anche se qualche punto lo ha perso per colpa dei grillini pasticcioni. Renzi sta scalciando e sta arrotando i denti. Se si presenta alle prossime elezioni fara' il botto. Se fosse stato candidato alle scorse elezioni, l'Italia non si troverebbe in questa fase di stallo. Magari non e' perfetto il sindaco della citta' di Dante, ma al momento non c'e' altro di nuovo. O di piu' dirompente. A parte i grillini pasticcioni e presuntuosi, ovviamente. Domani vorremmo svegliarci e non sentire piu' kazzate. Vorremmo che sparisse la politica riciclona e invasiva piu' della colla per catturare i topi. Vorremmo solo apprendere che i vecchi tromboni sono spariti e tornati ad essere zucche come la carrozza di Cenerentola. Dopo il flop di oggi seguiranno assemblee, riunioni e spostamenti di voto. Una noia mortale. Mentre gli italiani si curano le ferite spargendosi il sale addosso. Il Piemonte e' una regione che esulta, in questi drammatici momenti. Settanta imprese tirano il fiato grazie a 25 milioni di euro concessi dalla Regione attraverso la sua finanziaria. E' una buona notizia, di quelle che fanno bene all'economia. Papa Francesco ha deciso di 'rubare' i soldi ai preti per darli ai poveri, fedele al motto: voglio una Chiesa povera. E cosi' sia. Buone notizie che fanno bene all'anima. Sul fronte politico l'anima e' una sola: quella de li mortacci loro. Per quanto ancora dobbiamo sopportarli?
La bucaniera 19 aprile 2013
mercoledì 17 aprile 2013
PENSIONATI A MENO DI 500 EURO OPPURE TITOLARI DI QUATTRO PENSIONI. LE DONNE PERCEPISCONO MENO DEGLI UOMINI. 7O PENSIONATI OGNI 100 OCCUPATI.
C'e' pensionato e pensionato. C'e' pensione e pensione. I dati dell'Istat rivelano la cocente realta'. Il 67,4% dei pensionati e' titolare di una sola pensione, il 24,8% ne percepisce due e il 6,5% tre; il restante 1,4% e' titolare di quattro o piu' pensioni. Nel 2011 i pensionati erano 16,7 milioni. Oltre 70 pensionati ogni 100 occupati. Le donne percepiscono compensi minori rispetto agli uomini, 13 mila euro contro oltre 19 mila. Un pensionato su 4 ha meno di 65 anni. Il 26,6% dei titolari di pensioni di invalidita' civile non supera i 500 euro, a differenza delle altre tipologie per le quali la quota di coloro che percepiscono gli importi piu' bassi si attesta al 20,9% per le indennitarie, scende all'8,4% nel caso dei superstiti e al 5,3%, nel caso di pensioni di vecchiaia e invalidita'. Le pensioni di vecchiaia assorbono il 71,6% della spesa pensionistica totale, quelle ai superstiti il 14,7%, quelle di invalidita' il 4,2%; le pensioni assistenziali pesano per il 7,9% e le indennitarie per l'1,7%. Il 47,9% delle pensioni e' erogato al Nord, il 20,5% nelle regioni del Centro e il restante 31,6% nel Mezzogiorno. E' necessario mettere mano alla riforma delle pensioni. Troppa disparita' di trattamento tra pensionati d'oro e quelli che fanno la fame. Inoltre bisogna velocizzare l'iter per riportare la pensione ai 60 anni di eta'.
18 aprile 2013
UNA DONNA AL COLLE PER L'ITALIA CHE ASPIRA AL CAMBIAMENTO
Perche' il cambiamento non puo' essere chiamato: Amato, D'Alema, Prodi e Marini. Gli italiani non meritano questa umiliazione.
Una donna al Colle e' quel che ci vuole per l'Italia che aspira al cambiamento. Se l'Argentina ha avuto la sua Evita Peron e oggi ha la sua Cristina Elisabet Fernández de Kirchner, e' giusto che anche l'Italia abbia la sua opportunita' di far salire una signora al massimo potere dello Stato. Ma quale first lady? I grillini elevano nostra signora del giornalismo italiano Milena Jole Gabanelli. Dama di spiccata professionalita', un esempio per generazioni di giornalisti. Ma i grillini non detestavano i giornalisti? Si sa che i politici hanno il dono di cambiare idea continuamente, destabilizzando la concorrenza. Gabanelli, si diceva. Sarebbe un ruolo perfetto per una signora come lei, seria, inappuntabile e appassionata. Peccato che giornalismo e politica non siamo mai
andati d'accordo. Staremo a vedere che consiglio le ha portato la notte.
Emma Bonino, Anna Finocchiaro? Signore si, ma troppo legate ai partiti e troppo politicizzate da anni di attivismo unidirezionale. Cancellieri? Sparita dalla rosa dei papabili. Rimangono gli uomini, dunque. Amato, D'Alema, Prodi, Marini: sarebbero questi gli uomini del cambiamento? Ma per favore! E che un dio ce ne scampi e liberi. Gli italiani non hanno la memoria cosi' corta. Sanno che questi uomini hanno ridotto l'Italia alla stregua di un Paese del terzo mondo. Che male hanno fatto gli italiani per meritarsi questi nomi che hanno infangato il Paese per decenni? Una donna al Colle riporterebbe dolcezza e serieta' in una nazione che sta vivendo uno dei periodi piu' amari della sua storia.
17 aprile 2013
Perche' il cambiamento non puo' essere chiamato: Amato, D'Alema, Prodi e Marini. Gli italiani non meritano questa umiliazione.
Una donna al Colle e' quel che ci vuole per l'Italia che aspira al cambiamento. Se l'Argentina ha avuto la sua Evita Peron e oggi ha la sua Cristina Elisabet Fernández de Kirchner, e' giusto che anche l'Italia abbia la sua opportunita' di far salire una signora al massimo potere dello Stato. Ma quale first lady? I grillini elevano nostra signora del giornalismo italiano Milena Jole Gabanelli. Dama di spiccata professionalita', un esempio per generazioni di giornalisti. Ma i grillini non detestavano i giornalisti? Si sa che i politici hanno il dono di cambiare idea continuamente, destabilizzando la concorrenza. Gabanelli, si diceva. Sarebbe un ruolo perfetto per una signora come lei, seria, inappuntabile e appassionata. Peccato che giornalismo e politica non siamo mai
andati d'accordo. Staremo a vedere che consiglio le ha portato la notte.
