martedì 23 aprile 2013


50 MILA POSTI DI LAVORO SALVI CON IL COMMERCIO DI TABACCO A KM ZERO

In Italia salvi 50 mila posti di lavoro grazie al commercio di tabacco a km zero. Mille agricoltori, provenienti dalle principali regioni tabacchicole italiane, Toscana, Veneto, Umbria e Campania, hanno celebrato il successo dell'iniziativa nel corso di un incontro a Napoli che aveva l'obiettivo di celebrare l'anniversario della collaborazione raggiunta fra Coldiretti e Philip Morris Italia che ha rilanciato la competitivita' e sostenibilita' del tabacco italiano. L'Italia e' il maggiore esportatore di tabacco in Europa. Grazie all'accordo, raggiunto nell'ottica del Verbale d'Intesa siglato da Philip Morris Italia e dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, e' stato possibile  riqualificare a tutti i livelli la collaborazione con i tabacchicoltori e con gli altri attori della filiera produttiva. Di contro, e' cresciuto anche il contrabbando di sigarette nel Belpaese che ha raggiunto livelli record nel 2012 con un aumento percentuale  del 50% rispetto al 2011 e del 300% rispetto al 2009. Lo studio ha rilevato che l'Italia, insieme a Regno Unito, Grecia ed Estonia, e' tra i paesi con incrementi del traffico illecito piu' alti rispetto al 2011. La stima del consumo illecito di sigarette in Italia e' di 7,3 miliardi di sigarette, per un mancato gettito fiscale pari a circa 1,2 miliardi di euro tra accise ed Iva. Infine si e' discusso del pacchetto di sigarette generico, senza brand. Secondo le parti, la va battaglia 'va fatta sulla qualita', la distintivita' e l'italianita'. 
23 aprile 2013

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