Negli ultimi cinque anni sono state chiuse 400 mila partite Iva. Il lavoro indipendente non tira. Non tira piu'. Venti di crisi che soffiano forte, l'economia che non decolla soprattutto per colpa di una politica che non riesce ad azzeccare una riforma neppure se gliela scrivono coi sottotitoli. Secondo la Cgia (Associazione Artigiani Piccole Imprese) di Mestre, in questi cinque anni e mezzo di crisi economica la contrazione è stata del 6,7%. Sempre nello stesso periodo di tempo, ogni 100 lavoratori autonomi, ben 7,2 hanno cessato l'attività. Al 30 giugno di quest'anno il cosiddetto popolo delle partite Iva ammontava a 5.559.000 lavoratori. 'A differenza dei lavoratori dipendenti - rileva il segretario Cgia Giuseppe Bortolussi - quando un autonomo chiude l'attività non dispone di nessuna misura di sostegno al reddito. Tranne i collaboratori a progetto che possono contare su un indennizzo una tantum, le partite Iva non usufruiscono dell'indennità di disoccupazione, di nessuna forma di cassa integrazione o di mobilità lunga o corta. Spesso si ritrovano solo con molti debiti da pagare e un futuro tutto da inventare'.
10 novembre 2013
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