Emma Bonino, Anna Finocchiaro? Signore si, ma troppo legate ai partiti e troppo politicizzate da anni di attivismo unidirezionale. Cancellieri? Sparita dalla rosa dei papabili. Rimangono gli uomini, dunque. Amato, D'Alema, Prodi, Marini: sarebbero questi gli uomini del cambiamento? Ma per favore! E che un dio ce ne scampi e liberi. Gli italiani non hanno la memoria cosi' corta. Sanno che questi uomini hanno ridotto l'Italia alla stregua di un Paese del terzo mondo. Che male hanno fatto gli italiani per meritarsi questi nomi che hanno infangato il Paese per decenni? Una donna al Colle riporterebbe dolcezza e serieta' in una nazione che sta vivendo uno dei periodi piu' amari della sua storia.
17 aprile 2013
martedì 16 aprile 2013
CON LA CRISI LA GENTE SI VENDE ANCHE I DENTI D'ORO PER FARE CASSA
Quando i gioielli di famiglia finiscono, dai 'compro oro' si vendono anche i denti d'oro. Le protesi dentarie. Le proprie o strappate a qualche parente defunto. E' vero che i negozi 'compro oro' sono spuntati a decine in tutte le citta' italiane e il business ha fatto boom, ma e' anche vero che prima o poi l'oro finisce. A furia di venderlo per pagare le bollette, fare il pieno o la spesa. Cosi', quando la disperazione e' giunta ai massimi livelli, c'e' chi arriva a vendersi persino i denti e sostituirli (se possibile) con qualche protesi resinosa. 'Compriamo oro dentale':'e' questo il cartello apparso di recente sulle vetrine dei negozi torinesi. E' la nuova frontiera del business ai tempi della crisi.
16 marzo 2013
POLITICI MUOVETEVI: PENSIONE A 60 ANNI E LAVORO PER I GIOVANI
Ci sono i pensionati d'oro a 30 mila euro al mese. E poi ci sono i pensionati a meno di 500 euro al mese. Ci sono i baby pensionati, quelli che campano a spese dello Stato gia' intorno ai 40 anni e quelli che la pensione la vedranno col binocolo considerati i tempi magri che corrono. Sulla spinosa questione delle pensioni, il dibattito e' sempre aperto. Ancor piu' dopo la scellerata riforma Fornero che da' facolta' al pensionamento anche fino a 75 anni, tra tagli, estensioni e scaglionamenti. Un suicidio collettivo che non offre scampo ai giovani. Una riforma che mantiene i 'vecchi' sul posto di lavoro fino ad una eta' in cui non si hanno piu' tante energie. E non apre le porte del futuro ai giovani che hanno voglia di fare e di metter su famiglia. Non e' vero che tutti vogliono scappare dall'Italia, molti vorrebbero restare ma non trovano opportunita' in questo Paese che mantiene al lavoro le cariatidi e non offre spazi alle generazioni future. L'obiettivo della politica, adesso, deve essere quello di spazzare via la riforma Fornero, che ha prodotto piu' danni dell'Aids, e tornare alle origini. Pensione a sessanta anni e largo ai giovani. I soldi ci sono da qualche parte, se vogliono li trovano.
16 aprile 2013
lunedì 15 aprile 2013
ICTUS: ECCO COME SI MANIFESTA E COME PREVENIRLO
I sintomi dell'infarto si conoscono maggiormente: dolori fortissimi al petto e sulle spalle, generalmente. Molto meno facile individuare i sintomi di un ictus. Ecco come riconoscerli: difficolta' nell'elaborare la parola, mal di testa fortissimo, senso di vertigine, perdita del coordinamento motorio, insensibilita', formicolio, debolezza, calo della vista ad un occhio. Tutti questi sintomi sono concentrati su una parte del corpo, generalmente la sinistra. Se si avvertono bisogna immediatamente chiamare l'ambulanza o farsi trasportare al pronto soccorso. Ogni anno 10 mila persone in Italia vengono colpite da ictus e sono sempre piu' giovani, anche meno di 50 anni. La prevenzione e' fondamentale e comincia da uno stile di vita sano: niente o poco alcool, niente fumo, niente droghe, niente vita sedentaria. Ma controlli frequenti, anche una volta a settimana o quindici giorni, della pressione cardiaca, tanta frutta e verdura e movimento. E' sufficiente una passeggiata per tenere la pressione sotto controllo.
15 aprile 2013
IL MINISTRO DEL LAVORO NON SA DOVE TROVARE I FONDI PER TENERE LA GENTE A SPASSO
Eccone un'altra. Dopo il ministro della Salute che lancia allarmi sull'aumento dei ticket invece di trovare una soluzione per ridurli, ci si mette anche il ministro del Lavoro. Che invece di varare leggi per combattere la disoccupazione, si preoccupa di cercare i soldi per la cassa integrazione. Come se la cassa integrazione fosse l'equivalente di un posto di lavoro. Questa pletora di incapaci deve sparire dalla faccia della terra. Che andassero a fare danni su un altro pianeta. Dal momento che questo lo hanno ormai annientato. La signora delle lacrime di coccodrillo oggi piange perche' non riesce a trovare abbastanza fondi per pagare la cassa integrazione. Un miliardo di euro non basta, sostiene. Ci vorrebbe almeno un altro miliarduccio per tenere la gente a casa e a spasso, piuttosto che in fabbrica. Ma tra esodati e pensioni d'oro da elargire ai suoi compagni di merende, la signora dai vistosi gioielli non sa come far fronte a questa nuova emergenza. Tutte emergenze create da lei, peraltro. Questa signora non riesce a farne una dritta. L'unico suo pensiero condivisibile e' il seguente:'Le forze politiche mi sembra che siano ancora molto concentrate su questioni più legate ai partiti e alla loro stessa esistenza ed evoluzione piuttosto che ai problemi del Paese'.
15 aprile 2013
Eccone un'altra. Dopo il ministro della Salute che lancia allarmi sull'aumento dei ticket invece di trovare una soluzione per ridurli, ci si mette anche il ministro del Lavoro. Che invece di varare leggi per combattere la disoccupazione, si preoccupa di cercare i soldi per la cassa integrazione. Come se la cassa integrazione fosse l'equivalente di un posto di lavoro. Questa pletora di incapaci deve sparire dalla faccia della terra. Che andassero a fare danni su un altro pianeta. Dal momento che questo lo hanno ormai annientato. La signora delle lacrime di coccodrillo oggi piange perche' non riesce a trovare abbastanza fondi per pagare la cassa integrazione. Un miliardo di euro non basta, sostiene. Ci vorrebbe almeno un altro miliarduccio per tenere la gente a casa e a spasso, piuttosto che in fabbrica. Ma tra esodati e pensioni d'oro da elargire ai suoi compagni di merende, la signora dai vistosi gioielli non sa come far fronte a questa nuova emergenza. Tutte emergenze create da lei, peraltro. Questa signora non riesce a farne una dritta. L'unico suo pensiero condivisibile e' il seguente:'Le forze politiche mi sembra che siano ancora molto concentrate su questioni più legate ai partiti e alla loro stessa esistenza ed evoluzione piuttosto che ai problemi del Paese'.
