sabato 18 maggio 2013
LO SFORZO DELL'ITALIA CHE 'ACCORCIA' I TEMPI DEI PAGAMENTI TRA LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E I FORNITORI: 170 GIORNI INVECE DI 180.
170 giorni in Italia contro i 60 a livello europeo. L'Italia riduce i tempi dei pagamenti della pubblica amministrazione nei confronti di fornitori e imprese. Dai 180 giorni dello scorso anno, siamo passati a 170. Praticamente una presa per i fondelli, ma facciamo finta che sia una bella notizia tanto per non essere sempre controcorrente. L'Italia e' ultimo Paese in Europa a soddisfare le esigenze dei fornitori. Europa dove i pagamenti avvengono generalmente ai 60 giorni. Due mesi contro cinque in Italia. Quando va bene. Persino la Grecia, che sta peggio di noi, ha fatto meglio: i tempi sono stati ridotti di 15 giorni. I conti li ha fatti la Cgia di Mestre che spiega come la lieve riduzione dei tempi per il pagamento dei debiti della pubblica amministrazione e' dovuta agli effetti della nuova legge nazionale entrata in vigore dal primo gennaio di quest'anno che ha recepito la direttiva europea contro i ritardi dei pagamenti, e al fatto che nel Paese 'si e' diffusa una certa sensibilita' nei confronti di questo problema'. Si e' diffusa ora questa sensibilita'? Ora che le imprese defunte superano di gran lunga quelle esistenti? Ma per favore. La sanita' e' il settore dove i tempi si allungano a dismisura. Anzi, non esistono proprio tempi certi. Quasi trecento giorni. E le aziende sanitarie collassano. L'ospedale non paga, i fornitori non consegnano la merce. Un cane che si morde la coda. E le imprese muoiono come veloci mosche.
Se la nostra pubblica amministrazione salda le fatture mediamente dopo 170 giorni, la media europea e' di soli 61 giorni (-5 rispetto al 2012). Si pensi che la P.a. francese onora i suoi impegni a 60 giorni, quella inglese a 41 giorni e quella tedesca a 36. - La riduzione dei tempi di pagamento della P.a. italiana trova conferma anche nella sanita', uno dei settori dove i ritardi soprattutto al Sud sono spaventosi. Ancora adesso il pagamento medio a livello nazionale avviene dopo 284 giorni. Nel 2013, sempre secondo un'elaborazione della Cgia, i tempi di pagamento delle strutture sanitarie pubbliche, con riferimento alle forniture di dispositivi medici, si sono accorciati a livello nazionale di 14 giorni, con punte di -83 in Campania, -41 in Sardegna, -40 in Calabria e -32 in Puglia. Nelle transazioni commerciali tra imprese private, invece, la situazione rimane immutata.Anche in questi primi mesi del 2013 i committenti pagano i propri subfornitori a 96 giorni, mentre in Francia i giorni di calendario necessari per essere saldati sono scesi a 55, nel Regno Unito a 41 e in Germania a 34. La media europea e' di 49 giorni (-3 rispetto al 2012).
18 maggio 2013
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