IL GOVERNO BOCCIA L'IMU A GIUGNO E LA RIMANDA A SETTEMBRE
VALE 600 MILA EURO IL TAGLIO STIPENDI DI MINISTRI E SOTTOSEGRETARI
Il governo ha bocciato l'Imu a giugno e l'ha rimandata a settembre. Gli scolari governativi di ogni ordine e grado non ce la fanno proprio ad abolirla questa odiata tassa sulla casa. Rimandata: solo il tempo di capire come la dovranno ridimensionare. Ma un passo avanti e' stato fatto. Perlomeno i proprietari delle abitazioni avranno qualche mese di tempo per respirare. L'altro passo avanti, piccolo ma significativo di questi tempi, e' il taglio dei doppi stipendi dei ministri e sottosegretari: 600 mila euro. Bazzecole. Che si saranno tagliati gli scontrini del bar? Comunque, non si puo' criticare sempre tutto, a prescindere. Un beneficio del dubbio bisogna concederlo. Questo fondo contribuirà a finanziare la spesa per interessi derivante dalle anticipazioni ai Comuni, in seguito alla sospensione della rata Imu. L’importo complessivo di questa voce è di 16 milioni: per la restante parte sarà coperta attraverso il fondo per gli interventi strutturali e altri fondi del ministero dell’Economia.
17 maggio 2013
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