15 aprile 2013
domenica 14 aprile 2013
BERLUSCONI, BERSANI, GRILLO, MONTI: GLI ITALIANI ASPETTANO LE VOSTRE DIMISSIONI
Bersani, Berlusconi, Grillo, Monti. Aspettiamo le vostre dimissioni. Abbiate il coraggio di rassegnare le dimissioni per manifesta incapacita' a formare un governo. Altri cinquanta giorni, dalle elezioni, persi. Cinquanta giorni di agonia in piu' per gli italiani alle prese con un fisco vampiro, le pensioni in bilico, la cassa integrazione in forse, la disoccupazione che avanza e un manipolo di politici assolutamente, totalmente, incapaci di realizzare uno straccio di governo. Non c'e' piu' niente da fare. Non c'e' piu' nulla da dimostrare. Piu' nulla da dire. Tutti i tentativi sono andati a vuoto: Bersani dice no ad un governissimo, Berlusconi dice 'o governo con me o voto', Grillo teme il voto perche' sa che sara' spazzato via, Monti speriamo che se ne vada al piu'presto cosi' non fara' piu' danni. Una babele. Un caos senza precedenti. Prodi al Quirinale? Ma siamo impazziti? Ci siamo forse dimenticati che si tratta di uno degli uomini che ha mandato al macero il Paese, totalmente incapace di governare? Che ci sia un solo uomo (o donna) al comando e che sia quello giusto. L'Italia umiliata e ferita da questa gentaccia senza dignita'. Uomini che ora dovrebbero avere solo la dignita' di andarsene prima che qualcuno li cacci via a calci.
14 aprile 2013
SANITA': IN ARRIVO AUMENTO DEI TICKET PER 2 MILIARDI DI EURO.
ANCORA UNA VOLTA LA POLITICA SPECULA SUL BENE PRIMARIO: LA SALUTE.
Sanita': nel 2014 i cittadini italiani pagheranno altri due miliardi di euro in ticket. Il politico annuncia cio' che invece dovrebbe prevenire. La catastrofica previsione e' del ministro tecnico della Salute Renato Balduzzi dopo aver osservato l'andamento degli aumenti nel 2012. Anno in cui gli italiani hanno sborsato di tasca propria 4, 4 miliardi di euro tra farmaci, visite, esami e accessi al pronto soccorso. Gli aumenti, secondo il ministro, sono insostenibili per i pazienti italiani. Ma va? Suona strano detto da chi sarebbe pagato anche per contenerli, questi aumenti. Compito del ministro sarebbe quello di ingegnarsi per contenere le spese sanitarie invece di lanciare dati allarmanti e fare i conti della serva che non risolvono i problemi dei malati. Secondo il preconsuntivo 2012, che anticipa l'Ansa, in ambulatori e ospedali pubblici l'aumento è stato del 13%, passando da 1,3 a 1,5 miliardi pagati dai cittadini. Per i farmaci i cittadini hanno pagato poco più di 2 miliardi di euro (la spesa 'out of pocket' é variata di poco rispetto al 2011 mentre la spesa per il Servizio sanitario è calata di quasi un miliardo per effetto della spinta ai generici e per gli sconti applicati dalle farmacie) mentre per visite ed esami in strutture private ma convenzionate con il sistema sanitario nazionale i ticket sono costati agli italiani 755 milioni di euro. Sulla specialistica ha pesato anche il 'superticket', reintrodotto da metà 2011. Ancora una volta la politica specula sul bene primario di tutti: la salute. L'augurio di tutti i malati italiani e' che anche i politici possano spendere il loro stipendio a medicine.
14 aprile 2013
ANCORA UNA VOLTA LA POLITICA SPECULA SUL BENE PRIMARIO: LA SALUTE.
Sanita': nel 2014 i cittadini italiani pagheranno altri due miliardi di euro in ticket. Il politico annuncia cio' che invece dovrebbe prevenire. La catastrofica previsione e' del ministro tecnico della Salute Renato Balduzzi dopo aver osservato l'andamento degli aumenti nel 2012. Anno in cui gli italiani hanno sborsato di tasca propria 4, 4 miliardi di euro tra farmaci, visite, esami e accessi al pronto soccorso. Gli aumenti, secondo il ministro, sono insostenibili per i pazienti italiani. Ma va? Suona strano detto da chi sarebbe pagato anche per contenerli, questi aumenti. Compito del ministro sarebbe quello di ingegnarsi per contenere le spese sanitarie invece di lanciare dati allarmanti e fare i conti della serva che non risolvono i problemi dei malati. Secondo il preconsuntivo 2012, che anticipa l'Ansa, in ambulatori e ospedali pubblici l'aumento è stato del 13%, passando da 1,3 a 1,5 miliardi pagati dai cittadini. Per i farmaci i cittadini hanno pagato poco più di 2 miliardi di euro (la spesa 'out of pocket' é variata di poco rispetto al 2011 mentre la spesa per il Servizio sanitario è calata di quasi un miliardo per effetto della spinta ai generici e per gli sconti applicati dalle farmacie) mentre per visite ed esami in strutture private ma convenzionate con il sistema sanitario nazionale i ticket sono costati agli italiani 755 milioni di euro. Sulla specialistica ha pesato anche il 'superticket', reintrodotto da metà 2011. Ancora una volta la politica specula sul bene primario di tutti: la salute. L'augurio di tutti i malati italiani e' che anche i politici possano spendere il loro stipendio a medicine.
14 aprile 2013
sabato 13 aprile 2013
GLI ITALIANI FINANZIANO UN 'GOVERNO' DI TECNICI, DI POLITICI, DI IMPROVVISATI E DI SAGGI: TESTE INUTILI SE NON RIESCONO A FORMARE UN GOVERNO STABILE.
