venerdì 24 maggio 2013


LE IMPRESE NON HANNO BISOGNO NE' DI CONFINDUSTRIA NE' DI ALTRE ASSOCIAZIONI SIMILARI. SE LE POLITICHE ECONOMICHE SONO GIUSTE POSSONO FARE DA SOLE. 

Siamo sicuri che gli imprenditori abbiano bisogno di Confindustria o di altre associazioni similiari? Per decenni i confindustriali sono andati a braccetto con la politica. Hanno fatto fatti scellerati, si sono aggiustati le cose come hanno voluto. Hanno preso oboli dalle imprese e hanno fatto finta di restituire un servizio. Chi ha vissuto l'esperienza confindustriale sa che le cose stanno realmente cosi'. Poi arriva la crisi e i confindustriali cominciano a lanciare allarmi. Le imprese muoiono. Torniamo indietro di cinquanta anni. La mancanza di lavoro e' la madre di ogni male sociale. La pressione fiscale e' punitiva. Il fisco italiano e' opaco, complicato e incerto. Le banche non concedono liquidita'. E via delirando. Puro delirio, si. Perche' questi problemi esistevano gia' prima dell'avvento della crisi nera. Ma i confindustriali non se ne sono accorti, impegnati come erano a gettare fumo negli occhi degli associati. Pure un colosso come Barilla, ne ha le balle piene  e ora si ribella. Barilla ha manifestato il disagio per lo sbilanciamento dell’associazione degli industriali verso le aziende dei servizi. Di sbilanciamenti confindustriali ne possiamo elencare a iosa. Chi ha vissuto l'esperienza, sa con certezza che le imprese non hanno bisogno di nessuna Confindustria. Ne' di associazioni similari che le tengano insieme solo per agguantare il budget degli oboli mensili. Le imprese hanno bisogno solo di politiche fiscali, sociali, burocratiche e istituzionali serie e di leggi eque, giuste. Per il resto, possono fare da sole. 
24 maggio 2013 

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