La cera si consuma e la processione non cammina. A che serve tenere in piedi un governo di tecnici, di politici, di improvvisati e di saggi, tutti attaccatissimi alle cadreghe e ai compensi milionari, se l'Italia non riesce ad avere un governo stabile? Papa Francesco, al soglio da solo un mese, e' riuscito quasi a rivoluzionare la Chiesa, i politici italiani non riescono neppure a mettersi d'accordo su dove andare a farsi una birra. Berlusconi oggi a Bari lo ha ribadito: o governo di larghe intese o al voto. E ha ragione. E' inutile tirare a campare. Bersani, invece, non si sbilancia. Parla, parla, parla, ma nessuno, forse nemmeno lui, ha capito dove vuole andare a parare. Renzi gli ha lanciato bordate e lui fa l'offeso. Ma pensa a lavorare, Bersani, invece di stare sempre a dire no. E dice ancora no ad un governo con Berlusconi. Entrambi girano l'Italia, come se fossero ancora in campagna elettorale, per spiegare agli italiani come mai non stanno facendo una mazza. E chi se ne frega delle spiegazioni. A due mesi dalle elezioni che ha sancito un nulla di fatto, l'Italia aspetta un governo ( pure Confindustria, che normalmente sonnecchia a va a braccetto con i poteri forti, si e' svegliata e si sta inkazzando) che nessuno e' in grado di fare. Bersani, il vincitore perdente, aspetta che qualcuno gli dica che cazzarola fare dal momento che lui non ha capito neppure su quale pianeta si trova. Berlusconi ha le idee chiare: vuole tornare alle urne. Forse perche' pensa di riprendere voti e tornare a fare il premier. Ognuno si illude come crede. Se Renzi fosse di destra, ma si ostina a restare a sinistra sbagliando tutto, diventerebbe il Berlusconi del futuro (senza miliardi, ovvio). Berlusconi, invece, si ostina a mantenere Alfano e con questo gentile signore non va da nessuna parte. Se si tornasse al voto, come pare forse a giugno, i grillini come si piazzerebbero? Male, malissimo. Secondo il Cavaliere chi li ha votati si e' gia' pentito. Forse non ha tutti i torti. Ma chi ha votato il Movimento 5 Stelle in realta' avrebbe voluto votare Grillo, che si e' rivelato uno stratega niente male. Peccato che i suoi non abbiano il suo carisma. E se Grillo questa volta ha vinto grazie ai grillini, la prossima perdera' sempre grazie a loro. Che stanno predicando malissimo e agendo peggio. Un ultimo appunto: la signore Berlusconi stanno davvero mettendo a dura prova la pazienza degli italiani. L'una non vuole rinunciare ai suoi 100 mila euro al giorno e l'altra passeggia elegantissima portando seco un cagnolino. Alla faccia dei pensionati che campano con meno di 500 euro al mese, dei precari, dei cassintegrati e dei disoccupati. Alla faccia degli italiani.
13 aprile 2013
La cera si consuma e la processione non cammina. A che serve tenere in piedi un governo di tecnici, di politici, di improvvisati e di saggi, tutti attaccatissimi alle cadreghe e ai compensi milionari, se l'Italia non riesce ad avere un governo stabile? Papa Francesco, al soglio da solo un mese, e' riuscito quasi a rivoluzionare la Chiesa, i politici italiani non riescono neppure a mettersi d'accordo su dove andare a farsi una birra. Berlusconi oggi a Bari lo ha ribadito: o governo di larghe intese o al voto. E ha ragione. E' inutile tirare a campare. Bersani, invece, non si sbilancia. Parla, parla, parla, ma nessuno, forse nemmeno lui, ha capito dove vuole andare a parare. Renzi gli ha lanciato bordate e lui fa l'offeso. Ma pensa a lavorare, Bersani, invece di stare sempre a dire no. E dice ancora no ad un governo con Berlusconi. Entrambi girano l'Italia, come se fossero ancora in campagna elettorale, per spiegare agli italiani come mai non stanno facendo una mazza. E chi se ne frega delle spiegazioni. A due mesi dalle elezioni che ha sancito un nulla di fatto, l'Italia aspetta un governo ( pure Confindustria, che normalmente sonnecchia a va a braccetto con i poteri forti, si e' svegliata e si sta inkazzando) che nessuno e' in grado di fare. Bersani, il vincitore perdente, aspetta che qualcuno gli dica che cazzarola fare dal momento che lui non ha capito neppure su quale pianeta si trova. Berlusconi ha le idee chiare: vuole tornare alle urne. Forse perche' pensa di riprendere voti e tornare a fare il premier. Ognuno si illude come crede. Se Renzi fosse di destra, ma si ostina a restare a sinistra sbagliando tutto, diventerebbe il Berlusconi del futuro (senza miliardi, ovvio). Berlusconi, invece, si ostina a mantenere Alfano e con questo gentile signore non va da nessuna parte. Se si tornasse al voto, come pare forse a giugno, i grillini come si piazzerebbero? Male, malissimo. Secondo il Cavaliere chi li ha votati si e' gia' pentito. Forse non ha tutti i torti. Ma chi ha votato il Movimento 5 Stelle in realta' avrebbe voluto votare Grillo, che si e' rivelato uno stratega niente male. Peccato che i suoi non abbiano il suo carisma. E se Grillo questa volta ha vinto grazie ai grillini, la prossima perdera' sempre grazie a loro. Che stanno predicando malissimo e agendo peggio. Un ultimo appunto: la signore Berlusconi stanno davvero mettendo a dura prova la pazienza degli italiani. L'una non vuole rinunciare ai suoi 100 mila euro al giorno e l'altra passeggia elegantissima portando seco un cagnolino. Alla faccia dei pensionati che campano con meno di 500 euro al mese, dei precari, dei cassintegrati e dei disoccupati. Alla faccia degli italiani.
13 aprile 2013
INFARTO: GRAZIE A NUOVE CURE NEGLI ULTIMI 50 ANNI SONO STATE SALVATE 750 MILA PERSONE
Di infarto non si muore piu' come un tempo. Negli ultimi 50 anni, grazie a nuove cure e ad una buona rete dei soccorsi nei centri ospedalieri, sono state salvate 750 mila persone. Una moltitudine di persone, che messe insieme equivalgono a due intere citta' come Bologna e Firenze, che in altri tempi sarebbero morte. Le terapie innovative hanno condotto gli italiani ad essere piu' attenti agli stili di vita: alimentazione e sedentarieta' sono i fattori di rischio piu' temibili.
13 aprile 2013
Di infarto non si muore piu' come un tempo. Negli ultimi 50 anni, grazie a nuove cure e ad una buona rete dei soccorsi nei centri ospedalieri, sono state salvate 750 mila persone. Una moltitudine di persone, che messe insieme equivalgono a due intere citta' come Bologna e Firenze, che in altri tempi sarebbero morte. Le terapie innovative hanno condotto gli italiani ad essere piu' attenti agli stili di vita: alimentazione e sedentarieta' sono i fattori di rischio piu' temibili.
13 aprile 2013
venerdì 12 aprile 2013
LE PIZZERIE ITALIANE CERCANO 6000 PIZZAIOLI
Le pizzerie italiane sono alla ricerca di seimila pizzaioli qualificati. Ma non si trovano. Lo sostiene un rapporto del centro studi Fipe, Federazione italiana Pubblici Esercizi aderente a Confcommercio. L'indagine sara' presentata al Pizza World Show della Fiera di Parma.
Forse lo scoglio da superare e' la qualifica. Se le pizzerie italiane dessero ai giovani la possibilita' di imparare il mestiere, sarebbe piu' facile reperire la mano d'opera. In ogni caso, l'invito ai giovani interessati ad imparare questo lavoro e' tentare e farsi avanti. In Italia sono attive 50 mila pizzerie, la meta' al taglio e occupano 240 mila dipendenti per un volume d'affari di 260 mila euro. Un business quasi sicuro contro la crisi, se consideriamo che una pizza e bibita non dovrebbero costare piu' di 11 euro. E che sono in molti a scegliere la pizza anche a colazione. In ogni caso val la pena tentare di scoprire un mestiere che puo' dare un futuro e una sicurezza economica.
12 aprile 2013
Le pizzerie italiane sono alla ricerca di seimila pizzaioli qualificati. Ma non si trovano. Lo sostiene un rapporto del centro studi Fipe, Federazione italiana Pubblici Esercizi aderente a Confcommercio. L'indagine sara' presentata al Pizza World Show della Fiera di Parma.
Forse lo scoglio da superare e' la qualifica. Se le pizzerie italiane dessero ai giovani la possibilita' di imparare il mestiere, sarebbe piu' facile reperire la mano d'opera. In ogni caso, l'invito ai giovani interessati ad imparare questo lavoro e' tentare e farsi avanti. In Italia sono attive 50 mila pizzerie, la meta' al taglio e occupano 240 mila dipendenti per un volume d'affari di 260 mila euro. Un business quasi sicuro contro la crisi, se consideriamo che una pizza e bibita non dovrebbero costare piu' di 11 euro. E che sono in molti a scegliere la pizza anche a colazione. In ogni caso val la pena tentare di scoprire un mestiere che puo' dare un futuro e una sicurezza economica.
12 aprile 2013
MORBO DI PARKINSON: DA MILANO E' PARTITA UNA SPERIMENTAZIONE CON LE STAMINALI
Nuove cure per il morbo di Parkinson, malattia degenerativa del sistema nervoso centrale che in Italia colpisce 120 mila persone. Dal Centro Parkinson di Milano e' partita una sperimentazione basata su cellule staminali prelevate dal midollo osseo dei pazienti. Nello specifico, questa sperimentazione, la prima a livello mondiale con le staminali, riguarda un particolare tipo di Parkinson denominato 'paralisi sopranucleare progressiva (psp) per la quale, attualmente, non ci sono terapie per la guarigione.
12 aprile 2013
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Nuove cure per il morbo di Parkinson, malattia degenerativa del sistema nervoso centrale che in Italia colpisce 120 mila persone. Dal Centro Parkinson di Milano e' partita una sperimentazione basata su cellule staminali prelevate dal midollo osseo dei pazienti. Nello specifico, questa sperimentazione, la prima a livello mondiale con le staminali, riguarda un particolare tipo di Parkinson denominato 'paralisi sopranucleare progressiva (psp) per la quale, attualmente, non ci sono terapie per la guarigione.
12 aprile 2013
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giovedì 11 aprile 2013
I COMUNI ITALIANI A CACCIA DI TALENTI PER LAVORO NON RETRIBUITO
I Comuni d'Italia a caccia di talenti, possibilmente laureati, a cui affidare la progettazione dei bandi per opere pubbliche. Il compenso? Zero. Ma, in compenso, i partecipanti ai concorsi potranno allungare la lista del curriculum con una sudata citazione. Una sorta di premio dopo tanto faticato e nulla percepito. Una magra consolazione. Ma e' cosi' che le amministrazioni comunali italiane, alle prese con i debiti di bilancio, affrontano la crisi e risolvono i problemi legati alla progettualita' dei costosi bandi. Chi ha voglia di farsi conoscere senza essere pagato, puo' contattare le amministrazioni locali piu' vicine. Un lavoro lo trova sicuro. Ma non retribuito. Chi si accontenta, gode. Ma fa la fame.
11 aprile 2013
I Comuni d'Italia a caccia di talenti, possibilmente laureati, a cui affidare la progettazione dei bandi per opere pubbliche. Il compenso? Zero. Ma, in compenso, i partecipanti ai concorsi potranno allungare la lista del curriculum con una sudata citazione. Una sorta di premio dopo tanto faticato e nulla percepito. Una magra consolazione. Ma e' cosi' che le amministrazioni comunali italiane, alle prese con i debiti di bilancio, affrontano la crisi e risolvono i problemi legati alla progettualita' dei costosi bandi. Chi ha voglia di farsi conoscere senza essere pagato, puo' contattare le amministrazioni locali piu' vicine. Un lavoro lo trova sicuro. Ma non retribuito. Chi si accontenta, gode. Ma fa la fame.
11 aprile 2013
AIRBAG A RISCHIO INCENDIO: TOYOTA, NISSAN, HONDA E MAZDA RITIRANO QUATTRO MILIONI DI VETTURE IN TUTTO IL MONDO.
Airbag a rischio incendio. Toyota, Nissan, Honda e Mazda richiamano quasi quattro milioni di veicoli nel mondo. I sistemi di gonfiaggio potrebbero prendere fuoco una volta aperti. E riguardano veicoli assemblati tra il 2000 e il 2004. Gli airbag nel mirino del ministero dei Trasporti di Tokyo, che ha diramato la notizia, sono stati forniti dalla nipponica Takata. Nel dettaglio, Toyota richiamera' 1,73 milioni di veicoli in Nord America, Europa, Giappone. Honda 1,135 milioni a livello palnetario. Mazda 45 mila unita', 4000 delle quali in Giappone. Nissan 480 mila vetture, quasi tutte sul mercato giapponese. Per ora non sono stati segnalati incidenti, ma e' la prassi ritirare le vetture difettose dal mercato onde evitare tragedie.
11 aprile 2013
Airbag a rischio incendio. Toyota, Nissan, Honda e Mazda richiamano quasi quattro milioni di veicoli nel mondo. I sistemi di gonfiaggio potrebbero prendere fuoco una volta aperti. E riguardano veicoli assemblati tra il 2000 e il 2004. Gli airbag nel mirino del ministero dei Trasporti di Tokyo, che ha diramato la notizia, sono stati forniti dalla nipponica Takata. Nel dettaglio, Toyota richiamera' 1,73 milioni di veicoli in Nord America, Europa, Giappone. Honda 1,135 milioni a livello palnetario. Mazda 45 mila unita', 4000 delle quali in Giappone. Nissan 480 mila vetture, quasi tutte sul mercato giapponese. Per ora non sono stati segnalati incidenti, ma e' la prassi ritirare le vetture difettose dal mercato onde evitare tragedie.
11 aprile 2013
LE FIAMME GIALLE SEQUESTRANO TONNELLATE DI MAIS, SOIA E GRANO TENERO GENETICAMENTE MODIFICATO: 23 INDAGATI
Ritirate dal commercio 1500 tonnellate di mais, soia e grano tenero ucraino spacciato per 'bio'. In realta' ad alto contenuto Ogm, organismi geneticamente modificati. Sequestrate anche 16 tonnellate di soia provenienti dall'India contaminate con pesticidi. Il sequestro in diverse regioni italiane: Abruzzo, Marche, Emilia Romagna, Sardegna e Molise. L'operazione 'Green War' e' stata condotta dalla Guardia di Finanza di Pesaro e dall'Ispettorato Repressione Frodi del Ministero delle Politiche Agricole di Roma. Sono indagate 23 persone a vario titolo. Le merci venivano sdoganate a Malta da una societa' gestita da italiani e reintrodotte modificate sul territorio nazionale.
11 aprile 2013
Ritirate dal commercio 1500 tonnellate di mais, soia e grano tenero ucraino spacciato per 'bio'. In realta' ad alto contenuto Ogm, organismi geneticamente modificati. Sequestrate anche 16 tonnellate di soia provenienti dall'India contaminate con pesticidi. Il sequestro in diverse regioni italiane: Abruzzo, Marche, Emilia Romagna, Sardegna e Molise. L'operazione 'Green War' e' stata condotta dalla Guardia di Finanza di Pesaro e dall'Ispettorato Repressione Frodi del Ministero delle Politiche Agricole di Roma. Sono indagate 23 persone a vario titolo. Le merci venivano sdoganate a Malta da una societa' gestita da italiani e reintrodotte modificate sul territorio nazionale.
11 aprile 2013
mercoledì 10 aprile 2013
IL SENATO TAGLIA CARICHE E TELEFONI: MENO 4 MILIONI E 600 MILA EURO ANNO
La macchina burocratica centrale costera' meno 4 milioni e 600 mila euro l'anno pari ad un decremento del 32 percento degli stanziamenti previsti. Lo ha deciso il Consiglio di Presidenza del Senato. Sforbiciate che fanno bene al cuore in questi tempi di magra. E se gli obiettivi verranno rispettati, perche' sappiamo quanto sia brava la politica a predicare bene e razzolare malissimo, i tagli riguarderanno: l'indennita' di carica e della dotazione economica per la segreteria, i contributi per le attivita' di rappresentanza. Inoltre saranno soppressi i rimborsi spese di telefonia per i componenti del Consiglio di Presidenza e per i presidenti di commissioni. Accidenti quanto costano i parlamentari al telefono.
10 aprile 2013
La bucaniera
BRAVI I GRILLINI CHE FANNO I COMPITINI MENTRE FUORI DAI PALAZZI CHIUDE UNA IMPRESA OGNI ORA
Bravi i grillini. Anche oggi hanno fatto i compitini. Hanno okkupato, da scolari cazzuti, le aule del Parlamento per ripassare la Costituzione nella ricerca spasmodica di un cavillo che faccia passare le commissioni senza fare un governo. Hanno rimandato gli uscieri a notte fonda perche' pure loro tengono famiglia. E hanno smesso di parlamentare a notte inoltrata per risparmiare sulla luce. Bravi e giudiziosi. La rivoluzione che ci voleva. Se non fosse che stanno ancora a litigare sui compensi: 2500 euro mese troppo poco, 5000 euro mese troppo poco, la vita a Roma caro gli costa. Alla fine anche loro cederanno al fascino del vitalizio perche', si sa, che la carne e' debole. Fuori le mura dei palazzi istituzionali, laddove i neoeletti deputati, pardon cittadini a cinque stelle, fanno i compiti e si danno i numeri, le imprese chiudono i battenti alla velocita' di una all'ora. Gli imprenditori falliti si uccidono e il carovita avanza rapidamente come il virus dell'aviaria. Le atmosfere ovattate del Parlamento cozzano con la realta' fatta di conti da pagare, di bollette di luce e gas da evadere, di stipendi sempre piu' 'wanted'. Silenzio, lasciamoli finire i compitini senno' non possono andare a giocare al parco. E niente lecca lecca.
10 aprile 2013
BRAVI I GRILLINI CHE FANNO I COMPITINI MENTRE FUORI DAI PALAZZI CHIUDE UNA IMPRESA OGNI ORA
Bravi i grillini. Anche oggi hanno fatto i compitini. Hanno okkupato, da scolari cazzuti, le aule del Parlamento per ripassare la Costituzione nella ricerca spasmodica di un cavillo che faccia passare le commissioni senza fare un governo. Hanno rimandato gli uscieri a notte fonda perche' pure loro tengono famiglia. E hanno smesso di parlamentare a notte inoltrata per risparmiare sulla luce. Bravi e giudiziosi. La rivoluzione che ci voleva. Se non fosse che stanno ancora a litigare sui compensi: 2500 euro mese troppo poco, 5000 euro mese troppo poco, la vita a Roma caro gli costa. Alla fine anche loro cederanno al fascino del vitalizio perche', si sa, che la carne e' debole. Fuori le mura dei palazzi istituzionali, laddove i neoeletti deputati, pardon cittadini a cinque stelle, fanno i compiti e si danno i numeri, le imprese chiudono i battenti alla velocita' di una all'ora. Gli imprenditori falliti si uccidono e il carovita avanza rapidamente come il virus dell'aviaria. Le atmosfere ovattate del Parlamento cozzano con la realta' fatta di conti da pagare, di bollette di luce e gas da evadere, di stipendi sempre piu' 'wanted'. Silenzio, lasciamoli finire i compitini senno' non possono andare a giocare al parco. E niente lecca lecca.
10 aprile 2013
martedì 9 aprile 2013
PROFESSIONE 'PARCHEGGIATORE ABUSIVO': LA CASSAZIONE SOSTIENE CHE NON E' REATO
Professione 'parcheggiatore abusivo': tanto non e' reato. La prossima volta che un soggetto simile viene a chiedervi l'obolo per la custodia (non abusiva) del vostro mezzo di trasporto su suolo non abusivo, non sorprendetevi e non inkazzatevi. Il parcheggiatore abusivo e' un mestiere (non) regolarmente accettato, ma tollerato. Almeno dalla Cassazione. L’esercizio abusivo dell’attività di parcheggiatore non è un reato, ma integra un illecito amministrativo previsto nel codice della strada. Lo puntualizza la prima sezione penale della Cassazione annullando senza rinvio 'perché il fatto non è previsto dalla legge come reato' la condanna al pagamento di 100 euro di ammenda, inflitta ad un immigrato dal tribunale di Salerno.
L’uomo era stato ritenuto colpevole del reato previsto dall’articolo 650 del codice penale (in ottemperanza di un provvedimento dell’autorità) per non aver rispettato l’ordine del questore della città campana che, per ragioni di ordine pubblico, gli aveva imposto di desistere dalla condotta di parcheggiatore abusivo nei pressi dell’ospedale. L’imputato, dunque,scrive agi, si era rivolto alla Cassazione, la quale ha ritenuto fondato il suo ricorso: 'L’ordine questorile riguardava l’osservanza di una condotta specificamente contemplata da una norma amministrativa (l’articolo 7, comma 15-bis, del codice della strada), di guisa che - si legge in una sentenza depositata oggi - con esso si è creata la paradossale situazione di un’autorità di polizia che ordina il rispetto di una norma amministrativa la quale ha in se la sua forza cogente indipendentemente dall’ordine del questore'.
9 aprile 2013
lunedì 8 aprile 2013
MA CHI COMANDA DAVVERO IN ITALIA?
Il governo Monti e' ancora in carica. I ministri del governo Monti
governano come se le elezioni non ci fossero mai state. E io pago.
Bersani ha scordato di aver 'vinto' le elezioni e fa il supporter dei
poveri. Partecipa alle manifestazioni per solidarieta' agli accattoni e
agisce come se stesse ancora all'opposizione. Cioe' non fa un mazza di
concreto. Non solo. Continua a dire 'no' ad ogni ipotesi di
governabilita'. Dice no a Berlusconi. E Grillo dice no a Berlusconi e
Bersani. Tutti dicono no a qualcuno. Nessuno dice si e il risultato e' lo stallo della politica italiana. Bossi si presenta a Pontida ed e' l'ombra di se
stesso. Magari Maroni lo vorrebbe fuori dalle balle ma e' costretto a
fare buon viso a cattivo gioco. I neo presidenti di Camera e Senato,
Boldrini e Grasso, non sanno che fare e partecipano a funerali e
passerelle mediatiche. E io pago. Ancora. I grillini che si sono insediati in
Parlamento stanno cercando di trovare la loro strada senza l'autorevole,
ingombrante, presenza di Grillo che invece li spia dall'alto come nelle
stanze del Grande Fratello. Impegnati, i grillini, a varare provvedimenti
a favore degli omosessuali, come se fosse la vera emergenza nazionale. E
nessuno si preoccupa della vera emergenza nazionale: il lavoro e il
fisco. Tutti navigano a vista, impegnati tutti i politicanti, a rigirarsi
nelle proprie personalissime bolle di sapone. Tutti a girare a vuoto.
Ognuno per proprio conto. Come formiche ubriache in un barattolo. Mentre nel Regno Unito si spegne, a 87 anni, la stella di Margaret Thatcher, il grande statista in gonnella dell'ultimo secolo. La contestata lady di ferro che ha saputo guidare una nazione verso la prosperita', malgrado le controversie del suo carattere umbratile.
L'Italia sta conoscendo uno dei periodi piu' bui della sua storia. Dopo la Tangentopoli degli Anni Novanta nulla e' stato piu' lo stesso. Un tempo la democrazia cristiana, i socialisti e i comunisti, si dividevano il territorio e
andavano avanti con le loro regole. Oggi che la democrazia dovrebbe
essere piu' netta, i confini delle regole partitiche sono piu' sfumati.
Talmente sfumati che non esistono piu'. Il risultato e' da 'si salvi chi
puo'. Hanno vinto tutti, ma nessuno si comporta da vincitore. Quale governo guida l'Italia attualmente? Boh. Il governo tecnico di Monti e' ancora in carica. Ma in carica ci sono anche i vincitori dell'ultima elezione, tra grillini, berlusconiani e bersaniani. E come se non bastasse ci sono anche i saggi voluti dal Presidentissimo. Che non servono a nulla, come per loro stessa ammissione, ma decisi a non schiodare dalle poltrone. Neppure loro. Tutti aggrappati ad una cadrega, come come fosse una zattera nel mare in tempesta. Tante teste ben pagate, ognuno si fa i fatti propri e nessuno che comandi davvero.
Newsbox.it 8 aprile 2013
domenica 7 aprile 2013
VINO: UN MERCATO CHE NON CONOSCE CRISI.
AL VINITALY TUTTE LE NOVITA': DALLO SPUMANTE CON POLVERE D'ORO AL VINO INVECCHIATO NEGLI ABISSI MARINI
Milioni di persone, negli ultimi mesi in Italia, hanno perso il lavoro o, peggio, si sono suicidate perche' vedevano il futuro nero. Centinaia di imprese sono fallite o hanno chiuso i battenti a causa della crisi. Ma c'e' un mercato che non conosce crisi: quello vitivinicolo. Al Vinitaly 2013 le tendenze in fatto di vino e il boom del settore. Il fatturato italiano cresce del 5 percento e raggiunge il valore record di 8, 9 miliardi per effetto della grande capacita' di innovazione dei viticoltori che fa sbaragliare ogni concorrenza. Al Vinitaly tutte le eccellenze del 2013: dal primo spumante con polvere d'oro a quello dietetico; dal vino invecchiato negli abissi marini a quello dei ghiacciai; dal ritorno del vino dei Celti al primo vino d'orchestra. E tanto altro ancora. 'La crescita del fatturato del vino italiano- spiega Coldiretti- e' il risultato di un aumento del 6,5 percento delle esportazioni che sono risultate pari a 4,7 miliardi al quale si e' aggiunto un leggero incremento delle vendite sul mercato nazionale che hanno raggiunto i 4,2 miliardi'.
Newsbox.it 7 aprile 2013
AL VINITALY TUTTE LE NOVITA': DALLO SPUMANTE CON POLVERE D'ORO AL VINO INVECCHIATO NEGLI ABISSI MARINI
Milioni di persone, negli ultimi mesi in Italia, hanno perso il lavoro o, peggio, si sono suicidate perche' vedevano il futuro nero. Centinaia di imprese sono fallite o hanno chiuso i battenti a causa della crisi. Ma c'e' un mercato che non conosce crisi: quello vitivinicolo. Al Vinitaly 2013 le tendenze in fatto di vino e il boom del settore. Il fatturato italiano cresce del 5 percento e raggiunge il valore record di 8, 9 miliardi per effetto della grande capacita' di innovazione dei viticoltori che fa sbaragliare ogni concorrenza. Al Vinitaly tutte le eccellenze del 2013: dal primo spumante con polvere d'oro a quello dietetico; dal vino invecchiato negli abissi marini a quello dei ghiacciai; dal ritorno del vino dei Celti al primo vino d'orchestra. E tanto altro ancora. 'La crescita del fatturato del vino italiano- spiega Coldiretti- e' il risultato di un aumento del 6,5 percento delle esportazioni che sono risultate pari a 4,7 miliardi al quale si e' aggiunto un leggero incremento delle vendite sul mercato nazionale che hanno raggiunto i 4,2 miliardi'.
Newsbox.it 7 aprile 2013
TUMORI AL CERVELLO: LA VITA IN UN RAGGIO LASER. UNA SPERANZA PER TUTTI I MALATI FINO AD ORA INOPERABILI.
Se il tumore al cervello e' inoperabile, niente paura. C'e' il bisturi laser guidato da una risonanza magnetica che arriva al tumore alla testa, lo raggiunge con i suoi raggi e lo 'cuoce', uccidendolo. Una prima sperimentazione e' gia' partita su una decina di pazienti, sta per avviarsi una seconda. Il bisturi laser e' in grado di polverizzare il tumore in una manciata di secondi con una procedura di massima precisione. I risultati di questa prima sperimentazione sono annunciati sul Journal of Neurosurgery. Si tratta di ridare speranza e vita a tutti i malati di tumore al cervello, fino a questo momento inoperabili.
Newsbox.it 7 aprile 2013
sabato 6 aprile 2013
LO STATO PAGA I DEBITI ALLE IMPRESE: 40 MILIARDI PER RIMEDIARE AGLI ASSASSINI DI STATO.
L'ITALIA DEI CRETINI CHE CONTESTANO LE PERSONE SBAGLIATE.
I debiti della pubblica amministrazione ammonterebbero a circa 130 miliardi di euro. Lo Stato, attraverso il varo del decreto legge sui pagamenti dei debiti della pubblica amministrazione alle imprese, si dice immediatamente disposto a erogarne appena 40 miliardi da spalmare nei prossimi dodici mesi. Sempre meglio che niente. Sempre meglio che assistere ad altri omicidi di Stato. Come gli ultimi di Civitanova Marche. Due coniugi si tolgono la vita di fronte al vuoto della speranza. Il fratello di una delle vittime scopre la scena del suicidio a due e si butta in mare dalla disperazione perdendo anch'egli la vita. Solo gli ultimi assassini di Stato, in ordine di tempo. Poi c'e' sempre il cretino di turno che protesta perche' l'istituzionale di turno, fresco di nomina, va ad omaggiare i morti. E magari e' lo stesso cretino che alle ultime elezioni ha votato i vecchi volponi della politica. Cioe' quelli che hanno ridotto il Paese sul lastrico. Questa Italia non finisce mai di stupire. Anche per la stupidita' di alcuni suoi abitanti.
Newsbox.it 6 aprile 2013
L'ITALIA DEI CRETINI CHE CONTESTANO LE PERSONE SBAGLIATE.
I debiti della pubblica amministrazione ammonterebbero a circa 130 miliardi di euro. Lo Stato, attraverso il varo del decreto legge sui pagamenti dei debiti della pubblica amministrazione alle imprese, si dice immediatamente disposto a erogarne appena 40 miliardi da spalmare nei prossimi dodici mesi. Sempre meglio che niente. Sempre meglio che assistere ad altri omicidi di Stato. Come gli ultimi di Civitanova Marche. Due coniugi si tolgono la vita di fronte al vuoto della speranza. Il fratello di una delle vittime scopre la scena del suicidio a due e si butta in mare dalla disperazione perdendo anch'egli la vita. Solo gli ultimi assassini di Stato, in ordine di tempo. Poi c'e' sempre il cretino di turno che protesta perche' l'istituzionale di turno, fresco di nomina, va ad omaggiare i morti. E magari e' lo stesso cretino che alle ultime elezioni ha votato i vecchi volponi della politica. Cioe' quelli che hanno ridotto il Paese sul lastrico. Questa Italia non finisce mai di stupire. Anche per la stupidita' di alcuni suoi abitanti.
Newsbox.it 6 aprile 2013
venerdì 5 aprile 2013
Ictus
Salute
L'ICTUS COLPISCE SEMPRE PIU' GIOVANI SOTTO I 45 ANNI.
TRA LE CAUSE FUMO, VITA SEDENTARIA, STRESS, ALCOLICI.
Ictus, una patologia che si manifesta all'improvviso colpendo l'encefalo, privandolo momentaneamente dell'afflusso di sangue.
Si e' sempre pensato che l'ictus colpisse persone di eta' avanzata, anziani.
Gli ultimi aggiornamenti scientifici dimostrano che tale patologia colpisce sempre di piu' soggetti giovani: anche sotto i 45 anni. Negli ultimi 20 anni la percentuale e' salita dal 13% al 19%.
A causare questo incremento sono dei fattori ambientali: stress, fumo, sedentarieta', obesita', abuso di alcolici o di droghe sono tutti fattori che aumentano notevolmente la possibilita' che si verifichi la patologia.
Di ictus non si muore sempre. Anzi, nella maggior parte dei casi la tempestivita' dei soccorsi e una corretta riabilitazione possono far vivere bene il paziente.
Sul sito web dedicato al metodo (www.riabilitazione-ictus-cerebrale.it) e' possibile trovare informazioni sulla malattie, le cause e le conseguenze, ma anche consigli pratici per sostenere chi e' stato colpito da ictus e aiutarlo nel recupero di alcune funzionalita'.
Si e' sempre pensato che l'ictus colpisse persone di eta' avanzata, anziani.
Gli ultimi aggiornamenti scientifici dimostrano che tale patologia colpisce sempre di piu' soggetti giovani: anche sotto i 45 anni. Negli ultimi 20 anni la percentuale e' salita dal 13% al 19%.
A causare questo incremento sono dei fattori ambientali: stress, fumo, sedentarieta', obesita', abuso di alcolici o di droghe sono tutti fattori che aumentano notevolmente la possibilita' che si verifichi la patologia.
Di ictus non si muore sempre. Anzi, nella maggior parte dei casi la tempestivita' dei soccorsi e una corretta riabilitazione possono far vivere bene il paziente.
Sul sito web dedicato al metodo (www.riabilitazione-ictus-cerebrale.it) e' possibile trovare informazioni sulla malattie, le cause e le conseguenze, ma anche consigli pratici per sostenere chi e' stato colpito da ictus e aiutarlo nel recupero di alcune funzionalita'.
5 aprile 2013
giovedì 4 aprile 2013
VENTI DI GUERRA: LA COREA DEL NORD SCHIERA I SUOI MISSILI BALISTICI
Il regime nordcoreano sta spostando verso
la sua costa orientale un missile Musudan, "fiore all'occhiello"
dell'ingegneria militare locale. Si tratta di un ordigno con un raggio
di azione di circa 4mila chilometri che potrebbe montare una testata
nucleare.
Secondo il governo sudcoreano, che ha diffuso l'informazione
ottenuta grazie alle immagini satellitari, questo razzo "è in grado" di
colpire sia Honolulu (nelle Hawaii) che Austin in Texas.
Si tratta di
due obiettivi simbolici: la prima è il luogo natale di Barack Obama,
mentre nella seconda ha sede un'enorme fabbrica della sudcoreana
Samsung
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